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Tutti i nodi vengono al PUP (Piano Urbano Parcheggi)

pup piazza san giuseppe articigiano (da fb comitato)Schermata 2016-08-14 alle 23.00.49

Foto da gruppo Facebook Comitato Beltramelli, Meda Portonaccio

Stavamo elaborando una lettera da inviare alla  neoassessora alla “città in movimento”  Linda Meleo  e al Presidente della Commissione Mobilità Enrico Stefàno  per segnalare una inspiegabile lacuna nelle linee programmatiche della Sindaca Raggi che riguarda proprio il destino degli interventi privati su suolo pubblico  previsti dal Piano Urbano Parcheggi. Un Piano che è  rimasto fermo al novembre 2008, data dell’ultima ordinanza di Gianni Alemanno,  Sindaco e Commissario straordinario per l’emergenza traffico e mobilità  (il regime commissariale è poi cessato il 31 dicembre 2012). Siamo stati colti da un evento luttuoso come la morte di una giovane donna precipitata  per il cedimento di una grata di un parcheggio interrato abbandonato (1), che ha reso drammaticamente di attualità una situazione intollerabile su cui prima il Coordinamento dei  Comitati NO PUP e poi Carteinregola  hanno cercato inutilmente di sensibilizzare le amministrazioni che si sono succedute, fino all’ammministrazione Marino, quando era Assessore ai Trasporti Guido Improta. E ancora una volta rilanciamo  un tema su cui  abbiamo scritto innumerevoli dossier e in campagna elettorale avanzato  proposte  – “Quello che vogliamo per il Piano Urbano Parcheggi” (2) – e posto le  nostre “Patate bollenti” (3) che chiedevano  soluzioni a tutti i candidati Sindaco,  a cui Virginia Raggi e il suo staff non hanno mai risposto. Le riproponiamo ora, sperando che la disgrazia – evitabile perchè causata da una situazione che ci risulta  ripetutamente segnalata, anche dallo stesso  ex consigliere M5S Enrico Stefàno – spinga la nuova amministrazione a prendersi finalmente delle responsabilità e a riportare il Piano Urbano Parcheggi nel perimetro delle regole e dell’interesse pubblico. Carteinregola sta riaggiornando il Dossier “I buchi neri del PUP” , che ricostruisce la vicenda del Piano parcheggi e riporta gli interventi più controversi e impattanti, sulla  base della tabella riepilogativa pubblicata dal Comune nel giugno 2015(4) Ma fin da ora chiediamo che venga effettuato e  reso noto pubblicamente un riepilogo della situazione di tutti i Parcheggi interrati realizzati in questo ventennio, dato che ci sono arrivate numerose segnalazioni di  garages  in uso da anni che non sono  mai stati collaudati. E a questo punto la questione sicurezza non è più rinviabile.

Il parcheggio interrato  di Via Pietro Ottoboni (L.go S.Giuseppe Artigiano) nel IV Municipio dove il 9 agosto è morta una donna precipitata per il cedimento di una grata  (1) era stato inserito nel PUP con Ordinanza n. 5481 del 19/12/1997, e poi riportato in ogni nuova versione del Piano,  fino all’ordinanza 219/2008 (Allegato B interventi prioritari), numero di riferimento B1.1-027. Un intervento che prevedeva la costruzione di 72 box privati da parte della ditta S.I.L.E. srl. Nel riepilogo dello stato degli interventi del Piano parcheggi effettuato dall’Ufficio comunale preposto nel giugno 2015 (4) risulta che  la convenzione era stata stipulata il  20/05/1998, il Permesso di costruire dato il 19/06/2009 e il cantiere aperto 08/09/2009. Ma il parcheggio interrato non è mai stato finito, e il  proponente S.I.L.E. S.R.L. è fallito il 27 marzo 2015 lasciando lo spazio pubblico soprastante il parcheggio  nel degrado. Molte le segnalazioni dei cittadini e del Comitato Beltramelli Meda Portonaccio, ma anche di consiglieri comunali come Fabrizio Ghera, che secondo il Corriere della sera (5) aveva presentato  una interrogazione nel 2013 all’allora assessore Improta e ancora recentemente al Commissario Tronca  e come lo stesso Enrico Stefàno, M5S, oggi Presidente della commissione mobilità,  che il primo aprile 2015 aveva presentato un’interrogazione urgente (6).

