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Piediperterra a San Lorenzo via Tiburtina, piazza dei Sanniti, via dei Volsci (8)

Al civico 180 di via Tiburtina troviamo Palazzo Lamperini. Quest’edificio ci racconta di quando San Lorenzo era un quartiere popolare di povere case per gli operai delle fabbriche.  Varcata la soglia e superato l’androne, si raggiunge il cortile su cui affacciano i caratteristici ballatoi, le balconate che collegano tra loro i diversi appartamenti dislocati sullo stesso piano. Lì nel 1958 Monicelli gira alcune scene di “I soliti ignoti”(1). La struttura dei palazzi, che poteva prevedere che le porte potessero essere orientate o verso l’interno dei ballatoi, o all’esterno verso la strada, organizzava due diversi modi sia di utilizzo dei ballatoi sia della funzione sociale di questi spazi. (2) Oggi, all’interno di questi palazzi storici, la ristrutturazione ne modifica le caratteristiche originali trasformando gli appartamenti in monolocali e/o miniappartamenti.

Via Tiburtina 135: Da non perdere l’Antica Fabbrica di Cioccolato fatto a mano SAID inaugurata nel 1923.

Via Tiburtina 300: proseguendo su via Tiburtina, poco prima di piazzale del Verano, troviamo il Villino Sartorio.Venne costruito nel 1896 per lo scultore Giuseppe Maria Sartorio (3) dall’ingegner Efisio Garau. L’edificio doveva servire da abitazione e da studio all’artista, infatti al primo piano si trovava il grande studio di scultura, frequentato dai suoi allievi.
Il villino ha una pianta a T, con arcate al piano terra, fra cui sono posti dei medaglioni con ritratti di personaggi, al piano superiore sono poste delle bifore architravate e una loggetta a quattro archi su colonnine corinzie; il fregio è decorato a palmette in stucco. Purtroppo il villino si trova oggi in uno stato di profondo abbandono e necessita al più presto di un restauro conservativo (4).

Piazza dei Sanniti: in questa piazza centrale e ampia di San Lorenzo troviamo l’ex Cinema Palazzo oggi chiuso e abbandonato a seguito dello sgombero eseguito a novembre 2020 (5). Il vecchio Cinema Palazzo fu occupato nel 2011 da cittadini, artisti, studenti, attivisti di spazi sociali e associazioni per sottrarlo alla speculazione, bloccando l’apertura di un casinò. Da allora e fino al recente sgombero nel 2020 il Nuovo Cinema Palazzo è diventato un luogo essenziale per il quartiere e per la città. Centro culturale e spazio di aggregazione, polo teatrale e agorà politica, il vecchio teatro è molto più della somma delle attività e delle iniziative che vi hanno trovato casa. Una comunità è cresciuta e si è nutrita dentro e fuori da quello spazio, aggregandosi intorno a temi universali come l’accesso ai diritti, alla cultura e allo sport, e a temi di rilevanza territoriale connessi alle trasformazioni del quartiere, alla capacità dei cittadini di incidere nelle decisioni politiche locali, al bisogno di spazi di prossimità per innalzare il livello di partecipazione. Il Nuovo Cinema Palazzo si è trasformato in un laboratorio di sperimentazione culturale, un polo di attrazione sempre più vigoroso per l’aggregazione sociale e la ricerca artistica. Uno spazio consolidato per lo sport popolare, il mutualismo e l’azione dal basso. Un luogo del possibile centrato sul valore delle relazioni e sulla diminuzione delle disuguaglianze, in poche parole su una migliore qualità della vita per i cittadini e le cittadine di San Lorenzo (6). Scarica e leggi il bilancio sociale di nove anni di attività presentato a febbraio 2020.

Il 13 aprile 2021 si apprende da una Nota del Campidoglio Roma Capitale ha richiesto alla proprietà dell’immobile che ospita l’ex Cinema Palazzo di manifestare interesse a cedere lo stabile, sulla base del valore economico determinato dall’Amministrazione capitolina dopo sopralluoghi e attività tecnico-estimative effettuate dal Dipartimento Patrimonio, così come previsto dalla memoria approvata dalla Giunta Capitolina. “Vogliamo che il quartiere di San Lorenzo mantenga uno dei presidi culturali più importanti di questi anni. I cittadini ci chiedono di non perdere uno spazio dedicato alla cultura e alla collettività. Per questo abbiamo attivato, nei mesi scorsi, un tavolo tecnico che ha come obiettivo proprio la tutela delle vocazioni culturali dell’edificio in un confronto costante con la cittadinanza, e proseguiremo in questa direzione”, dichiarava la sindaca Virginia Raggi. Purtroppo la proprietà non ha accettato la proposta economica formalizzata dal Campidoglio. Scarica la memoria di Giunta 72/2020 : “Indirizzi in merito alle attività propedeutiche utili alla valutazione dei possibili percorsi procedurali per la salvaguardia della vocazione culturale dell’ex
Cinema Palazzo e dei bisogni di spazi sociali e aggregativi espressi dal
territorio
“.

