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La Commissione trasparenza è un’istituzione di garanzia che deve avere le mani libere

lasindaca informa testata pagina sito ComuneCi sono dei limiti ai poteri della Commissione Controllo Garanzia e Trasparenza e, di conseguenza, allo stesso diritto alla trasparenza?

Trasparenza e partecipazione sono la nostra stella polare” recita lo slogan della pagina “La Sindaca  Informa” sul sito istituzionale, che si accompagna al sempreverde “Roma Capitale casa di vetro“.  Obiettivo però, come segnalato molto spesso da Carteinregola,  ancora assai lontano. E i recentissimi fatti legati alla Commissione Trasparenza sullo Stadio della Roma  destano grandissima preoccupazione, non solo per la trasparenza, ma per le stesse garanzie democratiche,  dei consiglieri e dei cittadini.

Infatti la compressione degli ambiti e delle funzioni   di un organo di controllo  –  una commissione capitolina presieduta per  Statuto (1) da un membro dell’opposizione – da parte dell’Amministrazione Capitolina, va ben al di là dell’oggetto specifico delle  convocazioni della Commissione, in questo caso il progetto dello  Stadio, perchè  riguarda la tutela del  diritto alla trasparenza che non può essere sottoposta all’arbitrio della maggioranza, nè tantomeno, degli Uffici comunali e dei loro riferimenti apicali.

Invece nei giorni scorsi i consiglieri M5S e i rappresentanti degli uffici  hanno scelto di  disertare la Commissione(2), i primi motivando con un parere del Segretariato da loro stessi richiesto (3), i secondi perchè sarebbero stati invitati  a non partecipare dal Direttore Generale di Roma Capitale Giampaoletti(4).  Posizioni  diverse, che riguardano due piani distinti, quello politico e quello amministrativo. Rispetto a quest’ultimo  chiederemo ufficialmente che vengano rese  note  le motivazioni e i riferimenti normativi, visto che al momento  non abbiamo trovato alcun supporto  nè nello Statuto di Roma Capitale nè nel Regolamento dell’Assemblea Capitolina (5).

E ci appare davvero paradossale un parere che  si basi sul fatto che “diverse convocazioni della Commissione Trasparenza esorbitino dalle competenze regolamentari della commissione stessa ” che si tradurrebbe  di fatto “nell’esercizio dei poteri e delle competenze di altre commissioni(3). Se abbiamo capito bene, secondo questo ragionamento, la Commissione trasparenza non dovrebbe occuparsi di Stadio della Roma nè di altri temi urbanistici in quanto  di competenza esclusiva della Commissione Urbanistica, nè di Metropolitane, in quanto competenza della Commissione Mobilità ecc? E, se così fosse,  quali sarebbero allora i suoi specifici ambiti di intervento?

Sul piano politico, anche  se  rispettiamo la scelta degli assessori e dei consiglieri  che, naturalmente, non sono obbligati a partecipare alle Commissioni, facciamo presente che  tali  scelte  della maggioranza pentastellata  hanno impedito di fatto l’attività di un’istituzione che, lo ricordiamo ancora, è  posta a tutela dell’interesse pubblico – di cui trasparenza e controllo sono irrinunciabili garanzie –   che si esercita con una modalità  pubblica. Scelte che si pongono in netto  contrasto con uno dei valori costituivi dell’identità del M5S e su quanto dichiarato da sempre ai propri elettori.

In calce riassumiamo i fatti salienti di una  vicenda che questa volta va ben oltre i conflitti tra maggioranza e opposizione, e ai ping pong strumentali a cui siamo purtroppo abituati,  perchè riguarda  il rispetto delle istituzioni,  che  prescinde dal fatto che alla Presidenza della Commissione trasparenza vi sia un consigliere del PD, del M5S, o del centro destra.

