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PTPR: i contributi di Italia Nostra Roma

Logo Italia Nostraa cura di Emilio Giacomi

La Sezione romana di Italia Nostra Roma da tempo si occupa della tutela dei beni culturali e paesistici presenti nel territorio di Roma Capitale e della pianificazione paesistica di questo territorio, sviluppatasi prima con i PTP (Piani Territoriali Paesistici) susseguenti alla Legge Galasso e poi con il PTPR (Piano Territoriale Paesaggistico Regionale) del Lazio.

In data 14 maggio 2019 è stato consegnato ufficialmente, nel corso dell’audizione alla Commissione Regionale X° Urbanistica e Territorio della Regione Lazio, il  documento “LA PIANIFICAZIONE PAESISTICA NEL TERRITORIO DI ROMA CAPITALE” del 12.5.2019 articolato in 16 Capitoli e riguardante 12 criticità del PTPR del Lazio.

Nel documento viene ricostruito lo sviluppo della pianificazione paesistica nel Lazio, a partire dai PTP susseguenti alla Legge Galasso 431/1985, per passare al PTPR adottato nel 2007 e giungere al PTPR proposto in approvazione nel 2016 dopo l’attività di copianificazione congiunta tra Mibac e Regione, e poi arrivare infine al PTPR proposto per l’approvazione ai primi del 2019. Nel documento vengono segnalate 12 criticità del PTPR riguardanti la registrazione negli elaborati dei beni paesistici, la definizione e l’attribuzione al territorio degli ambiti di paesaggio e relativi gradi di tutela, e la necessità di tutelare gli ambiti di paesaggio più importanti ancora privi di tutela tramite l’apposizione del vincolo paesistico.

Questo  elenco sintetico delle criticità riscontrate nel PTPR, descritte nel documento ed esposte in Commissione in data 14.5.2019:

  1. La necessità di tutelare con vincolo paesistico le aree di pregio ambientale che ne sono              ancora prive
  2. Declassamento definitivo nel PTPR del livello di tutela delle aree oggetto di richieste di declassamento di tutela nei PTP avanzate dai Comuni del Lazio nel 2007
  3. Mancata registrazione negli elaborati del PTPR come beni paesistici dei beni archeologici tutelati da vincolo archeologico
  4. Differente disciplina per l’uso del suolo per i beni paesistici tutelati tramite declaratoria e per quelli diffusi tutelati ope legis
  5. Carenze e criticità nella ricognizione dei beni culturali ed ambientali nelle Tavole B e C  e relativi  repertori, e conseguente criticità nella definizione del corrispondente sistema di paesaggio nelle Tavole A
  6. Mancanza della  tutela paesaggistica al Centro storico (sito Unesco)
  7. Carenze e criticità nella registrazione dei boschi negli elaborati del PTPR
  8. Carenze e criticità nella tutela dei corsi d’acqua
  9. Criticità nella attribuzione del Paesaggio dell’insediamento urbano (zone grigie) sul               territorio
  10. Rappresentazione grafica del territorio prescritta dalla Legge Regionale 2 del 2018
  11. Prevalenza delle previsioni contenute nei Piani di Assetto dei Parchi Regionali rispetto a quelle del PTPR, prescritta dalla Legge Regionale 2/2018
  12. Mancata registrazione delle aree assegnate alle università agrarie e sottoposte a uso civico

Al documento erano  allegate  tre schede tecniche riguardanti le aree del Parco archeologico di Centocelle, della Torre di Centocelle e di Torrespaccata, attraverso le quali vengono esemplificate con casi concreti alcune criticità del PTPR. Successivamente i documenti sono stati aggiornati (1):

Sulla omessa tutela della Città Storica di Roma individuata dal vigente PRG da parte del PTPR del Lazio è stato redatto il documento “CRITICITA’ DEL PTPR DELLA REGIONE LAZIO IN RELAZIONE ALLA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE DELLA CITTA’ DI ROMA” del 12.7.2019, redatto dal Gruppo di lavoro sul PTPR della Sezione romana di Italia Nostra

