Sulle nomine degli Amministratori nelle Società (in-house e Partecipate) del gruppo Roma Capitale
Carteinregola da tempo ha avviato una riflessione sulla trasparenza dell’amministrazione (1) e sta lavorando a una serie di proposte da inoltrare a Sindaco, Giunta e Assemblea Capitolina.
Il tema della trasparenza sulle nomine é complesso e delicato perché l’affidamento di funzioni apicali dell’amministrazione si deve basare su competenza e esperienza, ma non si può prescindere anche dal rapporto di fiducia che deve guidare la scelta di chi decide, che in realtá ha -giustamente- un ampio margine discrezionale.
Tuttavia, a nostro avviso, se si promette ai cittadini di adottare criteri trasparenti, devono essere stabilite delle regole generali, come hanno giá fatto altre amministrazioni ( anche se non sappiamo poi quanto seguite). Abbiamo chiesto un parere in proposito ad alcuni “addetti ai lavori”. Questa una prima risposta, a cui speriamo di aggiungerne altre, per allargare il dibattito sul tema e offrire contributi di riflessione a cittadini e istituzioni*
Le nomine degli Amministratori nelle “Aziende Pubbliche” (Enti e società di diritto privato a totale/parziale partecipazione di un soggetto pubblico), sono definite per Legge all’articolo 2449 del codice civile che non legifera sui criteri. Da tempo si discute di regolare le modalità per le nomine nelle aziende pubbliche, introducendo l’obbligo della pubblicazione di bandi pubblici e aperti per reperire le competenze manageriali necessarie per gestire aziende o enti di nomina pubblica (e per le nomine dirigenziali a tempo nelle pubbliche Amministrazioni). Sono state presentate numerosi disegni di legge, in questo senso, ultimo quello di Morassut PD (ac 391 del 21 marzo 2013) assegnato formalmente da oltre un anno alla commissione finanze della camera dei deputati. In assenza di una norma di legge che obbliga l’evidenza pubblica, quasi tutte le Amministrazioni Centrali e Periferiche si sono date dei criteri (quasi tutte le Regioni fanno bandi di evidenza pubblica del tipo: “richiesta di manifestazione di interesse” dove sulla base di alcuni criteri più o meno ampi il candidato chiede di poter essere preso in considerazione). In tutte le esperienze viste resta comunque sempre la discrezionalità dell’Ente e l’assenza o la “non trasparenza” nella pubblicazione dei risultati (anche la Coesione Territoriale unico Ministero, o quasi, che ha utilizzato tale procedura poi non comunica i risultati anche se espressamente indicato). Nel merito di Roma Capitale, la Giunta Capitolina ha approvato il 24.07.2013, una delibera con cui si fissano gli “indirizzi per la nomina dei rappresentanti di Roma Capitale presso società, enti e istituzioni”. Il provvedimento, di cui non abbiamo peró trovato traccia, (2) dovrebbe essere passato all’approvazione dell’Assemblea Capitolina nell’agosto 2013 e dettare regole per la governance delle ex municipalizzate. I punti salienti: × incompatibilità con la carica di amministratore delegato, nelle società del gruppo Roma Capitale, per chi ha ricoperto la carica di sindaco, assessore o parlamentare; × divieto di cumulo di incarichi in più enti facenti capo al Campidoglio; × obbligo, per i manager, di pubblicazione online dei curricula e degli stipendi.E ancora: possibilità di revocare gli amministratori che non raggiungono gli obiettivi fissati in un’apposita dichiarazione, firmata al momento dell’accettazione dell’ incarico. Tra le diverse realtà paragonabili a Roma appare utile quanto utilizzato dalla Città di Torino” che prevede
- la pubblicazione con cadenza definita di un elenco delle nomine e designazioni da effettuare nel semestre successivo, ferma restando la pubblicazione di elenchi suppletivi per le nomine e designazioni che si rendano necessarie nel corso dell’anno (effettuata sull’Albo Pretorio on line della Città di Torino, nonché sul sito web della Città di Torino con avviso messo “in evidenza”);
- l’indicazione nell’elenco della:
× la denominazione dell’ente, azienda o istituzione e l’indicazione della carica per cui occorre procedere alla nomina o designazione, nonché la descrizione del relativo profilo orientativo delle funzioni, competenze e capacità professionali ritenute utili per lo svolgimento dell’incarico; × i requisiti per la nomina o designazione; × la data entro cui deve essere presentata la proposta di candidatura; × il compenso e/o il rimborso spese per lo svolgimento delle funzioni connesse alla carica d’interesse e la sintesi degli atti costitutivi e degli eventuali patti parasociali dell’ente, azienda o istituzione, anche mediante link alle pagine del sito web;
- la garanzia di pubblicità anche attraverso apposita conferenza stampa.
