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Osservazioni proposta 58/2012

Proposta approvata il 10 aprile 2013

a cura di paolo Gelsomini

OSSERVAZIONI SULLA  58^ PROPOSTA (dec. G.C. del 13 giugno 2012 n.33)

Approvazione del nuovo schema di convenzione per la concessione in diritto di superficie, per la cessione in diritto di proprietà delle aree comprese nei Piani di Zona ex lege n. 167/1962, rientranti nella manovra di completamento del II P.E.E.P., nonché dello schema di Convenzione Integrativa per la realizzazione delle opere pubbliche assunte a scomputo del corrispettivo per l’urbanizzazione dei Piani di Zona. scarica propostaproposta_58_2012

Si tratta di una proposta di delibera volta unicamente a formalizzare ed approvare il nuovo schema di convenzione per la concessione in diritto di superficie, per la cessione in diritto di proprietà delle aree comprese nei Piani di Zona ex lege n. 167/1962, rientranti nella manovra di compoletamento del II P.E.E.P.

Già dal gennaio 2010, con deliberazioni del Consiglio Comunale si è provveduto all’aumento di previsione edificatoria adottando le conseguenti varianti nei 29 Piani di Zona previsti. L’Asssemblea Capitolina ha approvato definitivamente le varianti di PRG con le deliberazioni n. 13 e 14 del 21 febbraio 2011 per 22 P.d.Z.

Per i 22 P.d.Z. approvati la manovra urbanistica di densificazione è quindi oramai conclusa.

Questa manovra di densificazione fu giustificata dalla necessità di localizzazioni tanto degli interventi finanziati dalla Regione per alloggi di edilizia agevolata, quanto dei diritti edificatori a favore dei proprietari per l’acquisizione delle aree mediante cessione compensativa in sostituzione dell’indennità di esproprio (attualmente vicina al valore venale delle aree), nonché per la ricollocazione degli alloggi previsti nei P.d.Z. stralciati per problematiche legate all’attuazione dei Piani stessi.

Gli schemi contenuti in questa delibera costituiscono un incipit importante in quanto continueranno a regolare i rapporti ancora non interessati dalla manovra di densificazione approvata per questi P.d.Z. e quindi ora ci si gioca il futuro dei P.d.Z. che sono destinati tutti ad essere densificati per le stesse ragioni sopra addotte.

Il nuovo schema di convenzione tiene conto del diverso ed innovato regime di riconoscimento dei diritti edificatori commisurati all’indennità di esproprio secondo il valore venale del bene e delle correalate modalità di calcolo del corrispettivo di assegnazione sia per la concessione in diritto di superficie che per la cessione in diritto di proprietà.

Senza entrare dentro agli schemi delle convenzione con le relative determinazioni dei corrispettivi di cessione degli alloggi realizzati in regime di edilizia agevolata, corrispettivi parametrati rispetto ai costi di costruzione al mq, occorre verificare attentamente l’esistenza di sufficienti garanzie che vengano realizzate nei tempi e nei modi stabiliti tutte le infrastrutture primarie e secondarie previste dal Piano in conformità con gli standard di piano incrementati dalla manovra di densificazione.

Secondo il D.M. 1444/68 le opere di urbanizzazione riguardano le reti tecnologiche, le strade, i parcheggi (urbanizzazioni primarie); attrezzature per l’istruzione come asili nido, scuole materne, scuole dell’obbligo; attrezzature di interesse comune come uffici pubblici, biblioteche, centri sociali, culturali, sanitari e assistenziali, mercati ecc.; verde attrezzato, impianti sportivi, parcheggi pubblici di zona (urbanizzazioni secondarie); impianti di trasporto collettivo di interesse comunale e sovracomunale (opere di urbanizzazione indotte).

Inoltre occorre verificare, sempre di fronte alla manovra di densificazione,  se sono stati adeguatamente studiati i Piani di Impatto sulla Mobilità non ancora normati ma certamente più volte evocati in Piani ufficiali della mobilità sostenibile.