A cura del Comitato Parco Piccolomini e di Carteinregola
A pochi metri dalla Cupola di San Pietro, nell’attuale XIII Municipio, c’è lo splendido complesso di Villa Floridi, fatto costruire dal Papa Piccolomini nel 1458 sulla Via Aurelia Antica, che con la sua seicentesca Casa del Sole, il caratteristico giardino all’italiana e il grande parco agricolo è un luogo che ancora oggi conserva inalterata la sua eccezionale valenza paesaggistica, storica e culturale.
Il Parco, di proprietà della ASP regionale Fondazione Nicolò Piccolomini per l’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica, anche a causa della posizione centralissima vicino al Vaticano, nel tempo ha visto avanzare vari progetti incompatibili con i cogenti vincoli di tutela, fortunatamente sempre bocciati dagli enti preposti, anche grazie al continuo impegno dei cittadini e del Comitato Parco Piccolomini. Prima il progetto di un campo da golf con annessa club house e piscina (2012), poi un social club privato (2014) e recentemente, come abbiamo appreso dalla stampa, un “vertiporto”, cioè, secondo la definizione tecnica dell’AESA (Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea), un’area utilizzata per l’atterraggio e il decollo di aeromobili VTOL a decollo verticale, utilizzati per trasporto di passeggeri (una stazione è già stata realizzata all’areoporto di Fiumicino) e anche di merci.
Un progetto che sarebbe incompatibile con la normativa di tutela paesistica e con i dettami del Piano Regolatore Vigente per quell’area, e che avrebbe un impatto insostenibile – e inconcepibile – con l’ambiente naturale, non fosse altro che per gli inevitabili interventi per le vie d’accesso, l’ area parcheggi e tutte le strutture annesse quali zona check-in e check-out e relativi servizi.
In calce le tappe relative al progetto del vertiporto ricostruite attraverso le scarse informazioni disponibili, e più sotto, la cronologia dei principali avvenimenti che hanno segnato la storia del Parco Piccolomini e uno specchietto dei vincoli sul Parco.
PROGETTO VERTIPORTO CRONOLOGIA E MATERIALI
(aggiornato al 9 aprile 2024)
29 maggio 2023: L’ASP regionale Fondazione Nicolò Piccolomini per l’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica pubblica un avviso pubblico per la Locazione di circa 8 ettari di Parco. L’area oggetto del bando ha lo stesso perimetro dell’area messa a bando dalla stessa Fondazione nel 2010 (vedi in calce la storia di Parco Piccolomini) La scadenza del bando è il 30 giugno 2023. https://www.fondazionepiccolomini.it/avvisi-pubblici/
5 luglio 2023: La graduatoria pubblicata sul sito della Fondazione riporta le iniziali della Società che ha presentato l’offerta economica migliore per la locazione dell’area: U.V.
3 agosto 2023: un incendio distrugge la struttura che veniva utilizzata come ‘asilo nel bosco’ per le attività didattiche e ambientali del Circolo ARCI ‘La passeggiata del Gelsomino’ meglio nota come La Fattorietta che opera su circa tre ettari di Parco Piccolomini non di pertinenza della Fondazione Piccolomini e che rappresenta l’unica porzione accessibile alla cittadinanza dell’intero Parco.Leggi l’articolo di Roma Today. Distrutto da un incendio l’asilo nel bosco con vista su San Pietro. Indagini in corso.