Nel documento viene presentata la Città Storica di Roma individuata dal vigente PRG all’interno ed all’esterno delle mura aureliane, nonché il sito UNESCO del centro storico di Roma. Viene quindi presentato come detto bene storico-paesistico sia gestito nel PTPR adottato nel 2007, in quello uscitto dall’attività di copianificazione congiunta Regione-Mibac sviluppatosi negli anni 2014 e 2015 e portato all’approvazione nel 2016, ed infine nel PTPR presentato all’approvazione nel 2019. Viene presentata la criticità contenuta nella definizione del Paesaggio dell’Insediamento Urbano (PIU) e nella sua attribuzione alla parte di Città Storica presente al di fuori delle mura aureliane, in relazione al campo di applicazione della Legge Regionale 7/2017 sulla rigenerazione urbana.

Tenuto conto della incompleta registrazione dei beni paesistici presenti all’interno delle mura aureliane nella Tavola B, e dei beni tutelati da vincolo archeologico e monumentale nella Tavola C del PTPR, viene altresì presentata la necessità di pubblicare la Carta dei Beni Culturali e paesaggistici di Roma, redatta nel corso delle fasi di elaborazione, adozione ed approvazione del vigente PRG.Detto documento è stato trasmesso sia alla Regione Lazio, Area pianificazione paesistica e territoriale, sia al Mibac ed al Ministro Bonisoli.

La criticità relativa alla mancata tutela della Città Storica di Roma presente al di fuori delle mura aureliane in relazione al campo di applicazione della Legge Regionale 7/2017 sulla rigenerazione urbana è trattata anche nel “Documento di analisi di Italia Nostra Roma sull’ applicazione della Legge Regionale del Lazio 7 del 18.7.2017 Disposizioni per la rigenerazione urbana ed il recupero edilizio” del13.6.2019 presentato in occasione della conferenza stampa tenutasi in stessa data sulla necessità di tutelare Villa Paolina.

Per quanto attiene alla mancata tutela paesistica del centro storico di Roma, è stata redatta anche una “Scheda tecnica sulla mancata tutela del centro storico di Roma” del 30.8.2019, nella quale viene evidenziato che il PTPR riconosce la presenza del bene paesistico costituito dall’insediamento urbano storico del centro storico di Roma (sito Unesco all’interno delle mura aureliane, graficizzandolo nella Tavola B del PTPR adottato nel 2007.

Detto PTPR omette tuttavia di classificarlo in modo completo nel corrispondente elaborato con sigla alfanumerica, al pari di tutti gli altri centri storici del Lazio.

Peraltro la porzione di detto bene paesistico che ricade all’interno del PTP 15/12 Appia (area compresa tra il Colosseo a nord e le mura a sud) non viene riconosciuta come tale dal PTP medesimo.

NOTE

(1) Gli aggiornamenti riguardano:

“LA PIANIFICAZIONE PAESISTICA NEL TERRITORIO DI ROMA CAPITALE”  del 12.5.2019 che è stato aggiornato l’1.7.2019   nei riguardi di alcune criticità, tra cui quella  riguardante la mancata tutela del centro storico di Roma (Capitolo 10); la definizione del paesaggio urbano e la sua attribuzione alla parte di Città Storica di Roma individuata dal vigente PRG, in relazione al campo di applicazione della L.R. 7/2017 sulla rigenerazione urbana (Capitolo 13); la criticità riguardante la prevalenza delle previsioni dei Piani di assetto dei Parchi Regionali rispetto a quelle del PTPR, criticità rientrata con l’approvazione della L.R. 7 del 22.10.2018.

La scheda tecnica sull’area della Torre di Centocelle è stata aggiornata, riportandola su carta intestata ed aggiungendo delle fotografie. Inoltre alle tre schede tecniche presentate in Commissione regionale in data 14.5.2019 viene aggiunta la scheda tecnica sull’area di Tor tre teste, nella quale vengono evidenziate le criticità nel passare dal PTP 15/9 Valle dell’Aniene al PTPR adottato nel 2007 ed infine al PTPR proposto per l’approvazione nel 2016 e nel 2019