- un modulo, per presentare le candidature per le nomine e le designazioni, predisposto dall’Amministrazione e reso disponibile sul sito web (è interessante che i candidati possano integrare la propria candidatura con lettere di referenza sottoscritte esclusivamente da persone fisiche di comprovata competenza ed autorevolezza nella materie cui la nomina si riferisce);
- l’indicazione della casella di posta elettronica certificata dove inviare, indirizzate al Sindaco, le candidature.
Inoltre in merito alle modalità ed ai criteri di valutazione dice tra l’altro:
- prima di procedere alla nomina il Sindaco invia al Presidente del Consiglio Comunale ed ai Capigruppo una nota ove individua il nome del candidato prescelto allegando CV ed eventuali lettere di referenza;
- I curricula e le eventuali lettere di referenza di tutti i candidati sono pubblicati sul sito web della Città al momento della presentazione della domanda;
- il Sindaco (anche avvalendosi del supporto di esperti da lui interpellati) individua il candidato prescelto esplicitando nella nota sopra indicata le ragioni di preferenza dello stesso rispetto agli altri partecipanti al procedimento in ragione dei seguenti criteri:
× rappresentanza di genere; × competenza ed attinenza del curriculum vitae rispetto al profilo della carica, anche in relazione all’età anagrafica ed all’anzianità professionale del candidato; × indipendenza ed assenza di conflitti d’interesse.
- la Conferenza dei Capigruppo può procedere all’audizione del candidato proposto dal Sindaco;
- gli atti finali del Sindaco di nomina (nota con indicati candidati, criteri e motivazioni della scelta) sono pubblicati all’Albo pretorio.
— — — Sarebbe quindi auspicabile che il Sindaco
- pubblichi (albo pretorio) e pubblicizzi (comunicato stampa), quali sono le cariche interne alla Amministrazione one) e nelle Società Partecipate che devono essere rinnovate nei prossimi sei mesi;
- apra una selezione pubblica attraverso l’invio di CV (+ dichiarazioni di compatibilità) ad uno specifico sito certificato (va valutata la possibilità di allegare referenze, una sceltapositivabin quanto “certifica” la competenza tecnico-gestionale, ma anche la sintonia “con il settore” di riferimento e/o con la cittadinanza);
- nomini (se lo ritiene utile)una Commissione di supporto per la valutazione;
- renda pubblica tutta la procedura compreso l’elenco delle candidature pervenute, l’eventuale rosa di candidati scelti in prima ipotesi (tre,cinque), i CV dei selezionati e la relazione “comparativa o di confronto” che ha portato alla scelta di un candidato in rapporto agli altri esclusi
(1) si vedano le nostre richeste per la trasparenza dell’assemblea e delle commissioni
(2) http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?contentId=NEW490823&jp_pagecode=newsview.wp&ahew=contentId:jp_pagecode
* per un errore tecnico per alcune ore é stata pubblicata una obozza dell’articolo al posto dell’articolo definitivo. Cis scusiamo per l’inconveniente
scaricacriteri Città di torino nomina amministratori scarica proposta di legge amministratori camera COMUNE DI MILANO: Bando per le nomine in società partecipate Il bando riguarda le società: A2A spa – AMAT srl – ATM spa – MIR srl – Milano Ristorazione spa – Milano Serravalle Milano Tangenziali spa – SOGEMI spa – Consorzio Villa Reale e Parco di Monza – Fondazione centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia BANDO NOMINE Milano, 28 gennaio 2014 – Saranno aperti fino al 13 marzo 2014, i termini per la presentazione delle candidature per i Cda di alcune società partecipate o controllate dal Comune di Milano. Rispetto al passato diminuirà il numero dei consiglieri di amministrazione e partirà anche la stagione degli amministratori unici. In