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Tor Marancia, un punto più chiaro…

Dopo i numerosi “botta e risposta”, i consiglieri Cinquestelle ci hanno fornito la documentazione in loro possesso sul “caso Tor Marancia” e possiamo fare un po’ più di chiarezza  almeno sul rapporto tra la realizzazione del Parco sequestrato e l’ edificazione del  Programma di Trasformazione urbanistica “Grotta Perfetta” ( I-60)

IMG_4920Tor Marancia 25 -11

Abbiamo analizzato   la Convenzione del 5 ottobre 2011 e l’integrazione del 18 giugno 2012 per verificare se il completamento dell’attrezzaggio del Parco da parte del Consorzio Tor Marancio fosse effettivamente la “conditio sine qua non” per l’acquisizione dei titoli abilitativi del Programma di Trasformazione urbanistica “Grotta Perfetta” ( I-60) . E abbiamo  constatato che le informazioni che avevamo raccolto erano assolutamente esatte.

Infatti i titoli sono già stati in buona parte rilasciati, in  quanto erano subordinati all’inizio dei lavori nell’area di Tor Marancia, insieme all’attestazione del versamento della quota dovuta da ciascun soggetto del Consorzio, necessaria alla realizzazione delle opere di attrezzaggio e recupero del parco, e  alla consegna a Roma Capitale di un atto d’obbligo  e di un’idonea fideiussione[i].

Non è sempre stato così: infatti sempre nella Convenzione citata si legge che “il consiglio comunale con deliberazione n.23 del 28 marzo 2003 ha deciso tra l’altro di (…) subordinare  l’efficacia dell’Accordo di programma, nonché il rilascio dei titoli amministrativi di assenso edificatorio, all’effettiva  e formale cessione in proprietà delle aree dell’ex  comprensorio di “Tor Marancia”  a favore del Comune di Roma,  con formale consegna da effettuarsi dopo le opere occorrenti per la trasformazione delle stesse a parco pubblico, così come espressamente concordato con l’amministrazione, che, in unione alle aree pubbliche previste nel Programma di Trasformazione urbanistica “Grotta Perfetta”, verranno cedute contestualmente alla convenzione urbanistica”[ii].

IMG_4915 Tor Marancia 25 -11

Ma poi poco oltre[iii] si legge che  “con deliberazione Consiglio comunale 14/2010 sono state stabilite nuove regole” che riguardano  “la procedura di attuazione delle opere di attrezzaggio e recupero del  Parco di “Tor Marancia[iv]: il Consorzio di Tor Marancia, in nome e per conto dei proprietari delle aree cui afferiscono i diritti di compensazione, nella qualità di stazione appaltante, provvederà a realizzare le opere di attrezzaggio e recupero del Parco, e   “l’Amministrazione procederà alla sottoscrizione delle singole Convenzioni urbanistiche attuative delle compensazioni successivamente alla pubblicazione del presente atto [la delibera consiliare] all’Albo Pretorio del Comune” (…) “L’inizio dei lavori delle opere di attrezzaggio e recupero del Parco, accertato mediante relativo verbale, è condizione per il rilascio dei titoli abilitativi riferiti agli edifici privati delle singole Convenzioni. La sottoscrizione delle singole Convenzioni è altresì subordinata al rilascio da parte del Consorzio di “Tor Marancia” del nulla osta con il quale si attesta il versamento da parte del soggetto proponente della quota dovuta necessaria alla realizzazione delle opere di attrezzaggio e recupero del Parco.”

Abbiamo anche avuto conferma del fatto che i lavori in corso non appartengono né alla categoria ” opere di urbanizzazione”, né “opere a scomputo”, ma nella convenzione vengono definite“ Attrezzatura pubblica non riconducibile a opera di urbanizzazione”[v]. E la Convenzione integrativa del giugno 2012 non modifica  questa  situazione, poichè recepisce alcuni vantaggi per gli imprenditori privati introdotti dal nuovo Schema di Convenzione dell’assessore Corsini con la Delibera 70 del 22 novembre 2011, di cui possono usufruire anche i titolari di convenzioni stipulate prima del 10 ottobre 2009, come il Consorzio Tor Marancio.