Carteinregola ha  denunciato in passato alcune manovre che avevano escluso  dalla Presidenza della Commissione Trasparenza il M5S, il gruppo di opposizione più numeroso (6). Adesso  chiediamo al gruppo M5S di non sacrificare, attaccandosi a un  assai poco convincente cavillo burocratico, le prerogative  della Commissione, che per il suo stesso ruolo e funzione  non deve avere barriere e preclusioni,  a parte quelle, assai ridotte, dettate eventualmente dal diritto alla privacy o da secretazioni ufficialmente attribuite.

Purtroppo in ormai troppe  occasioni  il MoVimento dimostra che la trasparenza e la partecipazione che i suoi consiglieri  rivendicavano quando erano all’opposizione, non valgono allo stesso modo adesso che sono  al governo della città.

Gruppo trasparenza Carteinregola

Per osservazioni e  precisazioni laboratoriocarteinregola@gmail.com

 

Commissione Trasparenza sullo Stadio: i  fatti, in sintesi

Fb M5S Roma Stadio comm traparenza Schermata 2019-02-04 alle 08.59.38In vista della consegna della Relazione del Politecnico sullo Stadio, il   Presidente della Commissione capitolina Controllo Garanzia e Trasparenza Palumbo (PD) il 23 gennaio convoca la  Commissione per il  4 febbraio, con ODG Stadio della Roma (7), convocando contestualmente Assessori, Presidenti di commissioni, di Municipio,  i  direttori di vari dipartimenti e il  Direttore generale di Roma Capitale Franco Giampaoletti. La sera prima, 3 febbraio, il gruppo pentastellato annuncia  su Fb che   non parteciperà   alla Commissione a causa dell’ “errata modalità di convocazione della Commissione Trasparenza” – decisione che sarebbe suffragata da un parere  richiesto dal Gruppo M5S al Segretariato generale“quale organo deputato a sciogliere nodi giuridici ed interpretativi, il cui parere mette in luce come diverse convocazioni della Commissione Trasparenza esorbitino dalle competenze regolamentari della commissione stessa (art 97 del Regolamento del Consiglio del Comune di Roma)” traducendosi di fatto “nell’esercizio dei poteri e delle competenze di altre commissioni(3).

La riunione viene anche  disertata  dai Direttori  di alcuni dipartimenti  comunali, poichè, come rivelato da Il  tempo (4) e confermato nel corso della Commissione, il Direttore generale del Comune Giampaoletti avrebbe spedito qualche giorno prima una mail ai dirigenti  convocati avvisandoli che riguardo la Commissione sullo Stadio “il  nostro Ente ritiene opportuno limitare la partecipazione alla parte politica”.

La  Commissione   si tiene poi  ugualmente il 4 febbraio, e  i consiglieri delle opposizioni annunciano  seguiti legali, mentre giunge la notizia della  convocazione di una  conferenza stampa della Sindaca  per il giorno successivo, per la presentazione in Campidoglio  della Relazione del Politecnico.

Durante la Conferenza stampa del 5 febbraioLa Sindaca Raggi  annuncia che si terrà un’Assemblea straordinaria sullo Stadio, da tempo richiesta dalle opposizioni;   la Relazione del Politecnico,  viene messa a disposizione sul sito del Comune dopo la Conferenza,  non dando però così la  possibilità ai giornalisti presenti di fare domande entrando nel merito dei  contenuti. Rispondendo  a una precisa domanda di Carteinregola sull’informazione della cittadinanza sul progetto Stadio, la Sindaca assicura che si stanno predisponendo iniziative pubbliche  (ma non risponde  alla domanda sulla pubblicazione,  prima dell’approdo in Aula,  della Convenzione con il privato, che è il documento che contiene molte delle prescrizioni comminate, a partire dal cronoprogramma dei lavori di interesse pubblico).

