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L’Appello al Sindaco: per il Giubileo serve un nuovo regolamento per la circolazione e la sosta dei bus turistici

Si avvicina il Giubileo 2025 e alcune associazioni, tra le quali Carteinregola, lanciano un appello al Sindaco e all’Assessore alla mobilità di Roma Capitale per un nuovo regolamento per la circolazione e la sosta dei bus turistici, ispirandosi ad un piano di decentramento già varato con successo nel 2000 dalla Giunta Rutelli con Walter Tocci assessore e purtroppo non continuato dopo quel Giubileo. L’appello, sottoscritto da un folto gruppo di personalità del mondo della cultura e delle professioni, chiede contemporaneamente il potenziamento della rete di trasporto pubblico prevalentemente su ferro (metropolitane, ferrovie regionali, tram) con forti caratteristiche intermodali con scambi gomma-ferro e con parcheggi di scambio nei nodi strategici del TPL. L‘iper-turismo, che si somma ai problemi della mobilità della Capitale, è una questione ormai urgente per la qualità della vita di chi vive nella Capitale e di chi la visita. Un grande numero di persone che abita lo spazio della città – residenti o turisti, pedoni, automobilisti o ciclisti –  merita rispetto in un’ottica di compatibilità reciproca e di sostenibilità ambientale, per una ‘’compresenza sostenibile’’. Non si tratta di demonizzare il turismo, un importante asset economico, nonché un elemento fondamentale per l’incontro di culture differenti, ma di promuovere una politica del turismo, per gestire una mole sempre più ingente di presenze, al fine di prevenire danni irreversibili all’autenticità dei luoghi più esposti.

Pubblichiamo la lettera appello, facendo presente che la richiesta delle associazioni è perfettamente in linea con il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) di Roma Capitale di cui riportiamo in calce alcuni passaggi.

L’appello No Bus Turistici in Centro – Sì a una Mobilità Sostenibile in Città sarà presentato martedì 16 Maggio alle ore 10,00 presso la Stampa Estera in Via dell’Umiltà 83 a Roma.  Interverranno: Marco D’Eramo, studioso dell’iper-turismo e l’urbanista Barbara Pizzo.

LETTERA APPELLO AL SINDACO E ALL’ASSESSORE ALLA MOBILITA’ DI ROMA CAPITALE

No Bus Turistici in Centro – Sì a una Mobilità Sostenibile in Città Come cittadini e associazioni da tempo impegnati per una Città sostenibile, chiediamo il ripristino dei parcheggi per i bus turistici esterni alla Città consolidata[1] con un servizio circolare di navette, come sperimentato positivamente con il ‘’Piano Giubileo 2000’’. Infatti, l’attuale circolazione e parcheggio di mezzi turistici nelle zone più congestionate della Città non è più tollerabile in quanto causa:

  • danni per la pubblica salute provocati da un inquinamento dell’aria, che si somma a quello già altissimo dovuto alla mobilità urbana;
  • danni più gravi ai residenti in prossimità dei parcheggi (stalli) autorizzati in aree abitate, investite dai fumi di scarico dei motori sempre accesi, per mancanza di controllo  (in inverno per far trovare il mezzo riscaldato – in estate, rinfrescato);
  • danni fisici ai monumenti per vibrazioni da transito ravvicinato che ne minano la statica; estetici, per l’impatto deturpante sui Beni Culturali.

Occorre limitare il turismo fuori controllo tornando al ‘’Piano Giubileo 2000’’. A Roma non giova la quantità di visitatori, se manca la qualità del soggiorno.  L’attuale ‘’assalto del Centro’’ è vantaggiosissimo solo per operatori che guadagnano su grandi numeri e spostamenti urbani frenetici su grandi bus per safari fotografici, compressi in una brevissima permanenza. 