21 settembre 2023: Il Consiglio del Municipio XIII respinge la Proposta di mozione a firma dei Consiglieri Ianiro e Urro (Lista Aurelio in Comune) ”Contrarietà alla realizzazione di un vertiporto nell’area di Parco Piccolomini” (Scarica la mozione) . Leggi il Comunicato di Agenparl
22 settembre 2023: Secondo articoli di stampa U.V. corrisponderebbe alla Società UrbanV che realizza Vertiporti ovvero piccoli aeroporti destinati al volo di droni elettrici per il trasporto turistico di persone e bagagli oltrechè di merci. vedi l’articolo di Roma Today “I taxi volanti atterreranno a parco Piccolomini: il progetto di un Vertiporto all’ombra del Cupolone“
11 ottobre 2023: Roma Today pubblica l’articolo Giubileo 2025, i taxi voleranno nei cieli di Roma. Previsti 10 veliporti. Il progetto è stato ribadito durante la ZerEmission Mediterranen 2023. Previsti a Roma 10 vertiporti a partire dal 2026.…” Carlo Tursi, ad di UrbanV, l’azienda costituita da Aeroporti di Roma, Gruppo Save, Aeroports de la Côte d’Azur e Aeroporto di Bologna per la progettazione, la costruzione e la gestione di reti di vertiporti su scala globale – il nostro obiettivo infatti è quello di rendere Roma la prima città al mondo con questa nuova forma di mobilità. Con questo proposito abbiamo stretto accordi per costruire dei vertiporti che collegheranno l’aeroporto di Fiumicino al centro città, e lo vogliamo realizzare proprio in occasione del Giubileo di Roma del 2025”….Leggi l’articolo di Roma Today
9 novembre 2023: Presentata interrogazione a risposta scritta a Sindaco e Giunta di Roma Capitale da parte della Consigliera Comunale Mariacristina Masi (FdI) sul progetto del Vertiporto a Parco Piccolomini. Alla data del 19 febbraio 2024 non ci risulta essere stata fornita risposta. Scarica il testo dell’interrogazione: https://www.carteinregola.it/wp-content/uploads/2024/02/Sollecito-Interr-Vertiporto_240209_085237.pdf
21 novembre 2023: Seduta della Commissione Trasparenza e Pubblicità della Regione Lazio con all’ordine del giorno un’audizione sul tema: Progetto per la realizzazione di un vertiporto nell’area di Parco Piccolomini. Invitati: assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, Maurizio Veloccia; assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti del Comune di Roma, Sabrina Alfonsi; assessore alla Mobilità, del Comune di Roma, Eugenio Patanè; presidente del XIII Municipio, Sabrina Giuseppetti; Barbara Manara del Comitato Parco Piccolomini; Vito Scalisi Arci Roma; Anna Maria Bianchi, associazione Carte in regola; Francesca Danese, Forum Terzo Settore Lazio; Oreste Rutigliano, Italia di Nostra Roma; Roberto Scacchi di Legambiente Lazio; Cristiana Mancinelli Scotti, di Salviamo il Paesaggio Roma e Lazio; Daniela Porro, Soprintendenza speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma; Edoardo Siravo, Presidente Fondazione Piccolomini; Carlo Tursi, Ceo Società UrbanV; Pierluigi Di Palma, Presidente Enac; Pasqualino Monti, Presidente Enav; Vincenzo Nunziata, amministratore delegato Adr.(> vai alla pagina sul sito regionale)
1 febbraio 2024: Roma Today pubblica l’articolo: I cieli di Roma si affollano: da Fiumicino voleranno anche i taxi volanti di Airbus. Urban V, realtà che ha vinto il bando per realizzare un vertiporto a parco Piccolomini, ha avviato una partnership con ITA Airways, Airbus ed Enel. Leggi l’articolo : https://www.romatoday.it/attualita/taxi-volanti-roma-giubileo-airbus.html
12 marzo 2024: Carteinregola protocollo un’istanza di accesso civico generalizzato a Ministero della Cultura – Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio -, Regione Lazio e Roma Capitale (compreso il Municipio XIII) per chiedere di prendere visione e di estrarre eventualmente copia dei seguenti documenti amministrativi: documenti e\o atti amministrativi in forma scritta, visiva o sonora relativi a studi, progetti, immagini e dati, presentati dalla Società UrbanV spa su terreni di pertinenza dell’ASP Fondazione N. Piccolomini, con particolare riferimento a:
Progetto relativo alla proposta di realizzazione di un “Parco dimostrativo della mobilità sostenibile N. Piccolomini”;
Autorizzazioni e\o pareri rilasciati dagli Uffici preposti; e di conoscere:
lo stato del progetto di cui all’oggetto;
se sono state avviate procedure ammnistrative a carattere autorizzatorio e in quale fase della procedura si prevede di acquisire, come da normativa vigente, autorizzazione paesaggistica ex art. 146 del D.Lgs. 42/2004;
nominativo del funzionario responsabile del procedimento in atto e ufficio di appartenenza;
i riferimenti programmatici e procedurali in cui tale proposta progettuale verrebbe sviluppata e con quale fondi sarebbe realizzata.
14 marzo 2024: Carteinregola presenta a Roma Capitale Istanza di partecipazione alla conferenza dei servizi per la valutazione del progetto “Parco della mobilità sostenibile e vertiporto” a Parco Piccolomini (Municipio XIII) presentato dalla Società UrbanV.