Via degli Ausoni, 1. Ex pastificio Cerere. Il Pastificio Cerere è la più antica delle fabbriche maggiori del quartiere San Lorenzo ed è senz’altro il reperto di archeologia industriale più importante di quest’area. Fondata nel 1905, l’anno successivo l’azienda affida all’ingegnere Pietro Satti il progetto per la realizzazione della sede modificando e riadattando due corpi di costruzioni preesistenti. Sorto in uno dei luoghi forse più dimenticati della capitale, in quella San Lorenzo nata per metterci i ferrovieri del vicino scalo, l’ex pastificio Cerere è unanimemente riconosciuto come il luogo dalla più alta concentrazione di esponenti delle arti visive dell’intera Europa Meridionale. Dimessa la produzione nel 1960, la fabbrica è venuta ripopolandosi in quaranta anni spontaneamente dagli artisti del “Gruppo di San Lorenzo” ed in modo “specializzato” vedendo oggi tutti i suoi locali trasformati in loft ed adattati ad ospitare gli atelier di pittori e scultori. Fu il critico Achille Bonito Oliva, nell’estate del 1984 a rendere celebre il luogo con la mostra “Ateliers” in cui si aprirono al pubblico gli spazi dove abitavano e lavoravano, gli artisti: Nunzio, Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Piero Pizzi Cannella, Marco Tirelli (Fonte Roma2Pass). Nel 2004 nasce la Fondazione Pastificio Cerere  con l’obiettivo di promuovere e diffondere l’arte contemporanea. Nel 2005 inaugura la sede all’interno di quello che un tempo era il Pastificio Cerere. Oggi nella storica sede del pastificio trovano spazio anche le attività formative e i laboratori della RUFA – Rome University of Fine Arts e dell’ Istituto Superiore di Fotografia – ISCI.

Via dei Volsci. In questa stretta strada di San Lorenzo si è assistito negli anni alla progressiva appropriazione da parte di privati dello spazio pubblico disponibile mediante occupazione di aree verdi, strade e marciapiedi. In alcuni casi, anche grazie all’impegno della cittadinanza, sono sorti contenziosi con l’Amministrazione per la riacquisizione delle aree pubbliche dai privati ma la situazione non è cambiata.

Foto acquisita dal sito dell’atletico San Lorenzo – Zerocalcare per Volsci 86 – Casa della Socialità

Via dei Volsci 86. Qui la Polisportiva popolare Atletico San Lorenzo e la Sezione ANPI San Lorenzo hanno dato vita a un progetto condiviso per creare la Casa della Socialità. Si vuole costruire: “un luogo di incontro e di confronto, dove la memoria storica possa essere preservata e raccontata alle nuove generazioni… dove attraverso lo strumento aggregativo dello sport popolare possiamo avere come riferimento la cura del territorio e le vere esigenze del quartiere“. Le due Associazioni hanno ottenuto i locali abbandonati in affidamento dal Municipio II. Ora è in corso una campagna di crowfunding per sostenere le spese di riqualificazione degli spazi per renderli fruibili (6 bis).

Il Parco dei Galli era un minuscolo spazio verde ottenuto dopo lunghe battaglie dal quartiere al quale si accedeva da via dei Piceni. Una piccola porzione del Parco dei Galli era di proprietà privata e a causa del mancato esproprio da parte dell’Amministrazione, così un giorno il proprietario se n’è riappropriato; sono così state demolite le strutture che erano state realizzate dai residenti e sradicate le piante che vi erano state messe a dimora. (7). 

La particella 26, piccola area verde pubblica accessibile da particella 50, è oggi inaccessibile perchè un privato vi ha costruito un cancello impedendo l’accesso. Sono in corso verifiche e azioni da parte di Roma Capitale.

L’accesso a via dei Volsci viene inoltre impedito nel primo tratto dall’apposizione di un cancello (8) .