particolare MIR passerà da tre componenti del Cda ad un unico amministratore mentre Sogemi avrà un unico amministratore rispetto ai cinque attuali. Questa scelta comporterà quindi maggiore efficienza e un risparmio per il Comune. Il bando riguarda le società: A2A spa – AMAT srl – ATM spa – MIR srl – Milano Ristorazione spa – Milano Serravalle Milano Tangenziali spa – SOGEMI spa – Consorzio Villa Reale e Parco di Monza – Fondazione centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia. Per A2A si tratta del primo bando per la composizione del Cda in base alla nuova governance decisa dai consigli comunali di Milano e Brescia che ha portato al superamento della gestione duale. Questa variazione dovrà essere confermata dall’Assemblea Straordinaria di A2A. Per quanto riguarda la nomina del Consiglio di Amministrazione delle società a totale partecipazione pubblica, in particolare per Milano Ristorazione spa e ATM spa, si segnala che rispettivamente 2 e 3 membri dovranno essere dipendenti comunali che non percepiranno alcun compenso. Aperti i termini anche per le candidature per gli organi di controllo, collegio dei revisori o collegio sindacale di: A2A spa – Metropolitana Milanese spa – MIR srl – MilanoSport spa – SOGEMI spa – Azienda di Servizi alla Persona Golgi Redaelli – Azienda di Servizi alla Persona Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio – Consorzio Villa Reale e Parco di Monza – Fondazione delle Stelline – Fondazione Piccolo Teatro di Milano. La proposta delle candidature, che può essere presentata online attraverso il sito del Comune di Milano o in forma cartacea, può essere presentata esclusivamente da: Consiglieri comunali di Milano; Ordini professionali e università milanesi; Associazioni sindacali e di categoria aventi sede a Milano; Associazioni nazionali, regionali, locali con sede principale o secondaria nel Comune di Milano e che vi operino almeno da un anno; Gruppi di almeno 100 cittadini residenti nel Comune iscritti nelle liste elettorali. COMUNE DI BOLOGNA Nomine in Società e Enti Il Sindaco provvede alla nomina dei rappresentanti del Comune presso le Società partecipate, nonché presso Enti, Aziende, Istituzioni e Fondazioni, sulla base degli indirizzi deliberati dal Consiglio del Comune di Bologna in data 20 giugno 2011, PG 138332/2011. Per l’istruttoria relativa alle nomine da effettuare il Sindaco si avvale di un Comitato formato da tre componenti di elevata professionalità, moralità e indipendenza di giudizio, in attuazione di quanto deliberato dalla Giunta del Comune di Bologna in data 21 giugno 2011, PG 143293/2011. Il Comitato formula al Sindaco, a seguito dell’esame delle candidature pervenute, proposte non vincolanti relative ai soggetti da designare/nominare. Con atto del Sindaco del 21 giugno 2011 sono stati nominati quali componenti del Comitato: Prof. Renzo Costi Prof. Luigi Montuschi D.ssa Maria Carla Schiavina La legge e lo Statuto del Comune individuano le cause di incompatibilità alla nomina che di seguito vengono riportate: Art. 49 Statuto del Comune di Bologna Art. 58 T.U Enti Locali Art. 1, co.734 della L.296/2006 e art. 3, co.32 bis della L.244/2007: Non può essere nominato amministratore di ente, istituzione, azienda pubblica, società a totale o parziale capitale pubblico chi, avendo ricoperto nei cinque anni precedenti incarichi analoghi, abbia registrato, per tre esercizi consecutivi, un progressivo peggioramento dei conti per ragioni riferibili a non necessitate scelte gestionali. Art. 4, commi 19-21 del D.L. 138/11 coordinato con la legge di conversione 14 settembre 2011, n. 148 I cv pervenuti da oltre tre mesi e non selezionati sono disponibili su richiesta a segreteriapartecipazionisocietarie@comune.bologna.it Consulta gli avvisi scaduti