Accade in Campidoglio: Delibere Forte Trionfale e Ex Fiera di Roma
Autore : Redazione
dalla presentazione sul sito del Comune il Forte Trionfale oggi
Pubblichiamo una prima tranche di informazioni sulle delibere all’ordine del giorno dell’Assemblea Capitolina martedì 12 maggio: la Delibera di Regolamento delle Antenne di telefonia mobile promossa dai consiglieri Athos De Luca (PD) e Gemma Azuni (SEL) (1), la Proposta sul Piano di Recuperodella Caserma Ulivelli, Via Trionfale 7400(2), la Proposta relativa all’ impianto di depurazione realizzato a servizio del Piano di Zona Pian Saccoccia (3) e la Propostariguardante le aree della Via Cristoforo Colombo da Porta Ardeatina a via delle Tre Fontane e la Risistemazione della Fiera di Roma(4). Per inviare domande e osservazioni : laboratoriocarteinregola@gmail.com > vai alla diretta dell’Assemblea in streaming
L’ex Forte Trionfale – Caserma Ulivelli è stato edificato tra il 1882 e il 1888, su un’area di 21 ettari compresa tra via Trionfale e via dell’Acqua Traversa. Comprende circa 4.500 metri quadri di uffici, ampie zone verdi, aree destinabili a parcheggio e un grande hangar, all’epoca destinato al ricovero dei dirigibili. Il compendio, attualmente in uso al Terzo Reggimento Trasmissioni, è stato acquisito dal Campidoglio in seguito al protocollo d’intesa per la dismissione e la valorizzazione delle ex caserme firmato ad agosto con il Ministero della Difesa e l’Agenzia del Demanio (5). In passato anche la Giunta Alemanno aveva predisposto una delibera per la “valorizzazione” degli ex stabilimenti militari, che faceva parte del “pacchetto” delle delibere urbanistiche avversate da Carteinregola e altri comitati con il nostro presidio in Campidoglio tra il novembre 2012 e l’aprile 2013 (6). La Proposta con il piano definito e approvato dalla attuale Giunta Capitolina prevede la valorizzazione di circa 8 mila metri quadrati di superficie, tra cui 3500 di nuova edificazione, la riorganizzazione degli spazi aperti pubblici e privati, il restauro conservativo del Forte Trionfale e dell’hangar con l’inserimento di nuove funzioni pubbliche, tra cui la sede del Municipio XIV. Secondo il sito del Dipartimento urbanistica, dai contributi straordinari ottenuti attraverso il coinvolgimento di soggetti privati, come per l’ex caserma di via Guido Reni, deriveranno risorse per realizzare le opere pubbliche, e il trasferimento degli uffici del Municipio, attualmente ospitato nei locali dell’ex Santa Maria della Pietà, porterà un risparmio di 900mila euro l’anno, oggi destinati all’affitto dei locali.
Le altre caserme oggetto del processo di dismissione dal demanio militare con relativo passaggio a Roma Capitale, tutte dentro il Grande Raccordo Anulare e alcune anche in pieno centro storico, sono: la Caserma “Donato” in Via del Trullo, la Caserma “Ruffo”in Via Tiburtina, la Direzione Magazzini Commissariato in Via del Porto Fluviale, lo Stabilimento Trasmissioni di Viale Angelico e il Forte Boccea in Via di Boccea. (7)
Osservazioni e domande sulla Proposta n. 119/2014. Piano di Utilizzazione delle aree della Via Cristoforo Colombo da Porta Ardeatina a via delle Tre Fontane. Ambito n.2 – Risistemazione della Fiera di Roma Adozione di variante urbanistica ai sensi dell’art.4 L.R. 36/87 e s.m.i.
A cura del Comitato Salute Ambiente EUR
La proposta di delibera 119/2014 è finalizzata all’adozione della variante urbanistica per la risistemazione dell’area dell’ex Fiera di Roma sulla via Cristoforo Colombo “ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 36/1987 s.m.i.”.
Proprietà attuale dell’area : Investimenti spa, ex Fiera di Roma spa: 47,4 % Camera di commercio, 27,6% Comune di Roma, 12,4% Sviluppo Lazio, 12,4% Regione Lazio, 0,083% Provincia di Roma, 0,008% Unione Industriali Roma, 0,033% Azienda Promozione Turistica, 0,004% Confagricoltura Roma. L’area interessata è di 76.139 mq di cui 63.373 di proprietà di Investimenti spa e 12.766 proprietà demaniale comunale, utilizzata per funzioni espositive e fieristiche dal 1959 al 2007, anno in cui è entrata in funzione la Nuova Fiera nei pressi dell’aeroporto di Fiumicino.
