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La borgata storica di Primavalle

primavalle cortile borgata IMG_3932a cura di Interazioni urbane

L’attuale quartiere di Primavalle, che trae origine dalla Tenuta omonima (di proprietà del Capitolo di San Pietro almeno dal 1500), costituisce una delle 12 “borgate fasciste”, la cui creazione è strettamente connessa con gli sventramenti realizzati nel centro storico in epoca post-unitaria.

La borgata storica di Primavalle fu destinata ad ospitare i circa 5.000 sfollati provenienti in particolare dalle zone del centro dove vennero realizzate via della Conciliazionevia dei Fori Imperiali. La costruzione del nuovo insediamento fu iniziata ufficialmente a partire dal 1936 dall’allora Istituto Fascista Case Popolari (IFCP) su progetto dell’architetto Giorgio Guidi, il cui piano urbanistico prevedeva un quartiere di 1.800 alloggi che si sviluppava, secondo un impianto alquanto lineare, da ambo i lati dell’asse viario di via della Borgata di Primavalle (oggi via Federico Borromeo). Ancora oggi via Borromeo è l’asse principale del quartiere, e ne rappresenta, con Piazza Clemente XI e Piazza Alfonso Capecelatro, che ne costituiscono le testate, il cuore antico. Della borgata originaria, costruita secondo i principi funzionalisti dell’urbanistica razionalista, rimangono oggi molti dei lotti situati a est di Via Borromeo ed il nucleo di servizi che si sviluppa intorno all’ex dormitorio sul lato ovest dell’asse viario.

A partire dal secondo dopoguerra, con l’espansione urbanistica della città, la borgata è stata inglobata nella città consolidata; nonostante ciò essa è tuttora riconoscibile per il differente stile costruttivo e planimetrico rispetto ai fabbricati limitrofi. Il nucleo originario del quartiere è andato sempre più assumendo un ruolo di centralità nei confronti delle aree limitrofe, in parte caratterizzate da uno sviluppo edilizio abusivo, soprattutto nella parte nord, avviatosi già negli anni ‘50. Dagli anni settanta, grazie all’adozione di politiche urbanistiche più attente agli aspetti sociali dell’abitare, sono stati effettuati interventi di ristrutturazione o di sostituzione dei dei vecchi fabbricati e dotazione di aree verdi e attrezzature di servizio.

Dal 2015 la borgata, su iniziativa di movimenti culturali locali ed in accordo con ATER, è stata fatta oggetto di numerosi interventi di street art che hanno portato nel quartiere artisti di provenienza internazionale ed hanno trasformato le pareti esterne delle case popolari in una vera e propria galleria a cielo aperto.

Inaugurazione borgata (1938) a cura di primavalleinrete

Inaugurazione chiesa Santa Maria della Salute (1950; alla fine del video si intravede l’altra chiesa di Clemente XI)

 

(torna alle schede di Piediperterra a Primavalle)

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