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Commissione Ambiente: le fantasiose risposte di Alfonsi e Del Bello a Comitati e Associazioni (senza diritto di replica)

Si è tenuta il 14 maggio la Commissione Ambiente capitolina sul varco carrabile di Villa Ada, un tema sollevato da associazioni e comitati, che però non sono stati ammessi alla Commissione, in cui sono intervenute l’Assessora all’Ambiente Alfonsi e la Presidente del II Municipio Del Bello. Ma le cose sono andate anche peggio del nostro precedente comunicato, dato che non solo siamo stati esclusi, ma sono state dette falsità sulle nostre ragioni senza che potessimo replicare. Un modo di trattare i cittadini di cui non ricordiamo precedenti. In calce il nuovo comunicato delle associazioni e il video con una sintesi della conferenza stapa del 15 aprile.

Vai alla registrazione della Commissione Ambiente del 14 maggio 2025

Commissione Ambiente sul varco carrabile di Villa Ada: le fantasiose risposte di Alfonsi e Del Bello a Comitati e Associazioni (che non hanno potuto domandare né replicare)

Roma, 15 maggio 2025

Il 14 maggio la Commissione Ambiente capitolina, convocata per discutere del progetto di apertura di un varco carrabile per far accedere i mezzi del servizio giardini all’interno di Villa Ada, ha ascoltato l’Assessora Sabrina Alfonsi e la Presidente del II Municipio Francesca Del Bello, escludendo i Comitati e le Associazioni – neanche invitati – che il 15 aprile scorso, dopo una Conferenza Stampa tenutasi sul luogo, avevano inviato la richiesta di audizione al Presidente Giammarco Palmieri per illustrare preoccupazioni e osservazioni sul progetto già approvato.

Una pagina triste, quanto preoccupante, scritta dall’Amministrazione Gualtieri in merito ai rapporti cittadini-istituzioni.

Rileviamo che durante la Commissione Ambiente sono state fatte dall’Assessora Alfonsi e dalla Presidente Del Bello delle ipotesi fantasiose sulle obiezioni mosse dalle associazioni, con risposte quindi non pertinenti, a cui nessuno dei cittadini interessati ha avuto occasione di poter replicare.

Eccone alcune:

I cittadini che hanno mosso obiezioni sono contrari all’apertura di un varco pedonale e alla fruizione di Villa Ada da parte dei cittadini: FALSO

I cittadini temono che ci sarà un via vai di motorini e un accesso indiscriminato di autovetture: FALSO

I cittadini non sanno di cosa parlano perché non conoscono la zona, non frequentano Villa Ada e si occupano di altre questioni: FALSO

Di tutte le affermazioni quest’ultima è la più paradossale, non solo perché i Comitati e le Associazioni sono costituiti da cittadini che fruiscono abitualmente della Villa, ma ancor più considerato che tutti i soggetti istituzionali protagonisti di questa incresciosa vicenda, avevano avuto diretta informazione della conferenza stampa del 15 aprile scorso, organizzata in loco dalle medesime organizzazioni, nonché ricevuto il relativo video [in calce] con le ragioni dei cittadini. Respingiamo dunque le parole offensive verso persone che disinteressatamente chiedono il rispetto dell’ambiente e si impegnano sul territorio.

Dunque, argomentazioni del tutto infondate, mentre nessuna risposta è stata data alle obiezioni davvero sollevate da Comitati e Associazioni: in primis, la richiesta di spiegazionedel perché non fosse stato dato seguito alla prescrizione della Sovrintendenza capitolina, che aveva dato parere favorevole al solo varco pedonale.

Ma sono state fatte anche affermazioni assai discutibili:

Il varco carrabile in via di San Filippo Martire già esisteva e tutte le istituzioni hanno dato parere favorevole al suo ripristino.

In via di San Filippo Martire non è mai esistito in passato un varco carrabile per l’accesso a Villa Ada, ma solo una “breccia” pedonale aperta spontaneamente dai cittadini. La Sovrintendenza Capitolina ha dato parere favorevole all’apertura solo di un varco pedonale; la Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma ha posto come prescrizione che “le opere necessarie per realizzare il varco non dovranno recare danno all’apparato radicale delle essenze arboree presenti nell’area di intervento”

L’apertura del varco carrabile è finalizzata esclusivamente a rendere possibile l’accesso in quella parte di parco ai mezzi del servizio giardini per fare opere di manutenzione e pulizia.

Ma una volta entrati nella villa come possono avanzare tali mezzi, visto che l’area di cui trattasi è densamente caratterizzata da alberi e arbusti con stretti sentieri percorribili solo a piedi?

Non saranno abbattuti alberi, solo rimossi i tronchi secchi e i pini “morti in piedi” checostituiscono un pericolo per i cittadini.

Come sarà possibile, se per fare avanzare i mezzi stessi dovranno essere resi carrabili i citati stretti sentieri? Oltretutto nel progetto è prevista la realizzazione del cancello arretrato di almeno di 4 metri (come richiede la Polizia di Roma Capitale) rispetto al muro di cinta con un ingombro di almeno 25 mq all’interno della Villa.

Anche questa parte di parco deve essere uno spazio pubblico fruibile all’intera cittadinanza.

Villa Ada è già ampiamente fruibile, piuttosto ci si chiede come l’Amministrazione possa ottemperare agli obiettivi di adattamento ai cambianti climatici, per il raggiungimento dei quali si è dotata di una Strategia dedicata, se a carico di aree che possono già contribuire concretamente al raggiungimento degli stessi, si esercitano gravi impatti che ne compromettono capacità e potenzialità?

Nei boschi di Villa Ada deve essere garantita la sicurezza per i cittadini da eventuali cadute di alberi e rami, altrimenti saremo costretti a chiudere l’accesso a quella zona. del parco.

L’Amministrazione Gualtieri sembra ignorare totalmente – e purtroppo quello del comprensorio di Villa Ada e Monte Antenne non è un caso isolato – la necessità di gestire le valenze ambientali nel rispetto delle diverse vocazioni e delle peculiari caratteristichenaturalistiche, uniformando invece indistintamente gli spazi verdi e generando banalizzazione e impoverimento della diversità dei luoghi. Si può intervenire per la messa in sicurezza di una zona delicata e plurivincolata come quella dei boschi di Villa Ada in modo leggero e senza far entrare mezzi meccanizzati.

Associazione Amici di Villa Ada

Associazione Amici di Villa Leopardi (aderente alla Consulta del Verde e del Decoro Municipio II)

Associazione Artù

Associazione Carteinregola

Associazione Salviamo i Pini di Corso Trieste

(aderente alla Consulta del Verde e del Decoro Municipio II)

Cittadinanzattiva Lazio

Cittadinanzattiva Lazio Assemblea Territoriale Nomentano Trieste

(aderente alla Consulta del Verde e del Decoro Municipio II)

Comitato Amici di Piazza Verbano Odv

Comitato delle Muse

Comitato via Ristori & Friends

Osservatorio Sherwood

WWF Roma e Area Metropolitana

15 maggio 2025

per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com