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Elezioni politiche 2022: Rigenerazione urbana (e tutela del Paesaggio): programmi a confronto

ESTRATTI DAI PROGRAMMI ELETTORALI 2022 per parole chiave: “rigenerazione” “urbana” “urbanistica” “paesaggio”.

Movimento Cinque Stelle

programma M5S “Dalla parte giusta” versione completa

Rigenerazione urbana

Pag. 101 3.5 RIGENERAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO

Il nostro Paese è particolarmente vulnerabile rispetto ai pericoli naturali (sismici, idrogeologici, vulcanici, geochimici). Oltre il 90% dei Comuni italiani, che coprono una superficie di circa 50.000 km2, si trova in zone a rischio di frane e alluvioni, e richiede perciò continui investimenti nella prevenzione di questi rischi.

Nel febbraio 2019 è stato varato dal governo Conte 1 un Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico, per la messa in sicurezza del territorio e per opere di prevenzione del rischio (“ProteggItalia”). Serve dare attuazione agli interventi strategici per la tutela del territorio e dell’ambiente.

Durante l’ultima legislatura è stata notevolmente implementata la prevenzione del rischio sismico tramite finanziamenti per la microzonazione sismica, il sismabonus, interventi di miglioramento e adeguamento sismico di edifici pubblici. Serve dare continuità a tale prevenzione, con particolare riguardo all’edilizia scolastica, gravemente insufficiente rispetto al rischio sismico.

A questo scopo, l’efficientamento energetico e il miglioramento antisismico del patrimonio edilizio privato sono cruciali. Intendiamo continuare a puntare sui bonus edilizi esistenti, fra cui il Superbonus 110%, e intendiamo lanciare un Piano strategico industriale di stabilizzazione delle agevolazioni dei bonus edilizi che premi chi più efficienta energeticamente il proprio edificio, i meno abbienti e chi prioritariamente migliora la struttura del fabbricato; è fondamentale anche attuare un vasto programma di efficientamento del patrimonio edilizio pubblico.

Per la prevenzione dei rischi naturali e per la gestione delle georisorse è necessaria un’adeguata conoscenza del sottosuolo e delle sue caratteristiche geodinamiche, geomorfologiche, idrogeologiche, geochimiche. Ciò è possibile tramite la moderna carta geologica con scala 1:50.000 e relativa banca dati, progetto che grazie al M5S ha visto finalmente riattivati corposi finanziamenti. Nelle ultime tre leggi di bilancio, infatti, è stato riattivato il progetto CARG (Cartografia Geologica) dopo un ventennio di inconcepibile blocco. Occorre ora dare continuità al finanziamento per il completamento del Progetto CARG, data l’importanza strategica di tale opera infrastrutturale per la sicurezza dell’Italia. Intendiamo definire una nuova disciplina sull’arresto del consumo di suolo, nell’ottica di una concreta rigenerazione del territorio, che includa misure per il riuso del suolo edificato e per la tutela del paesaggio partendo dall’analisi e dall’approvazione della legge sul consumo di suolo che da molti anni è ferma in Parlamento. (…)

Pag. 64 2.5 SICUREZZA: UN MODELLO PARTECIPATO

 (…) La sicurezza riguarda necessariamente i Sindaci e i Comuni. Ciò avviene anzitutto attraverso i compiti che la legge direttamente affida loro in materia di pubblica sicurezza, ma anche con attività che apparentemente sembrano scollegate da questo ambito. Questo vale, ad esempio, per i progetti in materia di rigenerazione urbana contro il degrado sociale, che impattano specialmente sulle periferie.

