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Per un nuovo protagonismo del Terzo Settore nella co-progettazione

immagine dal portale del Governo dedicato al PNNR

Pubblichiamo la Proposta avanzata da diversi soggetti del volontariato e del Terzo Settore per il Bando del DL 152/2021 (Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e il finanziamento dei Piani Urbani Integrati con scadenza il 7 marzo 2022, proposta che riguarda la co-progettazione con il terzo settore e le procedure di partecipazione dei cittadini in particolare per 4 piani integrati per il Comune di Roma – Tor Bella Monaca, Casilino, Centocelle e Corviale – e 2 Piani per Comuni appartenenti all’area metropolitana. (AMBM)*

(da Romainpiazza 16 gennaio 2021)

PIANO NAZIONALE RIPRESA E RESILIENZA

Missione 5: – INCLUSIONE E COESIONE

Obiettivo 2: – INFRASTRUTTURE SOCIALI, FAMIGLIE, COMUNITÀ E TERZO SETTORE

Misura 2 – RIGENERAZIONE URBANA E HOUSING SOCIALE

Investimento 2 – PIANI URBANI INTEGRATI

(D.L. n. 152/2021  – Art. 21 Piani integrati)

Premessa

Come noto, l’esperienza dei primissimi Programmi Complessi è ormai quasi trentennale. Quasi tutti a fronte di una entusiastica progettazione, hanno segnato tempi maggiori ed esiti minori degli attesi. Gli ostacoli si sono trovati nella gestione sia da parte delle procedure nella PA, sia da parte del mercato edilizio e della capacità di investimento degli operatori, sia del consenso dei cittadini.

Il bando per il finanziamento dei Piani Urbani Integrati, finalmente rivisitati, avviato dal D.L. n. 152/2021 con scadenza il 7 marzo 2022 rappresenta una occasione irrinunciabile per supportare in modo innovativo le volontà, disponibilità e capacità della nuova amministrazione appena eletta di affrontare i temi della rigenerazione urbana attraverso una attiva interlocuzione anche con le forze del Terzo Settore

Sono quindi necessarie modifiche strutturali nella formazione e gestione di tali programmi, anche alla luce degli effetti del Covid che ha reso evidenti i loro difetti e le esigenze di nuove forme insediative. La nuova forma digitale per lavoro, servizi e cultura ha consentito relazioni solitarie con il mondo intero senza spostamenti, ma contemporaneamente ha fatto sentire molto di più il bisogno di una vita quotidiana locale ordinata e fluente e di una comunità più coesa. Quindi ha reso indispensabile, sin dalla presente proposta operativa, la co-progettazione con il terzo settore e un miglioramento nelle procedure di partecipazione dei cittadini.

A questo scopo, in coerenza con il bando si propongono sei Piani Integrati. Quattro Bacini territoriali all’interno dell’area urbana del capoluogo, Tor Bella Monaca, Casilino-Centocelle e Corviale, corrispondenti ad ampie aree urbane degradate, caratterizzate dalla presenza di aree pubbliche e di strutture edilizie pubbliche esistenti. A cui si aggiungono due Piani per i comuni appartenenti all’area metropolitana: il sistema dei centri satellitari della 2a corona, – (Media Valle del Tevere ambito “3e secondo il vigente PTPG) Fonte Nuova, Mentana e Monterotondo; nonchè il sistema dei Castelli (Città Tuscolana) con i Comuni di: Ciampino, Marino, Albano Laziale, Grottaferrata, e i Municipi VI e VII di Roma Capitale.

I sei bacini territoriali in cui sono organizzate le proposte progettuali intendono cogliere il contenuto di innovazione e concretezza richiamato nel PNRR (pag. 262) consistente nella richiesta di messa in campo contemporanea di azioni di miglioramento della qualità insediativa (vulnerabilità, connessione e smart grid, accessibilità, consumo di suolo) insieme ad azioni di costruzione di identità e qualità della vita locale, indicando espressamene la coprogettazione con il terzo settore e processi di partecipazione locale e imprenditoriale.

Si tratta anche di una occasione di verifica delle effettive capacità e maturità delle associazioni del Terzo Settore romano di svolgere il ruolo a cui giustamente ambiscono e al quale la riforma del Codice del Terzo Settore ha aperto.

Condizione essenziale per la selezione dei bacini è stata la presenza nell’area di “organizzazioni” sociali disponibili a partecipare al progetto e punti di riferimento utili a sviluppare le nostre proposte.

In questo caso alcune Associazioni aderenti al Forum romano del Terzo Settore e le Associazioni ed i Comitati rappresentativi di quelle realtà della periferia romana più mature, hanno assunto l’iniziativa formalizzando una proposta operativa per la co-progettazione dei Piani Integrati per accelerare l’interlocuzione con l’Amministrazione Capitolina e con la Città Metropolitana di Roma Capitale.

Infine le quattro proposte operative cosi concepite, consentono di affermare inequivocabilmente che la periferia non è unica e non è un’astrazione, ma ha identità, bisogni, aspettative, risorse di territorio e funzioni molto diverse, sulle quali esattamente va costruita una risposta pertinente e soddisfacente. Consegue che in apertura di programma venga illustrato, per ciascuno di essi il profilo e la specificità identitaria, come strumento per l’individuazione dei diversi target, come richiesto dalla legge.

In sintesi la proposta operativa si articola in due parti. Una prima parte in cui il Bacino territoriale che beneficia dell’intervento è riferito all’intera Città Metropolitana, con una particolare attenzione alla componente dei servizi sociali di prossimità, urban center, gestione del patrimonio residenziale e implementazione digitale.

Una seconda parte è focalizzata sui quattro Bacini territoriali già citati. Per mettere in coerenza le proposte di ciascun Bacino sono stati richiamati gli obiettivi del Piano Territoriale Provinciale Generale per ciascun Bacino, in quanto l’Ente di riferimento individuato per i Piani Integrati è la Città Metropolitana.

Infine i Progetti sono suddivisi secondo gli argomenti indicati dal bando:

  • manutenzione e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di  strutture edilizie pubbliche e private;
  • miglioramento della qualità del decoro e del tessuto sociale, economico e ambientale;
  • sviluppo e potenziamento dei servizi sociali e culturali;
  • promozione delle attività economiche, culturali e sportive;
  • sostegno ai progetti legati alle smart cities;
  • rivitalizzazione economica, dei trasporti e del consumo energetico.

Costruzione insediativa metropolitana del PTPG: [estratto dal PTPG]

Direttive generali per la costruzione insediativa metropolitana

  1. Le strategie per l’assetto insediativo complessivo dell’area metropolitana proposte dal PTPG (cfr. tav. TP2, RTsim9.4, RTsim9.5), sono indirizzate a:

– rafforzare con logica di struttura (individualità delle parti componenti e relazioni differenziate tra queste) la costruzione urbana policentrica di Roma, come configurata nel Nuovo PRG, accentuandone i caratteri di costruzione compatta rispetto all’esterno organizzata al suo interno in sub-unità insediative (municipi) e centralità urbane e metropolitane ed articolata da canali verdi (principali discontinuità ambientali di Bracciano-Parco di Veio; Valle del Tevere, Valle dell’Aniene, Parco dell’Appia), intesi come parchi di allaccio con il territorio provinciale e base generatrice della rete ecologica comunale.

