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Gualtieri fa il punto sugli interventi del Giubileo

Proponiamo una sommaria trascrizione (per un resoconto più preciso si consiglia di ascoltare la registrazione video) della Audizione del Sindaco Gualtieri Commissario per il Giubileo della Chiesta Cattolica 2025 alla Commissione capitolina Giubileo del 9 dicembre 2024.

Vai alla registrazione della Commissione giubileo del 9 dicembre 2024

A causa del cambiamento  di governo si sono  attese le elezioni per nominare il commissario, siamo partiti con ritardo, sono stato nominato il 4 febbraio 2022, e mi sono messo al lavoro per redigere il piano degli interventi che poi il governo avrebbe dovuto approvare con  il dpcm. Era stato fatto un lavoro preliminare,  ma solo istruttorio,  non c’era ancora la cornice normativa, le  risorse, ecc, abbiamo lavorato fino a luglio 2022 per redigere il Piano degli investimenti, abbiamo dovuto attendere il nuovo governo e il dpc che ha fatto partire tutto il 15 dicembre  2022.

Già la legge di bilancio del governo Draghi aveva stanziato le risorse, spalmate su tre anni, quindi ab origine il governo aveva stabilito che parte degli interventi avrebbero dovuto arrivare a compimento nel 2026

È sempre stato così, dal 1300, tanto è vero che su questo non c’è stato nessun dibattito,  è una prassi consolidata che in occasione del Giubileo alcuni interventi siano strettamente funzionali all’arrivo dei pellegrini,  altri siano un’eredità del Giubileo, quindi la famosa questione dei 7 mesi persi, non avrebbe fatto venire meno questo dato,  questi tempi, fin dall’inizio il governo aveva deciso di realizzare alcuni interventi che si sarebbero conclusi nel 2024,  altri nel corso del 2025,  altri ancora  alla fine del 2026.

Non ha inciso  su questo la caduta del governo Draghi, ha inciso che ci siamo ritrovati con quella parte di interventi con i tempi più stretti con  7 mesi di ritardo, abbiamo dovuto decidere se eliminare degli interventi  o provare a farli lo stesso,  accelerando i tempi,  abbiamo deciso di osare, di non stralciare nessun intervento rispettare i cronoprogrammi che erano identici a quelli dei 7 mesi  in più con 7 mesi in meno,  cercando di stringere i tempi.

La scelta fondamentale è stata quella di mantenere lo stesso impianto per non fare perdere a Roma questa opportunità e stralciare interventi che sarebbero stati difficilmente realizzati,   forse nel successivo Giubileo del 2033 o del 2050.

La scelta è stata condivisa con il governo, il modello della cabina di regia per recuperare il gap temporale, a dicembre del 2022 è stato approvato il primo DPCM che conteneva solo 87 interventi, solo successivamente come è naturale -un’altra delle vicende dei problemi del ritardo dei 7 mesi- si sono  aggiunti gli interventi fuori da Roma, man mano altri soggetti hanno aggiunto altre questioni, gli ultimi sono stati  aggiunti nel giugno 2024, era impensabile realizzarli tutti entro il 2024.

Voglio chiarire la questione “Caput Mundi” di cui sono stato nominato commissario: ha una doppia identità, interventi del patrimonio storico artistico non solo romano, ma non sono interventi strettamente giubilari, sono del PNRR e quindi  hanno una scadenza del giugno 2026 per definizione,  un primo gruppo che siamo riusciti ad anticipare  sarà inaugurato nel 2024 come le  fontane (sono 500 milioni per  335 interventi,  ma oggi non parlerò di caput mundi)

Situazione finale  gli interventi sono 323 perché il 349 è stato diviso in due subinterventi (che riguardano la cyber sorveglianza).

