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Giubileo

mosaico piazze municipi(aggiornato al 15 dicembre 2015)

Questa sezione è dedicata al Giubileo della Misericordia, ai problemi che la Città dovrà affrontare per accogliere milioni di pellegrini, agli interventi previsti dalle istituzioni, a partire da Roma Capitale,  e alle proposte dei cittadini, delle associazioni e dei comitati affinchè il Giubileo straordinario diventi un’occasione di crescita per la città, di sviluppo  dei territori,  di ricostruzione dei legami sociali, di allargamento degli spazi culturali, in  centro ma soprattutto nei quartieri e nelle periferie.

> Vai al sito Roma per il Giubileo promosso da Prefettura di Roma Regione Lazio Citta Metropolitana di Roma Capitale Roma Capitale 

> vai all‘articolo/dossier del 25 agosto Per un Giubileo della Misericordia, della trasparenza, dei cittadini

> vai alle pagine del Dipartimento Simu del portale  del Comune di Roma dove sono pubblicati  i lavori in corso e gli appalti per il Giubileo

Giubileo misericordia logoIl Giubileo straordinario della misericordia è stato indetto da papa Francesco per mezzo della bolla pontificia Misericordiae Vultus.[1] Precedentemente annunciato dallo stesso pontefice il 13 marzo 2015, avrà inizio l’8 dicembre 2015 per concludersi il 20 novembre 2016[2]. Il papa ha dichiarato che il giubileo, ricorrente nel cinquantesimo della fine del Concilio Vaticano II, sarà dedicato alla Misericordia. (> vai alla pagina di Wikipedia)

maggio 2015

 31 luglio 2015 un gruppo di associazioni e comitati, tra cui Carteinregola, presenta il Manifesto dei cittadini e Associazionismo per il Giubileo

6 agosto 2015: La Giunta di Roma Capitale approva al Deliberazione n.74, “Piano degli interventi per il Giubileo” ai sensi del comma 1 bis dell’art.10 del D.Lgs. n.61/2012* (scarica la Delibera Giunta interventi Giubileo 6 ago 2015) > vai alle slides della presentazione della delibera n.274

6 agosto 2015: Il Consiglio dei Ministri rimanda al 27 agosto l’approvazione di una serie di pacchetti” che riguardano Roma, tra cui  quello relativo al “decreto sul Giubileo e una serie di iniziative richieste dal Comune di Roma. Slittano a quella data anche il provvedimento sul “commissario per il debito” e soprattutto la relazione del Ministro dell’Interno Alfano al Consiglio dei Ministri che deve esprimersi sull’eventuale scioglimento del Comune di Roma per Mafia.

11 agosto 2015 Delibera di Giuntan.279 , variazione bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015-2017 e del piano investimenti 2015-2017 per opere giubilari scarica  DGCDelib. N 279 del 11.08.2015

 

Primi interventi Giubileo Comune Roma 12 agosto 2015 1 mappa

il 12 agosto 2015 Il Sindaco Marino presenta  il primo lotto di interventi che dovranno terminare prima della conclusione dell’anno, con una spesa da effettuare entro il 31 dicembre. Per questi lavori il Governo ha sbloccato 50 milioni di euro dal patto di stabilità, che si aggiungono ai 150 già precedentemente sbloccati. (> leggi il comunicato sul sito del Comune di Roma)

>Vai alla pagina con la presentazione del primo lotto di interventi del 12 agosto (dal sito del Comune di Roma)  (Scarica il pdf pianointerventigiubileo ago 2015_stampa)

13  agosto 2015 Delibera di Giunta approvazione dei progetti definitivi connessi all’apertura del Giubileo della Misericordia  Giubileo  Delibera giunta_13_agosto_2015

Nella Delibera sono poi introdotte delle modifiche concordate con il Governo dal vicesindaco Causi e dal sottosegretario al Consiglio dei Ministri De Vincenti,la nuova versione viene  approvata da una Giunta convocata appositamente la mattina del 27 agosto 2015 scaricaDGCDelib. N 285 del 27.08.2015

conferenza stampa alfano 27 agosto 2015

immagine dal video della conferenza stampa sul sito del Governo (per vederla clicca il link sottostante)

27 agosto 2015 Consiglio del Ministri per l’approvazione del Piano della Delibera n.74, “Piano degli interventi per il Giubileo” insieme alla Relazione del Ministro dell’Interno Angelino Alfano sull’eventuale scioglimento del Comune di Roma per mafia. Alla fine viene sciolto il solo Municipio di Ostia. Il Ministro Alfano durante la conferenza stampa parla di una superivisione del Prefetto Gabrielli sull’operato della Giunta, i giornali si scatenano parlando di  poteri straordinari e di “sindaco dimezzato”, ma a oggi – 12 settembre – nessun potere superiore a quello conferito dalla legge ordinaria al Prefetto è stato attribuito. > vai al Video della conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri con il Ministro dell’Interno Angelino Alfano e il Sottosegretario Claudio De Vincenti. scarica Del.PCM_Giubileo.27.08.15

Il primo settembre si insedia  alla  Prefettura a Roma, la segreteria tecnica di coordinamento per il Giubileo, costituita, oltre che dal  prefetto della Capitale Franco Gabrielli, l’assessore capitolino ai Lavori pubblici e delegato al Giubileo Maurizio Pucci, l’assessore con delega ai grandi eventi Alessandra Cattoi e il comandante della Polizia locale di Roma Capitale Raffaele Clemente.