In particolare per la costruzione urbana di Roma, si prevede:

  • lo sviluppo delle politiche di tutela e riqualificazione dell’area centrale archeologica, della città storica e della città consolidata bloccando i processi di ulteriore terziarizzazione ed aumento delle densità, favorendo la funzione residenziale e l’ammodernamento del sistema dei servizi, riducendo l’accessibilità veicolare, organizzando la fruizione di massa del patrimonio urbano di interesse turistico culturale;
  • il riordino e la qualificazione urbana delle periferie, promuovendo per i singoli municipi schemi di struttura, di carattere orientativo, intermedi tra piano generale e piani attuativi, che assicurino, coordinando e finalizzando le azioni progettuali, più integrazione e più identità agli insediamenti,oltre a maggiore coesione delle comunità locali;
  • tenere separata la costruzione urbana di Roma dalle 4 costruzioni urbane intercomunali, complesse conurbazioni contigue della Città del mare, della Città Tiburtina, della Città Tuscolana e della Città Appia compattando, concludendo e riqualificando le direttrici insediative periferiche, evitando la formazione di nuove periferie radiali o disperse nel primo territorio intermedio erafforzando le discontinuità naturali e agricole di margine (nastri verdi e reti verdi locali);
  • la promozione di intese con i Comuni contigui per la condivisione ed il coordinamento delle politiche e delle previsioni urbanistiche, ambientali e del Territorio Agricolo Tutelato interposto; la selezione delle costruzioni specializzate, sedi di aggregazione delle funzioni strategiche e dei servizi di innovazione, su tre direttrici principali (Tiburtina/A24, Tuscolana/A1, RomaFiumicino), da potenziare, riordinare, specializzare e qualificare, e nelle nuove centralità urbane della città in trasformazione, ritenute strategiche, per “bilanciare” la concentrazione di servizi dell’area urbana consolidata;
  • rendere accessibili le direttrici e le cittadelle delle funzioni urbane specializzate agli altri centri e luoghi della Provincia, attraverso canali privilegiati di mobilità metropolitana su ferro e su gomma con corridoi riservati al trasporto collettivo che assicurino la messa in rete di tutti i nodi di eccellenza e di attività della città con la provincia;
  • legare le scelte insediative alla riorganizzazione del trasporto collettivo (chiusura della cintura ferroviaria, sistemi FM passanti, completamento linee metropolitane, corridoi riservati al trasporto collettivo), perseguendo una maggiore specializzazione funzionale per livelli dei servizi del trasporto e privilegiando la mobilità tangenziale unificante l’organizzazione policentrica urbana prevista dal PRG;

– tutelare e valorizzare i due “nastri verdi” nord-est e sud-ovest di Territorio Agricolo Tutelato (tenutedell’Agro romano lungo l’Aurelia, la Cassia, la Flaminia-Tiberina, la Nomentana, la TuscolanaAnagnina), di margine della costruzione urbana di Roma e di discontinuità con i sistemi di centri tendenti alla continuità insediativa (primo territorio intermedio: riserva ambientale e condizione di sostenibilità ambientale dell’intero sistema insediativo provinciale), contrastando l’offerta di nuclei isolati di insediamenti residenziali a bassa densità o produttivi e di ambiti di diffusione delle case sparse. I nastri verdi sono elementi determinanti della Componente Secondaria della Rete Ecologica Provinciale nel suo porsi in continuità con la Rete Ecologica della città di Roma;

– organizzare la struttura insediativa intercomunale e sviluppare un’offerta differenziata e più specializzata di funzioni residenziali moderatamente contenute a fini di riqualificazione, economiche e di servizio delle 4 costruzioni urbane intercomunali complesse-conurbazioni costituite dai sistemi di centri in contiguità insediativa con la costruzione urbana di Roma, attraverso schemi di struttura che ne progettino l’unità morfologico funzionale a base intercomunale, ne rafforzino la separazione rispetto alla periferia di Roma e ne consolidino/valorizzino i caratteri insediativi eLa funzionali specifici (A2-Città del mare, A4-Città Tiburtina, A5-Città Tuscolana e A6-Città Appia);

– rafforzare la morfologia policentrica ed il ruolo residenziale e di offerta di servizi delle costruzioni urbane intercomunali complesse-policentriche mantenendo le regole insediative (nuclearità dei centri, espansione lungo i crinali) e le relazioni funzionali caratterizzanti, tutelando l’individualità dei centri e degli impianti storici e il loro rapporto con il contesto di rilevanti valori ambientali e paesistici

– favorire un disegno intercomunale che blocchi le tendenze negative alla destrutturazione dei centri con espansioni a ventaglio o disperse a valle, ostacoli l’aggregazione e la saldatura delle costruzioni urbane dei sistemi di centri satellitari orientali (Prenestini B4: Zagarolo, Gallicano, Palestrina, San Cesareo; Castelli Romani sud B5: Velletri, Lariano), attraverso interventi che guidino le trasformazioni insediative rafforzando la morfologia nucleare e tutelando i valori naturalistici/agricoli (le vigne) dei territori di margine, anche con programmi mirati di riqualificazione che garantiscano uno sviluppo sostenibile sotto il profilo occupazionale;

– riorganizzare l’offerta di sedi per funzioni di servizio strategiche e di eccellenza, legate al ciclo della conoscenza e dell’innovazione, e per le attività produttive, legate al ciclo della produzione e distribuzione delle merci, in un numero limitato di “parchi di attività” di interesse metropolitano, organizzati a livelli competitivi con filiere di funzioni coerenti, dotati di servizi specializzati e dotazioni ambientali ed urbanistiche, in condizioni di accessibilità diretta alla grande rete;

– riservare il resto del territorio ad usi ambientali e agricoli per assicurare il presidio antropico e la fruizione sociale, culturale e per il tempo libero metropolitano.

A- Bacino territoriale che beneficia dell’intervento: intera Città

Argomento: sviluppo e potenziamento dei servizi sociali e culturali

PROPOSTE PROGETTUALI

  • Servizi sociali di prossimità

Dal Piano sociale di Roma capitale 2019-2021 emerge con chiarezza l’esigenza di un diffuso arricchimento di strutture destinate a servizi sociali di prossimità nelle aree semiperiferiche e periferiche.

Una previsione allo stato ancora non quantificata e soprattutto non localizzata.

Visto però che i tempi necessari alla definizione esatta dei fabbisogni e della loro localizzazione non coincidono con i tempi dei Piani Integrati, qui di seguito propongo un primo elenco di servizi (elenco non esaustivo e in ordine casuale) che, in coerenza alle previsioni del Piano sociale, rispondono sicuramente alle esigenze dell’intera Città:

  • centri di assistenza sociosanitaria (Distretti sociosanitari – Case della comunità);
  • centri di informazione, orientamento, assistenza e accompagnamento alla domiciliarità;
  • centri di assistenza alloggiativa temporanea;
  • centri di accoglienza (nuclei madre – bambino, rifugiati, notturna, climatica,…);
  • Edilizia Residenziale Pubblica (nuova e di ristrutturazione);
  • forme comunitarie di abitazione (Cohousing);
  • mense sociali:
  • strutture residenziali e semiresidenziali (RSA, Case famiglia;…)
  • centri diurni (Alzheimer);
  • nidi comunali;
  • scuole dell’infanzia;
  • trasporto scolastico;
  • centri di formazione professionale;
  • biblioteche;
  • presidi di sicurezza;

Ovviamente ognuno di questi servizi richiede una idonea sede adeguatamente attrezzata con le più moderne tecnologie e il personale per la loro gestione, senza escludere la possibilità che alcuni di essi possano trovare collocazione in una singola struttura.

D’altra parte gli interventi di cui D.M. Interni 6.12.2021, per essere finanziati devono comunque riguardare:

  • manutenzione e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di  strutture edilizie pubbliche e private;
  • sviluppo e potenziamento dei servizi sociali e culturali

Il che significa che per accedere ai finanziamenti del PNRR i diversi servizi sociali dovranno trovare una precisa localizzazione in strutture edilizie esistenti o in aree destinate a finalità di interesse pubblico da ristrutturare e/o rifunzionalizzare

Lo stesso Piano Sociale di Roma Capitale 2019-21 ritiene che “non è possibile pensare a una politica dei servizi sociali ed educativi senza pensare alla loro concreta dislocazione sul territorio”.

Pertanto, considerata la consistente quantità di aree pubbliche e i numerosi piani di zona esistenti o in programmazione nei bacini di Tor Bella Monica, Casilino – Centocelle e Corviale, la dimensione territoriale e demografica dei tre bacini,   a cui si aggiunge l’obiettivo di una dotazione di servizi collocata nel quadro della “città dei 15 minuti” si rende necessario prevedere più strutture per ogni servizio.

  • La Casa dell’Architettura – Rome Urban Center

Un Urban Center “militante”: un luogo di incontro, un laboratorio dove gli attori delle trasformazioni territoriali possano incontrarsi, tornare a dialogare insieme, promuovere iniziative comuni, sviluppare progetti, con particolare attenzione ai movimenti ed alle associazioni dei quartieri, nella convinzione che la città debba ripartire “dal basso” con la riappropriazione degli spazi pubblici e del territorio da parte dei cittadini e che una forte regia centrale sia necessaria alla messa a punto – proprio a partire dalle esperienze locali – di modelli e di progetti esportabili e traducibili in comportamenti, procedure, norme ed azioni concrete per lo sviluppo e la riqualificazione dell’intero territorio metropolitano.

Infine, Urban Center si candida come luogo di presentazione/ discussione e perfezionamento dei progetti finanziati con il PNRR. Un luogo in cui seguirne la realizzazione verificandone l’efficacia e i risultati raggiunti.