Roma invece merita unturismo di qualità, sostenibile e rispettoso degli abitanti, conformato sulla cultura del limite, del decoro, dell’organizzazione. Non vogliamo penalizzare l’importante risorsa turistica, ma valorizzarla. E’ noto infatti che un approccio di maggiore qualità orientato al “turismo esperienziale” avrebbe un potenziale di redditività importante e un impatto sul Centro della Città compatibile con la sua elezione a Patrimonio dell’Umanità UNESCO.  Pertanto chiediamo:

  • il ripristino del ‘’Piano Giubileo 2000’’ – adottato in modo strutturale e in linea con la transizione ecologica di tutta la mobilità urbana – aggiornato con l’uso delle nuove tecnologie, per prenotazione del parcheggio da remoto da parte dei bus turistici e accesso in città con i bus elettrici;
  • la definizione di una nuova ‘’politica turistica’’ per Roma, che punti su decongestione, permanenza, fruizione dei siti meno visitati e tuteli la qualità di vita degli abitanti.

Promotori (in ordine alfabetico): Carteinregola, Cittadini per l’Aria Onlus, Civico 17, Comitato Ottaviano Giulio Cesare, Comitato Via Giolitti, Italia Nostra Sezione Roma, Rete di Associazioni per una Città Vivibile, Salvaciclisti Roma.

Aderiscono (in ordine alfabetico): Ilaria Agostini (architetto ricercatrice in pianificazione e progettazione urbanistica all’Università di Bologna ), Piero Bevilacqua (storico e scrittore, già professore ordinario di Storia contemporanea all’Università di Roma La Sapienza, Paolo Brogi (giornalista impegnato nelle tematiche per la difesa del centro storico), Michele Campisi (vicepresidente Italia Nostra sez.Roma), Carlo Cellamare (professore di urbanistica Università di Roma La Sapienza), Vezio De Lucia, urbanista, già membro del Consiglio Superiore dei LL. PP. ed ex assessore all’urbanistica di Napoli, Vittorio Emiliani (giornalista, scrittore, saggista, presidente Comitato per la bellezza), Luigi Ferrajoli (professore emerito, giurista ed ex magistrato), Anna Foglietta (attrice), Sarah Gainsforth (giornalista e scrittrice),  Valeria Grilli (ex presidente FAI), Dacia Maraini (scrittrice), Mario Martone (regista), Paolo Matthiae (archeologo, professore emerito dell’Università di Roma), Tomaso Montanari (storico dell’arte e saggista, rettore dell’Università per stranieri di Pisa), Roberto Pallottini (architetto urbanista, presidente della Consulta cittadina per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile), Gaia Pallottino (comitato per la bellezza, già segretaria nazionale Italia Nostra), Rita Paris (archeologa, presidente Ass. R. Bianchi Bandinelli, ex direttrice Parco Appia Antica), Vittorio Sartogo (presidente Coordinamento Associazioni Lazio Mobilità Alternativa), Enzo Scandurra (urbanista e scrittore, già professore di urbanistica Università di Roma La Sapienza), Salvatore Settis (archeologo e storico dell’arte, già professore all’Università di Pisa), Giancarlo Storto (urbanista, già direttore generale delle aree urbane e dell’edilizia residenziale presso il Ministero dei Lavori Pubblici)

COSA DICE IL PUMS

1. Spostamenti prevalenti su mezzo privato soprattutto nelle macrozone poste tra l’Anello Ferroviario e il GRA (aree 3 e 4), sia lungo le radiali consolari verso il centro che orizzontalmente all’interno delle macrozone. (cfr. tabella spostamenti pagina seguente)

Questa tendenza, che non si riesce ad invertire, del rapporto tra uso del mezzo privato – che si attesta sul 65% degli spostamenti totali nell’ora di punta –  e uso del trasporto pubblico, causauna barriera tra il GRA e le parti semicentrali e centrali della città. I bus turistici che dalle autostrade entrano in città e si dirigono tutti verso il centro storico aggravano enormemente questa situazione.

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Piano Urbano della Mobilità Sostenibile Documento PUMS – Volume 1 Flussi degli spostamenti nelle macrozone e mezzi di spostamento Le matrici Origine-Destinazione (O/D) degli spostamenti giornalieri in ora di punta (in automobile, motociclo, trasporto pubblico) sono riportate in forma aggregata.

Macrozone conformi alle zone PGTU utilizzate per le matrici O/D (Origine Flussi/Destinazione Flussi) di sintesi dello scenario attuale

  1. Mura Aureliane;
  2. Anello ferroviario;
  3. Fascia verde;
  4. Grande Raccordo Anulare (GRA);
  5. Addensamenti urbani inclusi nella corona più periferica extra-GRA (escludendo Ostia e Acilia);
  6. Ostia e Acilia.

