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Parcheggio di Via Fermi

a cura del comitato NO PUP Fermi -comitatonopupfermi@gmail.com

(aggiornato al 25 giugno 2014)

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Il Comitato NO PUP Femri in Campidoglio nell’aprile 2013

La situazione è molto semplice: al momento la Cam non può iniziare i sondaggi archeologici per via del blocco sugli alberi, nato in seguito agli eventi del 21 marzo 2011, che però non impedisce l’inizio della zollatura nel periodo estivo-autunnale. Già nel novembre del 2011 siamo riusciti ad ottenere un rinvio per eseguire ulteriori sondaggi idrogeologici, rinvio ottenuto grazie alle contro-relazioni tecniche presentate a nostre spese. Ci sono ancora parecchie cose che non vanno, soprattutto nella documentazione depositata recentemente, e grazie al supporto dei nostri legali e tecnici queste mancanze sicuramente ci farebbero ottenere altre sospensioni. Però è ora di smettere con i rinvii e le sospensioni perché 6111 persone con le loro firme per la delibera 38 chiedono a tutti i consiglieri di annullare la decisione del Comune di Roma di rovinare Via Fermi e i suoi 80 alberi.

Per ricordare le cose successe e fatte dal 2010 ad oggi, sempre nel rispetto delle leggi e dei regolamenti:
febbraio 2011: petizione di 5421 firme per chiedere al sindaco  di annullare il progetto. Petizione rigettata pubblicamente con le sue dichiarazioni del 3 aprile 2012
giugno 2011: tre interrogazioni di 900 firme per chiedere risposte alla petizione e per presentare un’alternativa al progetto che non prevedesse l’eliminazione delle alberature e la costruzione sotterranea dei posti auto
novembre 2010-aprile 2012: 5 manifestazioni con centinaia di persone per evidenziare l’assurdità di questo parcheggio.
25 settembre 2012: interrogazione del consiglio municipale del XI (ex XV) al sindaco sulla tempistica di approvazione della delibera
ottobre-novembre 2012: invio di due diffide all’assemblea capitolina vista la scadenza dei termini di legge per la calendarizzazione della delibera.

E per far capire le nostre ragioni elenchiamo i motivi per cui siamo contrari:
-nella zona esistono già parcheggi costruiti e mai aperti e sono presenti molte rimesse private mai al completo, neanche nel periodo natalizio
-il pup non risolverebbe il problema del parcheggio, in quanto eliminando quasi completamente il parcheggio in superficie, si otterrebbero solo 279 posti auto a rotazione (i rimanenti sono box), contro gli oltre 500 posti auto presenti oggi sulla via (anche se circa 300 sono tollerati, però questo ultimo problema è facilmente risolvibile creando un parcheggio a spina a posto dello spartitraffico, come appunto richiesto nella delibera).
-mancato coinvolgimento dei residenti (il comune e il municipio avvisarono solo a novembre 2010, quando il progetto fu approvato in giunta municipale  nel 2005)
-solo per eseguire gli scavi archeologici e non il parcheggio di per sé, si prevedrebbe l’eliminazione completa dei 28 platani e circa 50 robinie presenti, variando di fatto lo stato della strada prima ancora dell’eventuale permesso a costruire.
-la zona presenta grosse criticità idrogeologiche che nel progetto non vengono considerate adeguatamente
-nonostante la sovrintendenza dei Beni Culturali abbia definito “inadeguato” il piano di scavo archeologico, ad oggi non c’è stata nessuna variazione nei procedimento od adeguamento e si intende proseguire con esso

A che punto è la delibera
1.    La proposta di delibera consiliare di iniziativa popolare di cui in oggetto è stata depositata presso l’Ufficio di Segreteria dell’Assemblea Capitolina in data 14 marzo 2012, come previsto dall’Art.3 del Regolamento di Partecipazione dei Cittadini di cui alla delibera C.C. 101/1994 s.m.i.Secondo l’Art.4 del suddetto Regolamento “Il Presidente dell’Assemblea Capitolina sottopone al voto del Consiglio Comunale il progetto di iniziativa popolare, accompagnato dalla relazione della commissione consiliare, entro i 4 mesi dal deposito del progetto”.In ogni caso l’Art.8 dello Statuto Comunale approvato con Deliberazione CC n.122/2000 e smi, fissa il termine della discussione delle proposte di delibera di iniziativa popolare entro sei mesi dalla data di deposito del progetto. Detti termini sono ampiamente trascorsi e nonostante i solleciti (lettere ai  presidenti dell’assemblea capitolina on. Marco Pomarici, 07/07/2012 e 09/09/2012, e  on. Mirko Coratti  09/07/2013 e 28/10/2013, lettera ai capigruppo 09/09/2013 e 28/09/2013 e altre), non si è avuta alcuna notizia circa la calendarizzazione della discussione della delibera nell’Assemblea Capitolina, né della indicazione dell’inserimento nell’odg di una seduta della stessa all’uopo convocata. Tra i principi fondativi del Comune di Roma, esplicitati nell’Art.2 dello Statuto del Comune di Roma, vi è il diritto dei cittadini alla partecipazione all’amministrazione locale ed ai procedimenti amministrativi anche attraverso i regolamenti di partecipazione vigenti ed innanzi richiamati.
2.    Comunicato stampa del presidente dell’assemblea capitolina on. Mirko Coratti, del 13/09/2013 in cui dichiara di “dedicare una sessione specifica dell’Assemblea Capitolina alle delibere di iniziativa popolare. Dopo aver riscontrato la disponibilita’ unanime dei Capogruppo ho dato mandato agli uffici del Segretariato Generale di predisporre l’elenco delle proposte avanzate dai cittadini e in attesa di essere discusse in Aula Giulio Cesare”
3.     La commissione Mobilità del Comune di Roma ha espresso in data 18/10/2013 parere favorevole alla delibera.  Però sono ampiamente decorsi i termini di cui all’art. 54 reg. consiglio comunale. In particolare precisiamo che la nostra proposta è stata depositata agli atti dell’Assemblea già dal 14/3/2012.  Da allora la proposta, in violazione delle tempistiche di cui al richiamato art. 54, è stata posta ai lavori della Commissione Mobilità solo in data 11 ottobre 2013 (convocazione doc. all . 1). Ed ad oggi 10/120/2013 non c’e’ ancora nessuna data per la sua votazione definitiva presso il Campidoglio.
4.    Mozione municipale del 31/10/2013 votata all’unaminità che impegna il presidente del municipio  XI Maurizio Veloccia  a farsi promotore, presso il Sindaco, quanto prima della proposta di  delibera oggetto della presente lettera.
5.      Il Comitato Promotore, per quanto sopra, ha chiesto in data 20/11/2013, tramite lettera ufficiale,  quali siano i provvedimenti attuati dal presidente di municipio Veloccia, con relativo protocollo e data di pubblicazione,  per ottemperare agli impegni previsti finalizzati all’annullamento del parcheggio B1-4.207, in particolar modo quali siano le richieste formalizzate al Comune di Roma e al suo Sindaco per sollecitare la calendarizzazione della  delibera 30/2012.

scarica la delibera  delibera popolare Via Fermi