NOTE

(1) Art. 22 statuto roma Capitale comma 2

Articolo 22. Commissioni Capitoline

  1. Il Regolamento dell’Assemblea Capitolina determina le competenze delle Commissioni Capitoline Permanenti – costituite nel suo seno, con esclusione del Sindaco, in numero non superiore a un quarto di quello dei Consiglieri assegnati all’Assemblea – per l’esercizio di funzioni istruttorie, referenti, redigenti e di controllo. Il Regolamento determina altresì il numero e le modalità per l’istituzione di Commissioni Capitoline Speciali e il termine, di durata non coincidente con quella dell’intero mandato del Sindaco, entro il quale devono improrogabilmente concludere, nel corso di tale mandato, i propri lavori.
  2. Le Commissioni Capitoline sono dotate di sede e di specifico staff di supporto tecnico e sono composte in modo da rispecchiare, di norma, la proporzione dei Gruppi Capitolini. La presidenza delle Commissioni Capitoline aventi funzioni di controllo o di garanzia è attribuita alle Opposizioni, secondo i criteri stabiliti dal Regolamento dell’Assemblea Capitolina.
  3. Le Commissioni dell’Assemblea Capitolina, Permanenti o Speciali, possono svolgere indagini conoscitive su questioni di propria competenza e disporre l’audizione di dirigenti di Roma Capitale e dei suoi Municipi nonché di responsabili delle società partecipate e dei gestori di servizi pubblici; possono sentire, altresì, rappresentanti di organizzazioni, associazioni ed enti, nonché acquisire pareri od osservazioni di esperti, di cittadini e di formazioni sociali.

 

(2) Vedi A testa bassa – 4 febbraio 2019 

(3) (dalla pagina Fb del M5S Roma) Il gruppo del M5S comunica che domani non presenzierà alla Commissione Trasparenza avente come oggetto “Progetto Stadio della Roma”.

Non di certo per il tema, delicato e occasione di confronto democratico, ma a causa della errata modalità di convocazione della Commissione Trasparenza su cui si è negativamente espresso anche il Segretariato Generale, su richiesta del Gruppo M5S, quale organo deputato a sciogliere nodi giuridici ed interpretativi, il cui parere mette in luce come diverse convocazioni della Commissione Trasparenza esorbitino dalle competenze regolamentari della commissione stessa (art 97 del Regolamento del Consiglio del Comune di Roma).

Per quanto esposto dal Segretariato, il Gruppo M5S ritiene che l’oggetto della Convocazione di domani 4 febbraio, nonché molti odg già convocati, si traduce di fatto nell’esercizio dei poteri e delle competenze di altre commissioni, esercizio che non riteniamo accettabile ed a cui non possiamo aderire.

Ciò posto, ci riserviamo ogni opportuno ed ulteriore approfondimento giuridico/amministrativo nonché di esporre all’esito i fatti alle competenti Autorità, per la tutela del nostro gruppo e del buon andamento dell’Istituzione. Confidiamo nella futura regolarità delle convocazioni della commissione suddetta e di non rendere necessario altro intervento.

(4) vedi  http://fmmagliaro.blogspot.com/2019/02/stadio-diktat-dellamministrazione-raggi.html Il tempo pubblica un’email spedita venerdì 1 febbraio alle 16.42 dal Direttore Generale Giampaoletti ai dirigenti convocati dalla Commissione in cui scrive: “in merito alla convocazione della commissione trasparenza per il prossimo lunedì 4 febbraio il nostro Ente ritiene opportuno limitare la partecipazione alla parte politica. Sarà mia cura contattarvi personalmente lunedì mattina per chiarire eventuali dubbi”.

(5)scarica il  Regolamento del Consiglio del Comune di Roma REGOLAMENTO_CONSIGLIO_COMUNALE

Articolo 97. (Commissione di Controllo, Garanzia e Trasparenza)

1) Entro quarantacinque giorni dall’insediamento del Consiglio, il Presidente del Consiglio Comunale procede, con apposita disposizione, alla nomina della Commissione Consiliare Speciale di Controllo e Garanzia, presieduta da una Consigliera o da un Consigliere dell’Opposizione.

