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A proposito dell’indagine sulla gara per il CUP: la lettera di Carteinregola alla Regione Lazio del giugno 2014

Lettera CUP Regione LazioMaurizio Venafro, capo di Gabinetto del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, si è dimesso dopo aver appreso di essere stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Roma.  L’accusa è   “tentativo di turbativa d’asta” relativa ad una gara d’appalto per l’acquisto del servizio Cup (il Centro Unico Prenotazione)*  per cui  lo stesso Zingaretti, lo scorso dicembre, aveva già revocato il bando,   “attenzionato” da numerose società inquisite nell’ambito di Mafia Capitale.

E proprio riguardo a quel bando, Carteinregola  e Rinascimento di Roma avevano  scritto il 19 giugno 2014 una lettera a Zingaretti, al Presidente del Consiglio Regionale  Leodori, a Venafro e  a vari dirigenti regionali**avanzando   alcune richieste di chiarimento

rispetto alla “Gara comunitaria centralizzata a procedura aperta finalizzata all’acquisizione del servizio CUP occorrente alle Aziende Sanitarie della Regione Lazio”***, facendo presente che  l’avviso era  stato inserito “in una sezione e in una posizione del sito regionale praticamente irraggiungibile da chi non fosse a conoscenza della sua esatta ubicazione” e sollecitando  più accessibilità e trasparenza per tutti i bandi via via pubblicati. Ma soprattutto chiedendo “con quali criteri e con quali obiettivi di interesse pubblico” fossero  stati “suddivisi in 4 lotti i servizi di prenotazione delle Aziende Sanitarie che, se unificati, avrebbero offerto numerosi vantaggi agli utenti e alla stessa amministrazione” e “per quale motivo non erano stati inseriti nella gara i servizi CUP dell’ASL di Viterbo e dell’ASL Roma G“. A tali domande non sono mai pervenute risposte. Solo una laconica comunicazione, vari mesi dopo, che la nostra lettera era stata “girata” agli uffici di competenza.

AMBM annaemmebigmail.com

*  ILfattoquotidiano Regione Lazio, si dimette Venafro, n.2 di Zingaretti: “Indagato per un appalto” Il capo di gabinetto della Regione Lazio si è dimesso dopo aver appreso di essere stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Roma “in un’inchiesta relativa ad una gara d’appalto della Regione”: “Sono comparso spontaneamente davanti ai Pubblici Ministeri e ho fornito tutti i chiarimenti che mi sono stati richiesti”. Perilli (M5S): “Il governatore riferisca in aula”http://www.ilfattoquotidiano.it/…/regione-lazio-si…/1534001/

Mafia Capitale, indagato (e dimesso) Venafro, capo … roma.corriere.it/…/mafia-capitale-indagato-dimesso-venafro-capo-gabinetto… ROMA – È legato a uno dei filoni di indagine su `Mafia Capitale´ il coinvolgimento di Maurizio Venafro, dimessosi martedì da capo di gabinetto …

**Alla Cortese attenzione di Nicola Zingaretti, Presidente Regione Lazio, Presidente Consiglio regionale del Lazio, Maurizio Venafro, Capo di Gabinetto, Alessio D’Amato, Segretario Generale, Giacomo D’Amico,Vice Capo di Gabinetto, Paolo Bianchini, Capo Segreteria, Alessandro Sterpa, Vice segretario Generale

***QUESTO IL TESTO DELLA NOSTRA LETTERA:

Roma, 19 giugno 2014

In seguito alla Determina n. G03877 del 28/03/2014, la Centrale Acquisiti Regionale del Lazio ha indetto il bando per una gara da 61 milioni di Euro per la gestione in 24 mesi, con la possibilità di proroga per altri 12 mesi al costo di ulteriori 30 milioni di Euro, per le attività di front /back office degli sportelli CUP di quasi tutte le strutture sanitarie del Lazio.Il termine indicato per partecipare era inizialmente il 23 maggio, poi prorogato al 12 giugno 2014. Rinascimento di Roma e Carteinregola intendono avanzare alcune osservazioni sul metodo – nella prospettiva di una maggiore trasparenza e diffusione delle informazioni – e porre alcuni quesiti sui criteri del bando.

Per quanto riguarda il metodo,

facciamo presente che, alla data della sua pubblicazione e per un lungo periodo successivo, l’avviso è stato inserito in una sezione e in una posizione del sito regionale praticamente irraggiungibile da chi non fosse a conoscenza della sua esatta ubicazione e, a tutt’oggi, ci risulta di non facile reperimento all’interno dei normali strumenti di pubblicizzazione regionale.Noi riteniamo che sia fondamentale per l’interesse generale che agli avvisi di gara per i servizi pubblici venga data la massima pubblicità, così da individuare il migliore offerente tra il maggior numero di concorrenti. Auspichiamo quindi una modifica delle pagine del sito regionale con una soluzione grafica che inserisca man mano con la massima evidenza tutti le gare bandite dalla Regione.

Per quanto riguarda l’impostazione del bando,teniamo a sottolineare alcuni elementi che rappresentano a nostro avviso un ridimensionamento dei diritti dei lavoratori e dei diversamente abili.Infatti, mentre in passato nei criteri dei bandi era inserito l’obbligo di riassunzione del personale già impiegato nel servizio, nel bando in oggetto è stata inserita una semplice raccomandazione, che di fatto affida la decisione alla discrezionalità del vincitore del bando e non assicura l’effettivo riassorbimento del personale.Tra l’altro tale obbligo ci risulta prescritto anche dalla Legge Regionale 16/2007 in materia di tutela dei lavoratori negli appalti pubblici regionali .Obiezione analoga si può muovere per quanto riguarda l’impiego della percentuale di personale disabile che ci sembra non garantito nell’eventuale cambio gestore appalto.

Infine, chiediamo alcune precisazioni che ci sembrano importanti per garantire non solo agli operatori del settore ma anche ai cittadini la necessaria trasparenza.

  • Con quali criteri e con quali obiettivi di interesse pubblico sono stati suddivisi in 4 lotti i servizi di prenotazione delle Aziende Sanitarie che, se unificati, avrebbero offerto numerosi vantaggi agli utenti e alla stessa amministrazione?
  • Per quale motivo non sono stati inseriti nella gara i servizi CUP dell’ASL di Viterbo e dell’ASL Roma G?

Auspicando che alle prossime gare regionali, in particolare per quella relativa alle Energie alternative, venga dato tempestivamente il massimo risalto sul sito regionale e non solo, restiamo in attesa di un gentile riscontro

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