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Verde urbano, nessuna trasparenza. Abbiamo scritto di nuovo alle Assessore .

albero caduto piazza Manila settembre 2017 2Carteinregola ha scritto al Comune chiedendo trasparenza sulla gestione del verde urbano e  sui capitolati dei bandi.

Continuiamo a stare  con il fiato sospeso aspettando  il buon fine dell’iter del Regolamento del Verde e  del Paesaggio Urbano. Da più di 5 anni un gruppo di Associazioni, tra le quali Carteinregola,  lavora sul testo  e sollecita le varie Amministrazioni che si sono succedute affinchè anche Roma  si doti di questo indispensabile strumento, come le altre Capitali europee e molte città italiane hanno fatto da anni (anche decenni). Nella scorsa primavera un Regolamento è stato messo finalmente a punto grazie all’impegno dell’Assessora Montanari,  che ha lavorato fianco a fianco degli uffici e delle  nostre  associazioni. Adesso il testo è al vaglio del Segretariato da un pezzo, poi dovrà passare dai Municipi e infine dall’Assemblea Capitolina. Un percorso quindi ancora lungo e insidioso (e temiamo che possano essere introdotti emendamenti e modifiche  che potrebbero  invalidare le circostanziate prescrizioni e  tutele inserite),  mentre il verde della città è letteralmente  al collasso.

Da più di un anno abbiamo posto più volte all’attenzione della Assessora Montanari, ma anche dell’Assessora Marzano,   la necessità di rendere trasparente  la gestione  del verde pubblico da parte del Comune, a partire dal censimento delle alberature, della pubblicazione dettagliata  degli interventi avviati e anche dei capitolati dei bandi con cui sono stati affidati (o saranno affidati) gli interventi ai privati.

Non abbiamo avuto finora alcuna risposta, e a tutt’oggi non  abbiamo trovato le informazioni da noi richieste sul sito istituzionale. Abbiamo scritto di nuovo, questa volta anche ai responsabili della trasparenza del Comune. Se  ancora una volta la nostra richeista non avesse alcun seguito, ci rivolgeremo agli organi di garanzia.

In calce il testo della lettera (AMBM)

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

La lettera del 24 ottobre 2018

Alla c.a. di  Pinuccia Montanari, Assessora alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale, Flavia Marzano, Assessora a Roma Semplice di Roma Capitale, Daniele Diaco, Presidente Commissione Ambiente, Marco Palumbo, Presidente Commissione Trasparenza, Gianluca Viggiano, Mariarosa Turchi, Direzione Trasparenza e Anticorruzione

E pc Consiglieri capitolini, Presidenti Municipi

OGGETTO: richiesta trasparenza rispetto a interventi sul patrimonio arboreo, allo stato delle alberature e ai bandi indetti da Roma Capitale per il monitoraggio e al cura del verde urbano

ROMA, 24 ottobre 2018

E’ passato un anno dalla lettera inviata da Carteinregola il 20 settembre 2017*, e 6 mesi da quella inviata il 18 aprile 2018*, lettere in cui avanzavamo la richiesta di acquisire un quadro dettagliato degli interventi a tutela del patrimonio arboreo di Roma Capitale, e ciò in adesione sia allo spirito della nostra Associazione, sia all’obiettivo di trasparenza più volte enunciato dall’Amministrazione, che, a metà consiliatura quasi trascorsa, si accinge a varare un Regolamento per la trasparenza.

Abbiamo chiesto in particolare che fosse assicurata un’adeguata informazione alla cittadinanza, con i dati sulla gestione del verde pubblico a Roma e nei vari Municipi, pubblicati sui siti istituzionali e aggiornati periodicamente, a maggior ragione dopo l’avvio, nello scorso autunno, delle attività previste dal cosiddetto piano di monitoraggio delle alberature, annunciato nel luglio 2017, per il monitoraggio, la sorveglianza, la custodia e il pronto intervento, nonché per la potatura e la messa in sicurezza di 82.000 alberature romane. Piano che, come indicato nel portale di Roma Capitale, avrebbe dovuto essere poi oggetto di un bando di gara europeo suddiviso in vari lotti.

Dobbiamo purtroppo constatare che su questa importante azione di cura e di messa in sicurezza del verde pubblico a Roma – troppo spesso abbandonato e privo di manutenzione – non è stato fornito alcun quadro informativo, né sugli interventi, né sui bandi, e non è stata fornita nemmeno risposta alle nostre richieste di trasparenza.

