La città metropolitana è uno degli enti locali territoriali previsti nella Costituzione italiana, all’articolo 114. La legge del 7 aprile 2014 n. 56 recante “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni” ne disciplina l’istituzione come ente di area vasta, nelle regioni a statuto ordinario.
La città metropolitana è uno degli enti locali territoriali previsti nella Costituzione italiana, all’articolo 114 (1)
1966 31 marzo 1966, il Consiglio Comunale «delibera la suddivisione del territorio comunale in 12 zone, denominate “Circoscrizioni“. Nel 1972, con la deliberazione 693 dell’11 febbraio, il Consiglio Comunale «delibera, per i motivi di cui in narrativa, di suddividere il territorio comunale in 20 Circoscrizioni”
1990 La Città Metropolitana è un ente locale previsto per la prima volta dalla legge sulla riforma dell’ordinamento degli Enti locali (2), con due livelli di amministrazione locale, la città metropolitana e i comuni, e si individuano come organi della città metropolitana il consiglio, la giunta e il sindaco metropolitano. La riforma istituzionale però viene man mano posticipata.
Con legge regionale n.25 del 6 marzo 1992, la Circoscrizione XIV, comprendente le seguenti zone dell’Agro Romano: Isola Sacra, Fiumicino, Fregene, Castel di Guido (parte), Ponte Galeria (parte), Maccarese Sud,Maccarese Nord (parte), Z. Torrimpietra e Palidoro, si costituisce nel comune di Fiumicino.
1999 6 agosto Legge Regione Lazio 14/1999 Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo. (artt. 1-90) (1) (1a) (1b) (> vai alla legge sul sito regionale)
2001 il Consiglio Comunale, con delibera n. 22 del 19 gennaio 2001 istituisce i Municipi in luogo delle previgenti circoscrizioni. La riforma è propiziata dalla previsione del TUEL, laddove dispone che i comuni con popolazione superiore a 300.000 abitanti, lo statuto può prevedere particolari e più accentuate forme di decentramento di funzioni e di autonomia organizzativa e funzionale (art. 17, comma 5). La costituzione delle nuove unità amministrative è poi favorita dal fatto che il Testo Unico chiama “municipi” le articolazioni dei comuni istituiti mediante fusione di più comuni contigui (art. 16): appare perciò coerente “adottare la medesima denominazione per le Circoscrizioni del Comune di Roma che, nel quadro della costituenda città metropolitana, avrebbero potuto giungere ad uno status di autonomia comunale”.
2001 Con la riforma del titolo V della Costituzione (legge costituzionale 3/2001 http://www.parlamento.it/parlam/leggi/01003lc.htm) la riforma metropolitana acquista dignità costituzionale con la modifica dell’art. 114, che inserisce le città metropolitane di diritto tra gli enti locali che costituiscono la Repubblica Italiana (3)Lo stesso articolo prevede che una legge dello stato disciplini l’ordinamento di Roma, in quanto Capitale della Repubblica, legge che non verrà mai varata.
2003 novembre Dossier del servizio studi del Senato: Roma capitale L’esperienza comparata: Berlino, Bruxelles, Londra, Madrid, Parigi, Vienna, Washington DC. Scheda di lettura sulla proposta di riforma dell’art. 114, terzo comma, Cost.(A.S. 2544) A cura di: Francesco Marcelli scarica il dossier
2007 il Governo Prodi II approva un disegno di legge-delega che prevede che possano far parte della CM le Circoscrizioni del Comune capoluogo, trasformate in Municipi, nonché i Comuni contermini strettamente integrati al capoluogo. Si prevedeva anche una consultazione dei cittadini tramite refendum. Ma anche questo DDL finisce nel nulla e passano altri anni.
