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Adozione Modifiche NTA PRG – Art. 87 Verde privato attrezzato

Art. 87 Verde privato attrezzato modificati commi 2-4-5- 6-7-8 (nella delibera di Giunta 2023 modificati commi 6-7-8-9 abrogato comma 10)

Scarica 102a Proposta (Dec. G.C. n. 53 del 13 giugno 2023) Adozione, ai sensi dell’art. 10 della Legge n. 1150/1942 e L.R. n. 19/2022, della variante parziale alle Norme Tecniche di Attuazione del PianoRegolatore Generale vigente, approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 18 del 12 febbraio 2008.

(NOTA: nello specchietto possono esserci errori di trascrizione, controllare sempre i testi del PRG, della Decisione di Giunta e della Delibera Adottata)

Art.87. Verde privato attrezzatoArt.87. Verde privato attrezzatoArt.87. Verde privato attrezzato

1. Le aree per Verde privato attrezzato, individuate negli elabora-
ti 2. e 3.“Sistemi e Regole”, rapp. 1:5.000 e 1:10.000, sono desti-
nate al mantenimento e/o alla messa a dimora di alberature,
accompagnate dalla realizzazione di attrezzature sportive e di
servizi connessi (servizi igienici, spogliatoi, magazzini) e com-
plementari (bar, ristoro, mini-shop; servizi culturali, didattici e
ricreativi; foresterie, alloggio custode).
1.vive testo vigente1.vive testo vigente
2. Parametri e grandezze urbanistico–ecologiche:
– ET = 0,09 mq/mq, di cui non oltre 0,03 mq/mq per
servizi complementari (sono esclusi dal computo
della SUL gli impianti sportivi scoperti o con
copertura pressostatica);
– H max = m. 10, salvo impianti sportivi coperti;
– IC max = 15% (impianti sportivi coperti, servizi
connessi e complementari);
– IP = 70%
– DA = 40 alberi/Ha; DAR = 80 arbusti/Ha
– Parcheggi privati = 3 mq/10 mq SUL
– Parcheggi pubblici = un posto auto, pari a 20 mq,
ogni 2,5 unità di capienza degli impianti, calcolata
come numero massimo di praticanti e spettatori,
con le modalità di cui al comma 3; è consentito
sostituire un posto auto con 3 posti moto di 5 mq
ciascuno.
2. Parametri e grandezze urbanistico–ecologiche:
– ET = 0,09 mq/mq, di cui non oltre 0,03 mq/mq per
servizi complementari (sono esclusi dal computo
della SUL gli impianti sportivi scoperti o con
copertura pressostatica);
– H max = m. 10, salvo impianti sportivi coperti;
– IC max = 15% (impianti sportivi coperti, servizi
connessi e complementari);
– IP = 70%
– DA = 40 alberi/Ha; DAR = 80 arbusti/Ha
– Parcheggi privati = 3 mq/10 mq SUL;
Parcheggi pubblici ovvero privati ad uso
pubblico= un posto auto, pari a 20 mq, ogni 3
unità di capienza degli impianti, calcolata
come numero massimo di praticanti e
spettatori; è consentito sostituire un posto
auto con 3 posti moto di 5 mq ciascuno. Per
gli impianti localizzati ad una distanza
inferiore a 500 mt, da fermate del trasporto
pubblico su ferro, può essere reperita, ad esito
di uno studio delle modalità di accesso dei
diversi utenti, una dotazione ridotta fino al
80%.
2.Parametri e grandezze urbanistico–ecologiche:
– ET = 0,09 mq/mq, di cui non oltre 0,03 mq/mq per
servizi complementari (sono esclusi dal computo
della SUL gli impianti sportivi scoperti o con
copertura pressostatica, tensostatica o
tendostruttura, nonché gli spazi strettamente di
supporto, quali spogliatoi e servizi igienici, primo
soccorso e servizi per il personale nella misura
minima stabilita da diversa o integrativa disciplina
di settore ai fini della omologazione dell’impianto)
;
– H max = m. 10, salvo impianti sportivi coperti;
– IC max = 15% (impianti sportivi coperti, servizi
connessi e complementari);
– IP = 70%
– DA = 40 alberi/Ha; DAR = 80 arbusti/Ha
– Parcheggi privati = 3 mq/10 mq SUL;
– Parcheggi pubblici ovvero privati ad uso
pubblico= un posto auto, pari a 20 mq, ogni 3
unità di capienza degli impianti, calcolata come
numero massimo di praticanti e spettatori; è
consentito sostituire un posto auto con 3 posti
moto di 5 mq ciascuno. Per gli impianti localizzati
ad una distanza inferiore a mt 1.000, da fermate
del trasporto pubblico su ferro, può essere
reperita, ad esito di uno studio trasportistico, che
specifichi l’effettiva richiesta di spazi per la sosta,
in cui venga definita
la modalità di accesso dei
diversi utenti, una dotazione ridotta fino al 80%.

