Il Corviale taglia l’ancora e salpa verso il futuro
Autore : Redazione
Mitreo di Corviale 21 gennaio 2019 (foto ambm)
Pubblichiamo un resoconto dell’evento con cui è stata annunciata la partenza dei lavori del Progetto Corviale che cittadini e comitati attendono da anni, con le dichiarazioni di Pino Galeota, Presidente di Corviale Domani. In calce la sintesi del progetto con alcuni rendering e il video dell’intervento del Presidente della Regione Lazio Zingaretti
Il Corviale taglia l’ancora e salpa verso il futuro
Grande lo spolvero di pubblico che lo scorso lunedì 21 gennaio ha riempito densamente la sala del Centro Culturale il MITREO di Corviale per accogliere il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il Rettore di RomaTre Luca Pietromarchi, l’Assessore Massimiliano Valeriani, il Commissario straordinario di ATER Roma Pasquale Basilicata e il Direttore Generale di ATER Roma Andrea Napoletano.
Una così ricca adunanza è convenuta nel cuore più vivo di Corviale, per annunciare l’inizio dei lavori al IV Piano. Come noto, il IV piano, sui 9 totali, di Corviale , nel progetto originale era destinato ad ospitare i servizi, ma venne subito occupato e trasformato abusivamente in abitazioni. Da allora si sono susseguiti programmi e progetti fino al 2008, quando, superando le resistenze di chi avrebbe voluto conservare il progetto originale, si scelse il definitivo cambio di destinazione da servizi a residenze, ricavando così oltre 100 nuovi alloggi.
I comunicati dell’ATER (in calce) e della Regione Lazio forniscono i dati tecnici essenziali sull’intervento a cui farà seguito anche il recupero del piano terra e degli spazi verdi circostanti.
Tuttavia, nella “celebrazione edilizia” è passato in secondo piano quanto in realtà abbiano pesato e siano stati determinanti il contributo e la perseveranza degli abitanti di Corviale.
“E’ stata una lunga traversata durata 10 anni” afferma il Presidente di Corviale Domani Pino Galeota “Il famoso 4 piano di Corviale diventerà il kilometro verde. Siamo orgogliosi di aver scelto il percorso più lungo e complicato. Abbiamo messo al centro le persone soprattutto le famiglie deboli e con risorse limitate e povere. Fare trasferimenti e non sgomberi questo era il nostro obiettivo. Ci siamo riusciti. Questo dato incontrovertibile pone all’attenzione di tutti che con le determinazione e la collaborazione delle Istituzioni, in questo caso la Regione Lazio in accordo con la Prefettura, l’obiettivo può essere raggiunto tenendo insieme rispetto delle regole e sicurezza.
Trasferimenti da casa a casa, sia per chi era in regola sia per chi era occupante abusivo. Ai regolari sarà assegnata alla fine dei primi lavori l’abitazione definitiva. Gli occupanti abusivi non vengono messi per strada. Hanno firmato un regolare contratto a termine, pagano l’affitto e hanno/abbiamo il tempo per trovare sistemazioni adeguate.
Non è stato semplice. C’era chi sosteneva che gli occupanti non si toccano…lasciando la situazione in mano alla criminalità, al mercato nero delle case occupate, alla gestione di un patrimonio pubblico che andava in malora. C’era chi invocava la Cavalleria che avrebbe sbattuto fuori gli abusivi, tra cui ci sono famiglie che ne hanno diritto… le recuperemo. Della serie “filmati televisivi in cui i muscoli, paura e le felpe dominano la scena”. Non è andato così. Ne siamo orgogliosi e lo diciamo ad alta voce,
Per il futuro, il Corviale ed il suo quadrante, che conta oltre mila 40 abitanti, ha scommesso sulle potenzialità di sviluppo del suo territorio, su cui abbiamo lavorato da 10 anni anni. Potenzialità che si chiamano rifiuti, ovvero riduci- riusa- ricicla- ripristina, che creamo lavoro; formazione delle persone, che devono conoscere il come e quanto si consuma; servizi alle persone con disagio, mettendo in campo un welfare di comunità; inteventi sulla povertà, a partire dal “non si butta niente”, mettendoci in rete con gli esercizi commerciali presenti sul territorio; lo sviluppo energetico con un tetto di oltre 1 ettaro e mezzo pensato a verde nel 2013; tutela e sviluppo ambientale…abbiamo 1400 ettari di parchi ovvero orti e agricoltura a Kilometro zero; e poi rafforzare la rete commerciale esistente; sviluppare i beni relazionali e immateriali, che sono uno dei punti di forza del Quadrante; interloquire con il sistema scolastico…sono oltre 8.000 gli studenti del Quadrante in alcuni casi le scuole hanno prodotto progetti con risultati di prim’ordine; la cultura è altro punto di forza del territorio…pittori, sculturi, videomakers, street art, un centro polivalente con una delle migliori biblioteche di Roma ecc.. presìdi culturali, come il Mitreo, che danno risposte quotidiane, dai giovani fino a gli ultranovantenni e che hanno evitato con la loro presenza vandalizzazioni alle strutture in disuso; le attività e le strutture sportive…Corviale ha ricevuto riconoscimento olimpico da CONI…ci sono eccellenze nel rugby, nel nuoto, negli sport rotellistici, e in quel Calcio Sociale conosciuto in tutta Italia….e altro.
