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Piano casa 2: Lettera al Presidente Zingaretti

A Nicola Zingaretti Presidente della Regione Lazio*

Roma, 8 ottobre 2014

Presidente,

ci rivolgiamo a Lei ancora una volta perché sia fermato il “Piano casa 2” in discussione al Consiglio Regionale, di cui l’Assessore Civita ha già annunciato di avere intenzione di chiedere la proroga ben oltre la sua naturale scadenza, il 31 gennaio 2015.

Siamo fermamente contrari perché riteniamo troppo limitate (se non praticamente inesistenti) le modifiche apportate dall’attuale maggioranza al cosiddetto “Piano casa” della precedente amministrazione Polverini, che aveva completamente snaturato la legge regionale del 2009 (che rispettava le indicazioni dell’Intesa Stato-Regioni) ampliando oltremisura le possibilità offerte ai privati di aumentare le cubature e cambiare le destinazioni d’uso, in deroga alle pianificazioni vigenti e in assenza di pareri delle istituzioni preposte. Nell’attuale versione in discussione, sono rimasti pressoché inalterati i punti più controversi della versione Ciocchetti/Polverini, contestati non solo dalle associazioni che hanno a cuore la tutela dell’ambiente, i diritti dei cittadini e il primato dell’interesse pubblico, ma anche dalla stessa maggioranza, quando era all’opposizione: persino dallo stesso Assessore Civita, quando ricopriva lo stesso ruolo alla Provincia.

E anche oggi, constatiamo che un’altra Regione a guida centrosinistra come il Piemonte di Sergio Chiamparino, che si accinge ugualmente a prorogare il Piano casa, anche se assai diverso da quello del Suo centrosinistra, perché prevede interventi di ampliamento e di demolizione/ricostruzione solo per edifici residenziali esistenti (non per edifici di “nuova costruzione”), e a condizione di una contropartita seria e attestabile per la sicurezza, il risparmio energetico e l’accessibilità; e soprattutto un Piano casa che non consente aumenti di cubature e cambi di destinazione d’uso in deroga ai piani regolatori, dando voce in capitolo ai Comuni interessati.

E vogliamo anche sottolineare che le nostre obiezioni sono in parte condivise anche    dall’Assessore alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale Giovanni Caudo, che sia in occasione di un seminario del gennaio scorso, sia ancora qualche giorno fa, a margine delle commissioni congiunte sul progetto dello Stadio della Roma, ha ribadito la sua preoccupazione rispetto agli impatti sulla città che potrebbe avere il Piano Casa oggi in discussione, anche in seguito agli emendamenti della stessa maggioranza, che rischiano di “annacquare” le poche modifiche concordate con Roma Capitale.

Infine vogliamo fare presente che se oggi non assistiamo a una mobilitazione generale, ciò accade perché permane un totale silenzio sul tema da parte degli organi di informazione, che non hanno messo al corrente l’opinione pubblica, e anche per l’inevitabile tendenza dei cittadini a protestare solo quando gli effetti delle decisioni atterrano sui loro territori. Ma quando ciò accadrà, e nessuno, compresi i rappresentanti delle istituzioni comunali e municipali, potrà più evitare o anche solo modificare le decine di interventi concessi “in automatico” ai privati, i cittadini sapranno che lo scempio del territorio è stato perpetuato dalla Sua amministrazione.

Le chiediamo quindi di fermare la proroga del Piano Casa, anche nell’attuale versione. E se non fosse comunque Sua intenzione farlo, Le chiediamo almeno di permettere la riapertura dei termini per dare la possibilità ai Comuni, e a Roma Capitale in particolare, di porre ulteriori protezioni al nostro meraviglioso patrimonio, che rischia di essere definitivamente compromesso.

I cittadini che hanno votato per Lei e per il Suo schieramento si aspettavano una discontinuità con la fase precedente e un ritorno alle regole. Speriamo che non voglia deludere queste aspettative, soprattutto in un campo – quello dell’urbanistica e dell’edilizia – che troppo spesso nel Lazio e a Roma tende a deviare dal primato dell’interesse pubblico a favore degli interessi – e dei profitti – esclusivamente privati

*E pc: Michele Civita 
 Assessore Politiche del territorio, Mobilità, Rifiuti Regione Lazio, Giunta Regionale del Lazio, Consiglieri Regionali del Lazio, Ignazio Marino Sindaco di Roma Metropolitana, Giunta di Roma Capitale, Assemblea Capitolina, Presidenti Municipi di Roma Capitale, Consiglieri di Roma Metropolitana, Sindaci, Giunte  e Consigli Comunali di Roma Metropolitana e del Lazio