22 marzo 2024: la Regione Lazio (DIREZIONE REGIONALE AMBIENTE, CAMBIAMENTI CLIMATICI, TRANSIZIONE ENERGETICA E SOSTENIBILITÀ, PARCHI) comunica a Carteinregola che Roma Capitale ha indetto in data 19/02/2024 una Conferenza di Servizi Asincrona in forma semplificata sul progetto “PARCO DIMOSTRATIVO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE – NICOLÒ PICCOLOMINI – Proposta di uso temporaneo relativa ad area situata nel Municipio XIII, tra Via Aurelia Antica e Via Gregorio VII” e che nell’ambito di tale conferenza l’Area V.I.A. della Regione ha prodotto una nota di risposta, protocollo 246618 del 22/02/2024, che ci è stata trasmessa in copia.
2 aprile 2024: Roma Capitale risponde alla nostra istanza di partecipazione alla Conferenza dei Servizi e comunica che:” Per quanto concerne, invece, la richiesta “di poter partecipare in proprio o, se impossibilitata, tramite un delegato alla Conferenza dei Servizi indetta […] e di poter inviare proprie memorie e documenti”, si rappresenta che la vostra Associazione, in qualità di soggetto portatore di interessi pubblici e/o di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, ha facoltà di intervenire nel procedimento presentando memorie e documenti, che verranno opportunamente valutati da questa Amministrazione. Tuttavia, si coglie l’occasione per evidenziare che: la seduta della Conferenza di Servizi (di seguito “CdS”) indetta sull’argomento con prot. QI 34930 del 19.02.2024, si caratterizza come “Cds” istruttoria semplificata e in modalità asincrona (cfr. artt.14 c. 1 e 14-bis, L. 241/1990 e ss.mm.ii.) e che, entro i termini previsti, nessuno degli Enti coinvolti ha richiesto lo svolgimento di una riunione in modalità sincrona (simultanea) di cui all’articolo 14-ter della stessa Legge; questa Amministrazione, stante la peculiarità dell’intervento di “uso temporaneo” proposto dalla Società Urban V S.p.a., ha ritenuto opportuno indire una “Cds” istruttoria semplificata e in modalità asincrona proprio per effettuare un esame contestuale degli interessi pubblici coinvolti e dei relativi procedimenti amministrativi eventualmente anteriori o conseguenti all’attivazione dell’”Uso temporaneo” richiesto dal Soggetto Proponente, nonché per l’espressione di indicazioni e/o determinazioni relative alle condizioni per ottenere, i necessari pareri, intese, concerti, nulla osta, autorizzazioni, concessioni o altri atti di assenso comunque denominati, da parte delle competenti Amministrazioni coinvolte“.
8 aprile 2024: la Direzione regionale e urbanistica e politiche abitative, pianificazione territoriale, politiche del mare della Regione Lazio informa Carteinregola – in risposta all’istanza di Accesso civico – di aver trasmesso il 27 marzo 2024 a Roma capitale il proprio parere sul progetto del vertiporto . Tale parere ci viene trasmesso in copia.
12 aprile 2024 Si svolge l’Assemblea pubblica presso La Fattorietta NO AL VERTIPORTO A PARCO PICCOLOMINI
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
LA STORIA del PARCO e di VILLA FLORIDI (PICCOLOMINI)
A pochi metri dalla Cupola di San Pietro, nell’attuale XIII municipio, c’è lo splendido complesso di Villa Floridi fatto costruire da Papa Piccolomini nel 1458 sulla Via Aurelia Antica. Con la sua seicentesca Casa del Sole, il caratteristico giardino all’italiana e il grande parco agricolo, è un luogo che ancora oggi conserva inalterata la sua eccezionale valenza paesaggistica, storica e culturale.
Nel 1942, il Conte Piccolomini muore lasciando la Villa del Sole (Villa Floridi) con i terreni annessi, all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, che su richiesta dello stesso d’Amico nel 1943 ottiene che il patrimonio ereditato diventi un Ente Morale denominato “Fondazione Piccolomini per la Regia Accademia d’Arte Drammatica” come “casa di riposo per artisti drammatici inabili al lavoro, non autosufficienti”.
