Gran Premio all’EUR: i comitati tornano in piazza del Campidoglio
Autore : Redazione
Fotogramma dello spot per il Gran Premio all’EUR voluto dal Sindaco Alemanno (e poi caduto) IN CALCE
L’immagine qui sopra è del 2011: un fotogramma di uno spot a sostegno del progetto della Formula 1 all’EUR, fortemente voluto dal Sindaco Alemanno, che oltre a un circuito per i bolidi che avrebbero sfrecciato tra i palazzi storici (1), prevedeva anche un florilegio di cubature e speculazioni edilizie (2). Un progetto fermato da Bernie Ecclestone, patron della Formula 1, per l’impossibilità di programmare un secondo Gran Premio in Italia a Roma, vista la presenza del Gran Premio di Monza (3), ma anche grazie agli agguerriti comitati e cittadini dell’EUR, che condussero una strenua battaglia. Gli stessi comitati che sono tornati un’altra volta in Campidoglio a chiedere spiegazioni all’attuale amministrazione, dopo che alcune testate avevano riportato la notizia che il Comune di Roma era interessato a candidarsi come sede di un Gran premio di Formula E – la versione elettrica della Formula 1 – nel 2017-2018 e che la sindaca Virginia Raggi aveva indirizzato nei giorni scorsi la proposta agli organizzatori della “competizione elettrica”(4). In attesa di conoscere progetto, condizioni e circostanze, diciamo sin da ora che se le informazioni fossero veritiere, ancora una volta si calerebbero dall’altro scelte impattanti sui territori e sui cittadini senza alcuna consultazione della cittadinanza(5), con un’operazione che la tinteggiatura “verde” dei veicoli elettrici non rende molto diversa, quantomeno sul piano culturale, da quella alemanniana: ridurre un quartiere storico a pista per macchine da corsa, snaturandone funzioni e “anima”, e continuando promuovere il turismo con “eventi speciali” anzichè decidersi finalmente a valorizzare il patrimonio storico e archeologico della città , che si trova in massima parte in situazioni critiche. Cioè continuare a guardare a Roma con gli occhiali dello sfruttamento economico (per tanti o per pochi, ma sempre sfruttamento) anzichè ripartire da quello che serve e fa bene alla città e ai suoi cittadini. In calce l’articolo di Matilde Spadaro di Salute Ambiente EURe l’appello del Coordinamento Roma Ciclabile (Anna Maria Bianchi Missaglia)
GP EUR? Comitati riaprono la mitica bottiglia ‘Ferrari’ stappata per la vittoria contro il GP nel 2011 I cittadini: ‘avevamo archiviato il GP mettendolo nel cassetto ma ora ritiriamo fuori gli strumenti della protesta per salvare i parchi’
di Matilde Spadaro
GP EUR? Dopo l’annuncio stampa di Sindaco e Vicesindaco, i comitati e cittadini hanno deciso di imbracciare nuovamente gli strumenti utilizzati per la battaglia conclusasi vittoriosamente nel 2011 contro la Formula 1 di Alemanno. Hanno inviato una richiesta di chiarimenti al Sindaco e contestualmente hanno rispolverato la mitica bottiglia di spumante ‘Ferrari’ aperta per la vittoria contro il GP. ‘Siamo allibiti e sinceramente addolorati della modalita’ usata dalla prima cittadina e dal vicesindaco in merito alla questione GP EUR – dichiarano i comitati firmatari dell’appello inviato al Sindaco stamane – abbiamo chiesto un incontro urgente e abbiamo messo di nuovo in piedi la ‘macchina’ della protesta seria e ragionata che ci ha sempre caratterizzato.’ Tra il 2009 e il 2011 si successero proteste e manifestazioni contro l’intrapresa di creare all’interno del quartiere Eur un circuito temporaneo di Formula 1. Il progetto fu poi bocciato.
‘Mai ci saremmo aspettati di veder rientrare dalla finestra cio’ che era uscito dalla porta – proseguono i comitati – pero’, dopo l’iniziale protesta, ora vorremmo entrare nel merito. Anzitutto abbiamo eseguito un accesso agli atti per avere copia del progetto. In questo modo potremo fare si’ divulgazione accorta dei materiali documentali presenti. In secondo luogo inizieremo la diffusione dell’appello firmato nel 2011 anche dall’attuale assessore comunale Berdini per il vincolo sull’Eur e inizieremo la raccolta delle firme. In terza istanza abbiamo predisposto un intervento ‘social’ sotto al campidoglio per il quale riporteremo in auge la famosa bottiglia di spumante ‘ferrari’ stappata quando vincemmo contro il GP di Alemanno. Sara’ di buon auspicio per riconfermare la ferrea volonta’ che ci ha animato in tanti anni, relativa alla tutela del quartiere Eur, gioiello del razionalismo e della capitale, che ora versa nel degrado al pari di tanti altri quartieri. L’Eur e’ un patrimonio dell’intera citta’ di Roma e come tale andrebbe tutelato e preservato per le future generazioni e non utilizzato come scenario per qualsivoglia iniziativa, della cui intrapresa peraltro, e’ giunto solo un diktat dall’alto’.
