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L’anno che verrà: le solite novità annunciate per i trasporti di Roma e del Lazio

PUMS Roma TAV-5.3.3-Trasporto-pubblico-Scenario-tendenzialePubblichiamo un articolo del Fatto Quotidiano  che commenta gli annunci di fine anno di Roma Capitale,  Regione Lazio e Ministero dei Trasporti,  riguardanti  progetti per la mobilità che in realtà sono in ballo da anni, rimbalzati  da un programma elettorale all’altro, da un’Amministrazione all’altra, senza raggiungere i traguardi  promessi, che i romani vedono spostarsi sempre a nuovi orizzonti, mentre chi deve muoversi in città, spesso arrivando da periferie mal servite o oltre, continua a sprecare  ore di vita per gli spostamenti. (AMBM)

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

Trasporti Roma, da Raggi a Zingaretti anno nuovo vecchie promesse. E anche gli stanziamenti sono sempre gli stessi di Vincenzo Bisbiglia – Il Fatto Quotidiano  30 Dicembre 2019 (1)

Il 27 dicembre Comune di Roma, Regione Lazio, ministero dei Trasporti, come ogni anno hanno sollevato il megafono e sciorinato la presenza di soldi e progetti (sempre gli stessi) per opere che la città aspetta da anni, ma che in realtà risultano procedere a passo di lumaca, se non addirittura ferme alla mera carta.

“La metro C arriverà a Saxa Rubra”. “La Roma-Lido diventerà una metropolitana”. “Vogliamo costruire la metro D”. “La Roma-Viterbo verrà completamente rinnovata”. Quasi a ricalcare i versi di una nota canzone di Lucio Dalla, sono arrivate tutte insieme, all’anti-vigilia del Capodanno, le rituali promesse istituzionali sui trasporti capitolini (2). Comune di Roma, Regione Lazio, ministero dei Trasporti, anche stavolta hanno sollevato il megafono e sciorinato la presenza di soldi e progetti (sempre gli stessi) per opere che la città aspetta da anni, ma che in realtà risultano procedere a passo di lumaca, se non addirittura ferme alla mera carta. Il 27 dicembre scorso, in particolare, Virginia Raggi e Nicola Zingaretti si sono confrontati a distanza – la sindaca al cantiere metro C di Amba Aradam, il governatore a quello della stazione Flaminio – in un’escalation di annunci facendo quasi apparire il 2020 come l’anno in cui si risolveranno di colpo le inerzie che hanno segnato l’ultimo decennio.
“La linea C a piazza Venezia”, ma Colosseo slitta ancora – Le grandi attese riguardano la metro C, i cui cantieri sono stati avviati nel 2007. La linea è aperta solo nel suo tratto periferico (Pantano-San Giovanni) e ora si sta lavorando alla parte centrale, da San Giovanni a Colosseo. Nei giorni scorsi, l’intervento del ministero delle Infrastrutture ha scongiurato il blocco dell’opera perché, in mancanza di un impegno formale del Cipe a finanziare la successiva stazione di piazza Venezia, per contratto i costruttori avrebbero potuto seppellire le escavatrici. Il via libera sarebbe dovuto arrivare mesi fa, ma Comune e Ministero si sono ridotti all’ultimo giorno, quando le operazioni di “tombamento” erano già state avviate. “La terza linea della metropolitana di Roma continuerà il suo percorso fino a Piazza Venezia”, ha annunciato trionfante Raggi. La sindaca ha poi azzardato: “Stiamo valutando di far arrivare la metro fino a Saxa Rubra”, che si trova a circa 15 chilometri da piazza Venezia. Considerando che – esclusi ulteriori ritardi – l’ultima tratta finanziata sarà aperta nel 2024, a 17 anni dall’avvio dei cantieri, per un totale di 21 chilometri a questo ritmo la metro C verrà completata intorno al 2040.

