Finalmente la Soprintendenza ci dà ragione (sul parere vincolante nel sito UNESCO)
Autore : Redazione
La Soprintendenza ha mandato osservazioni alle modifiche delle NTA dl PRG che rispecchiano molte delle osservazioni di Carteinregola. E l’Assessorato all’Urbanistica risponde con toni e argomenti che lasciano molto perplessi. (nell’immagine il perimetro del sito UNESCO)
“Istituire “un tavolo tecnico per la necessaria revisione del protocollo d’intesa del 2009” e che venga “modificato il parere che la soprintendenza rilascia” sul territorio “della Città storica dichiarata Patrimonio dell’Umanità all’interno delle Mura aureliane, da ‘consultivo’ a ‘vincolante’, al fine di garantire un’azione di tutela sul costruito storico più incisiva e volta alla salvaguardia delle valenze storiche, monumentali e paesaggistiche che lo contraddistinguono” (1). Non sono parole di Carteinregola ma della Soprintendente speciale archeologia, belle arti e paesaggio di Roma Daniela Porro riportate da giornali e agenzie, che ha inviato al Dipartimento urbanistica del Comune tredici pagine di “valutazioni preliminari e prescrizioni” riguardanti la Delibera di adozione della variante alle norme tecniche di attuazione (Nta) del Piano regolatore generale (Prg).
La maggior parte dei punti evidenziati dalla Soprintendente sembrano nella sostanza uguali a quelli che ha inviato anche Carteinregola nelle sue osservazioni (2): “…dai cinema all’edilizia verticale, dalla dismissione degli edifici abbandonati agli accorpamenti fra unità edilizie che rischiano di “alterare irreversibilmente la struttura della città storica”(1), le segnalazioni della Soprintendenza “si concentrano in particolare sul passaggio delle nuove norme che metterebbero a rischio capolavori come le case di Moretti alloggiate ai villini storici, il primato attribuito senza un’adeguata motivazione si legge la disciplina dei tessuti rispetto alle norme della carta per la qualità e della carta dell’agro – che tutelano beni vincolati di valore culturale e paesaggistico- contraddice esplicitamente i contenuti del piano urbanistico stabiliti dalla legge che con la conseguenza di annullare di fatto i criteri specifici di intervento previsti per edifici e sistemi soggetti a tutela monumentale paesaggistica“,“e sui cambi di destinazione d’uso arriva la stretta contro l’articolo che consentirebbe la conversione da residenziali ed alberghiere degli immobili che abbiano 70% della struttura ad attività di tipo ricettivo extra alberghiero come B&B così la vocazione di residenzialità andrebbe persa irrimediabilmente”, “e “l‘eliminazione del comma …relativo alle sale cinematografica al fine di salvaguardare conservare dal punto di vista tipologico, costruttivo, dimensionale e dell’uso, rilevanti o opere contemporanee progettate da illustri esponenti dell’architettura novecentesca, quali ad esempio Luigi Moretti ad Alberto Libera, Riccardo Morandi e Giorgio calza Bini …”(3).
Ma soprattutto la Soprintendente finalmente mette in discussione il “parere non vincolante” in zona UNESCO, come riportato dalla citazione in apertura, una questione che Carteinregola solleva da anni e che ancora recentemente – il 6 marzo 2025 – aveva sottoposto con una lettera inviata proprio alla Soprintendente Porro in occasione dell’installazione di un ripetitore nel Rione Celio (4) e che ha ribadito nelle osservazioni alle modifiche la PRG inviate al Dipartimento Urbanistica il 7 aprile – insieme a uno specifico Dossier allegato – in cui chiedevamo la cancellazione dalle Norme Tecniche della citazione del Protocollo del 2009 (5) e dei riferimenti a “competenze consultive”, con il contestuale inserimento dell’ obbligo di autorizzazione paesaggistica della Soprintendenza per il sito UNESCO (6).
Ora forse si metterà fine a un vulnus relativo alla tutela paesaggistica del centro storico di Roma che va avanti da anni.
Lascia invece piuttosto esterrefatti la risposta dell’Assessorato all’Urbanistica riportata dai giornali: “La riforma delle norme ha seguito un iter procedurale ben definito, come variante parziale del Prg, così come confermato dalla Regione Lazio, secondo un iter consolidato che ha visto la fase di adozione da parte dell’Assemblea Capitolina e la conclusione nella giornata del 7 aprile della fase di pubblicazione con la ricezione delle osservazioni. Come sempre l’Amministrazione Capitolina si riserva di analizzare nel merito le osservazioni avanzate dalla Soprintendenza Speciale di Roma, con cui l’Amministrazione da sempre collabora e continuerà a collaborare nel massimo rispetto delle prerogative istituzionali proprie della Soprintendenza ma tutelando e confermando nel contempo le prerogative proprie di Roma Capitale e dell’Assemblea Capitolina, che costituisce l’organo competente a definire le strategie di pianificazione della città, rappresentativo dei cittadini romani, democraticamente eletto e che ha votato a stragrande maggioranza il dispositivo normativo delle Nta” (1).
