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Anche buone notizie: ex Istituto Geologico, non sarà un megastore

romasparita_7444museo geologicoL’assessore Caudo blocca il centro commerciale nell’ex Istituto Geologico di Largo Santa Susanna venduto nel 2005 da Tremonti: nell’edificio torneranno gli uffici, dopo  un intervento di recupero e risanamento conservativo che sarà condotto nel pieno rispetto dei valori architettonici e funzionali dell’edificio.

Scriveva La Stampa il 16 marzo 2013 (1):l’ex Ufficio Geologico di largo santa Susanna, unico esempio di edificio in stile liberty romano con strutture in ghisa, voluto da Quintino Sella, e progettato e realizzato da Raffaele Canevari nel 1879, per cento anni è stato un museo con oltre 150 mila reperti tra minerali, fossili di animali, piante, microrganismi. Nel 1995 Giulio Tremonti decise di venderlo, da allora la collezione è in gran parte in un magazzino e il museo è chiuso. Dopo dieci anni l’edificio è diventato di proprietà di Residenziale Immobiliare 2004 una società per azioni con capitale per metà privato e per metà di Fintecna immobiliare, ed è stata cambiata la destinazione d’uso, un passo necessario per quella che sembra la sua destinazione finale: un centro commerciale (2). Invece l’edificio (oggi del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, che  ha ereditato l’ex istituto geologico da Fintecna Immobiliare insieme ad un pacchetto di immobili di pregio)  diventerà uffici,  dopo un restauro conservativo che non modificherà la qualità architettonica dell’ edificio. (in calce il comunicato dell’assessorato all’urbanistica)

AMBM

(agenparl) “All’Ex istituto geologico a Largo Santa Susanna,un progetto di restauro e risanamento conservativo e tornano gli uffici anziché un centro commerciale. Commenta l’assessore alla Trasformazione urbana Giovanni Caudo :”Un edificio vuoto e abbandonato da anni antica sede dell’Istituto geologico di particolare pregio architettonico era destinato nell’ambito di un accordo di valorizzazione immobiliare a centro commerciale.
Ora torna invece alla destinazione originale di uffici con un progetto di recupero e risanamento conservativo. Il permesso di costruire è stato già rilasciato e i lavori inizieranno tra poche settimane. Una ferita nel centro storico che viene finalmente risanata con un intervento che, non solo esclude la trasformazione in centro commerciale dell’edificio, ma che sarà condotto nel pieno rispetto dei valori architettonici e funzionali dell’edificio. Si tratta di un altro intervento di cui sono particolarmente contento – ha continuato Caudo – perché riporta dignità e funzionalità ad un importante edificio in un’area del centro storico molto significativa e che contribuisce ad allontanare il degrado e l’abbandono che abbiamo trovato in molte zone centrali della città”. “Appena insediato nel 2013 – conclude l’assessore – avevo messo in evidenza come la stagione dell’urbanistica “dopata dalla finanza speculativa” aveva riempito la città di ruderi e scheletri. A distanza di pochi mesi da allora riportiamo risultati concreti, come il recupero dell’edificio di Largo Santa Susanna e quello delle Torri ‘scorticate’ dell’Eur, che ospiteranno il nuovo quartier generale di Telecom. Il mio rammarico è di non poter dire la stessa cosa per l’area di Piazza dei Navigatori dove da mesi lavoriamo per trovare la migliore soluzione possibile per quell’area”.

(1)La Stampa 16 10 2013  Roma, il tempio “sepolto” dentro l’ex Museo Geologico I resti dell’antica costruzione emersi nell’edificio liberty con strutture in ghisa, voluto da Quintino Sella

(2) Repubblica 23 gennaio 2011 Nell’ex Zecca l’hotel 5 stelle Uffici all’Istituto Geologico Importante operazione immobiliare per i due palazzi di piazza Verdi e di di largo Santa Susanna. Il mastodontico edificio del Poligrafico sarà trasformato in un albergo extralusso. Tramontata l’ipotesi Casa delle tecnologie, il palazzo Liberty a poca distanza da Termini ospiterà spazi commercialidi PAOLO BOCCACCI (..lo compra Fintecna Immobiliare, la società controllata dal Ministero dell’Economia. Poi lancia una gara per trovare costruttori privati che concorrano per il 50 per cento all’affare. Un’alleanza pubblico-privato. La maxi asta immobiliare va ai “re degli outlet” e a “mister Ara Pacis”. É una cordata composta da Pirelli Real Estate affiancata dalla Fingen – la società dei fratelli Fratini, leader negli outlet in tutt’Italia, e dal gruppo Maire dell’imprenditore Di Amato che tra l’altro ha realizzato il museo progettato da Richard Meier.  Ed è nata una nuova società, che affiancherà Fintecna Immobiliare, partecipata al 35 per cento da Pirelli Re, al 35 da Fingen e al 30 dal Gruppo Maire. Anche se ora Pirelli Re potrebbe sfilarsi e la sua quota sarebbe rilevata da Fingen. In tutto il lotto sono previsti investimenti complessivi nel medio periodo per 200 milioni di euro.da allora la collezione è in gran parte in un magazzino e il museo è chiuso. Dopo dieci anni l’edificio è diventato di proprietà di Residenziale Immobiliare 2004,  una società per azioni con capitale per metà privato e per metà di Fintecna immobiliare, ed è stata cambiata la destinazione d’uso, un passo necessario per quella che sembra la sua destinazione finale: un centro commerciale dove, al centro, ci sarà un’area archeologica protetta“.”

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