  • Interventi necessari per il sostegno sociale alle famiglie residenti in alloggi di edilizia residenziale pubblica coinvolti in progetti del PNRR e altri progetti in corso promossi dagli enti gestori

I progetti previsti dal PNRR prevedono soprattutto la messa in sicurezza strutturale ed antisismica e l’efficientamento energetico, senza che gli abitanti al momento siano stati coinvolti, ma neppure avvertiti di quello che sta per succedere fuori dalle loro finestre, nelle loro scale, nei loro pianerottoli, nei loro ascensori. ATER non si è mai preoccupata dei problemi sociali dei suoi abitanti, ma solo della gestione economica del patrimonio. Gli abitanti non sono solo singoli inquilini paganti o morosi, o singole famiglie. Sono componenti umane di comunità create da contingenze storiche per loro imprevedibili ed incontrollabili. Oggi le comunità esistono ed esistono da decenni. E’ ora di aiutarle ad esprimere tutto il potenziale positivo che la solidarietà e l’inclusione possono attivare.

Ma nessuno ha promosso e coltivato le azioni positive che sarebbero state necessarie. Ora si può iniziare ad aggiustare il tiro organizzando una struttura stabile di sostegno e di assistenza che permetta di attutire l’impatto dei lavori che tra poco dovrebbero partire, che permetta con continuità nel tempo di seguire il risanamento sociale aiutando la regolarizzazione nel tempo delle situazioni illegali, assistendo gli anziani e le famiglie in difficoltà, avviando le rotazioni per rendere disponibili gli alloggi che si rendono disponibili per le rotazioni fisiologiche.

Argomento: sostegno ai progetti legati alle smart cities

  • Città e comunità intelligenti

Molteplici sono le sfide per le Smart Cities, c’è bisogno di ecosistemi (infrastrutture, sensori, servizi e applicazioni) più sostenibili e resilienti gestiti attraverso piattaforme e modelli virtuali per la simulazione-pianificazione di interventi sul territorio prima di trasferirli e realizzarli nel mondo fisico. Obiettivo del progetto è quello di valutare il comportamento della città fisica e la sua evoluzione in funzione dei vari interventi simulati. In tal modo è possibile valutare preventivamente gli effetti di nuovi interventi prima della loro attuazione, anticipando eventuali problematiche con azioni correttive e prevenendo l’insorgere di criticità.

Un forte impulso alla Smart City potrà avvenire attraverso il network slicing, in termini ad es. e-health, smart grid,e trasporti sicuri. Infine, particolare rilevanza assumeranno le “Officine territoriali”, luoghi riqualificati di aggregazione facilmente raggiungibili per consentire lavoro agile intermedio tra presenza in ufficio e smart working da casa.

Argomento: rivitalizzazione economica, dei trasporti e del consumo energetico.

  • Comunità energetiche

In tutte le aree interessate a bandi di trasformazione energetica di ATER e Patrimonio Immobiliare Comunale di Roma, a cominciare dai bacini individuati per i Piani Integrati del PNRR, si sviluppano Comunità Energetiche Rinnovabili. La forma statutaria proposta è quella della Cooperativa. Gli statuti avranno anche tutte le funzioni specifiche delle Cooperative Urbane di Comunità in modo da essere pronte ad assumere tali funzioni, previste dalla Delibera 318/20 dell’ARERA (“L’obiettivo primario di autoconsumo e comunità energetiche rimane quello di fornire benefici ambientali, sociali o economici alle persone e alle aree interessate dall’iniziativa”), al momento della deliberazione regionale che le regolamenti. Nelle aree dei bacini con presenza di spazi fisici adatti saranno usate le possibilità offerte dall’Agrivoltaico per impiantare Pergole Fotovoltaiche a copertura di Orti Sociali e Tettoie Fotovoltaiche a copertura di posti auto provvisti di impianti di ricarica elettrica. Gli statuti delle Comunità prevederanno una suddivisione bilanciata dei benefici economici tra corretto utilizzo dell’energia e componente sociale dei nuclei familiari interessati. Le realtà socioculturali presenti nei bacini individuati saranno promotori di Comunità Energetiche (sono sufficienti per promuoverle 2 aderenti) per abbattere i loro costi di gestione

B – Bacino territoriale che beneficia dell’intervento: Tor Bella Monaca

La porzione di città esterna al GRA attraversata dallo “Scolmatore esterno” da TBM a Romanina attraverso il comprensorio universitario di Tor Vergata. Coincidente prevalentemente con il Municipio VI. Il bacino è caratterizzato dalla presenza di numerosi Piani di Zona di edilizia Economica e Popolare con quote consistenti di patrimonio residenziale pubblico. Interclusi tra gli insediamenti residenziali pubblici diversi nuclei spontanei ormai consolidati.

Obiettivi generali:

COSTRUZIONI URBANE COMPLESSE A0 ROMA in Norme di attuazione titoli III, V, VI [estratto dal PTPG]

Tutelare e valorizzare i due “nastri verdi” nord-est e sud-ovest di Territorio Agricolo Tutelato (tenute dell’Agro romano lungo l’Aurelia, la Cassia, la Flaminia-Tiberina, la Nomentana, la TuscolanaAnagnina), di margine della costruzione urbana di Roma e di discontinuità con i sistemi di centri tendenti alla continuità insediativa (primo territorio intermedio: riserva ambientale e condizione di sostenibilità ambientale dell’intero sistema insediativo provinciale), contrastando l’offerta di nuclei isolati di insediamenti residenziali a bassa densità o produttivi e di ambiti di diffusione delle case sparse. I nastri verdi sono elementi determinanti della Componente Secondaria della Rete Ecologica Provinciale nel suo porsi in continuità con la Rete Ecologica della città di Roma;

PSM4. parco intercomunale di funzioni strategiche metropolitane (Roma, Frascati e MonteporzioCatone) – direttrice Tuscolana/A2

  1. Obiettivi: valorizzazione e sviluppo lungo la direttrice Tuscolana/A2 di funzioni strategiche di interesse metropolitano dedicate alla comunicazione, alla direzionalità economica ed amministrativa, ai servizi del settore urbano, alla Ricerca e Sviluppo, al tempo libero, allo sport, utilizzando anche aree di proprietà pubblica.
  2. Modello organizzativo spaziale: tre gruppi di aree attrezzate (a, b, c), caratterizzate prevalentemente da filiere di funzioni legate alla comunicazione, conoscenza/innovazione, tempo libero interconnesse e disimpegnate dal corridoio infrastrutturale costituito dall’autostrada A2 e relative complanari prolungate lungo i bordi del costruito fino a via Palmiro Togliatti, dall’asse della Tuscolana e dalle linee su ferro metropolitane. Il Parco di funzioni strategiche é tagliato trasversalmente da un canale verde che a partire dal Parco Agricolo di Gregna S.Andrea attraversa la centralità di Romanina e raggiunge l’area di Tor Vergata. A margine di questa discontinuità si appoggia il corridoio del trasporto pubblico (CTP3).
  3. Usi da favorire: funzioni strategiche legate alla direzionalità, formazione universitaria, servizi urbani e commercio, tempo libero a Centocelle-Torre Spaccata (a.); funzioni direzionali economiche ed amministrative, commerciali, di rappresentanza e di ricettività, servizi urbani di settore e metropolitani nella centralità di Romanina, e connesse all’industria del Cinema di Cinecittà e della via Tuscolana, città dei media (b.); Università di Tor Vergata e centri di ricerca pubblici (P.S.T.2 Parco Scientifico tecnologico in ampliamento delle aree Banca d’Italia, CNR, ESA-IRS,INFN-INAF e CS Cittadella dello Sport dentro il Campus universitario) (c.).
  4. Esigenze di accessibilità: accessibilità diretta dalla viabilità d’interesse nazionale e dalla viabilità metropolitana, mediante le complanari dell’A2 e la Tuscolana. Le connessioni con il contesto metropolitano sono garantite dalla linea A e dal suo prolungamento all’interno dell’Università. Un corridoio del trasporto pubblico su gomma (CTP3) a ridosso del GRA garantisce le connessioni con l’aeroporto di Ciampino e il Tecnopolo tiburtino e l’interscambio con le linee su ferro metropolitane.
  5. Azioni di piano e di progetto: la realizzazione degli interventi è subordinata alla redazione di un Programma di fattibilità dell’intero ambito o di ciascuno dei tre gruppi di aree attrezzate (Intesa tra Istituzioni e soggetti interessati, eventualmente promossa dalla Provincia) per indirizzare unitariamente le scelte sugli usi compatibili e sull’organizzazione del verde e delle infrastrutture, accompagnato da Masterplan, che definiscano le linee guida per la redazione dei piani e progetti urbani attuativi dei diversi sub-ambiti.
  6. I CTP proposti dal PTPG, in coerenza con il Piano di bacino della mobilità provinciale (2006), sono:
  • CTP3 Ciampino-Anagnina-Tor Vergata-La Rustica;
  • CTP4 Pantano-Palestrina;
  • CTP7 Frascati-Tor Vergata;
  • Potenziamento delle connessioni su ferro rispetto anche al PUMS, prolungamento della prevista linea di tram Anagnina-Romanina-Torre Angela fino a Tor Bella Monaca
  • Caratterizzazione delle diverse componenti del disagio sociale presenti e delle attuali condizioni di legalità e sicurezza del contesto.
  • Rigenerazione sociale e energetico-ambientale di Tor bella con inserimento dei giovani al lavoro

Lo stato di conservazione degli edifici pubblici e privati è assai scarso data l’epoca di costruzione e la mancata continuità nella manutenzione.