Nello scenario così disastrato della Capitale, la vicenda del Piano Parcheggi è sicuramente una delle priorità che va affrontata con tutti gli strumenti, a partire da quelli della legalità, per evitare che proseguano il loro iter procedurale interventi  inseriti da molti anni che non hanno neanche ancora stipulato una convenzione con il Comune. Soprattutto per quegli interventi che non rivestono  alcun interesse per la collettività ma solo per i costruttori privati, che possono avere anzi controindicazioni per gli impatti sull’ambiente o sul patrimonio collettivo, che non offrono garanzie economiche sufficienti nè ai cittadini – lo schema di convenzione ancora oggi vigente offre ben poche sicurezze  ai residenti – ma nemmeno  al Comune stesso. Senza arrivare al drammatico caso di L.go S.Giuseppe Artigiano, ricordiamo la vicenda di Via Albalonga (7), dove a causa del fallimento della ditta proponente e  dell’ impossibilità di escutere le fideiussioni, il Comune ha dovuto effettuare  a spese di tutti i cittadini il ripristino dei luoghi, dopo anni di degrado che hanno portato alla chiusura di molti esercizi commerciali, oltre alla inutile distruzione di tutte le alberature preesistenti nella strada.

Carteinregola chiederà un incontro con l’assessore Meleo e un’audizione alla Commissione Mobilità per portare il nuovo  dossier sul PUP

(seguirà una scheda sul PUP di Via Como, recentemente tornato salla ribalta in quanto “opera incompiuta”)

Anna Maria Bianchi Missaglia

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

largo san giuseppe artigiano pup(1) Corriere della sera 10 agosto 2016 Roma: cede grata, muore portiera  L’amico: volevamo vedere le stelle Nel crollo coinvolto anche un 28enne algerino. La vittima è precipitata per otto metri. I lavori nel parcheggio sotterraneo abbandonato erano iniziati nel 2009 ma erano stati sospesi per il fallimento della Sile, la società appaltatrice. Il quartiere aveva organizzato proteste per la riqualificazione dell’area

(2) vai a Vogliamo regole e legalità anche per il Piano Urbano Parcheggi scarica versione stampabile PIANO PARCHEGGI richieste Carteinregola 3 maggio 2016

(3) vai a Patate bollenti, 12 domande che nessuno fa ai candidati sindaco

Domanda 3) Piano Urbano Parcheggi: l’Autorità di vigilanza sugli appalti (oggi ANAC) nel 2012 ha dichiarato che i parcheggi privati su suolo pubblico sono opere pubbliche a tutti gli effetti e che pertanto devono seguire le normative vigenti in materia di gare di evidenza pubblica. Il vigente Piano Urbano Parcheggi (Delibera 129/2008 dell’amministrazione Alemanno) non è stato modificato né rivisto in base a tale parere durante l’amministrazione Marino, per cui il prossimo Sindaco e il prossimo Assessore alla Mobilità si troveranno di fronte a centinaia di interventi di dubbia utilità pubblica, di cui buona parte non è mai ancora stata oggetto di convenzione tra privati e Comune. La nuova amministrazione intende rielaborare il Piano Parcheggi sulla base delle attuali normative? I parcheggi previsti che non hanno raggiunto la convenzione con il Comune, se ritenuti non utili al piano della mobilità cittadina, saranno cancellati? Sarà finalmente rielaborato l’attuale schema di convenzione, tenendo conto delle maggiori tutele per i cittadini presenti nelle convenzioni di altre città e delle linee guida stilate dall’Ordine dei Geologi del Lazio?

(4)  scarica riepilogo situazione PUP ufficio comune di Roma riepilogo piano_parcheggi_giugno2015

(5) Corriere della sera 12 agosto 2016 Inchiesta sul cantiere della morte
«Comune e municipio sapevano» La procura sulle tracce dei tecnici che non hanno messo in sicurezza il parcheggio. I residenti: «Da anni segnaliamo quello che accade in quell’area». Nel frattempo nel sottosuolo dove è caduta Tiziana Laudani c’è sempre un dormitorio clandestino.

… In un’interrogazione presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Campidoglio Fabrizio Ghera all’assessore alla Mobilità della giunta Marino Guido Improta, ripetuta poi al commissario straordinario Francesco Paolo Tronca. «Nel gennaio scorso ho inviato una lettera a Tronca per sollecitare un suo intervento per mettere in sicurezza l’area – conferma proprio Ghera -. A Roma ci sono oltre 25 cantieri abbandonati nelle stesse condizioni di degrado come quello di piazza San Giuseppe Artigiano. È la conferma del fallimento del Piano urbano parcheggi».

(6) scarica stefano 36_2015_interrogazione-pup-tiburtina

(7) vedi PIAZZA MANILA, VIA IMERA, VIA ALBALONGA: tre monumenti al fallimento del Piano Urbano Parcheggi del di

Il Coordinamento dei Comitati  NO PUP e Cittadinanzattiva Flaminio scrivono al Comune e al Municipio  chiedendo spiegazioni per i cantieri abbandonati Roma, 24 aprile 2013. E’ ormai dai primi di agosto del 2011 che in Piazza Manila, II municipio, parte … Continua a leggere

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