Via dei Volsci 94. La Palestra Popolare nasce nel giugno 1998 quando sono occupati dei locali di proprietà comunale siti in via dei Volsci, per realizzare una palestra in una zona dove mancano completamente spazi dedicati allo sport accessibili a tutti nel quartiere San Lorenzo. Dalla Pagina Facebook della Palestra Popolare, in data 6 maggio 2021, si legge…”Aperta una vertenza con gli uffici competenti, i locali ci sono stati assegnati attraverso la delibera 26/1995 che prevedeva l’assegnazione degli spazi inutilizzati di proprietà comunale ad Associazioni di base per un riutilizzo a scopo sociale. Nel 2008 la nostra posizione è stata regolarizzata con una concessione amministrativa. La palestra è nata sul tema dello sport popolare, come chiave di intervento sociale, miglioramento della condizione economica e qualità di vita. Le attività prevalenti riguardano l’offerta di sport sociale, quindi accessibile e etico, con alla base relazioni diverse tra le persone ma la palestra è diventata un punto di riferimento per molte attività di cooperazione e comunità. Realizza corsi gratuiti per associazioni del territorio che si occupano di bambini e adulti in condizioni di difficoltà economiche e per le scuole elementari del quartiere. Solo nel 2016, ha garantito a circa 600/700 rifugiati accolti dalla associazione Baobab l’uso dei servizi igienici e sanitari. Nel 2021, scaduto il contratto di concessione, ne è stato richiesto il rinnovo.”

Via dei Volsci 159: ESC Atelier storico spazio autogestito da militanti e collettivi universitari, prima in via dei Reti e oggi in via dei Volsci (9). Esc Atelier Autogestito nasce il 30 novembre del 2004 con l’occupazione dello spazio di Via dei Reti 15 a San Lorenzo, un locale di proprietà comunale poi cartolarizzato e in stato di abbandono. L’occupazione è animata da studenti, dottorand* e ricercator* della vicina università la Sapienza, sull’onda del movimento di Genova 2001, per costruire un luogo di incontro e cerniera tra università e città, di analisi e conflitto sull’intreccio sempre più stretto tra formazione e lavoro nel quadro di una sempre più forte precarizzazione. Nel 2009 gli viene assegnato dal Comune lo spazio comunale in Via dei Volsci 159. ESC diventa negli anni un vero e proprio hub di produzione culturale, politica e sociale indipendente. Vedi anche La vicenda dell’ ESC, primo banco di prova per la nuova Giunta 2 novembre 2021

Via dei Volsci 122: Ex vetrerie Sciarra. Qui troviamo un esempio virtuoso di riqualificazione di un edificio industriale storico inserito nella Carta della Qualità avvenuta attraverso una progettazione partecipata avviata con il quartiere e il Municipio. Si è riusciti a salvaguardare l’impianto architettonico originario. L’ Edificio è stato destinato alla Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza. All’interno è presente uno spazio riservato al Municipio per iniziative pubbliche, anche se poco utilizzato (10).

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Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

28 aprile 2023

NOTE

(1) Fonte Roma2Pass: https://www.roma2pass.it/via-tiburtina/n-180-palazzo-lamperini/

(2) Fonte “I Capperi di San Lorenzo”: http://capperisanlorenzo.blogspot.com/2010/06/i-ballatoi-di-san-lorenzo-quando.html

(3) Il grande scultore venne soprannominato il “Michelangelo dei morti”, poiché la sua arte scultorea funebre si basa principalmente sui canoni di bellezza e proporzione legati al ciclo scultoreo del grande Michelangelo Buonarroti

(4) Fonte: Rerum Romanarum

(5) leggi l’articolo di carteinregola del 3 dicembre 2020: Sullo sgombero dell’ex Cinema Palazzo e sulle regole

(6) Vai al sito del “Nuovo Cinema Palazzo”: https://www.nuovocinemapalazzo.it/

vedi anche gli articoli di Carteinregola:Sullo sgombero dell’ex Cinema Palazzo e sulle regole 3 Dicembre 2020 Continua#

(6 bis) Per informazioni: https://www.atleticosanlorenzo.it/storie/news/volsci-86-costruiamo-insieme-la-casa-della-socialita-202304151634.html

(7) Fonte: Libera Repubblica di San Lorenzo https://radiosonar.net/san-lorenzo-il-verde-pubblico-per-tutte-e-tutti/)

(8) Da un accertamento fatto in Conservatoria  ad aprile 2021 dalla Consigliera del Municipio II Barbara Auleta  via dei Volsci risultava pubblica. Al Municipio II è stato invece successivamente comunicato che è privata in data 30.09.2021 dopo ulteriori accertamenti.

(8bis) Per approfondire: https://commonfare.net/it/stories/palestra-popolare-san-lorenzo; https://www.carteinregola.it/index.php/dalla-palestra-popolare-di-san-lorenzo-alla-sindaca-virginia-raggi/;

(9) Leggi la storia di ESC al link: https://www.escatelier.net/chi-siamo/

(10) Scarica la delibera comunale 72/2004 relativa al Progetto definitivo di «Ristrutturazione dell’ex “Vetreria Sciarra” per la realizzazione di un edificio da destinare a sede universitaria»