La dotazione di servizi pubblici è numericamente sufficiente, in virtù del sovradimensionamento assunto nel 2 PEEP a favore degli insediamenti spontanei limitrofi. Tuttavia sono rimasti tuttora privi di accessibilità locale e di agile connettività con le residenze, oltre che di una approssimativa gestione del verde, ai fini del benessere insediativo.

L’accessibilità alla città è poco agevole per scarsa dotazione di parcheggi alle stazioni e per scarsa connessione con le reti locali. Inoltre i tessuti sono attraversati divisi da una viabilità urbana di scorrimento che ne impedisce la continuità

Obiettivi specifici:

Dotare i quartieri di una agevole accessibilità sia alla città che all’ accesso ai servizi connettendo i tessuti con una completa rete locale. Curare prioritariamente l’accessibilità come servizio alle persone piuttosto che come disegno di rete indifferente alle esigenze.

Allineare i luoghi alle prestazioni necessarie, connetterli con le relazioni sufficienti, materiali (reti verdi, viali, marciapiedi, strade pedonali e mobilità dolce in genere) e immateriali (fibra veloce, sistemi informativi agevoli, comunità energetiche

Caratterizzare le diverse componenti del disagio sociale presenti al fine di un uso pertinente del terzo settore e di miglioramento delle relazioni con lo spazio pubblico, anche per garantire un superamento delle attuali condizioni di legalità e sicurezza del contesto.

Rigenerazione sociale e energetico-ambientale di Tor bella con inserimento dei giovani al lavoro

PROPOSTE PROGETTUALI

Argomento: Manutenzione e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di  strutture edilizie pubbliche e private;

  • Scuola Nido e Materna – Prato Fiorito

Ubicazione: Via Carini e Via Bisacquino (Prato Fiorito) Si tratta di un complesso scolastico realizzato fino alla copertura nell’ambito del Programma di riqualificazione urbana di Borghesiana (art. 2 legge n. 179/1992) e mai completato.

  • Biblioteca Tor Bella Monaca

Ubicazione: Via Merlini adiacente istituto Acquaroni

Fabbricato da completare nelle parti interne

  • Intervento ATER a Tor de’ Schiavi –

Ubicazione: via Tor de Schiavi nn. 251-261, fabbricati 5/19.

Lavori di manutenzione straordinaria del complesso Ater

  • edificio dismesso Verne (Reinventiamo Roma);
  • Autorecupero degli immobili ERP (Rif. DGR 508/16);
  • Recupero edilizio della ludoteca “Casa di Alice” autorganizzata delle madri dell’R5 presso uno dei lavatoi (Via dell’Archeologia 2)
  • Gestione del verde attraverso cooperative sociali
  • Recupero dei piani terra commerciali degli edificati ERP attualmente inutilizzati;
    Uso sociale dei piani terra;
  • Rifacimento delle facciate anche attraverso interventi artistici a partire dal coinvolgimento delle scuole;
  • Riqualificazione spazi pubblici “dove le persone si vedono” [tipo via Quaglia];
  • Ripensamento spazi pubblici, soprattutto se inutilizzati [Parco all’inizio di via dell’Archeologia];
  • Intervento sui percorsi interni agli edifici e a quelli che portano alle abitazioni per renderli meno tortuosi e più sicuri (per esempio il lungo corridoio dell’R5, ma anche le scale, le cantine e le terrazze delle torri;
  • Creazione/qualificazione del percorso pedonale (magari punteggiadolo di qualche attività) lungo la pista ciclabile attualmente abbandonata (è abbastanza utilizzato soprattutto da chi gira con i passeggini);

Argomento: Progetti finalizzati al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, con particolare riferimento allo sviluppo e potenziamento dei servizi sociali e culturali e alla promozione delle attività culturali e sportive.

Per quanto assunto negli obiettivi il tema diventa cruciale in quanto consente di collegare luoghi attualmente non finiti o non gestiti con le funzioni di servizio appropriate per il benessere locale e la qualità della vita di prossimità. Si attende, in virtù del futuro costante uso quotidiano, una notevole ricaduta sulle condizioni di sicurezza e di incremento dell’occupazione in nuovi mestieri, visto l’ampliamento delle funzioni del terzo settore.

Di seguito la sommaria descrizione (da approfondire) di tre ambiti di riorganizzazione territoriale, di estensione delle gamma dei servizi del terzo settore e miglioramento delle prestazioni e della qualità di gestione

1.riunificazione parco della via Gabina e parco di testata via dell’Archeologia, largo Brambilla. Illuminazione pubblica.

Messa in valore dei Luoghi identitari della storia nelle periferie, componente de PNRR.

Possibile nuovo utilizzo della “casa degli autistici” del Centro o Inizio visite storico archeologiche, anche in coordinamento con il neonato Museo Delle Periferie e la sua futura definita allocazione

2 .Migliore continuità con valle della Piscina e integrazione resto di Torbellamonaca, con opere di riconnessione. Casale e centro culturale “exFienile” largo Mengaroni, piscina Roma70, campo da Rugby, Studentato Unicusano Roma Academy via Torbellamonaca. Galleria con gestore tra V. Torbella Monaca e via Cambellotti in parte esistente e non utilizzata. Miglioramento arredo dell’ itinerario pedonale e servizi lungo galleria Cambellotti con espansione del poliambulatorio per la medicina territoriale. Uso sociale dell’installazione Museo delle Periferie dopo il trasferimento. Uso dell’area ex produttiva con reperimenti archeologici Via Aspertini via Cirino, fronte «Amaldi»

  1. Migliore connessione con Torre Angela: N largo delle Greche via Gabbiani via Chiari / S largo e via Borgianni Nuova attrezzatura pubblica area tra via Chiari e via Ferri e via del Torraccio di Torrenova. Connessione servizi con Galotti, miglioramento via di Torrenova e allargamento via Laerte con accesso stazione di Torrenova Adeguamento via dei Ruderi di Torrenova, N connessione verde Galotti, S connessione e sottopasso stazione Giardinetti, connessione Galotti e sovrappasso esistente parco della Mistica acquedotti.
  • Realizzazione parkour e skate park a piazza Castano;
  • Valorizzazione patrimonio storico-culturale della via Gabina;
  • Recupero e rimessa in esercizio dell’impianto di fitodepurazione di via Giovanni Battista Cigola con riqualificazione del parco;

Argomento: Interventi finalizzati alla rivitalizzazione economica ai trasporti ed al consumo energetico:

  • Svincolo GRA – Via Casilina – progetto definitivo approvato DAC n. 42/2015** e DAC 121/2020*** -Realizzazione dell’Opere Pubblica n. 1 Programma di Recupero Urbano ex art. 11 Legge n. 493/1993 ambito “Tor Bella Monaca” – “Complanari e relative connessioni Infra-Extra G.R.A. tra le Uscite n. 18 Via Casilina e n. 17 Tor Bella Monaca”
  • Cantiere-scuola per il recupero-manutenzione-efficientamento energetico di un edificio pilota;

C Bacino territoriale che beneficia dell’intervento :– Centocelle/Quarticciolo/Alessandrino/Torrespaccata/Tor Pignattara/Tuscolano/Appio

Il settore urbano compreso fra il Parco lineare dell’AV e il Parco dell’Appia Antica. I Quartieri gravitanti sul Viale Palmiro Togliatti, caratterizzati da alta densità abitativa, preesistenze storiche diffuse e alta presenza di residenti stranieri.