Comunicato stampa di Athos De Luca sulla Delibera di Regolamento delle Antenne di telefonia mobile
La delibera di Regolamento delle Antenne di telefonia mobile è il massimo che un ente locale possa ottenere nel rispetto della Norma Nazionale, per regolamentare il settore con procedure certe e trasparenti, finalmente i cittadini e Roma Capitale avranno uno strumento regolamentare per controllare le procedure relative alle installazioni degli impianti di telefonia mobile.
Qualsiasi forzatura in violazione della Legge Nazionale sarebbe un favore agli operatori che avrebbero facilmente modo di annullare la delibera con un semplice ricorso al TAR.
A Roma esistono quattro grandi gestori (Vodafone, Tim, Wind, 3G) che nel tempo hanno installato circa 1000/1500 antenne, ci sono circa 600 richieste di ammodernamenti degli impianti a potenza invariata e 55 richieste di nuove antenne. Fino ad oggi vi era solo un Protocollo d’Intesa tra Roma Capitale e gli operatori stipulato nel 2004, oggi avremo un vero e proprio Regolamento che sarà uno strumento utile anche per una corretta consulenza tra gli operatori e di controllo dei cittadini e Roma Capitale.
Il Regolamento è ispirato alla trasparenza e al principio di precauzione a tutela dell’ambiente e dei cittadini.
I punti salienti del Regolamento sono:
1. Istituzione di un Registro Capitolino delle sorgenti elettromagnetiche con mappatura e numero degli impianti;
2. Istituzione di un Osservatorio sull’inquinamento elettromagnetico cui parteciperanno comitati, municipi, tecnici per un controllo e consultazione;
3. Risanamento ambientale e urbanistico con possibili delocalizzazioni e compensazioni a favore dei territori per minimizzare l’impatto ed esposizione alle onde elettromagnetiche;
4. Accordo con Arpa Lazio per le misurazioni delle potenze installate;
5. Ricorso di indagini epidemiologiche delle aree particolarmente esposte ai campi elettromagnetici di concerto con l’Amministrazione della Regione Lazio;
6. Informazione ed educazione ambientale sull’argomento;
7. Controllo e rispetto dei vincoli archeologici e paesaggistici ed eventuale controllo e valutazione ambientale;
8. Distanza di 100 metri dai siti sensibili (sale operatorie ecc.);
Roma sarà una delle prime grandi città a dotarsi di un Regolamento sugli impianti di telefonia mobile.
La trasparenza e la correttezza delle procedure, secondo Athos de Luca Presidente della Commissione Ambiente e firmatario con la Cons. Azuni della delibera farà bene anche agli operatori che avranno tempi e regole certe per svolgere le loro attività.
(2) Proposta n.206/2014.
1)Individuazione della Zona di recupero del patrimonio edilizio esistente e dell’ambito per la formazione del Piano di Recupero ai sensi degli artt.27 e 28 della Legge n. 457/1978 della “Caserma Ulivelli, Via Trionfale 7400”;
2)Indirizzi urbanistici per la successiva adozione del Piano di Recupero in variante al PRG vigente.
(3) Proposta n. 35/2015. Autorizzazione all’acquisizione al Patrimonio Capitolino delle aree di proprietà della Soc. La Tramontana della Cacciarella r.i., interessate dall’impianto di depurazione realizzato a servizio del Piano di Zona Pian Saccoccia e dalla relativa strada di accesso. Autorizzazione alla costituzione di servitù in favore di Roma Capitale sull’area di proprietà della medesima Società interessata dalla rete fognaria di collegamento tra il suddetto depuratore e il collettore principale. scarica Proposta n. 35.2015
(4) Proposta n. 119/2014. Piano di Utilizzazione delle aree della Via Cristoforo Colombo da Porta Ardeatina a via delle Tre Fontane. Ambito n.2 – Risistemazione della Fiera di Roma Adozione di variante urbanistica ai sensi dell’art.4 L.R. 36/87 e s.m.i.
> Guarda il video all’intervento dell’Assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo al seminario pubblico “Il Forte Trionfale apre alla città – Passato e futuro dei Forti Monte Mario, Trionfale e Boccea” – Sabato 9 novembre 2013 – Caserma Ulivelli-Forte Trionfale organizzato da Progetto Forti e CampotrinceratoRoma, con il patrocinio di Roma Capitale, in collaborazione con Comitato uso pubblico del Forte Trionfale.