Per quanto riguarda la questione dei vincoli paesaggisti, abbiamo provato a mettere insieme un po’ di norme che definiscono giuridicamente il bosco e regolano autorizzazioni e procedure. Mettiamo in calce e in download vari materiali, in attesa che la magistratura fornisca le sue valutazioni su una materia che è effettivamente alquanto complessa…

[AMBM]

Leggi gli articoli precedenti:

Vai alla pagina con le informazioni sul concetto giuridico di “bosco”


[i] Pag 92 Convenzione 2 novembre 2011

[ii] Pag. 15 Convenzione 2 novembre 2011al punto 25 delle premesse lettera d)

[iii] pag. 20 Convenzione 2 novembre 2011 al punto 46

[iv] Scarica la Deliberazione Consiglio Comunale 2010-14 Modalità attuative per la realizzazione del Parco di “Tor Marancia”. Definizione degli strumenti concorsuali. 2010-14Modalità attuative per la realizzazione del Parco di “Tor Marancia”. Definizione degli strumenti concorsuali.

[v] Pag 44 Convenzione 2 novembre 2011 art 4 comma d)

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[…] Tor Marancia, un punto più chiaro… […]

Daniele Frongia
10 anni fa

…direi non proprio 🙂 L’ipotesi di Carteinregola era che Tor Marancia e I-60 fossero progetti indipendenti, così non è. E non è vero che i 4 permessi a costruire erano già stati rilasciati, lo sono stati solo di recente. C’era, come abbiamo scritto nel nostro primo articolo, un vincolo iniziale che legava i due progetti. Resta l’illegalità (secondo l’A.G., non secondo il M5S:) dell’attrezzaggio del Parco di Tor Marancia, madre di tutte le compensazioni. Sul tema siamo in contatto sia con l’Assessore (che ci ha scritto formalmente oggi, confermando quanto abbiamo scritto sul legame con l’I-60) e con l’Acer. Vi terremo aggiornati!

carteinregola
10 anni fa

Se si rileggono i nostri articoli, si vedrà che non abbiamo mai messo in dubbio che il progetto del parco di Tor marancia fosse collegato all’I-60, ma abbiamo sempre detto che a nostro avviso le edificazioni I-60 non erano subordinate all’attrezzaggio del Parco, e così è, dopo la modifica introdotta dalla delibera approvata dall’ Assemblea Capitolina 14/2010.

Daniele Frongia
10 anni fa

Mi riferivo a questa vostra frase: “E le proteste dei cittadini e dei comitati della zona, tra cui il comitato Stop I-60 (> vai al sito del Comitato) in realtà non hanno a che fare con il sequestro, nè con il Parco di Tor Marancia, ma con le edificazioni previste in un’area contigua, che fanno parte delle compensazioni che il Comune ha riconosciuto in passato ai proprietari dei terreni di Tor Marancia per acquisirli al patrimonio pubblico”.

https://carteinregola.wordpress.com/2013/11/24/il-misterioso-caso-del-sequestro-di-tor-marancia/

Mario
Mario
9 anni fa

Mi chiedo solo sig. Frongia cosa sta facendo lei per restituire a tre milioni di romani il diritto di ususfruire di un parco che è stato il frutto di tante lotte e tanta fatica per essere tolto dalle mani dei costruttori e reso alla città. Non leggo nulla di M5S che mi faccia capire la volontà di recuperare al più presto il parco ai cittadini. Se ci sono sanzioni o lavori di correzione o multe da comminare che sia fatto tutto al più presto. Sennò siete lontani mille miglia dal pensiero dei cittadini (quelli tanti!) e vicini solo ai cittadini (quelli pochi) che non vogliono il parco perchè le macchine parcheggiate sotto casa disturbano, perchè i bambini che giocano fanno casino, perchè troppa gente sotto casa fa rumore e poi pure le biciclette sulle ciclabili! (poi di quelli che sperano che non facendo il parco non si facciano le case sull’I-60 non voglio manco parlare). Saluti.

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[…] Tor Marancia, un punto più chiaro… […]

Daniele Frongia
10 anni fa

…direi non proprio 🙂 L’ipotesi di Carteinregola era che Tor Marancia e I-60 fossero progetti indipendenti, così non è. E non è vero che i 4 permessi a costruire erano già stati rilasciati, lo sono stati solo di recente. C’era, come abbiamo scritto nel nostro primo articolo, un vincolo iniziale che legava i due progetti. Resta l’illegalità (secondo l’A.G., non secondo il M5S:) dell’attrezzaggio del Parco di Tor Marancia, madre di tutte le compensazioni. Sul tema siamo in contatto sia con l’Assessore (che ci ha scritto formalmente oggi, confermando quanto abbiamo scritto sul legame con l’I-60) e con l’Acer. Vi terremo aggiornati!

carteinregola
10 anni fa

Se si rileggono i nostri articoli, si vedrà che non abbiamo mai messo in dubbio che il progetto del parco di Tor marancia fosse collegato all’I-60, ma abbiamo sempre detto che a nostro avviso le edificazioni I-60 non erano subordinate all’attrezzaggio del Parco, e così è, dopo la modifica introdotta dalla delibera approvata dall’ Assemblea Capitolina 14/2010.

