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Campidoglio: l’opposizione che abbaia (poco) e non morde

consilgieri cap opposizione maggio 2018

PD roma sito Schermata 2018-05-30 alle 10.43.29

Aggiornamento 31 maggio: dopo la nostra segnalazione, sul sito del PDRoma è stato inserito un post con la notizia delle eelzioni municipali e la lista  dei candidati PD con Caudo e Ciaccheri.

(30 maggio 2018)Pubblichiamo in calce  un articolo di Pierluigi Battista dal Corriere della Sera, che sostiene quanto noi sosteniamo da tempo. Cioè che le opposizioni capitoline – ma in verità soprattutto  PD e FI, visto che FdI da una parte e SI dall’altra sono a nostro avviso  assai più attive (1)– abbaiano e non mordono. Diffondono comunicati e tweet, ma quando si tratta di ingaggiare vere battaglie politiche, con argomentazioni approfondite  basate su documenti,  con  un serio lavoro di analisi a monte e la messa a punto di proposte di alternative  possibili, risultano “non pervenute” (2). Per non parlare dell’assenza dai territori – le “periferie” assai evocate e, ci sembra,  molto poco frequentate  – ma anche – incredibilmente – dal web.  Basta vedere la home page del PD Roma, in cui oggi 30 maggio troneggia l’iniziativa “magliette gialle” – bellamente “copiata” alla realtà civica Retake Roma – pubblicata qualche giorno fa, ma se si scende alle notizie precedenti si trova qualche post per le celebrazioni del 25 aprile (un mese fa) e poi si arriva subito al mese di marzo (pochi minuti fa si è aggiunto il post sulla prossima manifestazione del 1 giugno). Persino le imminenti elezioni nei municipi III e VIII non sono per nulla menzionate: cliccando su “Consiglio comunale” [sic] si parla sì delle consultazioni municipali, ma solo con un articolo del 13 aprile in cui si presentano i candidati PD delle primarie, Ilari e Foschi, entrambi sconfitti dai candidati civici Caudo e Ciaccheri. E  gli attuali candidati delle coalizioni di centrosinistra – comprese   le liste PD – sono inesistenti (3) . Del resto pari trattamento era stato riservato dal cadidato PD Athos De Luca al X Municipio nell’autunno scorso, al quale, nei siti istituzionali del PD,  non era stato riservato neanche un piccolo box . E sull’informazione tramite i siti dei partiti,  analoghe considerazioni si possono fare per  Forza Italia Roma Capitale, Fratelli d’Italia Roma (non abbiamo trovato un sito di Sinistra Italiana Area metropolitana Roma, solo una pagina FB).

mosaico doppi incarichi romaMa soprattutto non abbiamo trovato, al di fuori dei comunicati stampa che quasi sempre non raggiungono i cittadini, nessuna sistematica informazione delle attività dei consiglieri,  PD e altri,  in Campidoglio, dove peraltro continuano  a svolgere il loro  ruolo Michela Di Biase, nonostante il contemporaneo incarico in Regione,  Roberto Giachetti, consigliere e parlamentare, Stefano Fassina (parlamentare LeU),  Giorgia Meloni (FdI) e Fabrizio Ghera (FdI). Quest’ultimo, a quanto risulta dai siti istituzionali, ricopre ben tre cariche: consigliere capitolino, regionale e metropolitano (4)

La democrazia è tale solo se maggioranza e opposizione ingaggiano una leale competizione che monitori e solleciti continuamente il governo, in questo caso  della città, affinchè mantenga sempre  la rotta dell’interesse pubblico e dell’efficienza. Dove l’opposizione non svolge questo fondamentale compito istituzionale, la città rischia di  sprofondare nell’abbandono  o peggio. L’abbiamo visto con i nostri occhi durante  il nostro Presidio in Campidoglio ai tempi della consiliatura del Sindaco Alemanno (5).

Anna Maria Bianchi Missaglia

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

corriere 28 giugno 2018 battista su opposizioen a romaCorriere della Sera 28 maggio 2018 I romani doppiamente disperati tra Raggi e le opposizioni inesistenti
Nelle democrazie l’insoddisfazione per un governo incapace trova come sbocco la possibilità di cambiare con chi si trova all’opposizione
di Pierluigi Battista