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2. L’espansione irregolare di Roma a macchia d’olio fuori del GRA è una delle cause dell’intensificazione degli spostamenti ed in particolare degli spostamenti individuali su mezzo privato. Nel 1998 il 18% della popolazione comunale abitava fuori dal GRA, nel 2012 vi risiedeva il 26%. Con il PRG realizzato si arriverà al 30%.  i limiti urbanizzati hanno cambiato nel tempo i propri contorni definendo numerosi nuclei urbani di una certa importanza, soprattutto nella zona orientale e sud- orientale della città. Oggi la parte della Città metropolitana che comprende i 120 comuni satelliti di Roma ha una popolazione di circa 1,4 milioni di abitanti, a fronte di una popolazione del Comune che si attesta a circa 2,8 milioni di abitanti: un terzo della popolazione metropolitana abita nei comuni della Città metropolitana sottoponendosi, in parte, a spostamenti di ampiezza considerevole per raggiungere Roma.

3. Sul fronte dell’offerta di trasporto pubblico la situazione è particolarmente critica. il trasporto pubblico urbano di Roma costituisce il 58% dell’offerta complessiva regionale ed assorbe il 77% dei passeggeri (su un territorio che è il 7,5% della Regione), mentre i servizi ferroviari di Trenitalia in termini di offerta sono il 7% del totale e trasportano l’8% dei passeggeri.

4. L’inquinamento atmosferico indotto dalla circolazione veicolare costituisce una delle minacce più importanti per la salute umana.

5. In un’ottica di visione futura della città, principi di sostenibilità forti possono essere sicuramente sia lo sfruttamento del GRA come confine di scambio con la rete TPL, sia l’aumento della permeabilità del suolo urbano destinato alla sosta. In termini intermodali è infatti evidente la necessità di valutare come le radiali esistenti del trasporto su ferro possano trovare una connessione di scambio intermodale con il GRA e cioè realizzare nodi di scambio intermodali con il GRA per le “consolari di ferro” (radiali TPL su ferro) previste come punti fermi di integrazione dell’esistente.

6. La perdita di efficienza del trasporto collettivo ha reso progressivamente più conveniente il trasporto individuale, innescando un circolo vizioso, tipico di molte città europee ed americane, che genera inefficienza complessiva del sistema e incremento dei tempi di percorrenza, delle emissioni inquinanti, dell’incidentalità e dei consumi di energia e di territorio.

7. Lo sviluppo delle tecnologie dell’informatica e delle telecomunicazioni (ICT) potranno consentire trasmissioni di dati ed informazioni in maniera rapida ed automatica, e rendono così possibili nuovi approcci alla mobilità, realizzati mediante applicazioni innovative sui veicoli, sulle infrastrutture e sul sistema nel suo complesso.

8. Saranno centrali concetti come l’integrazione “gomma-ferro”, il potenziamento dei nodi di scambio, nuove stazioni suburbane, il coordinamento tra i servizi ferroviari e quelli su gomma (ATAC e COTRAL), nonché l’eliminazione delle direttrici su gomma concorrenti con il ferro. Il potenziamento dell’intermodalità ha l’obiettivo di spostare parte degli utenti in primo luogo dal sistema di trasporto privato al TPL, e in seconda battuta gli utenti del servizio di trasporto pubblico, extra-urbano e locale, dalla gomma al ferro.

Il trasporto ferroviario regionale, caratterizzato da un insieme di linee radiali da e verso Roma, va inteso come la rete portante principale a servizio degli utenti diretti verso la Capitale. Il trasporto su gomma (in particolare quello extra-urbano) dovrebbe, invece, svolgere la funzione di servizio di adduzione alla ferrovia, per gli utenti che compiono spostamenti lunghi. Questo concetto vale anche per i bus turistici.

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

5 maggio 2023

NOTE

[1] Escluse le vie d’accesso ai parcheggi di scambio con trasporto su ferro (Ponte Mammolo, Anagnina, Aurelia, Saxa Rubra ecc.); con l’aumento dell’offerta di trasporto pubblico; con il ripristino della rete di navette ‘’J’’ dedicata ai principali luoghi turistici, in aggiunta a quella dell’Atac e gestita da privati senza oneri di servizio per il Comune.

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