Daniele Frongia
10 anni fa

Mi riferivo a questa vostra frase: “E le proteste dei cittadini e dei comitati della zona, tra cui il comitato Stop I-60 (> vai al sito del Comitato) in realtà non hanno a che fare con il sequestro, nè con il Parco di Tor Marancia, ma con le edificazioni previste in un’area contigua, che fanno parte delle compensazioni che il Comune ha riconosciuto in passato ai proprietari dei terreni di Tor Marancia per acquisirli al patrimonio pubblico”.

https://carteinregola.wordpress.com/2013/11/24/il-misterioso-caso-del-sequestro-di-tor-marancia/

Mario
Mario
9 anni fa

Mi chiedo solo sig. Frongia cosa sta facendo lei per restituire a tre milioni di romani il diritto di ususfruire di un parco che è stato il frutto di tante lotte e tanta fatica per essere tolto dalle mani dei costruttori e reso alla città. Non leggo nulla di M5S che mi faccia capire la volontà di recuperare al più presto il parco ai cittadini. Se ci sono sanzioni o lavori di correzione o multe da comminare che sia fatto tutto al più presto. Sennò siete lontani mille miglia dal pensiero dei cittadini (quelli tanti!) e vicini solo ai cittadini (quelli pochi) che non vogliono il parco perchè le macchine parcheggiate sotto casa disturbano, perchè i bambini che giocano fanno casino, perchè troppa gente sotto casa fa rumore e poi pure le biciclette sulle ciclabili! (poi di quelli che sperano che non facendo il parco non si facciano le case sull’I-60 non voglio manco parlare). Saluti.

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Daniele Frongia
10 anni fa

…direi non proprio 🙂 L’ipotesi di Carteinregola era che Tor Marancia e I-60 fossero progetti indipendenti, così non è. E non è vero che i 4 permessi a costruire erano già stati rilasciati, lo sono stati solo di recente. C’era, come abbiamo scritto nel nostro primo articolo, un vincolo iniziale che legava i due progetti. Resta l’illegalità (secondo l’A.G., non secondo il M5S:) dell’attrezzaggio del Parco di Tor Marancia, madre di tutte le compensazioni. Sul tema siamo in contatto sia con l’Assessore (che ci ha scritto formalmente oggi, confermando quanto abbiamo scritto sul legame con l’I-60) e con l’Acer. Vi terremo aggiornati!

carteinregola
10 anni fa

Se si rileggono i nostri articoli, si vedrà che non abbiamo mai messo in dubbio che il progetto del parco di Tor marancia fosse collegato all’I-60, ma abbiamo sempre detto che a nostro avviso le edificazioni I-60 non erano subordinate all’attrezzaggio del Parco, e così è, dopo la modifica introdotta dalla delibera approvata dall’ Assemblea Capitolina 14/2010.

Daniele Frongia
10 anni fa

Mi riferivo a questa vostra frase: “E le proteste dei cittadini e dei comitati della zona, tra cui il comitato Stop I-60 (> vai al sito del Comitato) in realtà non hanno a che fare con il sequestro, nè con il Parco di Tor Marancia, ma con le edificazioni previste in un’area contigua, che fanno parte delle compensazioni che il Comune ha riconosciuto in passato ai proprietari dei terreni di Tor Marancia per acquisirli al patrimonio pubblico”.

https://carteinregola.wordpress.com/2013/11/24/il-misterioso-caso-del-sequestro-di-tor-marancia/

Mario
Mario
9 anni fa

Mi chiedo solo sig. Frongia cosa sta facendo lei per restituire a tre milioni di romani il diritto di ususfruire di un parco che è stato il frutto di tante lotte e tanta fatica per essere tolto dalle mani dei costruttori e reso alla città. Non leggo nulla di M5S che mi faccia capire la volontà di recuperare al più presto il parco ai cittadini. Se ci sono sanzioni o lavori di correzione o multe da comminare che sia fatto tutto al più presto. Sennò siete lontani mille miglia dal pensiero dei cittadini (quelli tanti!) e vicini solo ai cittadini (quelli pochi) che non vogliono il parco perchè le macchine parcheggiate sotto casa disturbano, perchè i bambini che giocano fanno casino, perchè troppa gente sotto casa fa rumore e poi pure le biciclette sulle ciclabili! (poi di quelli che sperano che non facendo il parco non si facciano le case sull’I-60 non voglio manco parlare). Saluti.