A  stabilire il “nuovo percorso” doveva essere una project review avviata dal ministero delle Infrastrutture nel 2018, su richiesta del Campidoglio, di cui si sono perse le tracce. Motivo per il quale si è tardato così tanto a stanziare gli appena 10 milioni necessari a non sotterrare le talpe. Il problema è che Clodio, Farnesina, Saxa Rubra o quale altra sia la destinazione finale della futura linea C, la realtà ci racconta dell’ennesimo slittamento dell’apertura del tratto San Giovanni-Colosseo. Il 27 dicembre Raggi ha accompagnato per l’ennesima volta giornalisti e fotografi nei sotterranei della stazione Amba Aradam, dove sono ancora presenti i resti della caserma di epoca imperiale rinvenuta nel 2016: l’archeo-stazione immaginata dalla Soprintendenza prevede la rimozione e il riposizionamento dei reperti, ma la variante non è ancora stata approvata. Il risultato è che da 3 anni continua a slittare il crono programma per l’apertura delle prossime due fermate: 2021, poi 2022, quindi 2023 e ora 2024, insieme a Venezia, “salvo ritrovamenti straordinari”, come sottolineato dalla stessa Raggi.

Zingaretti: “Stanziamo 800 milioni”. Ma sono sempre gli stessi – Sempre venerdì 27, quasi contemporaneamente e a pochi chilometri di distanza, il governatore del Lazio e segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, annunciava lo stanziamento di 800 milioni di euro per il trasporto pubblico locale romano. La gran parte dei fondi riguarda Roma-Lido e Roma-Viterbo. Parliamo delle cosiddette “ferrovie concesse”, un’autentica anomalia: di proprietà della Regione ma gestite dalla società capitolina Atac. L’ideale per potersi scaricare le colpe a vicenda. Il risultato è che le due linee che da anni si contendono (con la Circumvesuviana di Napoli) il premio Caronte di Legambiente, una specie di Razzie Awards dei trasporti. Zingaretti in conferenza stampa ha ammesso che “le linee fanno schifo”, lasciando intendere che sia la gestione di Atac a penalizzarle e che, fra il 2020 e il 2021, quando a occuparsene saranno le aziende regionali Astal e Cotral, le cose cambieranno.
Come? Qui veniamo al capitolo dei fondi. Perché gli 800 milioni annunciati da Zingaretti non sono altro che la somma degli stanziamenti avvenuti negli anni scorsi e mai (o non ancora) andati a buon fine. Proprio sulla Roma-Lido, nel 2015 la Regione Lazio ha respinto un’allettante proposta della francese Ratp pur di assegnare ad Atac il compito di rimettere a posto l’infrastruttura con 180 milioni di euro da finanziare. Ma i lavori non sono mai partiti. Il blog Odissea Quotidiana ha anche raccolto i tweet del governatore dal 2016 a oggi dove si annunciava di voler “trasformare la vecchia ferrovia Roma-Lido in metropolitana”, ma fin qui nulla è avvenuto. Già presentati, poi i 337 milioni di euro per l’ammodernamento della linea Roma-Viterbo, con raddoppio della tratta e l’acquisto di nuovi convogli, di cui anche ilfattoquotidiano.it si è occupato. Anche qui, l’unica evoluzione è stata rappresentata dal rallentamento (per legge) della linea nel tratto a binario unico.

Il sogno della metro D, ma Roma è appesa al tram – “Il 2019 sarà l’anno della mobilità”, dichiarava entusiasta l’ex assessora capitolina alla Mobilità, Linda Meleo, in un’intervista a Fanpage.it l’11 gennaio 2019. Dopo 12 mesi, Meleo è passata ai Lavori Pubblici e la profezia non è stata rispettata, se non nell’approvazione del cosiddetto Pums (Piano urbano mobilità sostenibile), con cui si immaginano le opere da finanziare da qui a 10 anni . Un “documento programmatico”, dove si radunano alcuni dei progetti sostenuti negli ultimi 20 anni, dalla “cura del ferro” del rutelliano Walter Tocci alle proposte più recenti. Fra queste c’è la cosiddetta “Metro D”, sogno di Walter Veltroni e poi di Gianni Alemanno, archiviata da Ignazio Marino, sul cui solo progetto pendono centinaia di milioni di ricorsi. Ilfattoquotidiano.it nel 2017 raccontò dell’intenzione di Virginia Raggi e dell’attuale assessore, Pietro Calabrese, di riprendere le fila della quarta linea, ma fino a questo momento – complice la crisi della società capitolina Roma Metropolitane – di passi avanti effettivi ne sono stati fatti pochissimi. Non si sa quale sarà il suo tracciato (quello del decennio scorso è superato) o chi la realizzerà, non c’è neanche una bozza di nuovo progetto.
Qualche speranza in più arriva dal settore tram e funivie. Il ministero delle Infrastrutture, infatti, ha stanziato circa 500 milioni per finanziare 50 nuovi tram, le tramvie su viale Palmiro Togliatti – di cui si parla dal 1999 – e via Tiburtina e le funivie Battistini-Casalotti e Magliana, già finanziate quota parte dal Campidoglio. Si tratta di tram tradizionali, stando ai progetti, non di “metropolitane leggere” come la Roma-Giardinetti, il cui rifacimento è stato invece bocciato dal Dicastero di Porta Pia, che ha invitato il Comune di Roma ha presentare correzioni sostanziali entro il prossimo aprile 2020.