2) La Commissione è composta da dodici Consiglieri, compreso il Presidente, il quale viene nominato sulla base della designazione effettuata congiuntamente dai Presidenti dei Gruppi Consiliari dell’Opposizione. I rimanenti undici membri sono nominati sulla base delle designazioni dei Presidenti dei Gruppi Consiliari per le quali deve tenersi conto della proporzione numerica dei componenti dei medesimi Gruppi. (1)

3) Nel corso della prima seduta della Commissione, appositamente convocata dal Presidente, si procede all’elezione dei due Vice Presidenti con le forme e le modalità previste dall’articolo 88, comma 5, del Regolamento del Consiglio Comunale. (1)

4) Ai fini del presente articolo e dell’attribuzione della Presidenza della Commissione, sono considerati appartenenti alla Opposizione i Gruppi che:

a)  sono espressione di liste che non hanno validamente concorso, mediante reciproca dichiarazione di collegamento al candidato eletto sindaco, al primo turno ovvero al turno di ballottaggio per effetto di successivo apparentamento, all’elezione del Sindaco e che quindi non hanno partecipato all’assegnazione del premio di maggioranza previsto dalla legge;

b)  sono espressione di liste che pur avendo validamente concorso, mediante reciproca dichiarazione di collegamento al candidato eletto sindaco, al primo turno ovvero al turno di ballottaggio per effetto di successivo apparentamento, all’elezione del Sindaco, non hanno partecipato all’assegnazione del premio di maggioranza in quanto altra lista o altro gruppo di liste non collegate al Sindaco, eletto al primo turno o al turno di ballottaggio, hanno superato, al primo turno, il 50 per cento dei voti validi.

5) Sempre ai fini di cui al precedente comma 4, la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi Consiliari si determina in merito all’appartenenza all’Opposizione di Gruppi che pur in presenza delle condizioni di cui alla precedente lettera a), nel successivo corso del mandato abbiano formalmente dichiarato di voler sostenere l’azione del Sindaco e della Giunta ed organicamente offrano in Consiglio sostegno ad essa o i cui rappresentanti eletti nelle liste di cui sono espressione entrino a far parte della Giunta con l’adesione del Gruppo.

6) La Commissione svolge funzioni di controllo e garanzia in materia di

a)  esercizio del diritto di iniziativa deliberativa delle Consigliere e dei Consiglieri Comunali e di richiesta di convocazione del Consiglio;

b)  sussistenza delle condizioni di effettiva conoscibilità di notizie ed informazioni, ivi comprese quelle relative alle proposte di deliberazione ed alle altre questioni all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, utili all’espletamento del mandato, con particolare riferimento all’accesso agli atti in possesso degli uffici comunali nonché degli enti e delle aziende dipendenti o controllate dal Comune;

c) prerogative delle singole Consigliere e dei singoli Consiglieri in merito allo svolgimento delle attività di sindacato ispettivo disciplinate dal presente regolamento, ivi compreso il rapporto con i componenti della Giunta chiamati a riferire in Commissione su questioni di interesse del Consiglio ovvero a fornire risposta ad interrogazioni e interpellanze;

d)  attuazione degli indirizzi, delle mozioni e degli ordini del giorno approvati dal Consiglio e verifica del rispetto degli impegni, in essi contenuti, al compimento di atti o all’adozione di iniziative di competenza del Sindaco e della Giunta;

e)  garanzie previste a favore delle Consigliere e dei Consiglieri per i casi di contestazione in ordine a questioni concernenti l’ineleggibilità e la incompatibilità con la carica elettiva ricoperta nonché per i casi che comportino la decadenza o la comminazione delle sanzioni previste per il mancato adempimento degli obblighi di pubblicità della situazione patrimoniale dei Consiglieri;