Come dire chi è stato eletto può cambiare le regole come gli pare e che gli altri organi istituzionali preposti non hanno diritto di mettere in discussione le decisioni dei rappresentanti del popolo. Dichiarazioni che ahimè echeggiano parole e concetti in genere utilizzati dal centro destra di fronte a pareri non graditi da parte di altri soggetti istituzionali “non politici”.
Una sgrammaticatura istituzionale consistente, considerando che la tutela del Paesaggio è un valore di rango costituzionale che prescinde dalle scelte di chi si trova – momentaneamente – a governare, una città come un Paese. Abbiamo tanto combattuto e ancora combattiamo contro l’autonomia regionale differenziata, che prevede che una materia come la tutela dei beni culturali, oggi esclusiva dello Stato, possa passare all’esclusiva regionale, con la possibilità per i Consigli regionali di legiferare su una materia che è un patrimonio della Nazione (7). Se pensiamo che in Parlamento stanno andando avanti vari disegni di legge che vorrebbero attribuire a Roma Capitale i poteri legislativi di una Regione(8), e che in una delle proposte (9) la scelta su quali materie e quali poteri sarebbe stabilita da uno Statuto messo a punto e approvato dalla stessa Assemblea capitolina, senza nessun coinvolgimento del Parlamento, possiamo dire che la Giunta Gualtieri si sta portando avanti.
Ma tale postura non è rispettosa dei ruoli e delle competenze istituzionali, e, ancora una volta, non è affatto democratica.
Anna Maria Bianchi Missaglia
10 aprile 2025
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
Per approfondire si veda:
NOTE
(1) ADNKRONOS 9 aprile 2025 Roma, soprintendenza boccia delibere Assemblea Capitolina su norme piano regolatore generale
(2) vedi Le osservazioni di Carteinregola alla Delibera adottata (7 aprile 2025)
(3) La Repubblica 10 aprile 2025 “Non toccate i cinema storici e stop a nuovi B&B in centro” La Soprintendenza contro le norme di attuazione del Piano regolatore del Campidoglio. Testa a testa sul sito UNESCO. Veloccia: “valuteremo il parere, ma l’iter va avanti” di Paolo Boccacci
(4) Nella lettera, facevamo presente “che a nostro avviso, poiché il ripetitore si trova in zona Unesco, l’installazione avrebbe dovuto essere oggetto di specifica autorizzazione paesaggistica da parte di codesta Soprintendenza” e che ritenevamo “doveroso da parte della Soprintendenza applicare al centro storico di Roma – Zona UNESCO le prescrizioni previste dal PTPR per tutti gli altri centri storici del Lazio, tra le quali (Art. 44 comma 6) “Con riferimento alle previsioni degli strumenti urbanistici generali all’interno della perimetrazione dell’insediamento urbano storico” sottoporre “all’autorizzazione paesaggistica, nel rispetto delle prescrizioni che seguono, i seguenti interventi”… (lett. e.4) “installazioni di torri, tralicci e ripetitori per la telecomunicazione con l’esclusione delle antenne televisive e paraboliche per le singole utenze”, a partire dall’installazione dell’antenna al Celio.
(5) PROTOCOLLO DI INTESA MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI Soprintendenza per I Beni Architettonici e Paesaggistici per il Comune di Roma e COMUNE DIROMA Dipartimento XI – I UO Ufficio Permessi di costruire Per La definizione delle modalità di collaborazione relative àll’acquisizione del parere consultivo di cui all’art.24 comma 19 delle Norme Tecniche di Attuazione del P R G di Roma ai sensi dell’art.24 comma 20 delle stesse Norme Tecniche di Attuazione del NPRG di Roma SCARICA IL PROTOCOLLO del 2009 tra MiBAC-Comune di Roma
(6) vedi Modifiche NTA PRG: correggere la mancata autorizzazione paesaggistica nel sito UNESCO 8 aprile 2025
(7) vedi Il libro di Carteinregola: Autonomia differenziata, PERCHE’ NO (capitolo Tutela dei beni culturali – Tutela del Paesaggio– Daniele Iacovone, architetto e urbanista, Coordinatore della progettazione del nuovo Piano Territoriale Paesistico Regionale della Regione Lazio)
Vedi Autonomia Regionale Differenziata, cronologia e materiali
(8) vedi Atto Camera: 514 P : “Modifica all’articolo 114 della Costituzione, in materia di ordinamento e poteri della Città di Roma, capitale della Repubblica” (514). di iniziativa BARELLI (FI) , NAZARIO PAGANO, PAOLO EMILIO RUSSO, BATTILOCCHIO, MARROCCO ed altri presentata in data 4 novembre 2022 Scarica la Proposta di legge Barelli c 514 vai alla pagina sul sito della Camera
Atto Camera: 1241 “Modifica all’articolo 114 della Costituzione, in materia di ordinamento e poteri della città di Roma, capitale della Repubblica” (1241) di iniziativa del deputato Morassut (PD)presentata in data 22 giugno 2023 Scarica la Proposta di legge Morassut 2023
Roma Capitale, Roma Città Metropolitana, Decentramento Municipi cronologia e materiali
(9) Si veda la Proposta di legge Morassut 1241
Vedi le Osservazioni Carteinregola inviate alla Commissione Affari costituzionali della Camera sulle Proposte di modifica costituzionale in materia di ordinamento e poteri di Roma capitale, vai alle osservazioni