Nel 1956 con D.Lgs, l’Ente Morale viene posto sotto la legislazione della Legge Crispi sulle Ipab – 1890 (Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza), e nel 1980 (con la devoluzione) entra sotto il controllo della Regione Lazio. Consulta il Dgls 1956 a questo link: https://www.carteinregola.it/wp-content/uploads/2024/02/DLgs-1956_240219_102429.pdf
Il patrimonio immobiliare della Fondazione Nicolò Piccolomini è costituito dal complesso sito in Roma tra via Aurelia Antica, via Tiradiavoli, via della Cava Aurelia, via Gregorio VII e via San Damaso. Per un’estensione totale di circa 22 ettari. In tale complesso è compresa la Villa denominata “Casa del Sole” e la Fornace denominata “S. Bruno”. Vai al sito della Fondazione
Fin dal 1975 il comitato di quartiere Aurelio-Cavalleggeri si batte per preservare l’area da ogni forma di speculazione riuscendo a sventare il tentativo di costruzione di un albergo sui terreni di proprietà di una società privata e chiedendo la creazione di un grande parco che si estenda dai margini della via Aurelia Antica fino a via Gregorio VII. (nell’immagine il primo esposto che fu presentato dall’allora comitato di quartiere che nel giugno del 1975)
Negli anni seguenti si succedono vari comitati che, sostenuti da importanti intellettuali, tra cui Carlo Giulio Argan e Antonio Cederna e dalle principali associazioni ambientaliste, come Italia Nostra, Legambiente e Wwf, che si battono per atti urbanistici e la tutela della Villa (nell’immagine uno dei tanti articoli che tra gli anni settanta e ottanta raccontano la storia di questo luogo ma soprattutto di un grande impegno).
Le vertenze e i tentativi speculativi che minacciano in questi anni Parco Piccolomini, sono a carico dell’area detta della CONSEA, un’area di Parco Piccolomini prospicente alla sede dell’ASP regionale Fondazione Piccolomini ma non di sua pertinenza .
2003 La Fondazione seguendo le virtuose azioni delle precedenti amministrazioni, grazie all’impegno dell’allora presidente del CdA Antonello Aurigemma, oggi presidente del Consiglio regionale, avvia un’opera di risanamento delle finanze, al fine di ottemperare agli scopi statutari, e si adopera per chiedere l’apertura pubblica di Parco Piccolomini, ottenendo un finanziamento dall’allora Presidente della Regione Storace per una prima messa in sicurezza del parco.
Negli anni successivi si raggiungono importanti obiettivi: l’inserimento nel Piano Territoriale Paesistico Regionale (poi definitivamente approvato nell’ aprile 2021), la destinazione a verde pubblico con la Variante di Salvaguardia, l’analoga destinazione col Piano delle Certezze e anche un inizio (nel 2005) di messa in sicurezza dei percorsi da parte della Fondazione Nicolò Piccolomini in previsione della loro (promessa) apertura al pubblico.
2008 Nel Piano Regolatore, tuttora vigente, è inserita l’attuale destinazione di “Villa Storica” sulla prevalenza delle aree del comprensorio Piccolomini
2010: con il cambio delle nomine, di competenza regionaleil Consiglio di Amministrazione modifica la linea della Fondazione, pubblicando un bando per la locazione di 8 ettari di Parco Piccolomini e il manufatto dell’ex maneggio. L’avviso pubblico era aperto a “chiunque fosse interessato”, singolo o società. Il Consiglio di Amministrazione dopo aver analizzato una decina di proposte, pervenute in busta chiusa, e delibera di locare il terreno con manufatto, secondo i seguenti criteri di scelta: entità economica dell’offerta e compatibilità del progetto con i vincoli ambientali, urbanistici e sanitari. Fonte: Fondazione Piccolomini
19 marzo 2012: il Consiglio del Municipio XIII approva una risoluzione (scarica la risoluzione ) in cui elenca una serie di controindicazioni al progetto approvato dalla Regione Lazio, tra cui problemi per la viabilità, che; … “si sviluppa tutta su via della Cava Aurelia, in assoluto la via più caotica del quartiere, con una previsione di afflusso di almeno 400 soci” e per l’ambiente, dato che “il Parco Piccolomini è definito dal punto di vista ambientalistico come un corridoio ecologico facente parte del sistema delle ville romane” facendo presente che “altre città, Regioni e Province in Italia individuano ed “allevano” i corridoi ecologici e li definiscono fieri come “interventi mirati alla conservazione della biodiversità”, a Roma, si avvalla con la compiacenza della Regione Lazio la costruzione di una “ecospeculazione”. Infatti il golf si chiama il “mattone verde”. Ha enormi costi di realizzazione, enormi costi di manutenzione e di per sé sarebbe un’impresa comunque fallimentare se non fosse quello che si presume possa diventare: una testa di ponte alla speculazione edilizia”… . Il Consiglio Municipale conclude chiedendo “l’immediato fermo dei lavori di costruzione dell’impianto sportivo da golf con le relative costruzioni accessorie, per permettere la verifica del rispetto delle norme ambientali ed urbanistiche, le verifiche idro geologiche ed il VIA [Valutazione Impatto Ambientale]”.
