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COMUNE CASA DI VETRO

SCARICA IL PATTO  Patto per lo sviluppo, la legalità e la trasparenza delle opere pubbliche di Roma Capitale Patto_Sviluppo

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Roma, 13 dicembre – Firmato in Campidoglio il 6 dicembre scorso , nell’ambito dell’Assemblea Nazionale di Avviso Pubblico, il Patto per lo sviluppo, la legalità e la trasparenza delle opere pubbliche di Roma Capitale. L’accordo è stato siglato, alla presenza del sindaco Ignazio Marino, dall’assessore allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana, Paolo Masini e dai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Acer, Cna, Federlazio, Legacoop e Confesercenti.

Il Patto è il primo passo del percorso di trasparenza, legalità ed efficienza che Roma Capitale si impegna ad intraprendere nel campo delle opere pubbliche per diventare una vera e propria “casa di vetro” per cittadini e operatori. Gli obiettivi: contrastare l’illegalità, garantire tempestività all’attuazione delle opere, assicurare tempi certi per i pagamenti, tutelare l’economia sana della città.

Il sindaco Ignazio Marino, nel corso del suo intervento ha voluto sottolineare che “con il Patto per lo sviluppo, la legalità e la trasparenza delle opere pubbliche inizia l’epoca dei diritti e delle possibilità, e inizia insieme a tutti gli organismi sindacali e di categoria, che siglano il Patto con il Campidoglio. Questo, perché vogliamo che l’Amministrazione capitolina sia un ente efficiente e aperto, ma soprattutto perché vogliamo che sia un ente trasparente”. Il Sindaco ha poi aggiunto che ”solo attraverso un agire trasparente possiamo affermare la legalità e contrastare corruzione e mafia e tutelare l’economia sana della nostra città”.

Al centro dell’accordo, l’innovazione e il potenziamento dell’Osservatorio dei Lavori Pubblici al fine di garantire tempestività all’attuazione delle Opere Pubbliche previste dal Programma triennale dei lavori pubblici. Il rilancio dell’Osservatorio aiuterà anche ad accorciare i tempi dei pagamenti e a migliorare le misure di contrasto all’infiltrazione della criminalità organizzata soprattutto nei subappalti.
Prevista l’istituzione di una Commissione per il Monitoraggio e l’Analisi dei Dati sulle Opere Pubbliche di Roma Capitale, composta dai firmatari del Patto, che accompagnerà il lavoro dell’Osservatorio.
In programma anche la riforma del SILAP, il sistema informativo per l’accesso alla banca dati sui lavori pubblici. Il nuovo SILAP, che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2014, consentirà di conoscere in maniera immediata lo stato del procedimento e la fonte di finanziamento di ciascuna opera pubblica avviata.
L’impegno preso da Roma Capitale, dalle parti sociali e dalle associazioni di categoria delle imprese è volto a limitare ai soli casi indispensabili il ricorso al criterio del massimo ribasso, al fine di evitare una facile porta d’accesso per capitali non trasparenti. Così come sarà limitato il ricorso alla procedura negoziata.
Altro punto importante è l’attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro: previsto un coordinamento tra Osservatorio dei Lavori Pubblici e l’Osservatorio del Lavoro presso il Dipartimento Sviluppo Economico e Attività produttive, per monitorare il rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza nei cantieri.

Inoltre, i firmatari del Patto rafforzeranno gli strumenti per la trasparenza e la lotta all’illegalità attraverso tre protocolli che saranno siglati con l’Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici, con la Prefettura di Roma e con la Scuola Nazionale dell’Amministrazione. Avviso Pubblico, cui Roma Capitale ha finalmente aderito nell’ultima giunta, avrà il compito di effettuare una ricognizione delle “buone pratiche” negli enti locali nazionali ed internazionali sugli appalti legati ad Opere Pubbliche.
All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il Procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone, il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, il sindaco di Modena e delegato ANCI alla Sicurezza e Legalità Giorgio Pighi, il vicepresidente dell’AVCP (Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici) Sergio Gallo.