Infatti, sul sito istituzionale non abbiamo trovato traccia delle gare bandite, né di quelle annunciate, che non sappiamo se poi siano state effettivamente bandite, dato che fonti di stampa hanno riferito che l’Anac avrebbe mosso dei rilievi sui bandi di gara.

E si continua a non conoscere il quadro delle risorse effettive di copertura stanziate e di quelle non utilizzate e rifinalizzate; la tempistica di aggiudicazione dei bandi; i contenuti dei medesimi specialmente sotto il profilo delle perizie botaniche da redigere e da validare a giustificazione degli abbattimenti, tema assai delicato e all’attenzione dei cittadini.

Il piano, che, come è noto, ha interessato vari Municipi, ha fatto peraltro registrare disparità significative sulle modalità di comunicazione degli interventi, specialmente nei casi che hanno implicato l’abbattimento di piante di alto fusto, che connotavano il paesaggio urbano. Al riguardo, dobbiamo lamentare che, a fronte di molte, anche vivaci, rimostranze della cittadinanza, ci risulta che solo in alcuni casi siano state rese pubbliche le schede agronomiche che documentavano la necessità degli abbattimenti. Come lo scorso mese nel XV Municipio, stando a quanto riferito dalla stessa Assessora Montanari sulla sua pagina Fb il 21 settembre 2018, che qualche giorno dopo, annunciava un incontro con i cittadini interessati per mostrare pubblicamente le schede agronomiche sugli abbattimenti. Tuttavia nella maggioranza dei casi di abbattimento, come ad esempio nel I Municipio (zona Prati/Delle Vittorie) nessuna informazione è stata fornita, e ricordiamo che tutte le informazioni dovrebbero essere pubblicate negli spazi istituzionali, alla portata di tutti.

Sui siti del Comune, del Servizio giardini e del Dipartimento dell’Ambiente, nonostante ricerche accurate, non sono tuttora reperibili dati sugli appalti e sui lotti realizzati nello scorso anno, dati che sarebbero utili anche per comprendere quanto nella gestione del verde pubblico sia stato esternalizzato.

La non reperibilità dei dati non consente quindi di fare un bilancio, neanche provvisorio, del piano di monitoraggio varato nell’agosto dello scorso anno, di cui conosciamo solo informazioni generiche, come la notizia pubblicata sul sito istituzionale del Comune (21 agosto 2018 https://www.comune.roma.it/web/it/notizia.page?contentId=NWS170888)) che “per tutto il 2018 saranno in essere due appalti”, il primo da 3,5 milioni di euro per il monitoraggio delle alberature oltre i 30 metri e il secondo da 250.000 euro per gli alberi alti meno di 30 metri e che “è in corso anche una ulteriore gara europea da 5 milioni di euro per la gestione degli alberi”. Di tutti questi nuovi bandi annunciati, come di quelli per il 2017, non siamo riusciti a rinvenire ancora traccia sul sito istituzionale, nella sezione apposita.

E’ arrivato il momento di fare chiarezza su:

  • quali siano stati gli stanziamenti effettivi, destinati a tutela del verde pubblico a Roma per il 2017, quali bandi siano attualmente in essere per l’anno in corso, per quali finalità e in che percentuale la manutenzione del verde pubblico è stata affidata esternamente.
  • un primo bilancio del piano di monitoraggio ancora in corso con dati sul numero degli alberi di alto fusto monitorati e su quelli abbattuti nei vari municipi.
  • Nel caso degli abbattimenti devono essere pubblicate le perizie botaniche preventive con l’indicazione della tipologia con cui sono state effettuate (VTA, Visual Tree Assessment, oppure fitosanitaria, ecc) e se sono state realizzate da tecnici agronomi appartenenti a strutture pubbliche o demandata alle stesse ditte cui sono stati affidati i lavori in appalto
  • Il piano di sostituzioni previsto, dato che le Linee guida per il Regolamento del Verde e del Paesaggio, approvate con delibera della Giunta Capitolina (cfr Portale di Roma Capitale del 14 aprile 2017), assumono la finalità di assicurare il rinnovo delle alberature, favorendo la piantagione in caso di abbattimento.

Ricordiamo infine che tali dati devono confluire nel bilancio arboreo che, a norma di legge, sarà pubblicato due mesi prima della fine del mandato: la loro anticipazione, anche parziale, consentirebbe di stilare un bilancio, sia pure provvisorio, sulla tutela del patrimonio arboreo a Roma e certamente l’occasione potrebbe essere fornita dalla celebrazione della ormai prossima festa dell’albero il 21 novembre.

(testo a cura di Stefania Boscaini)

Associazione  CARTEinREGOLA

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