Paesaggio

Pag.10 (…)L’identità, intesa non come esclusione del diverso, bensì come senso di appartenenza alla propria comunità, è condizione imprescindibile per rafforzare i vincoli di solidarietà, per alimentare la cura e la custodia del patrimonio – naturale e artistico – che è nostro, perché definisce l’ambiente, la terra, il paesaggio nel quale siamo nati e cresciuti. (…)

Pag. 11 (…) L’ecologia è integrale quando rispetta l’intero, complesso e multiforme organismo che definiamo Natura, che non include soltanto l’ambiente, ma ricomprende anche la dimensione sociale e la dimensione economica: la nostra salute, la nostra alimentazione, la qualità della nostra istruzione, il paesaggio sono parte del concetto sociale e sostenibile di Natura

2.2.3 Strategia per la Cultura

(…) L’Italia dovrebbe dotarsi di una ‘Strategia per la Cultura’ che guardi al futuro. Il Piano del M5S si articola lungo tre pilastri che attraversano tre grandi questioni quali la sostenibilità, il contrasto, la mitigazione e l’adattamento all’impatto dei cambiamenti climatici sul paesaggio e sui beni culturali; le competenze, le infrastrutture sociali, digitali e le risorse umane necessarie per consentire a tutti i territori di valorizzare e gestire il patrimonio culturale in chiave sostenibile e con l’obiettivo di generare benessere sociale ed economico; le tutele per i lavoratori e la valorizzazione delle nuove professioni culturali e creative legate alle competenze digitali, tecnologiche e ambientali. (…)

Tutela del patrimonio storico e culturale

I cambiamenti climatici, attraverso fenomeni meteorologici estremi e l’inquinamento antropico, minacciano sempre più i nostri beni culturali e il paesaggio. La situazione del nostro Paese è peculiare in quanto presenta un patrimonio culturale e paesaggistico molto diffuso, su un territorio denso di criticità poiché sismico e sempre più sottoposto a dissesti idrogeologici, frane, incendi, scioglimento di ghiacciai e fenomeni di desertificazione.

Alla luce di ciò risulta fondamentale aumentare la spesa pubblica primaria secondo un nuovo paradigma che intenda tale spesa non come costo ma come investimento: per garantire la loro tutela, conservazione, valorizzazione e fruizione è infatti necessario tornare al livello di finanziamento del patrimonio precedente al grande taglio del governo Berlusconi nel 2008; l’adozione di una serie di misure non è infatti realizzabile se la spesa pubblica primaria rimane ferma ai livelli attuali. Tra queste misure rientrano un programma di manutenzione preventiva programmata, attività periodiche di conservazione e recupero,

attraverso l’adozione delle migliori tecnologie e metodi interdisciplinari; l’implementazione di soluzioni improntate al ripristino e al risanamento degli ecosistemi – quali componenti inscindibili dal paesaggio – tese a garantire la resilienza ambientale (Nature based Solutions – Ecosystem based Solutions); l’incremento del numero di aree protette (ivi incluse quelle marine) e la ridefinizione del paesaggio urbano in chiave sostenibile secondo una logica che promuova le infrastrutture verdi multifunzionali e la qualità architettonica degli edifici e degli spazi aperti.

In quest’ottica continua poi ad essere rilevante il contrasto al consumo di suolo e, a tal fine, si rende necessario non solo adottare il principio di minimizzazione degli impatti sul territorio privilegiando l’uso di aree già edificate, ma anche completare la mappatura dei beni culturali abbandonati a delle aree industriali dismesse, già avviata grazie al M5S, nonché l’implementazione di politiche di space economy per un’azione di monitoraggio del patrimonio sempre più efficace.

 Pag. 143 (…) Il Sud rimane la questione fondamentale che il Governo deve affrontare, in modo sistemico e con risorse aggiuntive. C’è bisogno non solo di infrastrutture e alta velocità, ma anche di una strategia industriale volta a rilanciare lo sviluppo economico in settori coerenti con il tessuto produttivo del meridione e con il suo paesaggio.

