I numeri: centocinquanta i chilometri di piste da realizzare, per un piano che avrà un costo di 3 milioni e 166mila euro (+iva). Una cifra non subito disponibile nella sua totalità. Nell’immediato quindi si partirà con le risorse già in mano al Dipartimento Mobilità e Trasporti. Il primo stralcio costerà 277.000 euro, il secondo 241.500. Si partirà già tra 10 giorni.
I progetti di immediata realizzazione sono quelli per completare il corridoio tuscolano (da Cinecittà a Largo Brindisi), il collegamento Torrino-Eur e il Corridoio Gregorio VII. Subito dopo toccherà al cosiddetto corridoio Nomentano, al corridoio Tor Pagnotta-Laurentina e al collegamento Pio XI Colli Portuensi. La previsione è quella di tre chilometri al giorno. Questi primi due stralci, per un totale di 24,5 km da realizzare dovrebbero essere completati in poco più di otto giorni.
Soddisfazione da parte dell’assessore alla mobilità Pietro Calabrese: “Abbiamo scelto questi primi itinerari in base al miglior effetto rete da ottenere, verificati con dei sopralluoghi mirati per la cantierizzazione, e lasciato agli uffici amministrativi il tempo per poterli validare. La prossima settimana partiranno i primi cantieri, con la previsione di circa 3 km al giorno”. E ancora: “Tutte queste realizzazioni sono state definite “transitorie” e non temporanee perché sia chiaro che, pur essendo soluzioni semplificate, verranno perfezionate mano a mano che saranno definiti i progetti e le cantierizzazioni con gli ulteriori dettagli, al fine di classificarle come permanenti”.Commenti entusiasti anche da parte del presidente della commissione mobilità Enrico Stefàno: “L’ho sempre sostenuto: pensare di affrontare le difficoltà della crisi con la stessa visione e approccio del passato rischia solamente di aumentarne gli effetti negativi. E’ invece questa l’occasione per ripensare completamente gli spazi urbani, la mobilità e le modalità di spostamento e lavoro”. Quindi un ringraziamento ai tecnici: “Un ringraziamento doveroso ai nostri tecnici, in particolare del Dipartimento Mobilità e Roma Servizi per la Mobilità, che dal primo giorno della crisi hanno lavorato incessantemente per rispondere alle esigenze dei cittadini”.
Fase 2, al via primo piano straordinario per realizzare 150 chilometri di nuove ciclabili
2 maggio 2020
La Giunta capitolina ha approvato il primo piano straordinario per l’istituzione e la realizzazione di 150 chilometri di nuovi percorsi ciclabili transitori, sulle principali vie della città e su altri itinerari “strategici”, per incentivare la mobilità attiva e sostenibile nella Fase 2 dell’emergenza sanitaria.
Una valida alternativa all’uso dell’automobile privata, soprattutto negli spostamenti brevi, anche integrati col trasporto pubblico, realizzando in tempi rapidi una rete interconnessa di corsie ciclabili in gran parte sul lato destro delle carreggiate, mediante sola segnaletica orizzontale e verticale.
Ecco l’elenco delle prime realizzazioni: prolungamento della ciclabile Tuscolana, da piazza Cinecittà a Largo Brindisi; da piazza dei Giureconsulti a Porta Cavalleggeri; da piazza Cina a viale Egeo; prolungamento della ciclabile Nomentana fino a piazza della Repubblica; da Fonte Laurentina a viale Cristoforo Colombo; da piazza Pio XI ai Colli Portuensi. Questi cantieri partiranno nei prossimi giorni, impiegando risorse finanziarie già presenti in bilancio. Gli itinerari sono in coerenza con quanto previsto dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums) e dal Piano Generale del Traffico Urbano.
“Potenziando la mobilità attiva, ciclabile e pedonale, potremo limitare il ricorso alle autovetture e alleggerire il peso sul trasporto pubblico. E’ un piano che attueremo in linea con le altre misure previste per garantire il rispetto delle norme anti-Covid, come il distanziamento sociale, che ci aiuterà a migliorare la vivibilità delle nostre strade”, dichiara la sindaca Virginia Raggi.