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mix di programmi elettorali sulla Roma Lido

NOTE

(1)Alcuni  link e le note sono di Carteinregola

(2) Ne forniamo alcuni esempi:

Roma: Raggi, avanti con metro C, entro estate stazione Venezia

– Roma, 27 dic. (AGI) – L’impegno di continuare la realizzazione della terza linea metropolitana e’ stato ribadito oggi durante la visita al cantiere della metro C dalla sindaca di Roma Virginia Raggi e dalla ministra Paola De Micheli.
Al sopralluogo presenti anche l’assessore alla Citta’ in Movimento Pietro Calabrese, il presidente della commissione Mobilita’ Enrico Stefa’no, il rappresentante legale di Roma metropolitane Giovanni Mottura e l’amministratore delegato di metro C ScpA Fabrizio Di Paola.”L’opera infrastrutturale piu’ importante della citta’ va avanti – sottolinea la sindaca Raggi – sono gia’ iniziati i carotaggi in via dei Fori Imperiali, da meta’ gennaio partiranno anche le indagini in piazza Venezia. Indagini fondamentali che ci permetteranno di stimare correttamente tempi e costi. Entro la prossima estate completeremo il progetto definitivo della stazione Venezia. Cambiamo passo: per la prima volta avremo stime precise per evitare sprechi. Vogliamo dare ai cittadini una nuova metro funzionale e ben fatta”.
L’assessore Calabrese aggiunge: “Continua lo scavo delle gallerie delle due TBM. Oggi siamo scesi nel cantiere per vedere da vicino come stanno proseguendo i lavori. L’obiettivo e’ accelerare la realizzazione e dare finalmente ai cittadini una infrastruttura fondamentale di mobilita’ pubblica. Nel 2021 inaugureremo il pozzo di via Sannio, con la nuova croce di scambio tra i binari che permettera’ di migliorare il servizio sulla tratta gia’ aperta” conclude.
LAZIO: REGIONE INVESTE 800 MLN SU INFRASTRUTTURE E TRENI =

Da 1 gennaio Astral affianchera’ Atac in gestione infrastrutture e da 2021 Cotral sara’ gestore esercizio Roma, 27 dic. (Adnkronos) – Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, insieme all’assessore regionale ai Trasporti, Mauro Alessandri, l’amministratore Unico di Astral, Antonio Mallamo e il presidente di Cotral Spa, Amalia Colaceci, ha presentato presso il cantiere della stazione Flaminio, le principali novità per quanto riguarda gli investimenti e la gestione delle infrastrutture e dell’esercizio delle ferrovie ex concesse Roma – Lido e Roma-Civita Castellana-Viterbo.
La Regione Lazio investe 800 milioni per l’acquisto di nuovi treni e per migliorare le infrastrutture delle ferrovie Roma – Lido di Ostia e Roma – Civita Castellana – Viterbo. Per i nuovi convogli delle due linee saranno utilizzati 315 milioni di euro; per l’infrastruttura della Roma – Lido 144 milioni e per l’ammodernamento della linea Roma – Viterbo 337 milioni. Inoltre, per quanto riguarda la futura governance delle ferrovie, dal 1 gennaio 2020, Astral Spa affiancherà
Atac nella gestione delle infrastrutture fino al 1 luglio 2020, data in cui Astral diventerà unico gestore delle infrastrutture e dal 1 gennaio del 2021 Cotral affiancherà Atac nella gestione dell’esercizio, fino al 1 luglio 2021, quando Cotral diventerà gestore unico dell’esercizio sulle due linee ferroviarie. (segue) (Rol/AdnKronos)

