Ex Clinica Villa Bianca: iI Consiglio di Stato ha dato ragione ai cittadini
Autore : Redazione
(in calce la sentenza)
II Consiglio di Stato con la Sentenza 02270/2025 pubblicata il 19 marzo 2025 ha dato ragione ai cittadini e ha respinto il ricorso contro la sentenza del Tar Lazio presentato dalla società costruttrice, con memorie della Regione Lazio e di Roma Capitale (1). Ricordiamo che il TAR del Lazio si era espresso il 17 aprile del 2024 (2) con considerazioni puntuali e argomentate, sostenendo che l’incredibile aumento di cubatura che si voleva costruire al posto dei ruderi di una clinica demolita da anni era un’applicazione distorta sino all’inverosimile della normativa urbanistica.
La vicenda parte da lontano, quando i proprietari della clinica privata circondata da un parco rigoglioso, nel II Municipio, in un’area di pregio accanto al Parco Nemorense, chiedono inizialmente al Comune di ampliare la clinica e realizzare dei parcheggi al servizio della struttura. Dopo la demolizione dell’edificio esistente, nel 2006, i lavori restano fermi per anni, fino al 2016, quando la proprietà, approfittando del cosiddetto “Piano casa” della Regione Lazio, presenta una nuova istanza per realizzare 2 palazzine miste con cambio di destinazione d’uso. La più rilevante anomalia è il riconoscimento, nel calcolo delle cubature preesistenti su cui applicare la premialità del 30% prevista dal “Piano casa”, di ulteriori 20.074 mc (più del doppio della clinica realmente esistente), che erano stati concessi, in deroga al PRG vigente, dal Consiglio comunale per motivi di “interesse pubblico”, con una clausola esclusiva di destinazione essendo finalizzata alla realizzazione dell’ampliamento della clinica, dunque una destinazione sanitaria.
Il 3 aprile 2023 iniziano i lavori per realizzare palazzine destinate a residenze (2 edifici misti oltre ad housing sociale e locali commerciali: 144 appartamenti e 26 negozi) in base ad un Permesso di Costruire (PdC) rilasciato da Roma Capitale – Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica – il 7 ottobre 2022 e successivamente volturato ad altra società il 23 aprile 2023.
Un gruppo di cittadini residenti, riuniti nel Comitato Villa Bianca, acquisita la documentazione progettuale, ad agosto 2023 avanza un ricorso al TAR del Lazio che il 17 aprile 2024 dà loro ragione e annulla i permessi di costruzione e gli atti connessi.
La società costruttrice presenta allora ricorso al Consiglio di Stato, che si è pronunciato qualche giorno fa, bocciando definitivamente l’interpretazione della società costruttrice, del Comune e della Regione. Carteinregola aveva anche chiesto in un’apposita lettera inviata al Sindaco Gualtieri che “Roma Capitale facesse un passo indietro rinunciando a sostenere il ricorso della società costruttrice al Consiglio di Stato (3), ma il Comune di Roma e la Regione Lazio si erano costituite ugualmente in giudizio a fianco della proprietà anziché ascoltare le ragioni dei cittadini.
Ora qualcuno dovrebbe renderne conto.
(Carteinregola sta preparando una disamina della sentenza che sarà pubblicata a breve).