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I 10 punti di Agenda Tevere per il Sindaco/a di Roma

Segnaliamo il decalogo inviato ai candidati Sindaco di Roma dai cittadini e dalle associazioni di Agenda Tevere Onlus.

Chi deve rimuovere le carcasse dei pesci dalle acque del Tevere?
Chi deve occuparsi del decoro del fiume? Chi di rendere le sponde accessibili in sicurezza?

L’ultima moria di pesci ha portato nuovamente alla luce il grande problema che affligge il Tevere, paralizzato nel suo degrado: nessuno parrebbe investito del dovere di governare il fiume che muore asfissiato dalla frammentazione delle responsabilità amministrative in troppe competenze talvolta sovrapposte.

Ma Roma può rinascere solo insieme al suo fiume.
Di questo sono convinte le 25 associazioni che hanno fondato Agenda Tevere Onlus che mette oggi a disposizione del prossimo Sindaco di Roma 10 azioni per pretendere la trasformazione della più significativa infrastruttura blu e verde della Capitale.

Una dote da spendere immediatamente per la riqualificazione del Tevere nel suo tratto urbano. Primo: definire il progetto. Due: disegnare la mappa. Tre: coordinare le competenze. Quattro: individuare e potenziare un unico referente amministrativo. Cinque: tutelare la qualità delle acque e la pulizia delle sponde, dando chiari indirizzi operativi alle municipalizzate di Roma Capitale. Sei/Sette: agevolare l’accessibilità delle banchine e delle acque. Otto/Nove: investire nella mobilità sostenibile ciclabile, pedonale e fluviale, nella fruizione sportiva e nella realizzazione di parchi permanenti per i cittadini.

Chiude il Decalogo il punto Dieci: Avere una chiara visione politica per tutelare e valorizzare il Tevere, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 come opportunità di sviluppo sostenibile e di transizione ecologica anche in previsione della candidatura della Capitale ad ospitare le prossime Olimpiadi e l’Expo.

“La soluzione é sempre la stessa: far funzionare gli uffici comunali che già esistono, coordinarli tra loro e con le altre istituzioni competenti” dice Paola Cannavò, presidente di Agenda Tevere Onlus, “Mi auguro che il nuovo Sindaco di Roma, chiunque sarà, agisca subito, noi ci siamo insieme ai cittadini romani. Sempre disponibili a collaborare!”.

I PUNTI DEL DECALOGO DI AGENDA TEVERE

Alla futura amministrazione di Roma Capitale:

AZIONI URGENTI PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL TEVERE A ROMA

Per la città di Roma IL TEVERE È LA RISORSA su cui investire per la riqualificazione dello spazio urbano, è l’occasione per creare nuovi luoghi accoglienti e inclusivi, collegare l’area urbana centrale con le zone ai margini, riconnettere la rete ecologica, sviluppare progetti artistici e coltivare l’esperienza culturale, migliorare il benessere della città e dei cittadini creando spazi per eventi e attività sportive.

IL TEVERE È L’INFRASTRUTTURA BLU E VERDE che può sostenere il progresso dell’area urbana verso il raggiungimento degli obiettivi dello sviluppo sostenibile e della resilienza urbana. Il fiume infatti contribuisce allo svolgimento dei processi naturali in città, ad incrementare il grado di diversità biologica e le capacità auto-rigenerative, a costituire corridoi di connessione con gli habitat esterni, favorendo i necessari scambi biologici, compensando l’impronta ecologica della città sul territorio ed incrementando il grado di resilienza dell’ecosistema urbano. Tali servizi eco-sistemici dovrebbero essere potenziati perché un fiume sano migliora il metabolismo urbano e l’eco-efficienza delle sue diverse componenti.

RIQUALIFICARE IL TEVERE, nel suo tratto urbano, richiede l’aggregazione di tutte le forze del territorio, siano esse imprese o forme di “città collaborativa” composte da cittadini attivi, organizzazioni di volontariato e associazioni o imprenditori locali che operano in sinergia con le amministrazioni pubbliche.