(Adnkronos) – All’interno dell’Accordo Quadro, che prevede l’acquisto di 38 treni per le due ferrovie ex concesse, sono state già spedite le lettere di invito per l’acquisto della prima tranche di treni (5 Roma Lido e 6 Roma Viterbo), per un ammontare di 100 milioni, di cui 40 milioni di fondi ministeriali e 60 milioni di fondi regionali. Il 28 febbraio del 2020 scadrà il bando e si procederà alla seconda fase della gara.

In particolare, per la Roma Lido gli investimenti sono destinati a:
opere civili nelle stazioni (recinzioni e barriere fonoassorbenti);
nuovo deposito Ostia Lido; manutenzione straordinaria del materiale rotabile esistente; sistema di comunicazione terra-treno (segnalamento, potenziamento e risanamento della linea elettrica);
Rinnovo totale dell’armamento della linea, compresi i deviato. Per la Roma – Civita Castellana – Viterbo: Raddoppio della stazione Flaminio;
Raddoppio della tratta Riano – Morlupo; Predisposizione raddoppio tratta Montebello – Riano; Manutenzione straordinaria materiale rotabile esistente; Potenziamento deposito Acqua Acetosa;
Potenziamento linea elettrica.
Altri lanci della stessa sequenza di notizie:
INFRASTRUTTURE: ZINGARETTI, ‘ROMA-LIDO E ROMA-VITERBO NON DEGNE DI GRANDE CAPITALE’ =

‘Mi associo a chi diceva che fanno schifo, ora la Regione interviene’ Roma, 27 dic. – (Adnkronos) – “La Roma-Lido e la Roma-Viterbo sono le due pecore nere del trasporto pubblico regionale finora gestite da Atac. Mi associo a chi dice che fanno schifo. Ora la Regione interviene. Ne prende in gestione direttamente investendo 800 milioni di euro per nuovi treni e sulla tecnologia”. E’ quanto ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti illustrando oggi, presso il cantiere della stagione Flaminio i nuovi investimenti per le infrastrutture della mobilità del Lazio.

Ed ha aggiunto: “Si tratta di scelte radicali e convinte. Vogliamo risolvere il problemi del pendolarismo”. (segue)
Cantiere al Flaminio ‘aperto’ e visibile ai cittadini che potranno vedere andamento dei lavori’ (Adnkronos) – “Tutto questo garantirà una gestione pubblica del servizio -ha aggiunto il presidente della Regione Lazio – e poi voglio ancora ricordare che, finalmente, dopo due anni folli di chiusura riaprirà il cantiere di piazzale Flaminio. Vogliamo che sia un cantiere ‘aperto’ e visibile ai cittadini che potranno quindi vedere l’andamento dei lavori. Lo monitoreremo affinché in tempi brevi le due linee, che sono fondamentali, perché parliamo di 300mila pendolari al giorno, tornino ad essere degne di questa città. E’ un altro atto d’amore per questa città che facciamo con grande convinzione”. (segue)
‘Dal 2013 grande rivoluzione sui pendolari, Cotral azienda tra le migliori d’Italia, ferrovie regionali all’86% di treni nuovi’ (Adnkronos) – Il presidente Zingaretti ha poi annunciato che a gennaio sarà ad Ostia ed ha ancora ricordato che, “si tratta del più grande investimento degli ultimi anni su queste linee che abbiamo voluto presentare a poche ore dal 2020. Quello che vivranno Roma e i comuni è molto importante e concreto -ha sottolineato ancora il presidente della Regione Lazio- dal 2013 ad oggi, infatti, sui pendolari c’è stata una vera e propria rivoluzione. Cotral, per esempio, era tra le aziende peggiori d’Italia oggi il parco bus è tra i migliori d’Italia.
Cotral è un’azienda che non fa più passivo, che ha comprato da sola i suoi autobus mente per ciò che riguarda le ferrovie regionali l’86% dei treni è nuovo”.

(3) > Vai  al sito PUMSroma > Vai alla pagina con il download dei documenti https://www.pumsroma.it/ilpiano/download/

 

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