Obiettivi generali

Si rinvia alla COSTRUZIONI URBANE COMPLESSE A0 ROMA in Norme di attuazione titoli III, V, VI [estratto dal PTPG] già inserita nel Bacino B – Tor Bella Monaca

PROPOSTE PROGETTUALI

Progetti di manutenzione per il riuso e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico;

  • Edificio scolastico ex Salvatori (Casal Bertone Municipio IV) Reinventiamo Roma
  • Edificio scolastico ex Villari (Municipio IV) Reinventiamo Roma
  • Tecnico Hertz (Municipio VII) Reinventiamo Roma
  • Ex Mercato Torre Spaccata, Viale dei Romanisti, 43 (valorizzazione per alienazione)
  • Area ed immobile, Via Tommaso Fortifiocca, 18-20-22 (valorizzazione per alienazione)
  • Ex Filanda, Viale Castrense, 51-51A (valorizzazione per alienazione)
  • Succursale I.T. Hertz, Via Tuscolana, 1113 (valorizzazione per alienazione)
  • ex edificio scolastico Vertunni (Reinventiamo Roma);
  • area militare Cerimant;
  • Centro Carni (AMA)

Argomento:Promozione delle attivita’ economiche, culturali e sportive;

  • Parco urbano Somaini di circa 33 ettari perimetrata da via dei Gordiani, via Belmonte Castello, Via Romolo Lombardi, viale della Primavera e via Anagni. Utilizzazione parco pubblico agricolo-urbano.
  • Parco agricolo Mengoni-D’Antoni un’area verde di circa 8 ettari perimetrata da via Labico, via Policastro, via Acqua Bullicante, via Formia e via Minturno. L’area è fortemente caratterizzata dalla presenza del casale, costituito da una struttura centrale (presumibilmente di inizio ‘800) e diversi corpi di fabbrica, nei quali è operativa un’azienda agricola che produce ortaggi e alleva animali di piccola taglia a scopi alimentari.
  • Parco polifunzionale Teano Maddaloni – di circa 24 ettari incuneata nell’abitato dei quartieri di Tor Pignattara, Pigneto (Malatesta), Villini Santa Maria e Collatino.L’ipotesi su cui abbiamo registrato una convergenza da parte degli abitanti del territorio è quella di valorizzare il mix funzionale storico dell’area, recuperando all’uso agricolo (principalmente con alberi da frutto, creando così una sorta di food forest) le aree che vanno da via Formia a via Teano. Allo stesso tempo la memoria artigiana che sopravvive nell’area che si trova a fianco del LIDL, andrebbe recuperata e aggiornata al contemporaneo con il recupero delle strutture esistente e la loro rigenerazione in un distretto dell’artigianato sostenibile e del nuovo artigianato digitale. L’area del pratone sarebbe recuperato a Parco Pubblico, valorizzando il piccolo casale esistente come centro servizi per la cittadinanza, garantendo gli accessi da Largo Preneste e Viale Telese. Quest’area verde andrebbe riforestate con specie autoctone, sia per consolidare il fronte su via Prenestina che presenta cedimenti importanti, sia per mitigare gli effetti dell’inquinamento, particolarmente importante nell’area di Largo Preneste.
  • Parco Archeo-Agricolo Prenestino Labicano – di circa 36 ettari Tale parco può recuperare nel settore settentrionale la vocazione storica agricola testimoniata 5 casali presenti, con la creazione di un ambito di Parco Archeo-Agricolo Urbano con funzioni di carattere produttivo legate a orti urbani, coltivazione floristica, frutteti. I casali attualmente presenti potranno essere riconvertiti in strutture a servizio della produzione, strutture ricettive, fattorie didattiche oppure centri per la formazione nelle discipline agronomiche.
  • Parco di Centocelle/rimozione autodemolitori – Filiera dell’autodemolizione nel Municipio V di Roma e Valorizzazione del Parco archeologico di Centocelle – SmartCityLine ( n 112 del Bollettino Regionale n 31) sistemi coinvolti: mobilità, artigianato locale, strutture sociali e culturali come il Teatro dell’Opera (magazzini di via dei Larici) e Borgo Ragazzi Don Bosco oltre a Forte Prenestino e all’area del Centro Carni
  • Sharing e Smart Economy da Casilino Tor Tre Teste alla Rustica con : Il bosco urbano della Mistica sistemi coinvolti: mobilità, artigianato locale, strutture sociali e culturali come Cooperativa Capodarco, MAAM. Cerimat, distretto di via dell’OMO etc..

Interventi finalizzati a sostenere progetti legati alle smart cities, con particolare riferimento ai trasporti ed al consumo energetico:

  • Tram linea 10 Togliatti-Subaugusta-Fermi Linea C/Metrovia
  • Riqualificazione Centro Carni
  • Stazione Casilina – nuovo fabbricato viaggiatori
  • Parco di Centocelle/rimozione autodemolitori
  • SDO Torre Spaccata
  • Parco degli acquedotti
  • D Bacino territoriale che beneficia dell’intervento: Corviale

Il settore urbano compreso fra la tangenziale occidentale di Viale Isacco Newton, Via di Bravetta, il Parco dei Massimi, la Valle dei casali, la Magliana Vecchia, e Trullo.

Caratterizzato dalla presenza del complesso di Corviale, con  insediamenti storici e moderni privi di un impianto urbano strutturante.

Obiettivi generali

[estratto dal PTPG Piano Territoriale Provinciale Generale] COSTRUZIONI URBANE COMPLESSE A0 ROMA in Norme di attuazione titoli III, V, VI

PSM2. parco intercomunale di funzioni strategiche metropolitane direttrice Roma/Fiumicino

  1. Obiettivi: predisposizione di un sistema di aree attrezzate per le funzioni strategiche di interesse metropolitano e nazionale della logistica, ricettività, fieristica, direzionalità economica, innovazione e ricerca, con requisiti di accessibilità alla rete internazionale, nazionale e metropolitana e di rilevante qualificazione organizzativa, ambientale, e d’immagine. Riconversione dell’area di Malagrotta (raffineria, cave, discarica) con funzioni strategiche legate alla ricerca sull’ambiente e l’energia pulita e al tempo libero (cfr. Progetto Ambientale Integrato art. 27).
  2. Modello organizzativo spaziale: sistema unitario articolato in quattro gruppi di aree (a, b, c, d) con filiere di funzioni compatibili e attività specializzate coerenti fra di loro ed al loro interno. I gruppi di aree sono separati da ampie fasce trasversali di territorio agricolo tutelato che connettono la Valle del Tevere, il Parco del Litorale e l’entroterra e ne assicurano la sostenibilità ambientale. Le aree, disposte lungo il corridoio infrastrutturale costituito da Autostrada per l’Aeroporto, complanari, via Portuense, non interferiscono direttamente con l’Autostrada e sono servite dalle complanari, dalla via Portuense e dal servizio ferroviario metropolitano.
  3. Usi da favorire: filiere di funzioni e attività specializzate per ogni gruppo di aree: a. servizi logistici, attività ad alta tecnologia, Business District, Business Park, terziario avanzato, direzionalità e uffici di rappresentanza connessi all’Aeroporto Internazionale di Fiumicino, a Cargocity ed alla prevista piattaforma logistica CI1; b. uffici e servizi di rappresentanza, comunicazione e immagine, ricettività connessi al Polo fieristico di Roma ed a Commercity; c. funzioni qualificate legate al tempo libero, sport, parchi tematici, ricettività e ricerca sperimentale nella prevista cittadella dell’ambiente e dell’energia rinnovabile sull’area da sottoporre a recupero ambientale di Malagrotta-Ponte Galeria (PST1), con relazioni con la centralità urbana di Massimina; d. funzioni ricettive e per lo sport, per la direzionalità, economica e amministrativa, Università (Magliana/ex Alitalia e limitato prolungamento oltre il GRA). Sulla stessa direttrice, verso Roma Eur, sulla via Magliana vecchia, il PRG di Roma prevede sedi per la direzionalità economica e amministrativa con operazioni di riqualificazione urbana a costituire una centralità di settore e, a sud della stessa via verso il Tevere, sedi ricettive (Sheraton, Parco de’ Medici), per lo sport e per la residenza, con forte esigenza di tutela e valorizzazione ambientale rispetto all’area fluviale.
  4. Esigenze di accessibilità: l’accessibilità é garantita dalle previste complanari dell’autostrada RomaFiumicino, con relativi svincoli attrezzati per l’ingresso alle aree dalla via Portuense, e dal servizio ferroviario metropolitano, con linee espresse e linee passanti. Per il nuovo porto di Fiumicino, il PTPG prevede l’ingresso da nord con un nuovo asse di 2° livello metropolitano in connessione con la SS. 1 Aurelia e l’autostrada A12 e un possibile prolungamento della linea ferroviaria dall’Aeroporto verso il centro di Fiumicino e il porto turistico. Per la Piattaforma logistica, il PTPG prevede l’ingresso dalla A12 tramite un asse che svincola sulle complanari della Roma Fiumicino e sulla Portuense per connettersi con la viabilità per Acilia Madonnetta.
  5. Azioni di piano e di progetto: per l’indirizzo del sistema nelle sue componenti unificanti (ambiente, infrastrutture, gruppi di aree), per la specializzazione funzionale per filiere coerenti e per il coordinamento degli interventi in ciascuno dei quattro gruppi di aree, è indispensabile realizzare un’Intesa o Accordo tra le Istituzioni ed i soggetti interessati (eventualmente promossa dalla Provincia) a costituire un centro unitario di promozione e coordinamento delle iniziative. L’intesa dovrà consentire di predisporre Programmi di fattibilità e Masterplan di orientamento funzionale d’indirizzo degli interventi per i quattro gruppi di aree componenti il sistema.