“Transitorie e non temporanee, perché data l’emergenza le realizziamo velocemente in modalità semplificata, secondo quanto previsto in tempi molto più dilatati, e comunque con la massima sicurezza per tutti gli utenti della strada, con il programma di perfezionarle mano a mano che verranno definiti i progetti e le cantierizzazioni con gli ulteriori dettagli, per classificarle infine come permanenti. Anticipiamo il completamento della rete romana per chi sceglierà di usare la bicicletta al posto delle auto, specialmente nella versione elettrica molto più agile per le salite della Capitale, così come i monopattini di ultima generazione, liberando spazio anche per chi non potrà fare a meno di spostarsi con il proprio autoveicolo”, aggiunge l’assessore alla Città in Movimento Pietro Calabrese.
“Nella fase 2 sarà ancora più importante puntare sulla mobilità sostenibile e sulla bicicletta, il mezzo più efficace, efficiente e salutare per coprire buona parte degli spostamenti nella nostra città. Con il piano approvato diamo una risposta concreta ai cittadini e un’opportunità in più per lasciare a casa l’auto”, dichiara il presidente della Commissione Mobilità, Enrico Stefàno.
(3) (dal profilo Facebook dell’assessore alla mobilità Pietro Calabrese, 2 maggio 2020) Ciclabili transitorie – approvata delibera con primo piano straordinario da 150 km di nuove corsie ciclabili per dare impulso immediato alla mobilità sostenibile nella fase 2. Bici e monopattini per gli spostamenti brevi, soprattutto casa-lavoro, ma anche per i percorsi più lunghi tramite il trasporto integrato con mezzi pubblici e privati. Tutte le romane e i romani che sceglieranno queste modalità potranno contare su un considerevole aumento della rete ciclabile, andando a liberare spazio anche per chi non può fare a meno della propria autovettura.
E’ il frutto dell’accelerazione data a partire da inizio aprile sulle tipologie di ciclabili più idonee a semplificare al massimo la realizzazione del bici plan adottato nel Pums ad agosto scorso, dopo un percorso partecipato durato due anni. Abbiamo scelto questi primi itinerari in base al miglior effetto rete da ottenere, verificati con dei sopralluoghi mirati per la cantierizzazione, e lasciato agli uffici amministrativi il tempo per poterli validare. La prossima settimana partiranno i primi cantieri, con la previsione di circa 3 km al giorno.
Con questa delibera abbiamo definito anche il metodo operativo e la correlata struttura tecnico amministrativa di base in periodo emergenziale, in attesa delle nuove indicazioni che il Governo sta definendo per semplificare le norme attuali. Siamo quindi pronti con questo primo piano, a cui seguirà una rimodulazione per aggiungere altri itinerari rispetto alle segnalazioni in parte già arrivate da vari enti e associazioni, e le integrazioni che verranno richieste dai municipi, rispetto a dei criteri di priorità che saranno uguali per tutti.
Oltre al criterio principale di miglior effetto rete, sarà fondamentale scegliere questi ulteriori km di sviluppo in base alle tipologie più rapide da realizzare rispetto al livello della progettazione. Per cui gli interventi procederanno sostanzialmente con priorità per le corsie con livello di progettazione idonea già definito dall’amministrazione. Seguiranno le soluzioni da elaborare per le corsie senza ancora le fattibilità progettuali, nei rami in assenza di ostacoli come la sosta per le autovetture o i cassonetti dei rifiuti, andando velocemente a realizzare ciclabili a destra della carreggiata. Infine seguiranno le corsie sempre a destra della carreggiata, che però necessitano di progetti più complessi per lo slittamento a sinistra della sosta e dei cassonetti.
Determinante ai fini della migliore continuità degli itinerari, sarà opportuno realizzare dei tratti di corsie ciclabili in sede promiscua, con verniciatura per meglio evidenziare la presenza, laddove la larghezza dell’unica corsia carrabile non consente la specializzazione per le bici, o nei casi in cui non è possibile slittare la sosta. Tutte queste realizzazioni sono state definite “transitorie” e non temporanee perché sia chiaro che, pur essendo soluzioni semplificate, verranno perfezionate mano a mano che saranno definiti i progetti e le cantierizzazioni con gli ulteriori dettagli, al fine di classificarle come permanenti.
Ringrazio tutti i tecnici e gli amministratori che lo stanno rendendo possibile. E in particolare, la Sindaca Raggi, per la determinazione con cui sta sostenendo direttamente questo indiscutibile cambiamento nel più esteso spazio pubblico, le strade della Capitale. Ringrazio, infine, la stragrande massa critica di romane e romani che lo stanno chiedendo, alcuni dei quali, attendendo da decenni.