Ci sono state varie integrazioni, come i pronto soccorso gestiti dalla  Regione Lazio, tutti i soggetti istituzionali hanno collaborato con sinergia. Oggi noi siamo a questo gruppo di 3 miliardi 647 milioni e poi ci sono i 500 di Caput Mundi . 26 di questi interventi non sono finanziati da fondi giubilari, erano già prefinanziati, sono stati inseriti nel DPCM per cercare di accelerarli, poi c’è un sottogruppo di interventi già finanziati a cui si sono aggiunti  i fondi giubilari, per  esempio il  Mercato Metronio, un intervento pre esistente che   aveva un budget insufficiente, spesso si avviano percorsi progettuali con risorse  insufficienti e poi bisogna reperire altri fondi, in alcuni casi il Giubileo ha aggiunto risorse per consentire di portare a termine interventi preesistenti. Ci sono anche casi di integrazione, ad esempio piazza dei Cinquecento, è un intervento di RFI con  risorse di RFI che nella sua autonoma programmazione voleva riqualificare la piazza e aveva fatto un  concorso architettura durante precedente amministrazione:  quello che abbiamo fatto, abbiamo aggiunto risorse – considerando anche  l’aumento dei prezzi  – e abbiamo pensato di integrare l’intervento con una parte che arrivasse  fino a Piazza della Repubblica.

Per quanto riguarda gli interventi  originali  abbiamo scelto di fare una serie di cose nuove a partire da Piazza Pia, ma sono tantissimi; se noi mettiamo tutto insieme,  anche Caput Mundi, arriviamo a 4, 3 miliardo di euro, i fondi  strettamente giubilari sono 1,77 miliardi, la principale fonte è la legge  234/21 con gli originali 1, 3 miliardi distribuiti in  5 anni  fino al 2026.

Come abbiamo visto la tradizione prevede anche finanziamenti successivi al Giubileo, noi abbiamo usato la categoria “essenziali e indifferibili”, per quelli specificatamente giubilari, “per il Giubileo”, anche se non tutti necessariamente da completare a  dicembre 24,  e quelli  essenziali,  “con il giubileo”.

I principali interventi sono distribuiti in riqualificazione  dello spazio pubblico, gli interventi accoglienza e partecipazione, relativi al sociale,  accessibilità e mobilità e ambiente e territorio, 4 sottocategorie per gli investimenti, poi c’è la parte di spese per l’accoglienza,  spesa corrente, che non riguarda gli  interventi trasformazione della città.

Piazza Pia è il primo, progetto 85,3 soggetto attuatore ANAS,  finanziato integralmente con  fondi giubilari, progetto integrato con la pedonalizzazione e arredo urbano di via della Conciliazione per 1 milione, i lavori si stanno concludendo, inaugurazione 23 dicembre, intervento  che per la sua complessità, anche al netto delle sorprese archeologiche, non è mai stato realizzato  in così poco tempo, tanti i soggetti interessati, Anas,  Ministero infrastrutture, Mic, soprintendenza, Santa Sede… Un lavoro che restituirà una piazza alla città  che consente di formare uno spazio integrato con via della Conciliazione, consente di realizzare i  grandi eventi, a esclusione del giubileo dei giovani di 1 milione di presenze, di realizzare eventi vicino a San Pietro, l’ho chiamato un grande abbraccio tra Roma e la Santa Sede, l’italia e la Santa Sede.

Altri interventi in ambito Vaticano che saranno completati prima del Giubileo, piazza Risorgimento, con la semipedonalizzazione della piazza, circolazione automobilistica non più a rotonda, ma doppio senso di circolazione su un lato;  come sapere originariamente si pensava di realizzare un parcheggio sotto, ma non sarebbe stato possibile realizzarle nei tempi,  forse con i 7 mesi in più sarebbe stato possibile, ma ci siamo resi conto che non era materialmente possibile, follia lasciare un cantiere aperto durante il Giubileo, abbandonato il progetto, ciò non toglie che dopo il Giubileo si possa tornare a fare il parcheggio sotterraneo, ma non era un intervento funzionale al Giubileo,  il parcheggio serviva per il quartiere, è  un intervento che si farà,  ma  per il Giubileo  si è fatto quello che serviva per il Giubileo, cioè  riqualificare la piazza e favorire il flusso dei pedoni che arrivano in vaticano, il 20 dicembre inaugureremo piazza Risorgimento.