Potenziamento della mobilità su ferro, non prevista dal PUMS (prolungamento Tram Casaletto-Corviale)

Rilancio del mercato coperto

Sostegno agli anziani e interventi di coesione sociale

Interventi per la transizione energetica

PROPOSTE PROGETTUALI

Argomento: Manutenzione e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di  strutture edilizie pubbliche e private;

  • Progetto “Rigenerare Corviale” in corso di approvazione in Conferenza di Servizi dal 25.01.2021 Piano di Zona n. 61 Corviale – Progettazione definitiva del del concorso internazionale di progettazione “Rigenerare Corviale” presso l’edificio di proprietà ATER nel Comune di Roma sito in località Corviale composto da 9 progetti architettonici diversi per un totale di € 43.344.500
  • Palazzetto dello Sport di Via Maroi – progetto definitivo approvato con DGC n. 925 del 30.12.2003
  • Edifici per servizi del complesso Corviale per localizzare una sede del Banco alimentare
  • Collegamento pedonale con il Centro Commerciale Casetta Mattei
  • Frazionamento degli alloggi ATER per aumentare la capacità insediativa e rispondere al fabbisogno abitativo
  • Via Impruneta Magliana – edificio occupato
  • Ex scuola Baccelli – All’interno del quadrante indicato vivono circa 100.000 persone e vi è soltanto una scuola superiore. Riteniamo che come primo punto da sviluppare debba esserci la riqualificazione dell’ex- scuola Baccelli, sita tra Monte Cucco e via Isacco Newton e destinata a divenire un istituto superiore – Va ricordato che i recenti piani sociali territoriali abbiano più volte ricordato il problema dell’abbandono scolastico da parte di giovani del territorio.
  • Copertura parco giochi Viale Ventimiglia – Il parco giochi di Viale Ventimiglia non dispone di una copertura dall’ombra come per esempio quello presente presso i Giardini di Caterina Cicetti. Questo spazio è quindi difficilmente utilizzato dai bambini nei medi più caldi.
  • Realizzazione area Fitness – Realizzazione di un’area fitness sui terreni di proprietà del Comune, individuabili dall’area di Via Monte delle Capre a Monte Cucco. Creare un’area fitness pubblica all’aperto è senza dubbio un intervento utile per la fascia d’età 27/57 anni.
  • Progettazione e riqualificazione dell’ex Caserma Donato con l’individuazione di spazi destinati al lancio di startup. Interventi di questo tipo sono volti a creare lavoro, attrarre imprese e giovani sul territorio con benefici indiretti anche per le attività commerciali. Investire su attività innovative vuol dire rivolgersi alle nuove generazioni.

Argomento: Miglioramento della qualita’ del decoro e del tessuto sociale, economico e ambientale:

  • Regolamento regionale per la costituzione delle Cooperative di Comunità e delle comunità energetiche

Argomento: Interventi finalizzati alla rivitalizzazione economica ai trasporti ed al consumo energetico

  • Mitreo Verde

Il progetto prevede la realizzazione, sulla superficie di copertura del Mitreo, di una serra fotovoltaica e un tetto giardino, nonché un impianto geotermico all’interno del Mitreo che, nell’ottica del risparmio energetico producano l’energia necessaria a renderlo autosufficiente e produttivo (per un totale di oltre 50.000kwh), per il sostegno delle attività esistenti e per quelle da avviare, ed in particolare:

  1. a) Sistema integrato di produzione di energia da fonti rinnovabili (solare fotovoltaico e geotermico):

– impianto di energia da fonti rinnovabili (solare fotovoltaico). La superficie fotovoltaica orizzontale (lastre semitrasparenti) che copre la serra e’ di circa 500 mq. Un volume in parte chiuso, trasparente ed attrezzabile per attivita’ speciali utili alla conoscenza e sviluppo di pratiche di resilienza nell’ambito energetico, dell’alimentazione e dei servizi alla persona, da affiancare a quelle già esistenti, anche al fine di rendere il centro sempre più attrattivo e aggregativo;

– impianto geotermico con pompe alimentate dall’impianto fotovoltaico, per impatto zero su inquinamento ed emissioni in atmosfera ed impianto radiante di distribuzione del calore a pavimento e con ventilconvettori;

  1. c) Interventi sull’involucro dell’edificio per il miglioramento delle prestazioni energetiche (a titolo esemplificativo: isolamento termico della copertura) a verde pensile che ricopre le coperture del volume perimetrale quadrato con terreno alleggerito (10 cm. spessore), costituito da prato, o orto con funzione didattica, oltre alla sua naturale funzione di coibentazione termica, assorbimento di polveri sottili, rallentamento e raccolta delle acque piovane.
  • Ciclabile Corviale-Villa Pamphili attraverso via del Forte Bravetta
  • Forestazione urbana nell’area verde di circa 13 ettari di proprietà comunale – Aumentare la massa arborea complessiva con funzioni di mitigazione e adattamento climatico, nell’ambito del Piano per il verde urbano (L. 10/2013 – Progetto Ossigeno della Regione Lazio)
  • Ecoparco con centro di riuso e riparazione. Realizzazione di orti urbani; Centrale di compostaggio, con recupero biogas e riutilizzo come fonte energetica; Isola ecologica per la gestione dei rifiuti ingombranti e speciali; FarmLab a Km0, mini laboratori artigianali di riparazione e rigenerazione
  • Adeguamento tecnologico degli spazi Ex Marconi- In via Monte delle Capre presso l’ex scuola Marconi sono presenti diverse associazioni, culturali, sportive, sociali. I locali si presentano in discrete condizioni ad eccezione della palestra. Sarebbe opportuno effettuare interventi di efficientamento energetico e l’inserimento di nuove tecnologie atte a potenziare le attività che queste realtà svolgono.
  • Digitalizzazione delle attività sociali – culturali e commerciali presenti sul territorio
  • La maggior parte delle attività sociali, culturali e commerciali presenti sul territorio e digitalmente inesistente. Il digital divide è una delle cause di fallimento per molte attività produttive e non permette al terzo settore di crescere in modo consistente o di proporre al meglio i propri servizi. Proponiamo infatti una mappatura delle attività e una digitalizzazione fatta dalla costruzione di siti web, apertura e gestione dei social network oltre alla realizzazione di un portale che racconti i progetti e gli avanzamenti realizzati con i fondi del PNRR
  • Costituzione della comunità energetiche in forma cooperativa con uno statuto che contempli anche le possibilità legate alla funzione di cooperativa di comunità sulla base del regolamento regionale. La Comunità potrà utilizzare gli impianti realizzati da ATER nell’ambito del progetto di riqualificazione energetica con l’installazione di pannelli fotovoltaici.

Argomento: Sviluppo e potenziamento dei servizi sociali e culturali

  • Steam room Corviale

Per rispondere alle attuali esigenze dei giovani si propone la rifunzionalizzazione e ristrutturazione di alcuni spazi del Mitreo come punto di ritrovo Digitale per far conoscere e avvicinare le giovani generazioni alle discipline STEM (Science. Tecnology.Engineering.Mathematics), attraverso il medium Artistico  (Arte e Architettura – da qui l’acronimo STEAM) ed in particolare, attraverso la realizzazione di uno spazio/lab attrezzato, dove poter costruire modelli e Robot , seguire corsi di Coding Informatico, Robotica, Stampa 3D,  Cultura dell’Innovazione e delle Start-Up, partecipare a gare nazionali ed internazionali, creare invenzioni o arte in 3D, aperto alle sinergie con i vari attori del territorio  (Associazioni, Istituti scolastici, …). Un progetto pilota, da poter replicare in altri contesti di disagio, per bambini e ragazzi dai 18 mesi ai 18 anni, pensato per far dialogare e coinvolgere le famiglie e quindi tutte le generazioni, attraverso una metodologia articolata di EduTainment.

