Ieri, in piazza Vittorio Emanuele a Roma, “ho visto un uomo piangere”; ma non è il titolo di una canzone. Lui era anziano e, poco prima, camminava davanti a me, piuttosto in fretta sul marciapiede, lungo il muro perimetrale del giardino Calipari. È entrato per il cancello ovest, piegando velocemente verso destra, in direzione del gabinetto pubblico. Di certo non potevo gridargli che l’impianto era chiuso da molti giorni e ho continuato il mio cammino sul marciapiede, scrutando con preoccupazione le mosse dell’uomo, attraverso la cancellata. È così che l’ho visto piangere: con la mano sugli occhi, in preda allo sconforto e alla vergona per essersi completamente bagnato i calzoni. È così che l’ho lasciato: appoggiato al muro laterale di quel chiosco “liberty” che, grazie ai cittadini dell’Esquilino, ospita da anni uno dei pochi Wc ancora gratuiti della nostra città e che invece, grazie a questioni sorte in merito all’aggiudicazione del bando pubblico per la conduzione del servizio1, senza alcun preavviso al pubblico ha sbarrato i battenti.
1 dicembre 2021
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Note
Determinazione Dirigenziale 1021 del 29/07/2021, Num. Repertorio QL/1201/2021; Num. Protocollo QL/61738/2021. Oggetto: Modifica parziale Determinazione Dirigenziale n. 669 del 19.04.2021 – Assegnazione gestione bagno piazza Vittorio Emanuele II.