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IPERMERCATO PONTE MILVIO

Il mercato di Via Riano l'8 novembre 2012

Il mercato di Via Riano l’8 novembre 2012

 Ipermercato Ponte Milvio –    Via Riano

(1 DICEMBRE 2012)

Scheda a cura di  Assocommercio RomaNord, associazione fra negozi di vicinato e servizi essenziali del quadrante a nord di roma, essa promuove azioni di tutela nell’interesse diffuso dei suoi associati.  La nostra associazione unitamente alla CNA ha presentato richiesta di accesso agli atti sulle autorizzazioni che hanno consentito l’apertura della Grande struttura.

www.vignaclarashopping.it
assocommercioromanord@gmail.com

trony lightIn un centro commerciale integrato sorto per ospitare il nuovo mercato di Ponte Milvio, fatto da negozi  di vicinato, area mercatile e parcheggio,  è stata realizzata  una Grande Struttura di Vendita  di 5000 mq, che non avevdo potuto ottenere il Nulla Osta  necessario alle GSV (legge regionale 33/99 che  ne stabilisce il limite all’interno della città consolidata)   oggi  risulta, alla luce degli atti visionati, essere autorizzato per due medie strutture (max2500 mq). E all’inaugurazione Roma Nord è andata in tilt, complice una comunicazione pubblicitaria martellante…

Nel maggio 2008 è stato ultimato l’edificio destinato ad ospitare il  nuovo mercato rionale di Ponte Milvio, con 2 piani di parcheggi sottostanti e 3 piani fuori terra, con  locali destinati a negozi di piccola/media dimensione, che avrebbero dovuto completare l’offerta del mercato, offrendo ai clienti provenienti da Vigna Clara e Balduina anche la possibilità di lasciare l’auto (a un costo inizialmente troppo elevato, poi abbassato dopo l’avvento di Trony nell’ottobre 2011).

Ma qualcosa non ha funzionato: molti negozi sono rimasti vuoti fin dall’inizio, altri hanno chiuso i battenti pochi mesi dopo l’apertura: nel corso del 2010 hanno gettato la spugna   anche gli ultimi che avevano tenuto duro.

Così i 5000 mq su due piani sono diventati un’attraente opportunità per Trony, una catena di punti vendita di elettrodomestici ed elettronica al consumo che nel suo stesso sito[1] così descrive i suoi negozi: “mediamente grandi permettono di muoversi in libertà, dispongono di comodi parcheggi esterni e spesso si trovano in zone o all’interno di centri commerciali”.

Invece in questo caso la megastruttura si trova all’interno della città consolidata, in un’area servita da un’unica strada – Via Riano –  così stretta da permettere  agevolmente un’unica direzione di marcia[2]. Una strada completamente  inadeguata  a servire le centinaia  clienti che accorrono in massa all’inaugurazione, sollecitati da una campagna  pubblicitaria in grande stile che promette sensazionali  sottocosto per  l’apertura del nuovo centro vendite. Un disastro che i romani pagheranno con  ore perdute nel traffico paralizzato e danni economici consistenti. Roma Capitale deve sborsare una cifra considerevole in straordinari dei vigili urbani, che forse riuscirà a farsi risarcire almeno in parte dalla ditta.

Una parabola significativa di quando si lasciano le mani libere alle ragioni del  profitto senza alcun soggetto pubblico a pianificare, fissare le regole, farle applicare. E le regole ci sarebbero anche state:

PROCEDURE

Il Documento Programmatico Regionale sugli Insediamenti Commerciali su aree private, valevole per il triennio 2003 – 2005, è stato approvato dal Consiglio Regionale del Lazio con deliberazione n.131 del 6 novembre 2002, definisce gli indirizzi generali per l’insediamento delle attività di vendita al dettaglio e, in modo particolare, definisce gli indici di presenza e di sviluppo delle medie e grandi strutture di vendita.

Le domande di apertura, trasferimento di sede, ampliamento di superficie, anche tramite concentrazione e accorpamento, di grande struttura di vendita sono soggette alle procedure sancite dagli articoli 28 e 29 L.R.33/99 e s.m.i. nonché dalla D.G.R. Lazio n.2618/00.

Il limite per Ponte Milvio, angolo di citta storica, sarebbe stato 2500 mq, esattamente la metà della cubatura occupata da Trony, non si sa in base a quali autorizzazioni e deroghe[3].

Qualora venisse accertato che per l’apertura in oggetto non si è tenuto conto del rispetto della norma, o ancora peggio si è provveduto volontariamente agirando le regole, l’azione di tutela intrapresa da Assocommercio/CNA  ne chiederà l’annullamento.

Le soluzioni, le richieste

L’equilibrio di un’area storica densa di abitanti, uffici, attività commerciali, è un fragile ecosistema che richiede un’attenta pianificazione e soprattutto lo scrupoloso rispetto delle regole, per evitare l’estinzione di molte attività fondamentali per la qualità della vita dei cittadini e l’abbassamento tout court della qualità della vita dei cittadini.

I risultati della “deregulation” sono la movida selvaggia, incentivata dall’esplosione incontrollata di locali e spazi dedicati alla somministrazione, lo strangolamento economico dei piccoli commercianti e degli artigiani, quelli di vicinato, che con la loro presenza hanno sempre fornito un rassicurante presidio del territorio rendendo più umana la vita dei quartieri. E anche il mercato rionale sottostante Trony (vedi scheda) non si è avvantaggiato dell’aumento dei frequentatori: ogni giorno si abbassa una nuova  saracinesca , è rimasto aperto meno del 70% dei banchi che lo storico mercato aveva, oggi sono solamente 30 postazioni.

Una drammatica dimostrazione che anche il Piano di ristrutturazione dei mercati, come tutti i piani,  per funzionare deve essere  un vero “piano”…

[1] http://www.trony.it/SitePages/Gruppo_italiano.aspx

[2] per facilitare l’afflusso delle auto dirette  alla mega struttura, via Riano, da sempre a senso unico per la sua limitata  portanza, è  stata trasformata  a doppio senso, con conseguenze deteriori sulla viabilità sottraendo spazio alla sosta orizzontale, spazio per il carico e scarico per le merci destinate ai negozi e le aree di sosta  obbligatorie destinate ai disabili.

[3] Persino l’ insegna luminosa a led è particolarmente impattante, dato che la luce disturba  gli appartamenti della strada di fronte  e offusca  offuscare la vista della pregiata villa Brasini. E un ulteriore impatto sul paesaggio è stato  il fiorire di un numero  enorme di impianti per  i cartelloni  sul Lungo Tevere che pubblicizzavano l’” apertura TRONY 5000mq di vendita”

 RASSEGNA STAMPA

10 febbraio 2013: Repubblica Roma Rivolta dei negozianti a Ponte Milvio“Il centro commerciale non ha le autorizzazioni” Commercianti e artigiani attaccano il Comune: abusi edilizi e traffico in tilt. La Cna: “Le istituzioni intervengano contro l’abuso edilizio” (> leggi l’articolo)