Il nostro futuro continuerà a parlare questa lingua, allargando sperimentazioni e rapporti. Più di qualcuno ha pensato che non ce l’avremo fatta e che quindi tutto ciò – compresi diversi riconoscimenti nazionali e da parte di tutte le università romane e non solo – sarebbe diventato studi e ricerche da mettere negli scaffali…si sono sbagliati, grazie anche ai tanti amici, operatori, ricercatori, architetti, ingegneri, sociologi, professionisti in vari campi che disinteressatamente, con senso civico e passione, hanno reso possibile il taglio del nastro oggi, 21 gennaio 2019, a 10 anni esatti da quando un gruppo di cittadini attivi fece la scommessa: il ritorno al futuro del Corviale.
Ai primi di maggio, lavorando, facendo attività, incontri, focus e sperimentazioni concrete e condivise, presenteremo il quarto Forum nazionale ” Corviale la Forza nel Segno” ….sugli altri tre ci siamo meritati il riconoscimento di periferie di valore nazionale.
Accompagneremo la nave nella traversata che durerà almeno un lustro … costruendo quel Domani su cui abbiamo scommesso nel 2008”
Corviale il progetto di ristrutturazione con “il 4 piano verde”
(…)
Come nel film “Scusate se esisto” che aveva come protagonista l’architetta Serena Bruno/Paola Cortellesi, di cui Corviale era la location principale, il mega edificio, simbolo per decenni di degrado e illegalità torna finalmente a nuova vita attraverso interventi che ne miglioreranno radicalmente l’aspetto e la qualità della vita per i residenti. I progetti, banditi e coordinati da ATER Roma (l’Azienda regionale proprietaria dell’immobile) riguardano due principali interventi complementari: 1) Intervento di completa ristrutturazione del 4° piano; 2) Progetto di rigenerazione urbana con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità all’edificio, la vivibilità e la sicurezza dei percorsi interni e degli spazi comuni.
1.Progetto di ristrutturazione del 4° piano.
Il 4° piano di Corviale era destinato, secondo il progetto dell’architetto Mario Fiorentino, non ad abitazioni ma a negozi, laboratori, spazi comuni. Fin dai primi anni ’80, invece, è stato oggetto di occupazioni ed è stato riempito di alloggi costruiti con edilizia fai-da-te, con materiali scadenti e impianti totalmente fuori norma potenzialmente molto pericolosi (allacci elettrici abusivi, bombole di gas etc.). Il progetto (elaborato dagli uffici ATER) prevede l’abbattimento dell’esistente e la ricostruzione di 103 nuovi appartamenti. La direzione dei lavori sarà affidata proprio all’Architetto Guendalina Salimei – impersonata dalla Cortellesi nel film di Milani – vincitrice del bando ATER del 2006. I lavori sono ripartiti in 10 fasi per la durata di 5 anni. Si partirà con la ristrutturazione di 9 appartamenti che verranno consegnati in 6 mesi. Attraverso un lungo lavoro di informazione e ascolto (ogni famiglia è stata incontrata) è stato predisposto un piano di turnazione delle famiglie attualmente residenti cui è stato assegnato un altro alloggio ATER. Quindi nessuno sgombero, ma trasferimenti temporanei e concordati tra ATER e ciascun nucleo familiare. Il costo del progetto di riqualificazione è 10,5 mln di euro circa (di cui 9 milioni di euro sono fondi messi a disposizione dalla Regione Lazio e 1,5 milioni di euro provengono dal MIT). A questa cifra si aggiungono oltre 500mila euro per il concorso internazionale di progettazione che la Regione Lazio ha bandito e finanziato nel 2015. In tutto dunque saranno spesi 11 milioni di euro.
Progetto Rigenerare Corviale
2.Progetto Rigenerare Corviale
A seguito di un concorso internazionale bandito da ATER Roma e promosso e finanziato dalla Regione Lazio è stato selezionato da una giuria internazionale, dei 45 candidati, quello del Raggruppamento Temporaneo di Professionisti coordinato dall’architetta Laura Peretti. Il progetto avrà l’obiettivo di modificare le aree comuni del corpo principale di Corviale per ottenere una nuova e migliore qualità urbana degli spazi pubblici nonché una migliore vivibilità e sicurezza all’interno dell’edificio lungo tutti i percorsi orizzontali e verticali. In particolare, si modificheranno gli ingressi dal piano strada portandoli dagli attuali 5 a 27 per rendere a misura d’uomo gli accessi all’edificio, verrà creata una nuova piazza e spazi pubblici su Via Poggioverde, verranno risistemati i locali di Via Ferrari destinandoli a laboratori artigiani e atelier artistici e saranno riqualificati gli spazi verdi. Il progetto è interamente finanziato dalla Regione Lazio con 11, 7 milioni di euro. L’intervento, di cui si è conclusa la progettazione definitiva, entrerà nella sua fase operativa entro il 2019.