Coalizione centrosinistra

Programma PD “Insieme per un’Italia Democratica e Progressista”

scarica il programma “Insieme per un’Italia Democratica e Progressista”aggiornato

Diritti e cittadinanza: nessun destino è già scritto

pag. 27 (…) Lanceremo una nuova stagione di politiche abitative per garantire il diritto alla casa. Lo faremo realizzando 500.000 alloggi popolari nei prossimi 10 anni. Utilizzeremo interventi di rigenerazione urbana per limitare al massimo il consumo di suolo e per dare nuova vita agli spazi meno curati delle nostre città. Perché bellezza, dignità e protezione sociale, possono andare di pari passo

pag. 37 (…) Legalità e ordine pubblico – Per un Paese libero da paure e violenza investimenti nella sicurezza e interventi di riqualificazione urbanistica e sociale

pag.25 …Vogliamo ripensare il paesaggio creando “palestre a cielo aperto” nelle nostre città, promuovere una mobilità sostenibile con particolare attenzione alla sicurezza dei ciclisti, inserire un campo polifunzionale di quartiere in tutte le lottizzazioni future o interventi di ristrutturazione, recupero e messa norma delle esistenti.(…)

vedi anch a Allegati al programma. Temi, obiettivi, azioni. allegato Cultura scarica

(…) Sarà altresì fondamentale non solo portare a compimento i fenomeni di digitalizza- zione attraverso l’aggregazione e la condivisione di dati e di meta aggregatori, maAanche imprimere nuova centralità alla dimensione del verde, al ruolo del paesaggio e alla dinamica dentro/fuori in relazione ai fenomeni di apprendimento e alla gestione degli spazi culturali. (…)

Articolo Uno

scarica le Priorità e linee programmatiche per la lista dei democratici e progressisti. Il contributo di Articolo Uno

Nessun riscontro delle parole chiave

Alleanza Verdi Sinistra

Vai al programma https://verdisinistra.it/programma-alleanza-verdi-e-sinistra/ scarica il programma in word (copia incolla di Carteinregola)

Centri storici e la salvaguardia della bellezza

L’Italia non ha giacimenti petroliferi, ma la sua grande risorsa culturale ed economica sta nella bellezza, bellezza degli straordinari paesaggi marini collinari e montani (non sempre rispettati), bellezza del grandissimo patrimonio di opere d’arte, di casali, di città murate, di borghi antichi, di centri storici unici al modo, racchiusi anche in piccoli sperduti comuni e, se volessimo e sapessimo vederli, nelle periferie delle città. Vogliamo recuperare e salvaguardare gli elementi costituenti la nostra identità, consapevoli che solo dalla loro conservazione può derivare benessere duraturo per il nostro Paese.

Molte leggi urbanistiche regionali e molti nuovi piani consentono manomissioni e alterazioni, fino alle demolizioni e alle nuove edificazioni con modifiche alle tipologie, anche con premialità volumetriche.

Proponiamo quindi che venga data piena attuazione all’art.9 della Costituzione, proteggendo il paesaggio ed i suoi elementi costitutivi, dal cemento e dall’asfalto e dall’inutile consumo di suolo. Il centro storico, elemento essenziale del nostro patrimonio storico e artistico deve entrare di diritto nelle aree tutelate per legge dell’art. 142 del Codice dei BBCC. La modifica dell’art.142, ponendo sotto tutela il centro storico come complesso bene culturale unitario, lo affiderebbe alla tutela istituzionale dello Stato, superando la precaria considerazione dei piani regolatori e delle leggi urbanistiche regionali.

12. L’ITALIA SOCIALE

Periferie, partecipazione, democrazia

(…) Le città sono i luoghi di massima concentrazione di popolazione, attività e servizi ma anche la sede delle maggiori diseguaglianze. Intendiamo rendere le città più belle, più accoglienti, con più servizi, combattendo le diseguaglianze e assicurando a tutti il diritto di vivere in un ambiente sano, con servizi e edifici efficienti, accessibili, garantendo spazi adeguati, tutelando l’identità storica e culturale delle comunità. Intendiamo promuovere la realizzazione della città pubblica sottraendo gli spazi liberi alla speculazione edilizia per restituirli ai cittadini, mettendo in evidenza il fallimento di un modello di sviluppo che ha dilatato le città, impoverendole di servizi e spazi comuni.