26 luglio 2013 Comunicato Stampa delle Associazioni (Comitato Parco Piccolomini, Italia Nostra Onlus Territorio Roma, Salviamo il Paesaggio, Carteinregola, Cittadinanzattiva Lazio Onlus) che auspicano fortemente che sia istituito un tavolo partecipato dove poter approfondire tra le cose:
1) il Piano d’Utilizzo Piccolomini relativo a tutto il territorio classificato dal P.R.G. come “Villa Storica”, comprendente quindi anche l’area della società Consea, quelle già di proprietà comunale, ecc;
2) una utilizzazione che consenta il mantenimento della prevalente vocazione agricola nel contesto della più generale fruizione pubblica;
3) il rinnovo del c.d.a della Fondazione Piccolomini, con l’auspicabile criterio che si tenga conto anche dell’opportunità di un rapporto aperto con i cittadini e con le realtà associative della zona.
21 marzo 2014: Il complesso immobiliare denominato “Ex fornace di San Bruno” sito in Roma, via della Cava Aurelia 152, viene dichiarato di interesse storico artistico e posto sotto tutela dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ai sensi dell’art. 10 comma 1 del Dgls 42/2004.
22 luglio 2015, durante la seduta del consiglio regionale, l’assessore al Bilancio e Patrimonio, Alessandra Sartore, risponde ad un’interrogazione del consigliere Gianluca Perilli (scarica All. 2 interrogazione reg. 22 luglio 2015 sulla natura giuridica della Fondazione Piccolomini alla luce del documento ottenuto dal Comitato in seguito ad un accesso agli atti c\o la Prefettura di Roma, confermando la natura giuridica pubblica dell’Ente ( vai al link con la risposta interrogazione)
Decaduto il progetto del campo da golf, la stessa società presenta una variante, anche se di fatto era un nuovo progetto, per realizzare un centro per le attività agricole e culturali, Il Social Club.
18 gennaio 2016: con verbale di chiusura della Conferenza dei Servizi (acquisito dal Comitato Parco Piccolomini) viene dato parere negativo alla proposta di realizzare il social club nell’area in oggetto poiché incompatibile con la normativa del PRG e con le norme di salvaguardia del PTPR. In dettaglio i motivi ostativi della Soprintendenza sulla base delle norme di PTPR in quanto nell’area:
è vietata la costruzione di manufatti di qualsiasi genere.
è interdetta l’apertura di strade che non siano esclusivamente pedonali con un’ampiezza non superiore ad 1,5 mt.
è vietata la realizzazione di parcheggi.
sono vietate opere di scavo.
è vietata l’eccessiva zonizzazione che frammenterebbe la continuità paesaggistica determinando un uso promiscuo delle aree.
Nel maggio del 2023, l’Asp regionale Fondazione Piccolomini, emette un nuovo bando pubblico per la locazione della stessa area interessata dal progetto golf e dal successivo progetto social club, fatta eccezione per il segmento sottostante che include il fabbricato interessato dal vincolo posto dalla Soprintendenza sull’area della Fornace San Bruno. (vedi cronologia in apertura)
VINCOLI
Norme di Piano Regolatore Generale (PRG)
Nell’elaborato prescrittivo “Sistemi e Regole 1:10.000” l’area è classificata in “edifici e complessi speciali – Ville Storiche (C2)” di cui agli art 36,39 delle NTA;
Nell’elaborato prescrittivo “Sistemi e Regole 1:5.000” l’area è riconfermata in città storica, componente “edifici e complessi speciali – Ville Storiche (C2)” ed inoltre inserita nel sistema dei servizi e delle infrastrutture come “verde pubblico e servizi pubblici di livello locale” di cui agli art 36,39 e 85 delle NTA con limitazione a solo verde pubblico ed esclusione dei servizi pubblici di livello locale poiché l’area oggetto dell’intervento è ricadente nella componente primaria della Rete Ecologica;
Nell’elaborato prescrittivo “Rete Ecologica 1:10.000” l’area oggetto dell’intervento è in componente primaria di cui all’art 72 delle NTA e in minima parte ricadente in componente secondaria;
