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Decreto del “fare”

via zambeletti con frecciaLa Legge 98/2013 (conversione del Decreto cosiddetto “del fare” 69/2013), con l’articolo Art. 2-bis, attribuisce  alle Regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano la possibilità di “prevedere, con proprie leggi e regolamenti, disposizioni derogatorie al decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444 ”  e di  “dettare disposizioni sugli spazi da destinare agli insediamenti residenziali, a quelli produttivi, a quelli riservati alle attività collettive, al verde e ai parcheggi, nell’ambito della definizione o revisione di strumenti urbanistici comunque funzionali a un assetto complessivo e unitario o di specifiche aree territoriali”, che si traduce in una potenziale cancellazione dei cosiddetti “standard urbanistici” con la possibilità, quindi, di derogare alla distanza minima di 10 metri fra edifici, che potrebbe produrre effetti devastanti sulla forma delle città e  sulla qualità della vita dei cittadini, a cui si aggiunge la possibilità, data ai costruttori, di fare ristrutturazioni edilizie a seguito di demolizione di edifici preesistenti, eliminando il vincolo di rispettare la “sagoma” degli stessi, che ha sempre costituito una fondamentale salvaguardia del paesaggio urbano e dell’equilibrio urbanistico delle città.

sagome milano 2> Cosa dice la legge 98/2013 (“Decreto del fare”) in materia edilizia

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