Via Ottaviano sarà inaugurata il’11 dicembre, una piazza lineare che arriva a piazza Risorgimento, mettendo più verde, arredi urbani, intervento realizzato da Società Giubileo. Io sono un commissario di governo che si avvale di Società Giubileo, l’unica titolata a spendere i soldi del Giubileo, e a fare anche talvolta da soggetto attuatore; l’inaugurazione, non è stata a novembre per due ragioni, una perché il caldo ha costretto  la ditta a rinviare la posa degli alberi, la seconda perché che si è dovuto risolvere problema delle  pozze d’acqua,   derivato dal fatto che la presenza dei binari non consentiva di fare un certo tipo di interventi,  abbiamo chiesto alla ditta di installare grate per deflusso dell’acqua, intervento già da tempo finito. E’ un intervento innovativo dal punto di vista della riqualificazione degli spazi, un modello anche per il futuro, aumentando lo  spazio pedonale e  mettendo più verde, come le  grandi città europee e mondiali, bisogna scrollarsi di dosso la pigra tentazione di fare di ogni spazio un parcheggio.

Poi ci sono gli interventi  stradali, la posa dei sanpietrini a Prati , la passeggiata del Gelsomino da stazione San Pietro al Vaticano, la riqualificazione della stazione  San Pietro e sottopasso di via Gregorio VII,  tutti terminati prima dell’ avvio del Giubileo.

Piazza dei Cinquecento abbiamo  ampliato il  perimetro,  anche con il dialogo con il museo nazionale romano, la  riqualificazione riguarda un’area  grande come 9 campi di calcio, per 45,19 milioni;  erano previsti due stralci funzionali, uno per il Giubileo, uno per il  completamento 2026; spesso  avvengono cose che sono normali, quando ci sono grosse quantità di materiali, sul mercato non si trovano  materiali in quantità necessaria, non è colpa di nessuno , la cabina di regia aveva pensato di rinunciare alla basaltina di Bagnoregio e mettere cemento, noi preferivamo un ritardo piuttosto che rinunciare a un materiale più pregiato;       non si ha  fino in fondo contezza del lavoro che c’è dietro ai cantieri, il problema delle forniture si è risolto e, dei due stralci funzionali,  il secondo si è ridotto come superficie, e quindi ha comportato lo spostamento della  tensostruttura  perché si pensava di metterla lì, dove i lavori non erano finiti, invece i lavori sono andati più rapidi del previsto, quella parte è stata finita e non si poteva più mettere lì perché è l’area Taxi e quindi si è spostata,  come sapete, e si sta realizzando.  Questo intervento verrà inaugurato  il 30 dicembre,  la parte  già pronta; la parte vicino alla piazza della Repubblica,  il planetario, dove c’era un benzinaio viene realizzato uno spazio straordinario, quella parte verrà inaugurata il 22 dicembre.

Piazza Basilica di San Giovanni e San Giovanni  il soggetto attuatore è Roma Capitale, è un  intervento importante,  la sfida è stata coniugare la riqualificazione di uno spazio che era un po’ degradato,  un’aiuola sterrata non curata davanti alla basilica, che però consentisse anche la funzione di un’agorà civile democratica,  la soluzione progettuale consente di usarla in entrambi i modi, con una  qualità maggiore degli spazi e continuando  a fare concerti e manifestazioni. Un  lavoro del SIMU per coniugare queste due funzioni con molto verde, molta acqua, la  fine dei lavori con l’inaugurazione  il 28 dicembre.  Si apre una stagione densa di inaugurazioni, anche  Ponte dell’industria: nell’ottobre del 21 ci fu l’incendio che rese impossibile l’utilizzo del ponte, noi abbiamo deciso di cogliere l’opportunità del Giubileo per non limitarci ad aggiustare il ponte ma per farne un ponte diverso,  molto più grande, che consentisse il transito degli autobus e anche di mettere in sicurezza i pedoni e le biciclette.  Prima non era molto sicuro adesso sarà un ponte più grande, più capiente, ci siamo rivolti a norvegesi che fanno le piattaforme petrolifere per la tecnologia per fare il ponte. Siamo ormai al 90% a dicembre. Il ponte sarà completato con  l’apertura al traffico entro la fine di gennaio.

