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Primavalle, la storia: lo sciopero a rovescio

LO SCIOPERO A ROVESCIO a cura di Gianluca Alessandro (Primavalleinrete)

sciopero a rovescio da primavalleinrete Unita 2 marzo 1951Lo sciopero a rovescio fu una particolare forma di protesta sociale, probabilmente importata dalle lotte contadine, che ebbe vesta diffusione nelle borgate del primo dopoguerra. Primavalle divenne teatro di numerosi scioperi a rovescio. Benché non sia facile delineare la struttura di tale protesta, assai spontanea e, perciò, aperta a numerose varianti, possiamo affermare questo: nello sciopero a rovescio il disoccupato o l’operaio sostituivano l’amministrazione inadempiente verso il territorio; il lavoro, in tal caso, diretto al bene comune (aperture di strade, risistemazioni di piazze), viene prestato gratuitamente alla cittadinanza; in un secondo momento gli operai chiederanno conto alle istituzioni latitanti il compenso per il lavoro reso. Piazza Alfonso Capecelatro e via San Melchiade Papa/Forte Braschi vennero aperte grazie a scioperi a rovescio.

vedi anche su Primavalleinrete:  Lo sciopero a rovescio /1 – Cos’è uno sciopero a rovescio?

vedi anche su Primavalleinrete: Lo sciopero a rovescio/2 – Gli scioperi a Primavalle