Molti cittadini romani sono doppiamente disperati. Una prima volta perché l’attuale governo della città di matrice 5 Stelle sta facendo male alla città, incapace di affrontare con un minimo di competenza, di coraggio, e se vogliamo anche di passione e intelligenza, i problemi di Roma che oramai la stanno travolgendo nella sporcizia sempre più disgustosa e invadente, nel caos dei trasporti, nell’incuria, nel disordine civico, nell’abbandono, nel degrado. Ma sono anche disperati perché non vedono all’orizzonte un’alternativa credibile da parte di un’opposizione che sembra fatta più di battutisti e compulsivi twittatori che di gente capace di offrire una speranza di cambiamento per il futuro.
Sono disperati perché sono rassegnati. Nelle democrazie moderne l’insoddisfazione per un governo incapace trova come sbocco la possibilità di cambiare con chi si trova all’opposizione e costruisce le condizioni per diventare a sua volta governo nelle elezioni successive. Questa speranza oggi è semplicemente inesistente. Ci troviamo soffocati tra l’incudine di un governo cittadino che non è capace di governare e un’opposizione che non dice niente di come potrebbe governare in futuro. Oggi le stesse forze che stanno all’opposizione nella città di Roma hanno cominciato la loro traversata nell’opposizione al governo nazionale. Sarebbe consigliabile che non seguissero il pessimo esempio dei loro colleghi romani Altrimenti la disperazione romana diventerà ben presto disperazione nazionale.
Se la giunta di Roma è incapace di smaltire l’immondizia, l’opposizione non deve fare del sarcasmo: quello spetta ai singoli cittadini che sublimano con qualche fotografia dei gabbiani e dei cinghiali che assediano la città il loro sconforto per vivere in una città terribilmente sporca, come mai nella storia recente. L’opposizione seria del Pd e del centrodestra non leghista, ammesso che esista e non sia formata solo da stanchi burocrati che bivaccano in Campidoglio, dovrebbe fare una cosa molto faticosa: studiare. Studiare per trovare soluzioni concrete e realistiche e dire ai romani rassegnati: non rassegnatevi, se andremo noi al governo di Roma, risolveremo in questo modo il problema dei rifiuti che questa giunta è incapace di fronteggiare, con questi soldi, con questi provvedimenti, con questo progetto preciso e circostanziato, con questi tempi di realizzazione.
C’è bisogno di ripeterlo? Soluzioni concrete e realistiche, le chiacchiere, come si dice a Roma, stanno a zero. E il trasporto pubblico agonizzante, gli autobus che bruciano senza manutenzione, la tratta Ostia-Roma che sembra un tracciato vecchio e sconnesso per carri bestiame che non si sa mai se è in funzione? Ecco la soluzione, direbbe un’opposizione seria dopo aver lasciato per qualche ora Twitter per mettersi a studiare i dossier: con quali costi, con quali progetti fattibili in pochi mesi, con questo parco vetture, con questa utilizzazione della manodopera, con questa ostinato, testardo, serio desiderio di collegare le periferie al cuore di Roma. Soluzioni concrete, realistiche. Questa è la soluzione, direbbe un’opposizione seria, per i parchi che adesso sono abbandonati, luridi, con gli alberi che cadono, e con queste risorse economiche, con questi tempi di ripulitura, con queste cure.
Questa è la soluzione per far funzionare il corpo dei vigili urbani, che sono mesi che non si vede un vigile in giro per sanzionare i parcheggi in doppia fila e i pullman che parcheggiano al centro su strade strettissime, per dare il senso di una città civile in cui le leggi siano mediamente rispettate (mediamente eh, nessuno chiede il paradiso in terra, a Roma poi!). E così via, studiando, proponendo, trasmettendo il senso di qualcosa di credibile. Solo questa ricetta potrà strappare la cittadinanza romana da dalla sua prostrazione, un governo romano incapace e un’opposizione che non gli è da meno. Altrimenti non resta che la disperazione, la percezione che non ci sia nulla da fare in una città che ha definitivamente perso la sua partita, che ci si debba solo guardare sconsolati mentre l’immondizia cresce, con l’unica certezza che la politica non è capace di fare niente, né al governo né in un’opposizione che si candida a governare la città. Non c’è molto tempo per imboccare la strada giusta.

(1) fanno parte dell’opposizione ma non rientrano nel discorso per motivi diversi Cristina Grancio, dissidente M5S ora nel gruppo misto,  e La Lista Marchini, di due soli consiglieri, gruppo di cui esistono assai poche tracce web (il sito della lista http://listamarchini.it/ è fermo alle elezioni del 2016, la pagina Fb al 2017 https://www.facebook.com/lista.marchiniroma/)

(2) naturalmente ci riferiamo alle nostre esperienze, quindi  sui temi di cui ci occupiamo

(3) i nomi di Caudo e Ciaccheri, inseriti nella casella della ricerca di pdroma, danno il  risultato “fatal error”

(4) Vedi anche il nostro articoloi del 13  marzo 2018 I cittadini di Roma si meritano consiglieri capitolini a tempo pieno

(5)  vedi il nostro diario del Presidio in Campidoglio dal novembre 2012 all’aprile 2013

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