Ci sono parecchie riflessioni da fare sul sondaggio pubblicato ieri sul “gradimento” del Sindaco Marino e della sua amministrazione. A partire dal fatto che noi cittadini, che sappiamo come sono andate le cose da un bel po’ di tempo a questa parte, troviamo troppo facile mettere sulla schiena dell’ultimo Sindaco insediato in Campidoglio i risultati di anni e anni di malgoverno della città… [in calce i link agli interventi di membri di Carteinregola, dal centro e dalla periferia: Paolo Gelsomini del Coordinamento Residenti città storica e di Aldo Pirone, della Comunità Territoriale del VII Municipio e una richiesta di Anna Maria Bianchi Missaglia, portavoce]
Due osservazioni, collegate una all’altra. La prima: il disastro viene da lontano, e non solo dalla giunta Alemanno – che sicuramente ha impresso una notevole accelerazione – ma da prima, dalle due giunte Veltroni, e anche dalla seconda giunta Rutelli. Quando gli scenari di cartapesta delle notti bianche e dei festival impedivano ai cittadini di vedere che non venivano affatto affrontati e risolti quei problemi che hanno messo oggi in ginocchio la città: debito fuori controllo, abnorme sviluppo edilizio di scarso o inesistente interesse pubblico, amministrazione elefantiaca e inefficiente e molto altro. Nessuna pianificazione davvero lungimirante della mobilità e dell’urbanistica: a partire dalla moltiplicazione degli insediamenti fuori dal GRA, dove molti scontenti di oggi sono stati costretti ad andare ad abitare, con la condanna a sprecare nel traffico una parte consistente della propria vita. Nessun controllo sull’escalation della spesa di opere come la metropolitana, che come un’idrovora ha risucchiato risorse pubbliche che avrebbero potuto essere investite ben più saggiamente e con risultati ben più rapidi e diffusi sulla mobilità cittadina.
> vai all’intervento di Paolo Gelsomini (Coord. Residenti Città Storica)- 26 ottobre 2014
> vai all’intervento di Aldo Pirone (Comunità Territoriale del VII Municipio) 26 ottobre 2014