 Poi ci sono gli interventi di Tor Vergata,  l’area è del demanio non è più dell’Università. Cosa fare delle Vele incompiute?  Un rebus per chiunque,  una creazione importantissima,  da Tivoli si vedono due cupole delle vele e San Pietro,  come impatto sono equivalenti,  un capolavoro di Calatrava che si stava  degradando,   la demolizione, costosissima, sarebbe stata una sconfitta, invece con i fondi del Giubileo sono previsti vari interventi: a un intervento di riqualificazione da 70 milioni di euro fondi giubilari per  il collaudo statico dell’opera e la 13 milioni del Palasport coperto 37 milioni e tutte le opere esterne per 20 milioni sia al pallanuoto dove c’è  la vela sia al palazzetto dello sport, che non è ancora stato realizzato, verranno riqualificati,  il primo verrà messo in sicurezza perché se no si sarebbe distrutto – siamo intervenuti appena in tempo  – l’altro verrà proprio reso funzionale e quest’area verrà utilizzata per l’accoglienza per una specie di back stage del Giubileo dei giovani all’inizio di agosto. Una parte è già conclusa, un’altra sarà  conclusa nei tempi previsti in tempo per il Giubileo dei giovani. Questo lavoro non solo consentirà di utilizzare le le vele per il Giubileo ma poi renderà più semplice trovare una destinazione futura. Stiamo lavorando con il demanio, questi lavori sono stati immaginati sia per un lotto funzionale che produce un risultato fungibile per il Giubileo, per  sia  la base dei lavori successivi e quindi costeranno molto di meno per completare: c’è un lavoro già in corso per trovare la destinazione alle vele. Collegato a questo c’è un importante intervento 28,4 milioni per la mobilità,  uno svincolo autostradale: si stanno demolendo due cavalcavia e ci sarà tra pochi giorni il varo del nuovo ponte,  e entro il primo trimestre del 25, in anticipo,  sarà completato quest’ulteriore pacchetto di mobilità.

Poi c’è un intervento da 30 milioni sulle pavimentazioni storiche,   interventi che sono in corso  che sono funzionali allo svolgimento degli eventi e tantissime opere nella città: la  pulizia dei muraglioni  del Tevere, la  riqualificazione di Porta Pia,  la  ciclabile Monte Ciocci – San Pietro, i sagrati delle chiese in centro e  tanti altri interventi in chiese in altre zone della città, alcuni già conclusi,  altri si stanno concludendo.