Le cittadine e i cittadini sono spesso dimenticati quando abitano in luoghi periferici. L’emarginazione, la scarsità di verde e servizi, il degrado urbanistico-edilizio caratterizzano luoghi definiti periferici per la lontananza dal centro e dai servizi elementari. Sono spesso luoghi dove degrado sociale e degrado ambientale convivono.

Proponiamo che

  • venga data dignità e sicurezza ad ogni cittadina e cittadino, ad ogni luogo, anche attraverso opere semplici come la manutenzione, la pulizia, il restauro degli edifici, la piantumazione degli alberi. Segregazione e insicurezza sono alimentate dal degrado.
  • Si creino delle centralità urbane periferiche, con piazze e luoghi d’incontro che facciano vivere nel quartiere anche il più periferico, un senso di identità e di appartenenza. Che ogni periferia, oltre ad avere i servizi necessari allo svolgimento della vita quotidiana (con le dotazioni previste nella città dei 15 minuti) sia dotata di una specificità di livello urbano che la caratterizzi (teatro, biblioteca, museo, parco…) che crei in tal modo un’interdipendenza con le altre parti del territorio. (…)

+ EUROPA

Vai al programma di +europaUNA GENERAZIONE AVANTI“ scarica il programma https://www.carteinregola.it/wp-content/uploads/2022/09/PROGRAMMA__PIU-EUROPA_2022.pdf

(da pag. 12) 5. ENERGIA E AMBIENTE

(…) [Proponiamo]…12. di non consentire più alcun condono sulle difformità edilizie (quindi in contrasto con le vigenti norme urbanistiche), impattanti per il territorio, contrastando così, in maniera netta, il consumo di suolo e prevenendo il dissesto idrogeologico;

Centristi per l’Europa Pierferdinando Casini – Civica popolare – Beatrice Lorenzin

scarica il programma Civica Popolare Lorenzin

Nessun riscontro delle parole chiave

Impegno civico Di Maio

Vai al Manifesto di Impegno civico

(…) Dobbiamo agire per salvaguardare l’ambiente e il paesaggio, la bellezza dell’Italia, e prevenire le conseguenze del cambiamento climatico, dalle siccità alle alluvioni, anche investendo risorse economiche importanti nel solco del PNRR.(…)

Più sviluppo per l’ambiente (…) L’ambiente e il paesaggio italiani devono essere tutelati e valorizzati. Dobbiamo investire risorse economiche importanti in questa direzione. La priorità è di sviluppare in pieno la Missione 2 del PNRR che prevede un finanziamento di 59,5 miliardi di euro fino al 2026 per il sistema produttivo, di cui poco meno di 23,8 miliardi per la transizione energetica e la mobilità sostenibile. Rimane l’obiettivo della neutralità climatica al 2050. La nostra Costituzione ora “tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi” e prevede che “la legge dello stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.(…)

scarica il programma Le nostre proposte per la prossima legislatura

Nessun riscontro delle parole chiave

Coalizione centrodestra

PER L’ITALIA Accordo quadro di programma per un Governo di centrodestra

scarica il programma del Centro destra

Nessun riscontro delle parole chiave

Fratelli d’Italia

Vai al programma di Fratelli d’Italia

pag. 18 Per un vero Stato sociale che non dimentichi nessuno  (…)  9. Avvio di un piano straordinario di edilizia pubblica con un sistema di sinergie pubblico-privato. … Abbattimento delle barriere architettoniche per una concreta trasformazione del territorio e degli ambienti urbani, pubblici e privati, volta a garantire piena accessibilità e mobilità ai cittadini con disabilità. (…)

