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Primarie: diamo i numeri

Apriamo questo riepilogo dei risultati (aggiornati al 10 marzo)  con il video del servizio di Sky in cui la giornalista in collegamento da piazza del Campidoglio fa il punto sulle votazione alle primarie nella Capitale. Sullo sfondo una lunghissima fila di persone che qualsiasi spettatore giurerebbe trattarsi di elettori in coda in attesa di dare il voto al proprio  candidato del centrosinistra. Invece no, la fila è per entrare nei Musei Capitolini, ieri  gratis…

Giachetti è il vincitore delle primarie del centrosinistra che si sono tenute ieri 6 marzo 2016 per il Candidato Sindaco di Roma,  con più del  60% dei consensi (1). Ma il numero dei votanti è stato alquanto controverso: alle 11 del mattino comunicati trionfalistici davano un’affluenza di 20.000 , ma nel corso della giornata le presenze ai gazebo sono andate via via ridimensionandosi, fino a  raggiungere  il numero dichiarato di 50.000 , ancora più ridotto secondo i sostenitori di Morassut (2) e il comitato di MassimoBray Sindaco (3). I comunicati del giorno dopo parlano di  47.300,  di cui solo 43607 voti validi,  con oltre 2866 schede bianche e 843 nulle. Ma anche questo numero è stato ulteriormente ridimensionato, dato che l‘ultimo riconteggio del 9 marzo aveva accertato   44.501 persone e non 47.317, e  567 voti non espressi se non 2866; riconteggio  avviato dopo che il Messaggero aveva pubblicato le dichiarazioni di un anonimo dirigente PD che sosteneva che i dati potevano essere stati gonfiati per aumentare l’affluenza alle urne.

Scrive Stefano Folli su Repubblica (4): “Calcoli non definitivi descrivono un’affluenza di circa il 50-60 per cento inferiore a quella di tre anni, quando il vincitore fu Ignazio Marino. Oggi siamo fra i 40 e i 50mila voti contro i 100mila ufficiali di allora (poi scesi a circa 94mila) (…) Il rispetto verso i romani e anche verso se stessi impone invece ai dirigenti del Pd di accettare i dati reali delle primarie per quello che sono: l’evidenza di un sostanziale fallimento...” E Giuliano Longo su Cinquequotidiano (5): “Aggrappata ad una organizzazione di partito (più o meno clientelare) che sui territori si è rarefatta anche grazie alle epurazioni del commissario del partito romano Matteo Orfini… il risultato è che, contrariamente al passato quando era attore principale, oggi il Pd appare come una tessera del caleidoscopio delle candidature…”  Quello che è certo – e molto significativo –  è che non è andata a votare  alle primarie buona  parte dei votanti che nel 2013 avevano dato un voto di preferenza  ai candidati consiglieri del PD (5). Sempre Folli: “Quei 40-50mila voti – che potrebbero essere anche meno dopo le verifiche – hanno il sapore dell’apparato, di un mondo comunque legato al partito e pronto a rispondere alle sue esigenze. Il voto di opinione, in grado di testimoniare della vitalità di una proposta politica, a Roma è rimasto in larga misura a casa”.

Ma ai gazebo delle primarie si è votato anche per scegliere quattro presidenti di municipio. In XIII municipio ha vinto Massimiliano Pasqualini 58.5%  contro Danilo Amelina 41.5%. VI Municipio: Dario Nanni 69.6%  contro Franco La Torre30.4%. In II vince Francesca Del Bello con 61.2%  contro  Andrea Alemanni 38.8%  VII vince  Valeria Vitrotti con il  56.4% contro   Massimiliano Massimiliani 39.3%  e  Gugliemo Calcerano 4.3%