Il 4 settembre 2015,  nella sede del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione in via della Conciliazione, presieduto da monsignor Rino Fisichella, si riunisce  la cabina di regia sul Giubileo. Presenti all’incontro: il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, il prefetto, Franco Gabrielli, il sindaco di Roma, Ignazio Marino, il vicesindaco Marco Causi, l’assessore ai Lavori pubblici Maurizio Pucci, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il vicepresidente regionale, Massimiliano Smeriglio. (gc) (fonte Omniroma)

pagina comune roma per il Giubileo

La pagina sul portale del Comune Roma con gli interventi per il Giubileo

le schede dei lavori nel portale  del Comune

le schede dei lavori nel portale del Comune

7 settembre 2015 aprono i primi tre cantieri alla Stazione Termini

8  settembre 2015 Il Sindaco Marino e il Presidente dell’ANAC Cantone firmano un protocollo sche contiene  le linee guida per i lavori del Giubileo che  riprendono quelle adottate per l’Expo milanese.(scarica linee_guida_giubileo ANAC (> vai  all’articolo esplicativo sul Quotidiano della PA) In sostanza, il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, avvalendosi della Unità operativa speciale  deve verificare, in via preventiva, la legittimità degli atti relativi all’affidamento e all’esecuzione dei contratti di lavori, servizi e forniture per la realizzazione delle opere e delle attività connesse allo svolgimento del Giubileo, con particolare riguardo al rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza della legge 6 novembre 2012, n. 190, nonché, per la parte di competenza, il corretto adempimento, da parte di Roma Capitale, degli accordi in materia di legalità in fase di sottoscrizione con la Prefettura di Roma.Roma Capitale dovrà trasmettere all’Autorità un report mensile e   quest’ultima avrà  la facoltà di effettuare controlli a campione.

Secondo il Comune la trasparenza sarà garantita anche da  un percorso avviato da tempo, con l’approvazione in Giunta delle linee guida per tutti gli appalti messi a gara da Roma Capitale  (scarica il comunicato regole_appalti_scheda), con le delibere che istituiscono la Centrale Unica per i Lavori Pubblici e il nuovo schema di convenzione urbanistica. Secondo l’Assessore alla legalità Sabella : “Roma Capitale si è già dotata di meccanismi di controllo molto rigidi sugli appalti”. E per il Giubileo “le procedure e i meccanismi di trasparenza vanno al di là di quelli minimi previsti dalla legge: se la legge, ad esempio, dice che bisogna invitare cinque imprese, ne saranno invitate trenta”. Per l’Assessore ai Lavori Pubblici Pucci,  per gli appalti sotto il milione di euro “la chiamata delle imprese si fa con il Siproneg, un sistema assolutamente casuale, certificato, da subito aperto a tutte le imprese (Scarica manuale SIPRONEG). E le aziende “per entrare nelle rotazioni saranno tutte verificate”. Infine i  lavori in corso e appalti per il Giubileo sono  pubblicati nel  portale del Comune di Roma, nelle pagine del Dipartimento Simu.

8 settembre 2015 Edoardo Bianchi, Presidente dell’Acer (Associazione Costruttori Edili Romani), a nome anche di Confartigianato, Federlazio e Legacoop, presenta   un documento congiunto sul Giubileo Straordinario che denuncia  “risorse assolutamente insufficienti, procedure che non garantiscono la piena apertura al mercato, paralisi degli uffici capitolini che non assicurano continuità all’attività amministrativa“. scarica il Documento Congiunto “No grazie” (vedi anche l’articolo del Sole24ore Imprenditori, artigiani e coop protestano contro la dote ridotta e le procedure d’urgenza per le opere di preparazione all’evento)