f)  osservanza degli adempimenti stabiliti da disposizioni statutarie e regolamentari per l’esercizio dell’iniziativa popolare degli atti di competenza del Consiglio e della Giunta nonché previsti in relazione alla presentazione di interrogazioni, interpellanze e petizioni da parte degli appartenenti alla comunità cittadina, ivi compreso l’invio delle risposte a tutti i Consiglieri;

g)  attuazione degli istituti per la partecipazione dei Municipi ai procedimenti deliberativi e all’attività del Consiglio Comunale, ivi compreso l’intervento dei Presidenti dei Municipi o dell’Assessore da essi delegato alle riunioni delle Commissioni Consiliari e del Consiglio;

h)  procedimenti di nomina e designazione di rappresentanti del Consiglio e del Comune ai fini della loro corrispondenza agli indirizzi generali ed agli obiettivi programmatici dell’Amministrazione. A tale scopo la Commissione dovrà avere in via preventiva il prospetto di tutte le nomine di competenza dell’Amministrazione da effettuarsi nel corso della consiliatura. La Commissione ha accesso agli atti del procedimento per la nomina o designazione ai fini dell’avvenuta corretta applicazione degli indirizzi definiti dal Consiglio Comunale;

i)  pubblicazione nei siti informatici dell’Amministrazione, entro trenta giorni, dalla rispettiva adozione, dei provvedimenti degli organi del Comune;

j)  pubblicità e trasparenza delle procedure amministrative con particolare riguardo a quelle concorsuali a rilevanza esterna, bandi di gara, di concorso, di affidamento di servizi o di gestione d’impianti, nonché, nell’ambito dei servizi pubblici locali, con particolare riguardo alla procedura di selezione dei modelli organizzativi e gestionali per la formazione di società miste pubblico-privato.

7) Ai fini del precedente comma ed in relazione allefunzioni esercitate,la Commissione riferisce dell’attività svolta al Presidente del Consiglio Comunale e presenta al Consiglio relazioni semestrali. Può inoltre sottoporre alla Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari, nelle materie di cui al comma precedente, la proposta di specifiche iniziative deliberative.

8) La Commissione ha accesso a tutti gli atti utili all’esercizio delle proprie competenze.

9) Fatte salve le diverse disposizioni recate dal presente articolo, per il funzionamento della Commissione Consiliare Speciale di Controllo e Garanzia si applicano, in quanto compatibili, le norme regolamentari riguardanti le Commissioni Consiliari Permanenti.

10) Per l’esercizio delle attività suddette, la Commissione si avvale, in deroga all’articolo 90, comma 8, di cinque dipendenti compresi nelle categorie C e/o D, di cui uno in possesso dei requisiti per assolvere alle funzioni di agente contabile, incaricati dal Direttore dell’Ufficio del Consiglio Comunale, d’intesa con il Presidente. Può essere inoltre assegnato, su richiesta nominativa dell’Ufficio di Presidenza, un dipendente con il compito di collaborare con la presidenza della Commissione. La Commissione si avvale inoltre direttamente dell’Ufficio documentazione e consulenza, esistente presso l’Ufficio del Consiglio Comunale e di eventuali professionalità specifiche, in materia giuridica e amministrativa, anche esterne all’Amministrazione mediante incarichi temporanei, di concerto con la Presidenza del Consiglio, laddove queste non fossero reperibili o disponibili all’interno del Comune. Le risorse finanziarie destinate a tale scopo saranno reperite dal Presidente del Consiglio Comunale all’interno del bilancio destinato al funzionamento delle Commissioni Consiliari.

(1) Comma modificato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 28 del 18 giugno 2008.

_______________

(6)  vedi carteinregola 5 dicembre 2014 Chi controlla i controllori : la vicenda Commissione TrasparenzaCon le dimissioni di Giovanni Quarzo (FI), indagato per associazione a delinquere di stampo mafioso , si riaprono i giochi per la Presidenza  della Commisione Controllo Garanzia e Trasparenza.  Continua#(7)

(7) scarica ODG ODG Controllo e Garanzia del 4 febbraio 2019 stadio

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