  • Noi CORviale TV: la comunità racconta come costruisce il suo futuro

La NOI CorViale Tv è un neo nato progetto crossmediale, per raccontare in maniera di produzione audiovisiva le tante realtà che compongono il “Quadrante Corviale”, per incidere positivamente nel tempo verso una rinnovata e più consapevole identità culturale.

Uno strumento che, grazie alle nuove tecnologie, affianca professionisti dei vari settori dell’arte e della comunicazione a normali cittadini. Varie le rubriche* che andranno a comporre il palinsesto digitale che sarà disponibile sulla piattaforma NCG Television. (*CORviale si racconta: foto e video di repertorio;

CORviale è: Creativo , Solidale, Da scoprire- le aree archeologiche e i suoi tesori, Diverso; CORviale si forma; CORviale immagina: i progetti di rigenerazione, ecc..; CORviale si confronta: come viene percepito nel mondo e come si interfaccia con Periferie e Centralità Nazionali e Internazionali – Notizie dal mondo; I fan di CORviale; Accade a Corviale).

Un progetto di sviluppo, educazione e sostegno sociale che potrà dare lavoro, orgoglio identitario e possibilità di espressione a giovani videomaker, redattori, montatori, archivisti, registi, esperti di social media manager, attraverso lo storytelling dei progetti pubblici e privati che coinvolgeranno il Quadrante nei prossimi anni.

E Bacino territoriale che beneficia dell’intervento: Mentana – Monterotondo

[estratto dal PTPG] COMUNI (CON SISTEMI DI CENTRI) SATELLITARI (2aCORONA) più in particolare Valle del Tevere a Monte di Roma – Media Valle del Tevere ambito “3e – Fonte Nuova, Mentana e Monterotondo”.

B3. Centri lungo la Nomentana (Comuni di Monterotondo, Mentana, Fonte Nuova)

L’obiettivo del piano è: il rafforzamento del carattere policentrico della costruzione intercomunale costituita dai tre centri collinari di Mentana, Monterotondo, Fontenuova posti sull’asse della Nomentana, separati tra di loro e distinti dalle due fasce di territorio agricolo protetto verso Roma e verso la Sabina (nastro verde est), collegati al sistema metropolitano dal nuovo itinerario tangenziale est oltre che dal servizio ferroviario. La crescita insediativa va incrementata in modo limitato con interventi di riordino, completamento e qualificazione dell’esistente, orientando eventuali nuove espansioni a ridosso dei centri solo sul versante orientale verso la Bretella autostradale ed evitando nuova urbanizzazione diffusa nelle fasce di territorio agricolo.

Obiettivi

Il PTPG fornisce ai Comuni le seguenti direttive programmatiche per le componenti del disegno della struttura insediativa intercomunale:

per il sistema ambientale

– tutelare e valorizzare la porzione est del nastro verde (appoggiato ai parchi della Marcigliana, della media Valle del Tevere, di Gattaceca, di Nomentum) per tutelare anche su questo lato della “Valle” l’integrità dell’immagine paesistica e per tenere articolate e distinte le parti urbane componenti fra loro e con la costruzione urbana di Roma;

per il sistema insediativo morfologico

– organizzare gli interventi di valorizzazione dei centri storici, il recupero delle parti urbane consolidate sulla direttrice Nomentana, riqualificata come asse di animazione cittadina e di supporto di funzioni urbane locali, il riordino insediativo delle frazioni di Monterotondo e Tor Lupara e l’offerta residenziale a concludere i margini orientali delle periferie consolidate dei centri verso la viabilità tangenziale metropolitana;

per il sistema insediativo funzionale

– localizzare le nuove attività artigianali o di servizio presso i centri/nuclei esistenti;

– localizzare le sedi universitarie per la formazione superiore e per le residenze della Sapienza sulla via Nomentana con il riutilizzo di edifici dismessi nei centri storici;

– organizzare un parco di funzioni legate alla Ricerca e Sviluppo nelle aree di proprietà pubblica della valle del Tevere lungo la via Salaria;

per il sistema della mobilità

– organizzare due accessi alla costruzione policentrica dalla grande rete: da nord, dal nuovo svincolo sull’A1 di Ponte del Grillo e da sud dal nuovo svincolo Inviolata della Bretella A1/A2, lungo il nuovo Itinerario tangenziale metropolitano est;

  • organizzare un nuovo impianto infrastrutturale prevedendo una variante alla via Nomentana esterna ai tre centri, completando e specializzando le strade esistenti nel tratto compreso tra il GRA – via Palombarese – Ponte del Grillo – via Tiberina. Sulla via Nomentana é previsto un corridoio del trasporto pubblico (CTP3) che mette in comunicazione i centri urbani da Casal Monastero (attestamento della linea metropolitana B) alla stazione di Monterotondo (sulla linea FR/FM1) e verso Guidonia-Tivoli.

PROPOSTE PROGETTUALI

Argomento: Progetti di manutenzione per il riuso e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico;

  • Progetto ex depuratore Cianfroni: il Giardino Segreto di Progetto ARCA

Recupero e riuso del depuratore ACEA in disuso all’interno del Parco Nomentum nel Comune Mentana.

L’area dell’ex depuratore Cianfroni sarà recuperata per diventare una vera e propria oasi di arrivo dopo una visita alla riserva naturale o un vero e proprio centro di significato cittadino. Pensando a due ambienti comunicanti, il bosco come corridoio e sentiero per il Giardino, e il Giardino come apertura e porta del bosco, in un continuum di attività circolari nei vari ambienti così da pensare un’integrazione completa della struttura nell’ecosistema del parco.

Così come per l’autosufficienza energetica, l’area tenderà ad ottenere un autosostentamento di tutte le spese, attraverso le proprie attività, che cercheranno di fornire anche possibilità di impiego per fasce più fragili, pensando a forme di commercio dei prodotti ottenuti al suo interno sia dell’orto che delle produzioni cosmetiche, così come una messa a disposizione della propria esperienza attraverso l’attivazione di un turismo green.(estratto dalla presentazione del progetto)

Argomento: Promozione delle attivita’ economiche, culturali e sportive

  • Diversificazione delle attività agricole con sviluppo dell’allevamento cinofilo “Sport Dogs Nomentum”

F Bacino territoriale che beneficia dell’intervento: Ciampino, Marino, Albano Laziale, Grottaferrata, e i Municipi VI e VII del Comune di Roma Capitale

PROGETTO BIOVIE _ un modello di mobilità sostenibile nei luoghi vitali dei Castelli Romani

La Città Metropolitana nel 2020 ha partecipato alla Call europea “Intelligent Cities Challenge” con il progetto pilota “Biovie: un modello di mobilità sostenibile nei luoghi vitali dei Castelli Romani”, coinvolgendo i Comuni di Ciampino, Marino, Albano Laziale, Grottaferrata, e i Municipi VI e VII del Comune di Roma Capitale, e dal 2020 ad oggi, con workshop e progettazione integrata , porta avanti la progettazione per l’esecuzione delle opere di rete.

La Call “Intelligent Cities Challenge” è stata lanciata quest’anno dalla Commissione Europea con l’obiettivo di aiutare 100 città europee a diventare più verdi, più inclusive e più intelligenti grazie alle tecnologie emergenti (digitali e non).  Alla Call europea hanno partecipato 193 città di 20 diversi paesi europei; le 90 città selezionate riceveranno per un periodo di due anni  il supporto di una rete europea ed internazionale di esperti e città “mentor”, tra cui Amsterdam, Amburgo, Barcellona, Nizza e Anversa, per attuare le loro strategie di sviluppo intelligente e sostenibile.

In particolare, la Città Metropolitana di Roma, con il progetto “Biovie”, intende sperimentare politiche integrate che favoriscano l’utilizzo di modalità di trasporto sostenibili, individuali e collettive, per gli spostamenti casa-lavoro-scuola (università)-servizi, contribuendo all’attuazione/sperimentazione delle strategie del Piano di Mobilità Sostenibile, attualmente in fase di redazione, prendendo a riferimento uno degli ambiti territoriali strategici dal punto di vista del sistema della mobilità : l’ambito dei Castelli Romani..