Inoltre per quanto concerne le destinazioni d’uso ai sensi dell’art 36 comma 4 lett d) “negli spazi aperti destinati a Parchi Pubblici possono essere previste attività ludico ricreative che non richiedano attrezzature fisse”
Norme di Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (PTPR):
L’area già sottoposta a vincolo conservativo ai sensi del Decreto Ministeriale n. 431 del 1985, ai sensi della Legge n. 1497 del 1939 sulla protezione delle bellezze naturali e paesaggistiche, oggi Codice Urbani, è stata oggetto del primo Piano Territoriale Paesistico 15\0 (PTP) “Area Piccolomini” approvato con Delibera del Consiglio regionale del lazio n. 213\1991 ed oggi recepito dal PTPR che ne ha conservato i tratti stringenti di salvaguardia;
l’area di Parco Piccolomini ricade sotto la normativa del Piano Territoriale Paesistico Regionale (di seguito PTPR), che la indica come zona di pregio paesaggistico e ambientale e precisamente negli elaborati tecnici e nelle Norme Tecniche di Attuazione, come segue:
-Tav.A: “Sistemi ed Ambiti del Paesaggio” (art.135, 143 e 156 D.Lvo 42/04-art.21,22,23 e36 quater L.R. 24/98), le aree sono classificate come Paesaggio Naturale e Paesaggio Naturale di Continuità, con la presenza di Ambiti di recupero e valorizzazione paesistica e Aree e Punti di Visuali.
-Tav B: ”Beni Paesaggistici”, (L.R. 37/83, art. 14 L.R. 24/98-art. 134 co 1 e art. 136 D.Lvo 42/04), le aree sono individuate come aree di notevole interesse pubblico ai sensi degli artt. 134 e 136 del D. Lgs 42/2004 – lett. a) e b) beni singoli: naturali, geologici, ville, parchi e giardini – lett. c) e d) beni d’insieme: vaste località con valore estetico tradizionale, bellezze panoramiche;
–Tav C: “Beni del Patrimonio Naturale e Culturale” (artt. 21, 22 e 23 L.R.24/98) sono presenti Beni del Patrimonio Naturale_Pascoli, rocce, aree nude (Carta dell’uso del suolo 1999) e Ambiti prioritari per i progetti di conservazione, recupero, riqualificazione, gestione e valorizzazione del paesaggio regionale, art.143 D.Lvo 42/2004_Punti di vista artt.31bis e 16 L.R. 24/98.
Ed invero, al 1° comma dell’art. 22 del PTPR si definisce il paesaggio naturale come quello “[…] costituito dalle porzioni di terreno caratterizzate dal maggiore valore di naturalità per la presenza dei beni di carattere naturalistico nonché di specificità geomorfologiche e vegetazionali anche se interessati dal modo d’uso agricolo. Tale paesaggio comprende principalmente le aree nelle quali i beni conservano il carattere naturale o seminaturale in condizione di sostanziale integrità […]”, dal che discende la necessità di una “[…] tutela volta alla valorizzazione dei beni e alla conservazione del loro valore anche mediante l’inibizione di iniziative di trasformazione territoriale pregiudizievoli […]”, come specificato dal 2° comma. Inoltre, per quanto attiene alle aree individuate come Paesaggio naturale di continuità di cui all’art 24 del PTPR il comma 4 chiarisce che qualsivoglia intervento in tali aree è possibile solo a condizione che si tratti di “[,,,] infrastrutture e\o servizi strettamente necessari a garantire la fruizione dei beni e delle aree di interesse naturalistico [,,,]” . Pertanto ed in continuità con la strumentazione urbanistica, la norma individua come fine pubblico primario quello relativo alla protezione, fruizione e valorizzazione del paesaggio naturale.
Inoltre nella TAV A) Paesaggio Naturale viene sottolineata la vulnerabilità di queste aree dovuta all’eccessivo uso del bene derivante dal turismo di massa; Al punto 7.2.1 si sancisce che la viabilità locale non è consentita mentre al punto 7.2.4 viene consentita esclusivamente l’apertura di strade forestali necessarie per le attività agro-silvo pastorali;
16 giugno 2012 Cinquequotidiano «No al campo da golf a parco Piccolomini»AURELIA – I locatari vorrebbero realizzare un circolo sportivo. Secondo Peciola (Sel) è in atto una speculazione http://www.cinquequotidiano.it/news/?id=10317