Altro intervento 6 nuovi parchi di affaccio sul Tevere,  il primo a Ostia antica,  tra poche settimane,  e poi tra gennaio e marzo saranno tutti pronti per la primavera l’oasi naturalistica tra Ponte Milvio e Ponte Flaminio,  lungotevere delle Navi,  Acqua Acetosa e ultimo, a marzo, l’ affaccio del Foro Italico, quindi 6 nuovi parchi pronti a cui si aggiungerà Tevere sud, con tempi più lunghi, un intervento  che sta realizzando la Soprintendenza di Stato,  che ha già un cronogramma diverso e poi c’è la trasformazione di Tiberis da parco estivo a Parco annuale, e  ci sono altri due già funzionanti, Marconi e Magliana;  complessivamente arriviamo a 10 parchi d’affaccio il Tevere diventerà  un unico parco lineare, un cambiamento positivo che segue, secondo programma, un intervento solo parzialmente legato al Giubileo,  il parco di Centocelle di oltre  24 ettari, da via papiri via Casilina da via Togliatti via Centocelle, oggetto di esproprio, collegando il parco, un primo stralcio dei lavori già completato,  l’area giochi, il secondo stralcio già avviato  con la bonifica dei residuati  bellici, la  riqualificazione dell’ex distribuzione distributore Agip, l’ area dei demolitori già sgombrata a metà; saranno necessarie indagini ambientali sugli inquinanti che temiamo di poter trovare,  intanto procediamo con la  fitobonifica,  già in in questa fase si potrà vedere il parco  – solo la striscia degli autodemolitori – i  restanti autodemolitori saranno oggetto  di esproprio entro la prossima primavera e si potrà completare l’opera. Con i poteri commissariali è già stato deliberato l’acquisto dei 15 ettari di Cassa Depositi e Prestiti che estendono al parco fino a  via Santi Romano,  entro pochi mesi potremo organizzare la rete di percorsi destinata a congiungere le varie realtà territoriali di riferimento.

Un altro lascito del Giubileo alla città è  la rete 5G più estesa al mondo:  da aprile 2024 in piazza del Campidoglio ci sarà il Free Wi-Fi gratuito. Procediamo anche  in nove stazioni della metro:  quarantott’ore fa abbiamo concluso l’accordo da 11  a 30 le piazze che saranno coperte entro l’anno,  il progetto si estenderà fino al 2026 a tutta la rete metropolitana,  con 100 piazze;  entro quest’anno avremo le prime 30 piazze.

Poi c’è il capitolo mobilità e viabilità dove procede un lavoro imponente senza precedenti:  il 2 dicembre abbiamo riavviato   tre linee di forza tranviarie che servono diversi quadranti della città: abbiamo completato l’ultimo tratto di binari e riportato la metro A a orari completi e per domani è previsto l’arrivo dei primi bus  elettrici a Roma.In realtà sono interventi PNRR ma concorrono al miglioramento della flotta, mentre i  bus della partita Giubileo sono stati tutti consegnati e sono sulle strade da due o tre mesi. L’11 dicembre  inauguriamo la nuova stazione Metro  Spagna riqualificata come Ottaviano  e  Cipro,  entro fine anno sono previsti 125 bus a metano, ora siamo a 70, mentre  il 20 gennaio riapre il il deposito di Porta Maggiore e tutte le altre reti tranviarie saranno operative in parallelo. Abbiamo deciso questa gigantesca riqualificazione della rete viaria ridotta malissimo,  abbiamo deciso di rifarla completamente, con una manutenzione straordinaria. Siamo arrivati a più del 70%, con il  il Giubileo investiamo  308 milioni per la viabilità principale più altri 60 milioni per la viabilità municipale, strade e marciapiedi: saremo al 70% della viabilità principale completamente rifatta con l’obiettiva entro la consigliatura del 100% della viabilità principale.  E’ il più grande intervento di manutenzione viabilità cittadina forse dallo scorso Giubileo, forse di sempre.  Anas si sta occupando della riqualificazione dell’ illuminazione  degli svincoli del GRA e dei marciapiedi e strade municipali,  e poi interventi sulle metropolitane,  sul trasporto pubblico:  abbiamo acquistato 6  nuovi treni delle metropolitane con i soldi giubilari che si aggiungono ai 30 già comprati, quindi saranno 36.  Ii primi saranno pronti a dicembre, dopo una fase di collaudo  potranno essere nelle strade già nella prima parte del 2025,  in parallelo si sta facendo  la manutenzione di 51 treni, i oggi revisionati 10 e 4 in lavorazione;  con 61 milioni stiamo intervenendo con la sulla rete delle fermate Atac con le nuove pensiline le paline:  abbiamo inaugurato la prima,  inaugureremo 435  pensiline 405 paline, riqualifichereo 1400 pensiline  esistenti e 8500 paline  per  9600 impianti riqualificati,  molti già all’inizio dell’anno . Si è concluso il bando –  non con fondi giubilari  – per l’assegnazione di 1000 licenze Taxi.

