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“Tutto da perdere” il Rapporto Povertà 2023 della Caritas

Si celebrerà domenica 19 novembre 2023 la settima edizione della Giornata mondiale dei Poveri, a neanche un mese dalla celebrazione della giornata Internazionale per l’Eliminazione della Povertà (17 ottobre), promossa dal Consiglio d’Europa¹ . Il motto di quest’anno è ripreso dal libro di Tobia: “Non distogliere lo sguardo dal povero” (Tb 4,7). Il 17 novembre la Caritas ha presentato il Rapporto 2023 su povertà ed esclusione sociale in Italia dal titolo “Tutto da perdere”

(dal sito della Caritas)

Il Rapporto, a quasi un trentennio dalla sua prima edizione, si sofferma anche quest’anno sulla povertà e l’esclusione sociale nel nostro Paese, riportando numeri e storie, evidenze empiriche e tendenze di lungo periodo, problemi e risposte. Il focus centrale e trasversale è dedicato in questa edizione al fenomeno dei working poor, ossia di quelle situazioni di povertà, personali e familiari, in cui non manca il lavoro, ma il reddito non è sufficiente a una vita dignitosa.

Su questo aspetto è stata realizzata un’indagine nazionale, di taglio sperimentale e qualitativo, la prima di tipo partecipativo mai realizzata da Caritas Italiana, che ha coinvolto in tutte le fasi di studio (dalla progettazione del disegno della ricerca fino all’analisi dei risultati), un gruppo di persone che vivono sulla propria pelle la condizione di fragilità economica e lavorativa. In questo modo le persone si rendono protagoniste e non solo destinatarie di aiuto.

In Occasione della VII Giornata Mondiale dei poveri istituita da Papa Francesco, Caritas Italiana pubblica la ventisettesima edizione del Rapporto su povertà ed esclusione sociale. Dopo quasi trent’anni dalla prima uscita, il fenomeno della povertà può dirsi completamente stravolto nei numeri e nei profili sociali. Si contano oltre 5,6 milioni di poveri assoluti, pari al 9,7% della popolazione; un residente su dieci oggi non ha accesso dunque a un livello di vita dignitoso. È un fenomeno ormai strutturale e non più residuale come era in passato. La persistenza, e in molti casi il peggioramento, di tante situazioni di deprivazione e di esclusione sociale appare inaccettabile. La presenza di oltre 2,1 milioni di famiglie povere può dirsi una sconfitta per chi ne è direttamente coinvolto, ma anche per l’intera società, che si trova a dover fare i conti con la perdita di capitale umano, sociale, relazionale che produce gravi e visibili impatti anche sul piano economico. Tutti possiamo dirci vinti di fronte a 1,2 milioni di minori in condizione di indigenza, costretti a rinunciare a tante opportunità di crescita, di salute, di integrazione sociale, e il cui futuro sarà indubbiamente compromesso.

L’Italia risulta essere il Paese in Europa in cui la trasmissione inter-generazionale delle condizioni di vita sfavorevoli risulta più intensa. Chi nasce povero molto probabilmente lo rimarrà anche da adulto. Questo costituisce un’alterazione dei principi di uguaglianza su cui si fondano le nostre democrazie occidentali. Rispetto a questo punto perde anche la nostra Costituzione repubblicana, e in particolare l’articolo 3, che continua a restare inapplicato. Cosa aspettarsi quindi dal futuro? Forte è il clima di incertezza, anche a seguito del perdurare della guerra in Medio-Oriente che aggiunge ulteriori elementi di insicurezza rispetto a una situazione già complessa, anche a seguito del conflitto in Ucraina. Accanto alle conseguenze legate alla terribile crisi umanitaria, i recenti fatti internazionali potranno infatti avere pesanti conseguenze anche in termini economici che si andranno a innestare su un tessuto economico globale in frenata.

scarica la sintesi del Rapporto Povertà 2023

scarica Rapporto Povertà 2023 versione integrale

17 novembre 2023

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

(grazie a Maria Ercole per le segnalazioni)

(1) Per approfondire: 17 ottobre – Giornata internazionale per l’eliminazione della povertà dal sito del Consiglio d’Europa – La Giornata internazionale per l’eliminazione della povertà dal sito di ONUITALIA – Giornata mondiale per l’eliminazione della povertà: 333 milioni di bambini – uno su sei – vivono in condizioni di povertà estrema dal sito Unicef.

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