Pag.25 (…) 16. A difesa dell’ambiente e della natura (…). Tutela del paesaggio e del territorio da incuria, abbandono e da rischi sismici e idrogeologici. (…)

Lega Salvini Premier

scarica il programma della Lega

pag.102 PIANO NAZIONALE PER LA RIGENERAZIONE URBANA DELLE CITTÀ

Rivedere i criteri d’uso del materiale edile delle demolizioni, riduzione degli oneri su riedificazio- ni e ridefinizione delle competenze delle sovrintendenze per gli edifici costruiti dopo il 1950 e industriali (silos, ecc.) dalla fine dell’800. Ricostruzione dei quartieri popolari delle grandi città con nuove tecniche a basso impatto energetico e ambientale.

pag.165 FONDI ANTI DEGRADO

Implementare i fondi nazionali a disposizione dei Comuni e degli Enti locali per elevare le condizioni di sicurezza dei territori, superare le marginalità e le vulnerabilità e contra– stare i contesti di degrado anche ambientale e l’insicurezza sociale

I Fondi per la rigenerazione urbana, i fondi per la messa in sicurezza di immobili e di contrasto al degrado urbano, i fondi per la riqualificazione di aree dismesse e abbandonate, i fondi per il contrasto a abusivismo e contraffazione dovranno essere rifinanziati e alimentati costantemente. Soldi per gli Enti locali, con procedure definite e snelle che consentono ai sindaci interventi mirati e utili per la collettività.

Pag. 34 CULTURA E IDENTITÀ ITALIANE La cultura e l’arte sono l’essenza intima dell’appartenenza ad un passato di creatività e fascino. Tocca a noi portare questa ricchezza nel futuro LA CULTURA È L’IDENTITÀ DI UN PAESE ED È PER QUESTO CHE VA VALORIZZATA IN TUTTE LE SUE FORME

(…) Il paesaggio va tutelato e il Mic, propio per questo, dovrebbe non solo essere il Ministero dei dinieghi o permessi, ma il promotore di nuove pratiche e soluzioni, perché il Paese vada avan- ti, sempre tenendo in considerazione l’immenso patrimonio che custodisce. L’Italia deve essere sempre più orgogliosa di ciò che è e, per farlo, ha bisogno di proiettarsi verso il futuro. Dobbiamo difendere e proteggere le proprie radici con orgoglio.

Pag.35 “LA CULTURA SIAMO NOI”

Crediamo che nella gestione della cultura pubblica e dei beni culturali sia necessaria una nuova politica la quale abbia come fine quello di ridare centralità alle persone e alle piccole comunità rispetto alla preponderanza dello Stato.
In quest’ottica, proponiamo un processo di liberalizzazione che renda possibile ai privati cittadini o imprese private di entrare davvero nei processi di valorizzazione del patrimonio culturale anche pubblico.

Il nostro progetto è basato su 3 parole chiave che esprimono valori per noi imprescindibili:

BELLEZZA che ispira il nostro approccio all’ambiente e al paesaggio (tema fondamentale dei prossimi anni). Contro il catastrofismo e il conformismo sradicante dell’ecologismo globalista, considerando che l’ambiente è la nostra casa, privilegiamo l’individuo, le comunità, la nazione, e proponiamo una crescita felice.

IDENTITÀ che ispira il nostro approccio alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio dei beni culturali. Contro le politiche stataliste proponiamo il federalismo che si attua attraverso le defisca- lizzazioni e le liberalizzazioni.

VERITÀ che ispira il nostro approccio nei confronti della cultura. Contro le falsità del politicamen- te corretto crediamo necessaria la promozione della cultura non ufficiale non allineata.