Adesso si tratta di capire con chi se la dovrà vedere Giachetti, dato che nel centrodestra Bertolaso è ancora tutt’altro che certo, sebbene sempre appoggiato da Berlusconi, e a sinistra continuano guerre soterranee sulla candidatura di Stefano Fassina, poco sostenuto  dalla parte di SEL più filoPD (sui giornali sono state addirittura diffuse voci  ad arte su un possibile ritiro della sua candidatura, subito smentite da Fassina). Intanto si profila di nuovo la discesa in campo  dell’ex ministro Massimo Bray, che potrebbe raccogliere consensi nel vasto fronte di sinistra  che non si riconosce nel candidato renziano  Giachetti (e che non ha messo piede nei gazebo delle primarie)

(AMBM)

(1) dati definitivi (Da Roma Today) Primarie Pd Roma 2016 | i risultati definitivi

Primarie Pd Roma 2016 | i risultati definitivi
Giachetti ha raccolto 27.968 (64,1%); Morassut 12.281 (28,2%); Rossi 1.320 (3,0%); Ferraro 915 (2,1%); Pedica 594 (1,4%); Mascia 529 (1,2%)“
(2) Il comitato per Morassut aveva comunicato  una stima di 43000 votanti

(3) comunicato del comitato per BraySindaco il 6 marzo sera:

Caro Matteo Orfini,
abbiamo trascorso tutta la giornata, dalle 8 fino ad adesso, che sono le 22.00, a presidiare una trentina di gazebo e sezioni del PD dove si votavano i candidati alle primarie per sindaco di Roma. Lo abbiamo fatto perché volevamo vedere quale fosse la reale affluenza di votanti, e capire se ci fosse da parte dei responsabili del PD l’onestà di dire la verità sui risultati. Siamo tutti ragazzi di sinistra e ci auguravamo che questa fosse l’occasione per dare un segno di discontinuità rispetto ad una situazione, quella del PD romano, che ci ha profondamente allontanati dalla fiducia nei vertici del partito.
La trasparenza e l’onestà, in politica come nella vita, sono molto importanti, per noi. Anzi, sono essenziali!
Al contrario, questa mattina, alle 11, avete dato un risultato parziale lontanissimo dalla verità.
Armati di panini, pc, ombrelli e molta passione abbiamo controllato l’affluenza e, in 5 gazebo, contato uno per uno i votanti senza allontanarci un minuto.
Il risultato reale è tra i 38.500 e i 43.000 votanti.
Ti chiediamo perché continuare a prendere in giro i cittadini, perché non avere il coraggio di dire la verità. Se in conferenza stampa ammettessi che le primarie non hanno visto quella partecipazione che tutti ci auguravamo e che il fallimento comporterà una seria riflessione su cosa fare per la nostra città, crediamo che molti apprezzerebbero questa scelta.

I ragazzi de ‪#‎facceinnamora‬

(4) Repubblica 7 marzo 2016 Primarie centrosinistra, i numeri dell’apparato  di STEFANO FOLLI

(5) Primarie: con Giachetti vince Renzi, ma cala l’afflusso Nonostante i toni positivi il Pd risulta indebolito subendo profondi mutamenti By Giuliano Longo / 7 marzo 2016

(6) A questo link (in calce all’articolo) il dettaglio delle preferenze raccolte dai primi eletti del PD nelle elezioni del 2013 (e dai secondi, che hanno sostituito colleghi diventati assessori, dimissionari o arrestati), che però bisogna valutare, da un lato, tenendo conto che ogni elettore poteva dare due preferenze, purchè a candidati di genere diverso (uomo/donna), dall’altro che non sono state conteggiate le preferenze dei non eletti (circa 25.000)

PREFERENZE CONSIGLIERI CAPITOLINI PARTITO DEMOCRATICOFonte: Repubblica speciale elezioni 2013 TOTALE 70.435 preferenze http://www.carteinregola.it/index.php/consiglieri-pd-parole-vuote-e-silenzi-sempre-piu-imbarazzanti/

continua su: http://roma.fanpage.it/live/primarie-pd-roma-2016-risultati-diretta/
http://roma.fanpage.it/

 

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