3. Salvo diversa o integrativa disciplina di settore, la capienza di
spettatori è calcolata secondo il tipo di manifestazione per cui
l’impianto è omologato e la capienza di spazi appositamente
dedicati (0,40 mq per posto a sedere; 0,25 mq per posto in
piedi), mentre la capienza di praticanti per le diverse tipologie
3.vive testo vigente
3.vive testo vigente

4. Le aree già destinate dal precedente PRG a zone
G4, con superficie territoriale (ST) superiore a 10 Ha,
possono essere destinate a parchi tematici o parchi-
divertimento, con i seguenti parametri:
– ET = 0,15 mq/mq;
– IC max = 25%;
– IP = 60%
– DA = 30 alberi/Ha; DAR = 60 arbusti/Ha
– Destinazioni d’uso: Commerciali a CU/b e CU/m;
Servizi, escluso “sedi della pubblica
amministrazione e delle pubbliche istituzioni
nazionali, estere e sopranazionali”; Turistico-
ricettive;
– Mix funzionale: Commerciali + Servizi (escluso
direzionale privato e attrezzature collettive) +
Turistico-ricettive: max 30% SUL; “direzionale
privato”: max 5% SUL; “attrezzature collettive”: min.
50%.
4. Le aree già destinate dal precedente PRG a zone
G4, con superficie territoriale (ST) superiore a 10 Ha,
possono essere destinate a parchi tematici o parchi-
divertimento, con i seguenti parametri:
– ET = 0,15 mq/mq;
– IC max = 25%;
– IP = 60%
– DA = 30 alberi/Ha; DAR = 60 arbusti/Ha
– Destinazioni d’uso: Commerciali a CU/b e CU/m;
Produttiva e Direzionale, escluso “sedi della
pubblica amministrazione e delle pubbliche
istituzioni nazionali, estere e sopranazionali”
residenze sociali” e “artigianato produttivo,
industria, commercio all’ingrosso, depositi e
magazzini e logistica; Turistico-ricettive;
– Mix funzionale: Commerciale+ Produttiva e
Direzionale(escluso “direzionale privato e
attrezzature collettive”, e “artigianato produttivo,
industria, commercio all’ingrosso, depositi e
magazzini e logistica”) + Turistico-ricettiva: max
30% SUL; “direzionale privato”: max 5% SUL;
“attrezzature collettive”: min. 50%

