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Radio Impegno: notte della povertà e della disuguaglianza (il video)

locandina radio notte poverta febbraio 2

Dalla mezzanotte del 27 febbraio  alle 7 del 28 febbraio, Carteinregola è stata di nuovo  in diretta su RadioImpegno* per parlare di povertà e disuguaglianze.

In studio Anna Maria Bianchi (Carteinregola), Maurizio Geusa (Carteinregola, coordinamento delle periferie), Guido Marinelli (Carteinregola, Parte Civile, Comunità territoriale VII Municipio) Riccardo Susigan  (Possibile, Carteinregola) ;  sono intervenuti: Augusto D’Angelo (Cominità S.Egidio) (00.10 – 00.17 ca), Fabrizio Barca (ex Ministro Coesione Territoriale, autore del progetto “Luoghi ideali”) (00.23 – 00. 41 ), Alessandro Capriccioli (Radicali italiani, promotori Accogliamoci, due  Delibere di iniziativa popolare per il superamento dei campi rom e per la riforma dell’accoglienza ai rifugiati a Roma) (01.15- 01.28 ca), Vito De Russis (Assopedoni, Carteinregola) (01.34 -01.44 ca), Daniela Patti (Eutropian, organizzazione per aiutare i processi di rigenerazione urbana Carteinregola) (01.45 – 02.03),  Valerio (Baobab Experience) (02.11 – 02.40),  Stefania Favorito (Osservatorio Casilino, Baobab Experience, Carteinregola) (02.44 – 3.38), musica (3.38 – 04.50),  Dati, informazioni,  letture e riflessioni dallo studio (04.50 – , Mattia Diletti (“Scienza politica” e “Sistemi politici e istituzionali” all’università  La Sapienza) ( 06.15 ca – 06.50) (poi musica, dalle 7  alle 8.30 Trovaimpegno del 28 febbraio)

Abbiamo parlato di povertà e disuguaglianze. Un tema che troppo spesso resta tra le pieghe dei dati e delle statistiche, in una sorta di rimozione collettiva  non solo del dramma  dei senza tetto, ma di quello di un sempre maggiore numero di persone che ogni giorno vive  in silenzio la rinuncia a una vita serena e decorosa.
Con la seconda notte della povertà e della disuguaglianza e le altre che seguiranno Carteinregola intende continuare il  dibattito su tutti i “senza” con cui  troppe donne e uomini  devono fare i conti,  per battersi contro le ineguaglianze e per i diritti di tutti, in una città che ancora non è riuscita a reagire al disfacimento economico e sociale che ci ha mostrato Mafia Capitale.
Vogliamo farlo con i ragionamenti ma anche con le parole e con le emozioni.
Per questo ti chiediamo di mandare il tuo contributo. Un pensiero, un’immagine, una testimonianza.
Ne faremo un collage di parole che diventerà una riflessione collettiva. Sul nostro sito, ma forse in un video o, ancora meglio, in un testo da leggere insieme nelle strade e nelle piazze della nostra città
Parole che parlano della povertà. Persone che recitano quelle parole.
Perchè il contrario di “senza” non è “con”. E’ insieme.

Parole per raccontare la povertà

…Avere quarant’anni e avere molto  freddo qua fuori. Avere 14 anni ed essere sbeffeggiato per come ti vesti. Avere settant’anni e non comprare le medicine. Avere cinquant’anni e dire a tua figlia che non può andare alla cena di classe. Avere ottant’anni e non poter curare il tuo cane. Avere 25 anni e prendere 5 euro all’ora in nero. Avere 35 anni e non poterti permettere di fare un figlio. Avere quarant’anni e non poter lasciare qualcuno che non ami più perchè non sai dove andare. Avere 35  anni e passare ogni giorno ore sul sedile di un treno o di un autobus perchè abiti davvero lontano. Avere 10 anni e tornare a casa dalla strada più lunga per non far vedere ai tuoi compagni dove abiti. Sapere che potresti  avere un tumore e non avere i soldi per fare gli esami subito. Sapere che tua moglie potrebbe avere un tumore e  non avere i soldi per fare gli esami subito. Avere cinquant’anni e non avere il coraggio di dire  alla famiglia che sei stato licenziato. Avere 60 anni e aspettare che smontino i banchi del mercato per vedere cosa resta. Avere 70 anni e chiedere l’elemosina senza alzare lo sguardo. Avere 80 anni e non poter più comprare il prosciutto. Dormire in macchina. Guardare la serranda abbassata del tuo negozio per l’ultima volta. Avere sei  anni e non poter desiderare i giocattoli che vedi in TV. Mangiare cibo per cani…. continua tu…**

Senza niente
Senza lavoro
Senza casa
Senza soldi
Senza salute
Senza servizi 
Senza diritti
Senza dignità

 
 *www.radioimpegno.it dalla mezzanotte alle 7 FM 97.7 (Radio Città futura)dall’1 alle 7
** Chiama in diretta per parlare con noi della povertà dalla mezzanotte alle sette: 06/94446086

Scrivici cosa pensi della povertà: laboratoriocarteinregola@gmail.com. Leggeremo la  tua  testimonianza e i tuoi  pensieri nella lunga notte in  diretta e inseriremo le frasi più significative nella nostra pagina dedicata “SENZA”

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Elio Graziani
7 anni fa

Il tramonto delle ideologie ha reso la diseguaglianza un fenomeno avulso dalla “civiltà” contemporanea, relegandola nella marginalità della fisiologia ineliminabile della società complessa. Mentre si tratta di discriminazione verso un’umanità con pari diritto, anzi del diritto in più di essere sollevata dall’egoismo sociale.
Che ritornino i sani principi delle buone ideologie