Grande tema dell’accoglienza,  sia per una dimensione pratica per i pellegrini,  sia più in generale l’accoglienza e sostegno alle persone più deboli in difficoltà. Un lavoro molto grande della segreteria tecnica e dei tavoli coordinati dai vari soggetti: si lavora sugli eventi grandi e piccoli,  ci saranno cinque grandi eventi a Piazza San Pietro, 11 a Tor vergata con almeno 1 milione di giovani. Un lavoro importante della Regione Lazio il potenziamento dei servizi sanitari, grande lavoro della Protezione Civile romana nazionale regionale  e dei volontari da tutto il paese, creazione di strutture di emergenza, poi  lavoro sulla sicurezza che coinvolge tutte le forze dell’ordine:  ci sono state che esercitazioni che vedono gli apparati di sicurezza in campo per testare  la sicurezza degli eventi,   potenziamento dei  presidi fissi delle forze dell’ordine e dei siti turistici di rilievo presidiati, ci saranno più uomini,  sia fissi che in movimento,  in tantissimi luoghi, un piano sicurezza molto impegnativo che vede tutte le misure anche antiterrorismo,  postazioni anti drone,  collaborazioni con Polizie estere per gli eventi più sensibili.

Abbiamo accolto con grandissimo favore e entusiasmo la lettera con cui Papa Francesco ha chiesto a parrocchie e istituti religiosi di accogliere i senza dimora, un impegno condiviso da tutta la città affinché il Giubileo apra una fase di attenzione per per i più fragili, noi siamo pronti ad accompagnare con le strutture dei servizi sociali e dialogando con i comitati territoriali con i poli civici, come Esquilino che ha già dato la disponibilità, in alcuni casi sono già in campo per cercare di accogliere le persone senza dimora. A questo concorre anche l’apertura di quattro tensostrutture,  di camper attrezzati e  le unità di strada mobili, l’obiettivo essere più vicini alle persone in difficoltà e dar loro un sostegno,  a questo si collegano due grandi opere che saranno un’eredità  sociale importante: la casa delle famiglie a Pietralata da completare nel secondo trimestre del 2025,  dove ci saranno nove nuclei familiari in sistemazione autonoma, e  sempre a Pietralata, un centro di eccellenza per persone con disabilità.

Gli  interventi sono molto di più, ma mi fermo qui.

Viviamo questo momento che ci vede pronti ad entrare nella fase di chiusura dei cantieri e dell’apertura della Porta Santa,  con emozione con  la consapevlezza e la gratitudine per chi ha concorso al lavoro con l’impegno straordinario e con l’impegno a proseguire questo lavoro durante l’anno giubilare e anche dopo perché questo Giubileo veda una città accogliente,  funzionale e capace anche   oltre a realizzare  i cantieri materiali, realizzare   i cantieri  spirituali, ancora più importanti,  a cui ha fatto riferimento Papa Francesco solo ieri, a partire da quei segni di speranza che sarebbe bello che tutti noi fossimo in grado di  dare, tutte le istituzioni, a partire dall’integrazione e  sostegno ai detenuti,  sarà di grandissimo valore l’apertura della Porta Santa aperta in carcere il 26 dicembre. Tutti noi abbiamo il dovere di fare in modo che la città sia pronta,  non solo  a livello materiale ma anche spirituale e civile,  in coerenza con questo grande  messaggio di speranza, di apertura alla vita, di accoglienza, di costruzione di un mondo più inclusivo e più giusto. Io penso che il Giubileo farà Roma migliore,  e mostrerà ancora una volta la vocazione antica di questa città come “communis patria” città fraterna e universale,  faro di civiltà come ha sottolineato Papa Francesco   nella sua visita in Campidoglio a maggio.

10 dicembre 2024

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com