4. Le aree già destinate dal precedente PRG a zone
G4, con superficie territoriale (ST) superiore a 10 Ha,
possono essere destinate a parchi tematici o parchi-
divertimento, con i seguenti parametri:
– ET = 0,15 mq/mq;
– IC max = 25%;
– IP = 60%
– DA = 30 alberi/Ha; DAR = 60 arbusti/Ha
– Destinazioni d’uso: Commerciali a CU/b e CU/m;
Produttiva e Direzionale, escluso “sedi della
pubblica amministrazione e delle pubbliche
istituzioni nazionali, estere e sopranazionali”
residenze sociali” e “artigianato produttivo,
industria, commercio all’ingrosso, depositi e
magazzini e logistica; Turistico-ricettive;
– Mix funzionale: Commerciale+ Produttiva e
Direzionale (escluso “direzionale privato e
attrezzature collettive”, e “artigianato produttivo,
industria, commercio all’ingrosso, depositi e
magazzini e logistica”) + Turistico-ricettiva: ma
30% SUL; “direzionale privato”: max 5% SUL;
“attrezzature collettive”: min. 50%.
5. Gli interventi di cui al comma 1 si attuano con
modalità diretta convenzionata; gli interventi di cui al
comma 4 si attuano con modalità indiretta; in entrambi
i casi, la definizione progettuale estesa all’intera area
della componente di PRG.
5. Gli interventi di cui al comma 1 si attuano con
modalità diretta convenzionata. La proposta estesa
all’intera area della componente di PRG o parte di
essa deve essere oggetto di verifica da parte degli
Uffici dei requisiti di fruibilità, accessibilità
dell’intervento proposto per far sì che le restanti
porzioni dell’intera componente di PRG possano
avvenire in temi e fasi successive senza
compromettere la trasformabilità dell’intera
componente. Gli interventi di cui al comma 4 si
attuano con modalità indiretta
con le prescrizioni di cui all’art. 13, comma 15.
5. Gli interventi di cui al comma 1 si attuano con
modalità diretta ovvero diretta convenzionata. La
proposta estesa all’intera area della componente di
PRG o parte di essa deve essere oggetto di verifica
da parte degli Uffici, in fase del procedimento di
approvazione,
dei requisiti di fruibilità, accessibilità
dell’intervento proposto per far sì che le restanti
porzioni dell’intera componente di PRG possano
avvenire in temi e fasi successive senza
compromettere la trasformabilità dell’intera
componente. Gli interventi di cui al comma 4 si
attuano con modalità indiretta con le prescrizioni di
cui all’art. 13, comma 15.
6. Nell’ambito dei progetti unitari di cui al comma 5, e
comunque nel rispetto dei parametri complessivi di cui
al comma 2:
a) una quota della ST non superiore al 15% può
essere destinata
ad autorimesse e box privati
interrati, riservati ai residenti delle zone limitrofe;
b) una quota della ST non superiore al 40% p
essere destinata
ad aree attrezzate per campeggi,
come disciplinate dall’art. 88, o ad aree per impianti
da golf: in tale ultimo caso, la quota massima del
40% di ST può essere applicata anche all’insieme
di più aree di cui al comma 1, associate in un’unica
proposta progettuale.
6. Nell’ambito della Superficie Territoriale (ST), e
comunque nel rispetto dei parametri complessivi di
cui al comma 2, la proposta può destinare
a) una quota non superiore al 15% ad autorimesse e
box privati interrati, riservati ai residenti delle zone
limitrofe;
b) una quota non superiore al 40% ad aree
attrezzate per campeggi, come disciplinate
dall’art. 88, o ad aree per impianti da golf: in tale
ultimo caso, la quota massima del 40% di ST può
essere applicata anche all’insieme di più aree di
cui al comma 1, associate in un’unica proposta
progettuale.
6. Nell’ambito della Superficie Territoriale (ST), e
comunque nel rispetto dei parametri complessivi di
cui al comma 2, la proposta può destinare
a) una quota non superiore al 15% ad autorimesse
e box privati interrati, riservati ai residenti delle
zone limitrofe;
b) una quota non superiore al 40% ad aree
attrezzate per campeggi, come disciplinate
dall’art. 88, o ad aree per impianti da golf: in tale
ultimo caso, la quota massima del 40% di ST può
essere applicata anche all’insieme di più aree di
cui al comma 1, associate in un’unica proposta
progettuale.
7. I parametri e le grandezze urbanistico-ecologiche di
cui ai commi 2, 3 e 4 e le destinazioni d’uso di cui al
comma 6, non sono applicabili alle aree già trasformate
sulla base di strumenti urbanistici esecutivi.
7. I parametri e le grandezze urbanistico-ecologiche
di cui ai commi 2, 3 e 4 e le destinazioni d’uso di cui
al comma 6, non sono applicabili alle aree ricadenti
all’interno di strumenti urbanistici esecutivi
attuati ovvero relativi agli Ambiti a pianificazione
particolareggiata definita di cui all’art.62.
7. I parametri e le grandezze urbanistico-ecologiche
di cui ai commi 2, 3 e 4 e le destinazioni d’uso di cui
al comma 6, non sono applicabili alle aree ricadenti
all’interno di strumenti urbanistici esecutivi attuati
ovvero relativi agli Ambiti a pianificazione
particolareggiata definita di cui all’art.62.
8. Per tutti gli impianti sportivi esistenti alla data di
adozione del presente PRG, anche localizzati
all’esterno delle aree di cui al comma 1, è consentito
un incremento “una tantum” della SUL fino al 10%,
anche in eccedenza all’indice di cui al comma 2,
finalizzato alla realizzazione o ampliamento dei servizi
connessi alle attrezzature sportive, come definiti dal
comma 1, o comunque all’adeguamento alle norme
funzionali e di sicurezza: tale esclusiva finalizzazione
è accertata mediante il raffronto con i progetti in
precedenza abilitati. Sono fatti salvi eventuali maggiori
incrementi consentiti dalle diverse norme di
componente.
8. Per tutti gli impianti sportivi esistenti alla data di
adozione del presente PRG, anche localizzati
all’esterno delle aree di cui al comma 1, è consentito
un incremento “una tantum” della SUL fino al 10%,
anche in eccedenza all’indice di cui al comma 2,
finalizzato alla realizzazione o ampliamento dei
servizi connessi alle attrezzature sportive, come
definiti dal comma 1, o comunque all’adeguamento
alle norme funzionali e di sicurezza: tale esclusiva
finalizzazione è
accertata mediante il raffronto con i
progetti in precedenza abilitati. Sono fatti salvi
eventuali maggiori incrementi consentiti dalle diverse
norme di componente.
8. Per tutti gli impianti sportivi esistenti anche
localizzati all’esterno delle aree di cui al comma 1, è
consentito una sola volta l’incremento “della SUL fino
al 10%, accertato mediante il raffronto con i progetti
in precedenza abilitati, anche in eccedenza all’indice
di cui al comma 2, finalizzato alla realizzazione o
ampliamento dei servizi complementari alle
attrezzature sportive, come definiti dal comma 1.
Sono esclusi dal calcolo della SUL gli spazi
strettamente connessi di cui al comma 2.

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

12 2 2025 

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