Comunicato del Coordinamento Roma ciclabile
No alla Formula E nelle strade di Roma
Ci aspettiamo dalla nuova amministrazione romana un impegno forte contro l’uso aggressivo e la velocità delle auto, che rende Roma pericolosa per pedoni e ciclisti, per i più deboli, una delle città più pericolose al mondo. E l’ambiente urbano spesso invivibile per tutti.
Invece cosa leggiamo? Che la Giunta Raggi vuole organizzare un gara automobilistica nelle strade della città. Ci risiamo. Come nel 2010 con il progetto della gara di Formula 1 all’EUR sponsorizzato dal Sindaco Alemanno. Non cambia niente che sia Formula E, auto elettriche invece di auto a benzina. Anche stavolta noi siamo contrari. Come dicevamo sei anni fa, che amministrazione è quella che di fronte alla violenza del traffico impegna le proprie strade per le corse di automobili? Che messaggio manda ai propri cittadini? Che idea ha di un futuro sostenibile?
L’auto elettrica è un passo importante sotto il profilo delle emissioni, ma il “modello auto ” attuale rimarrebbe comunque invasivo e sbagliato anche se tutte le auto divenissero elettriche. E fare una corsa in città è ribadire questa centralità dell’auto, in forme estreme quali quelle della velocità, che è la causa principale degli omicidi nelle strade. La spettacolarizzazione della velocità in un ambito urbano è devastante.
Contro la violenza del traffico delle auto servono politiche di controllo e limitazione della velocità, di repressione dei comportamenti illegali. Servono le zone 30, il TPL più efficiente e l’intermodalità, più biciclette in giro. Serve molta educazione. Non le corse automobilistiche. Fossero pure elettriche.
Vogliamo, e al più presto, scelte chiare nella direzione della sostenibilità della mobilità urbana. Con l’obiettivo di diminuire radicalmente le auto in circolazione (anche quelle elettriche) e aumentare il TPL, le biciclette e i pedoni. Perché, al posto della corsa delle auto non si organizza proprio all’EUR una tappa di avvicinamento ai mondiali paraolimpici di handbike e/o paraciclismo?
Il percorso del Gran Premio secondo il progetto, poi caduto, del Sindaco Alemanno
(1) Vedi l’articolo sulla testata motori.it Gran Premio di Roma: ecco il progettoOltre 4 km di tracciato, 10.000 posti di lavoro e oltre 1 milione di turisti previsti. Queste le cifre che porteranno la Formula 1 a Roma
Nel gennaio 2009 viene riproposta l’idea di far correre nuovamente la F1 a Roma, sempre su un circuito cittadino, da allestire presso l’EUR[8].
Il 14 maggio 2009 viene presentato ufficialmente il progetto in Campidoglio[9]. L’ipotesi è concreta, tanto che Bernie Ecclestone ha nel frattempo registrato il marchio Gran Premio di Roma, GP che si dovrebbe disputare nella stagione 2011 accanto al Gran Premio d’Italia[10].
Il 20 dicembre 2009 viene annunciata la firma dell’accordo tra gli organizzatori e Bernie Ecclestone[11], che indica nel 2012 l’anno di esordio del Gran Premio nel calendario mondiale[12].
Il progetto di ricostituire il Gran Premio di Roma ha però scatenato, e alimenta tuttora diverse polemiche, soprattutto politiche. La Lega Nord si è dichiarata contraria al progetto, in quanto sussiste il timore che il nuovo Gran Premio possa in futuro soppiantare quello che si disputa a Monza[13]. Il sindaco del capoluogo brianzolo, Marco Mariani, non ha usato mezze misure per mostrare il suo disappunto nei confronti di quello che definisce un “atto di arroganza di una capitale parassita“[14]. D’altro canto, sia il primo cittadino di Roma Gianni Alemanno, sia il governatore della LombardiaRoberto Formigoni, hanno assicurato che “il Gran Premio di Roma non sarà sostitutivo del Gran Premio d’Italia”[14][15], anche se, da parte del presidente lombardo, viene puntualizzato che, qualora la Federazione Internazionale intendesse far disputare un solo evento sul suolo italiano, esso dovrà essere disputato a Monza.
A dicembre 2010, a seguito del proposito manifestato da Luca Cordero di Montezemolo per un “vincolo di una sola corsa per nazione”, la polemica si è riaccesa e la Ferrari, tramite Stefano Domenicali, ha in seguito precisato che la decisione sulla sede della corsa “spetta al detentore dei diritti commerciali”, ovvero a Bernie Ecclestone[17].
Il 4 gennaio 2011 la Commissione Sportiva Automobilistica Italiana (CSAI) ha dato il suo via libera per l’organizzazione del Gran Premio, con decisione unanime[18].
Il 13 gennaio 2011Bernie Ecclestone, patron della Formula 1, dichiara che, alle attuali condizioni, non è possibile programmare un secondo Gran Premio in Italia a Roma, vista la presenza del Gran Premio di Monza. L’unica possibilità sarebbe quella di alternare il Gran Premio d’Italia nelle due città di anno in anno[19].