 11 settembre  2015 Con 26 voti favorevoli, 4 contrari e 0 astenuti, l’Assemblea Capitolina ratifica le delibere di Giunta approvando l’assestamento di bilancio per 50 milioni di euro, che consentono di procedere con i cantieri del Giubileo, derivanti dall’allentamento del Patto di Stabilità. I soldi sono immediatamente anticipati da un mutuo di Cassa Depositi e Prestiti, e  si vanno a sommare ai 150 milioni precedentemente travasati dalla gestione commissariale. Tutti i fondi del Giubileo sono a carico del Comune di Roma, con un prelievo sul  gettito fiscale dei cittadini romani e sul debito commissariale
I primi 50 milioni di mutuo da parte della Cassa depositi e prestiti saranno così investiti: 30,1 milioni al dipartimento Infrastrutture per gli interventi per la riqualificazione di pavimentazione stradale, marciapiedi, caditoie e segnaletica di piazzale Ostiense e piazza di Porta San Paolo (1,2 milioni), di via e piazza della Stazione San Pietro e di via Innocenzo III (800mila euro), del lungotevere Flaminio (1,3 milioni), delle Navi e Arnaldo da Brescia (1,3 milioni), Sangallo, Fiorentini, Altoviti e Augusta (930mila euro), Pierleoni e Tebaldi (930mila), Aventino (900mila), Testaccio (900mila), Maresciallo Diaz (1,230 milioni), delle Armi e Michelangelo (960mila), Mellini e Prati (940mila), Gianicolense e Farnesina (942mila), Raffaello Sanzio (555mila), Ripa e Ripa Grande (690mila). Stessi interventi anche sui ponti che passano sul Tevere, in particolare Cavour, Umberto I, Sant’Angelo, Vittorio Emanuele II e Principe Amedeo di Savoia (1,5 milioni).
il 12 settembre 2015 gli assessori Pucci e Sabella rispondono alle critiche dell’ACER, affermando che «Il nostro sistema informatico è il più evoluto del settore»e che ci saranno “controlli della Finanza e della Prefettura sulle ditte scelte” e durante i lavori.
L’8 ottobre 2015 il Sindaco Marino annuncia le dimissioni, formalizzate poi il 12 ottobre successivo. Il 29 ottobre, anche a seguito di un sit-in dei suoi sostenitori in Piazza del Campidoglio il 25 ottobre, ritira le dimissioni da sindaco,  ma il 30 ottobre , a seguito delle dimissioni di 26 consiglieri comunali (del PD  e di altri partiti d’opposizione), decade l’assemblea capitolina e quindi anche il Sindaco e la Giunta. Il 1º novembre viene nominato commissario di Roma il prefetto Francesco Paolo Tronca,  che governerà la città fino all’insediamento dei nuovi eletti. Intanto i giornali continuano a titolare di superpoteri al prefetto Gabrielli e di “dream team”, una squadra di personalità che dovrebbe affiancare il Prefetto nella gestione del Giubileo. Ma alla fine non verrà varato alcun gruppo speciale e Gabrielli coordinerà il Giubileo nella sua veste ordinaria. A  partire dal giorno successivo all’abbandono di Ignazio Marino del Campidoglio, si moltiplicano  gli annunci di centinaia di milioni che dovrebbero arrivare nelle casse del Comune per far fronte ai lavori più urgenti (dati da aggiornare)
Il 14 ottobre giunge notizia di tre arresti per corruzione:  “Giubileo 2015: “Truccata la prima gara d’appalto”.
L’Anac di Raffaele Cantone blocca l’assegnazione di un appalto per la riqualificazione e la manutenzione di due strade. Un funzionario del Comune e due imprenditori sono agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione e turbata libertà degli incanti. L’assessore Sabella: “Li avevo già denunciati tutti”
13 novembre 2015 a Parigi viene lanciata una serie di attacchi terroristici sferrati da gruppi armati ricollegabili all’autoproclamato Stato Islamico, comunemente noto come ISIS, che ha in seguito rivendicato i fatti. Roma viene indicata come uno degli obiettivi dei terroristi. Molte prenotazioni alberghiere vengono disdette dai pellegrini per paura di attentati durante il Giubileo.
Il 20 novembre viene data la notizia di  200 milioni di euro stanziati per il Giubileo dal decreto legge “Happy days” (il testo viene dichairato ancora in fase di definizione).
29 novembre 2015 Papa Francesco apre la porta Santa in Repubblica centrafricana. Al via il “Giubileo delle periferie”
8 dicembre 2015 si dà inizio al Giubileo in una Capitale spettrale ,  dove il vuoto degli alberghi  per il panico scatenato dagli attentati di Parigi fa pendant  con le  vie del centro semideserte,  con un traffico che  più che dal solito congestionamento strutturale sembra  creato dai mille cantieri partiti tutti insieme  (e i progetti erano pronti da maggio, se  il Governo avesse messo subito a disposizione le risorse…).
Il 15 dicembre il coordinamento  Giubileo dei Romani presenta una serie di iniziative parallele, a partire dall’apertura di “42 porte sociali”
(IN COSTRUZIONE)
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Il sito internet ufficiale del Giubileo è: www.iubilaeummisericordiae.va, accessibile anche all’indirizzo www.im.va. Il sito è disponibile in sette lingue: Italiano, Inglese, Spagnolo, Portoghese, Francese, Tedesco e Polacco. Nel sito si potranno trovare le informazioni ufficiali sul calendario dei principali eventi pubblici, le indicazioni per la partecipazione agli eventi con il Santo Padre e ogni altra comunicazione ufficiale relativa al Giubileo