Con questo specifico obiettivo è stata costituita Agenda Tevere Onlus, un acceleratore di cambiamento, collaborazione e assunzione di responsabilità condivisa.
Agenda Tevere Onlus ha avviato azioni sul territorio per coinvolgere la comunità e le istituzioni nel processo di trasformazione dell’ambito fluviale, e ha attivato il Contratto di Fiume Tevere da Castel Giubileo alla foce – CdF Tevere.

  1.  DEFINIRE IL PROGETTO PER IL TEVERE URBANO Il Tevere e i suoi principali affluenti, Aniene e Almone, sono la componente primaria della rete ecologica di Roma Capitale.
    È necessario attuare il Piano Regolatore Generale definendo il Piano Preliminare di Assetto nell’ambito di Programmazione Strategica Tevere, coerentemente con gli indirizzi del PS5 e valorizzando il contributo di conoscenza e di progettualità sedimentato dagli stakeholders del fiume, dal settore imprenditoriale a quello associazionistico.
  2.  CONOSCENZA, DISEGNARE LA MAPPA Implementare il Sistema Informativo Integrato Tevere – SIIT sostenendone operativamente la costruzione attraverso due azioni principali:
  • Unificazione dei database per la parte di pertinenza di Roma Capitale;
  • Integrazione e interoperabilità dei sistemi informativi dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale, Regione Lazio, Ministero della Cultura e Ministero del Turismo.
  1.  ALLEANZA PER IL TEVERE Esercitare le funzioni attribuite a Roma Capitale negli organi di governance del CdF Tevere.
  2. OFFRIRE UN UNICO REFERENTE AMMINISTRATIVO Potenziare e rendere efficiente l’Ufficio Speciale Tevere e Litorale attraverso una ristrutturazione funzionale ed operativa, sia in termini di organico che di competenze, per l’esercizio di poteri e responsabilità chiaramente definiti.
  3.  MANUTENERE LE SPONDE E TUTELARE LA QUALITÀ DELLE ACQUE Esplicitare gli indirizzi operativi da impartire alle municipalizzate di Roma Capitale – in particolare AMA, ai fini della ordinaria raccolta dei rifiuti solidi urbani, ed ACEA per la depurazione delle acque con un programma straordinario di investimenti sui depuratori e sul ripristino della legalità e del controllo sul sistema degli scarichi diretti al fiume – e agli organi preposti alla manutenzione del verde lungo le aree arginali e golenali. Risolvere inoltre la criticità del degrado ambientale dovuta allo smaltimento illecito di rifiuti (protocollo di intesa già in essere tra Regione Lazio e Roma).
  4. TUTELARE L’ACCESSIBILITÀ’ AL FIUME Garantire la fruizione in continuità per tutti e senza barriere di entrambe le sponde e il controllo degli accessi in situazione di emergenza rischio idraulico e allerta meteorologico. Costruire un sistema di video sorveglianza per il controllo e per la fruizione in sicurezza delle sponde sia nelle ore diurne che notturne.
  5. AGEVOLARE LA FRUIZIONE DELLE ACQUE Valorizzare e migliorare gli attracchi e i pontili lungo le sponde urbane del Tevere per favorire la pratica degli sport fluviali e un sistema circolare di fruizione fiume-sponde-città anche in chiave turistica.
  6. INVESTIRE SULLA MOBILITÀ’ SOSTENIBILE Sviluppare la mobilità fluviale-ciclo-pedonale attraverso un sistema integrato da connettere con la rete ferroviaria e dei trasporti pubblici su gomma, favorendo l’intermodalità.
  7.  CREARE UN SISTEMA DI PARCHI INTEGRATI Rendere parchi di affaccio permanenti le aree attualmente in carico o in concessione a Roma Capitale e definirne i modelli di gestione: Ponte della Musica, Tiberis, Piazza Tevere.
  8. AVERE UNA CHIARA VISIONE POLITICA Perseguire l’obiettivo di tutelare e valorizzare il Tevere, inteso come infrastruttura verde che innerva la città da nord a sud, strategica per lo sviluppo sostenibile e la transizione ecologica, in coerenza con gli obiettivi di Agenda 2030. È necessaria una visione lungimirante decennale (Expo / Olimpiadi) nella convinzione che la città di Roma potrà rinascere solo insieme al suo fiume.

07092021

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