(7) (dal sito di Roma capitale 8 maggio 2015 ) Forte Trionfale passa al Campidoglio e torna alla città
Il Campidoglio ha acquisito dal Ministero della Difesa il Forte Trionfale con la caserma Ulivelli e gli spazi verdi, un complesso da tempo dismesso e sottratto all’uso pubblico. “Dove un tempo c’erano i soldati ci saranno ora gli uffici del Municipio XIV e altre strutture a servizio del territorio”, preannuncia l’assessora al Patrimonio Alessandra Cattoi. “Nel parco dove si svolgevano le esercitazioni militari potranno giocare i bambini”> leggi
L’assessore capitolino alla Trasformazione Urbana, Giovanni Caudo, e il presidente del Municipio XIV, Valerio Barletta, hanno presentato nei giorni scorsi a Palazzo Senatorio il piano di recupero del compendio della Caserma Ulivelli, attualmente in uso al Terzo Reggimento Trasmissioni, all’interno dell’area del vecchio Forte Trionfale.
L’acquisizione da parte del Campidoglio attua il protocollo d’intesa per la dismissione e la valorizzazione delle ex caserme firmato ad agosto con il Ministero della Difesa e l’Agenzia del Demanio.
Il piano definito e approvato dalla Giunta Capitolina prevede la valorizzazione di circa 8 mila metri quadrati di superficie, tra cui 3500 di nuova edificazione, la riorganizzazione degli spazi aperti pubblici e privati e la realizzazione di un progetto architettonico di qualità, il restauro conservativo del Forte Trionfale e dell’hangar con l’inserimento di nuove funzioni pubbliche, tra cui la sede del Municipio XIV.
Dal coinvolgimento di soggetti privati, così come per l’ex caserma di via Guido Reni, deriveranno contributi straordinari che serviranno a realizzare le opere pubbliche, mentre il trasferimento degli uffici del Municipio, attualmente ospitato nei locali dell’ex Santa Maria della Pietà, scaturirà un risparmio di 900mila euro l’anno, oggi destinati all’affitto dei locali.
Le altre caserme oggetto del processo di dismissione dal demanio militare con relativo passaggio a Roma Capitale, tutte dentro il Grande Raccordo Anulare e alcune anche in pieno centro storico, sono: la Caserma “Donato” in Via del Trullo, la Caserma “Ruffo”in Via Tiburtina, la Direzione Magazzini Commissariato in Via del Porto Fluviale, lo Stabilimento Trasmissioni di Viale Angelico e il Forte Boccea in Via di Boccea.
(8) Ex-Fiera di RomaNel marzo 2012 la commissione Urbanistica del Comune ha dato il via libera alla Variante per l’intervento sul complesso dell’ex Fiera di Roma. Più di cinque anni sono passati dal gennaio 2007, in era Veltroni, quando la struttura di via C. Colombo ha cessato l’attività per l’apertura della nuova sede lungo l’autostrada Roma-Fiumicino, divenendo così una delle tante strutture “ex” che costellano la nostra città, brani di un grande patrimonio comune dal destino incerto o ormai segnato. L’attuale Variante urbanistica prevede circa 300.000 mc, ripartiti per il 60% a residenziale, il 25% a terziario privato, il 15% flessibile. I Comitati cittadini che si oppongono al progetto sottolineano l’assenza di ogni visione organica del territorio, la totale assenza di utilità pubblica nel vendere quel “bene comune”, magari per mitigare le difficoltà finanziarie della nuova Fiera, invece di utilizzarlo per rispondere alle esigenze dei cittadini in termini di servizi pubblici. Sono contestate anche le modalità di organizzazione del “processo partecipativo”: un”assemblea il 17 novembre 2011 è stato l’unico momento di incontro previsto tra cittadinanza e Comune. (tratto da un articolo di Sergio Caldaretti di Paese Sera) > vai alla scheda di carteinregola del marzo 2012
(9) Italia Nostra Roma e alcuni comitati hanno inviato nei giorni scorsi una lettera al Sindaco: scarica la lettera di Comitato Piazza dei navigatori, Comitato Fieramente, Comitato parco Scott, Associazione Italia Nostra, Comitato Ucitecnici Ex Fiera doc da inviare ai consiglieri
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