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NOTA SUI POTERI SPECIALI DEL SINDACO DI ROMA CAPITALE ai sensi del D.Lgs. n. 61/2012 su Roma Capitale

Per un lungo periodo (agosto 2006> 31 dicembre 2012) al Sindaco di Roma (prima Veltroni poi Alemanno) sono  stati conferiti poteri speciali –  identici a quelli della Protezione Civile per le catastrofi naturali – per fronteggiare l'”emergenza traffico e mobilità”, introducendo una gestione commissariale,  in particolare per Metro C e Piano Urbano Parcheggi, che ha consentito al Sindaco di emettere ordinanze che autorizzavano interventi in deroga  a una trentina di leggi e normative, tra cui il Codice dei Contratti e molte disposizioni a tutela dell’ambiente. Con il Presidente  Monti sembrava che questo aggiramento  delle regole istituzionalizzato potesse essere cancellato per sempre, dato che, scaduta l’ennesima proroga dello stato di emergenza, il Governo aveva stabilito  (comma 1-bis dell’articolo 5 della legge n. 225 del 1992,)  che  la dichiarazione dello stato di emergenza non poteva, di regola, superare i novanta giorni e che poteva  essere prorogata soltanto previa ulteriore deliberazione del Consiglio dei ministri. Ma lo stesso Governo Monti, poco   prima di passare il testimone al Governo Letta, interviene di nuovo sul testo, reintroducendo di fatto i poteri speciali del Sindaco. Nel testo pubblicato dalla Camera relativo a L’esame parlamentare dello schema di decreto legislativo correttivo del D.Lgs. n. 61/2012 su Roma Capitale (Atto n. 513) il nuovo testo presentato dal Governo, che reca modifiche e integrazioni al decreto n. 61/2012 consta di due articoli.  I poteri speciali al Sindaco sono reintrodotti  nel  comma 4, dell’articolo 10, attraverso  l’aggiunta di  un comma 1-bis, “che reca disposizioni in tema di poteri emergenziali conferiti al sindaco di Roma Capitale ai sensi della normativa in materia di protezione civile”. Infatti in precedenza  “Il parere approvato dalla Commissione bicamerale prevedeva che, in caso di stato di emergenza per situazioni che non derivino da calamità naturali o disastri, all’attuazione degli interventi da effettuare nel territorio di Roma Capitale si provvede, nel rispetto dei limiti e criteri indicati dal decreto con cui è dichiarato lo stato di emergenza, mediante ordinanze emanate dal Sindaco di Roma Capitale”, e che  in quel caso  “lo stato di emergenza permanesse fino al momento in cui, venendo meno i presupposti che lo avevano determinato, esso fosse espressamente revocato con deliberazione del Consiglio dei ministri“. Tuttavia questa  previsione era in contrasto il  comma 1-bis dell’articolo 5 della legge n. 225 del 1992, per il quale “la dichiarazione dello stato di emergenza non può, di regola, superare i novanta giorni e può essere prorogata soltanto previa ulteriore deliberazione del Consiglio dei ministri”. Il Governo quindi nell’aprile 2013 riformula  il testo, riconoscendo al sindaco di Roma Capitale il potere di adottare ordinanze, anche in deroga alla normativa vigente, per l’attuazione di interventi riguardanti situazioni di emergenza connessi al traffico, alla mobilità o all’inquinamento atmosferico o acustico, subordinandolo però alla predisposizione di un piano, “da autorizzarsi con delibera del Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, nonché nei limiti e secondo i criteri indicati nella stessa delibera, con oneri a carico di Roma Capitale“. Tale Piano è stato  approvato dal Governo il 27 agosto, dopo lo slittamento della decisione prima prevista i primi del mese. La battaglia per la fine dei poteri speciali per la mobilità è stata una delle più lunghe e risolute battaglie di Carteinregola, simbolo di un’amministrazione che fa delle deroghe il cavallo di Troia per non rispettare l’interesse pubblico e favorire operazioni poco trasparenti. Per questo continueremo a vigilare affinchè i tempi ristretti per gli interventi del Giubileo non diventino un nuovo alibi per promuovere  affidamenti dei lavori arbitrari e soprattutto per scavalcare le normative a difesa della sicurezza dei cittadini, dell’ambiente e del patrimonio collettivo. (> vai al nostro dossier/cronologia sull’Emergenza Traffico)