Per garantire l’efficacia del progetto si intende pianificare un vero e proprio sistema di mobilità in cui alla componente infrastrutturale e fisica si affianchino una serie di interventi di natura sociale (comunicazione, sensibilizzazione, promozione della mobilità ciclabile soprattutto nella fascia giovane della popolazione) e gestionale (attraverso una struttura di coordinamento unica del progetto da parte della Città metropolitana) del progetto.

Il progetto prevede la realizzazione di un Mobility Hub nel Comune Ciampino, che offra servizi di mobilità integrati a livello sovra-comunale, e una rete di percorsi ciclo-pedonali che favoriscano la mobilità soft e la multimodalità su piccola scala. Il modello, una volta testato, consentirà di creare una rete di Mobility hub in diversi ambiti del territorio metropolitano romano.

Le tematiche sulle quali la Città Metropolitana potrà ricevere supporto da parte degli esperti e della rete di città sono:

Smart and green mobility and transport

Smart and sustainable tourism

Enhancing citizen participation, connectivity and community

e Government and digitising public services

Linee di attività

Il progetto “Biovie: un modello di mobilità sostenibile attraverso i luoghi vitali dei Castelli Romani” si articola su due linee di attività che si sviluppano in modo complementare con alcuni  degli obiettivi e delle strategie del PUMS della Città metropolitana di Roma Capitale:

Linea 1. Mobilità multimodale

Linea 2. Mobilità intelligente e sostenibile

La Linea 1 supporta la strategia  n. 2 “Sviluppo dell’intermodalità” del PUMS” mirata a promuovere:   l’incentivazione dei processi di innovazione e digitalizzazione per la costruzione di piattaforme di servizi integrati e personalizzati che consentano al sistema della mobilità collettiva di offrire una migliore esperienza di viaggio; lo sviluppo e la diffusione della conoscenza sulle metodologie e strumenti digitali per la partecipazione e ad accompagnare la PA nella realizzazione di percorsi pilota di consultazione.

La Linea 2 supporta la strategia n.3 – “ Rafforzamento delle infrastrutture per la mobilità ciclabile ” e n.5 “- La mobilità scolastica più sicura e sostenibile ”  del PUMS della CMRC finalizzate a:

l’utilizzazione alternativa delle attuali infrastrutture di viabilità per la creazione di un sistema di reti ciclopedonali, che possano svolgere una reale funzione di mobilità urbana sostenibile (spostamenti casa-lavoro e casa-scuola);

lo sviluppo della rete ciclabile metropolitana integrata alla rete delle ciclovie nazionale e regionale a supporto della domanda prevalentemente di fruizione turistica/ricreativa per la scoperta dei territori con mezzi ecologici e loro valorizzazione all’insegna della sostenibilità;

porre specifica attenzione alla sicurezza negli spostamenti verso le scuole, definendo linee guida per la progettazione di attraversamenti pedonali, favorendo un’accessibilità più facile ai plessi scolastici, e più in generale prevedendo piani specifici e regolamenti più stringenti per la messa in sicurezza degli itinerari;

promuovere azioni di diffusione e sensibilizzazione della cultura della sicurezza della mobilità e della mobilità sostenibile

In particolare, il progetto si propone di realizzare una rete ciclabile, denominata “Ciclopolitana dei Castelli Romani”, che interconnetta i Comuni dell’area dei Castelli, partendo dai Comuni che hanno già aderito al progetto “Biovie” per estenderla anche ai Comuni limitrofi.

Per dare seguito ed operatività al progetto, la Città Metropolitana ha affidato nel 2021, la progettazione di fattibilità tecnico economica del percorso ciclabile intercomunale “Ciclopolitana dei Castelli Romani” e redazione di un piano di intervento sulla base del quale i singoli Comuni, partners del progetto “Biovie”, realizzeranno la rete di percorsi di mobilità dolce, garantendo uniformità infrastrutturale, riconoscibilità e fruibilità dell’intero itinerario.

Tale progettazione, dovrà individuare la rete dei percorsi ottimali necessari a tracciare l’intero percorso ciclabile intercomunale, definendone le caratteristiche materiali ed immateriali al fine del raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  • garantire l’accessibilità dei servizi e dei luoghi con preminente riferimento alla mobilità lavorativa, scolastica e turistica, collegando i nodi rilevanti della vita quotidiana dei cittadini e permettendo la vivibilità delle aree;
  • definire e promuovere l’identità delle aree raggiunte dal percorso così da incrementare l’attrattiva e l’accessibilità alle risorse naturali e culturali per i cittadini e i turisti locali e internazionali;
  • utilizzare le tecnologie e le piattaforme digitali per facilitare la comunicazione e le connessioni tra cittadini, pubblica amministrazione, operatori privati/imprese.

Proposta elaborata e redatta grazie al contributo di:

Fulvio Ananasso – Stati Generali dell’Innovazione

Francesco Aymonino – Ordine degli Architetti

Daniele Angelini – Comune di Mentana

Tommaso Capezzone – Corviale Domani

Daniela Caputo – Comune di Monterotondo

Claudio Cipollini – Roma interrotta

Annalisa Cipriano – APS progetto ARCA

Andrea Colafranceschi – Associazione Torpiùbella

Sasà Costantino – Cooperativa sociale FOLIAS

Vittoria Crisostomi – Associazione XRoma

Christian Dalenz – Giornalista Informat press

Antonio D’Alessandro – Centro Servizi per il Volontariato del Lazio

Claudio Falasca – AUSER Abitare Anziani

Pino Galeota – Corviale Domani

Lorenzo Gallico – Roma interrotta

Maurizio Geusa – Centro d’Iniziativa per la Legalità Democratica (CILD)

Mauro Giardini – Società Cooperativa Sociale “Centro Ed.vo di Acc.za e Sol.tà” (CEAS)

Claudio Gnessi – Ecomuseo Casilino ad Duos Lauros

Simone Ombuen – Università degli Studi di Roma Tre

Daniel Modigliani – Istituto Nazionale di Urbanistica

Francesco Montillo – Università degli Studi di Roma “Sapienza”

Maurizio Moretti – Associazione “Città ibrida”

Lucia Nucci – Università degli Studi di Roma Tre

Luciano Papilli – Associazione Sportiva dilettantistica “Sport Dogs Nomentum”

Augusto Pascucci – Unione Nazionale Inquilini Ambiente e Territorio (UNIAT)

Paolo Rigucci – Sindacato inquilini case e territorio (SICET)

Lucilla Rogai – Giornalista blogger Romainpiazza

Tiziana Ronzio – Associazione Torpiùbella

Federico Vittori – Comune di Mentana

Sandro Zioni – Informat press

Finito a Roma il giorno 16 gennaio 2022

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

(*) La sintesi, i link,e note e l’immagine di copertina sono di Carteinregola

(**) DAC n. 42/2015

4223/07/2015DIP. URBANISTICA – DIREZIONE EDILIZIAArticolo 24 dello Statuto di Roma Capitale; Articolo 3 del D.P.R. 18 aprile 1994 n. 383; Indirizzi al Sindaco in funzione della Conferenza di Servizi relativa all’approvazione del Progetto definitivo del “Grande Raccordo Anulare (GRA) – Complanari e relative connessioni infra-extra GRA tra le uscite n. 18 Via Casilina e n. 17 Tor Bella Monaca (Km. 34+990 – Km. 38+040).
(Protocollo N. 2968 del 05/02/2015)
scarica https://www.carteinregola.it/wp-content/uploads/2022/01/DACDelib.-N-42-del-23.07.2015.pdf

(***)

12108/10/2020DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE E ATTUAZIONE URBANISTICAProgramma di Recupero Urbano ex art. 11 Legge n. 493/1993 ambito ”Tor Bella Monaca” – Realizzazione dell’Opere Pubblica n. 1 ”Complanari e relative connessioni Infra-Extra G.R.A. tra le Uscite n.18 Via Casilina e n.17 Tor Bella Monaca” – Primo stralcio Funzionale. Approvazione dello Schema di Convenzione tra Roma Capitale ed A.N.A.S. S.p.A. – dello schema di Convenzione tra Roma Capitale e Galotti S.p.A. – e dello Schema di Accordo procedimentale, ex art. 11 L.241/1990 con finalità transattive, tra Roma Capitale, Galotti spa, Alta Umbria S.r.l., Ipercarni S.r.l. e SAED S.r.l. Autorizzazione ai conseguenti atti di sistemazione immobiliare tra i soggetti interessati.
(Protocollo N. 19742 del 21/07/2020)
scarica https://www.carteinregola.it/wp-content/uploads/2022/01/Deliberazione-Assemblea-Capitolina-n.-121-2020.pdf
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