Il nostro progetto propone inoltre interventi politici di più ampia portata che modifichino il rapporto tra Stato e cittadino: dove possibile una diminuzione del potere della burocrazia, special- mente per l’apparato pubblico, una semplificazione legislativa, un sistema di defiscalizzazione che permetta ai privati di operare con facilità e trasparenza anche nel perimetro del patrimonio culturale pubblico.

pag.36 Soprintendenze Semplificare, velocizzare e armonizzare i procedimenti autorizzatori secondo linee ministeriali che uniformino un’azione amministrativa ispirata a criteri di economicità, trasparenza ed efficienza che determini soluzioni, sempre nel rispetto della tutela, ma che semplifichi le relazioni, spesso lunghissime e non semplici, con altre istituzioni e con i cittadini. Un tavolo permanente che ricerchi nuove soluzioni ai problemi, come quelli legati al paesaggio, alle rinnovabili, alle mitigazioni

Istituzione di un servizio centrale per la promozione e la tutela dell’immagine e del patrimonio italiano

pag.183 AMBIENTE TERRITORIO E AGRICOLTURA (…) Difendere il paesaggio, avere un suolo più capace di assorbire l’acqua e dunque colture più resistenti alla siccità, si traduce in un minor rischio idreogeologico. La difesa del patrimonio boschivo, la salvaguardia ed una gestione equilibrata del territorio, le nostre risorse idriche, la protezione dei prodotti tipici sono fattori per i quali è imprescindibile il nostro impegno.

Forza Italia (coalizione centrodestra)

scarica il programma di Forza Italia Oggi più che mai UNA SCELTA DI CAMPO”

Nessun riscontro delle parole chiave

Noi Moderati (Noi con l’Italia Maurizio Lupi, Italia Centro con Toti, Coraggio Italia Brugnaro)

scarica il Programma di Noi moderati

Nessun riscontro delle parole chiave

Unione Popolare

scarica il programma L’Italia di cui abbiamo bisogno

(pag. 8) Fermare l’autonomia differenziata e salvaguardare i beni comuni e i servizi locali (…) 6. Garantire servizi pubblici nelle aree interne del paese, dove vive il 20% della popolazione, che soffrono di pesanti disservizi. Un piano di messa in cura del nostro territorio nazionale, manutenendo fragilità soprattutto nelle aree interne e periferiche. Tutela di paesaggio e politiche di rigenerazione urbanistica, stop consumo di suolo e realizzazioni di comunità con un nuovo rapporto tra persona e territorio.

(pag. 9) 9. No alle grandi opere inutili e dannose come il TAV, autostrade come la Pedemontana, la Valdastico sud, la BreBeMi che cementificano il territorio a fronte di bassi livelli di utenza. Finanziare invece opere pubbliche di cura e messa in sicurezza del territorio nazionale, da un punto di vista idrogeologico, della rigenerazione urbana, dei paesi e borghi, degli edifici pubblici e privati e soprattutto dell’immenso patrimonio artistico-culturale.

(pag.10) Proteggere l’ambiente e sostenere l’agricoltura(…) 8. Nuova legge nazionale dell’urbanistica adeguata alla crisi climatica e ai fenomeni di espansione urbana disordinati e frammentati degli ultimi 30 anni, con aumento delle aree pro capite per servizi pubblici e aree verdi.

Italia Viva – Azione

scarica il programma di Azione – Italia Viva – Calenda

Nessun punto riguardante la rigenerazione urbana e l’urbanistica nè la tutela del Paesaggio

(pag. 56) Cultura, turismo e sport (…) essendoil paesaggio italiano una manifestazione culturale a cielo aperto, il nesso tra cultura e turismo è molto stretto, per questo a completamento di queste proposte abbiamo dedicato una pagina del programma al turismo. (…)

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NOTA: Alcuni programmi disponibili solo in PDF potrebbero non permettere di individuare le parole chiave. In caso di errore scrivere a laboratoriocarteinregola@gmail.com (in ogni caso stiamo procedendo a una lettura completa dei programmi)

6 settembre 2022 (ultima modifica 13 settembre 2022)

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

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