2008 – 2009 Il presidente della provincia Nicola Zingaretti propone di costituire la “Città Metropolitana”, nel 2008 e nel dicembre 2009, al sindaco della città Gianni Alemanno, ma l’esito del percorso sarà negativo (4)
2009 6 maggio è approvata la Legge n. 42 “Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell’articolo 119 della Costituzione” che all’articolo 24 tratta l’ Ordinamento transitorio di Roma capitale ai sensi dell’articolo 114, terzo comma, della Costituzione(5) che dota la capitale di una speciale autonomia. In particolare, l’ultimo periodo del comma 4 del citato articolo prevede che “L’Assemblea capitolina, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo di cui al comma 5, approva, ai sensi dell’articolo 6, commi 2, 3 e 4, del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, con particolare riguardo al decentramento municipale, lo statuto di Roma capitale che entra in vigore il giorno successivo alla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale”. I decreti legislativi (di cui al comma 5 dell’articolo 24) che fissano l’ordinamento transitorio di Roma Capitale sono i decreti legislativi 17 settembre 2010, n. 156, 18 aprile 2012, n. 61, e 26 aprile 2013, n. 51. L’ultimo sostanzialmente apporta delle modifiche al d. lgs. n. 61 del 2012.
2010 Il 7 luglio 2010 si svolge a Roma il convegno Capitale Metropolitana: un nuovo assetto istituzionale per garantire sviluppo sostenibile, competitività e qualità della vita: nell’occasione, Nicola Zingaretti propone di far coincidere la nascita della Città Metropolitana di Roma Capitale con la scadenza dei consigli comunale e provinciale, nel 2013. Zingaretti propone inoltre la creazione di una Conferenza metropolitana che definisca i caratteri e la delimitazione della città metropolitana (6)
2010 17 settembre Il decreto legislativo n. 156 del 2010 sull’ordinamento transitorio di Roma Capitale (scarica seg_gen_21_156_Dlgs_156_2010_Roma_Capitale) specifica che lo statuto disciplina, nei limiti stabiliti dalla legge, i municipi di Roma Capitale, quali circoscrizioni di decentramento, in numero non superiore a quindici, favorendone l’autonomia amministrativa e finanziaria.
Decreto legislativo n. 61 del 2012 (scarica SGDLgs_612012) sull’ordinamento transitorio di Roma Capitale: tra le diverse previsioni, contiene una specificazione delle funzioni amministrative assegnate a Roma Capitale dall’articolo 24, comma 3, della legge n. 42 del 2009.
2012 Il Governo Monti emana un decreto legge sulla revisione della spesa pubblica, poi convertito in legge n.135/2012 http://archivio.digitpa.gov.it/sites/default/files//normativa/legge_7_agosto_2012.pdf (8) in cui all’articolo 18 è inserita la previsione dell’istituzione, entro il 1º gennaio 2014, delle città metropolitane di Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria e la contestuale soppressione delle rispettive province. La scadenza viene poi rimandata di un anno da un maxiemendamento del Governo alla Legge di stabilità 2013
2013 nel febbraio il percorso previsto dalla legge Monti viene dichiarato incostituzionale dalla Corte (9) in quanto il decreto-legge è strumento normativo non utilizzabile per realizzare una tale riforma organica, che avrebbe richiesto una legge o un decreto legislativo
2013 7 marzo L’Assemblea Capitolina approva il nuovo Statuto. Rispetto ai poteri dei Municipi, il nuovo Statuto all’articolo 26, comma 5, stabilisce : “I Municipi esercitano le funzioni loro attribuite dalla legge, dallo Statuto e dal Regolamento del decentramento. Ulteriori funzioni possono essere conferite con deliberazione dell’Assemblea Capitolina (10)
2013 l’Assemblea Capitolina con delibera n.11 dell’11 marzo 2013 i Municipi scendono a 15 in virtù dell’accorpamento dei municipi I e XVII, II e III, VI e VII e IX e X.
2014 il Governo Renzi, approva la legge n. 56 “Disposizioni sulle citta’ metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni.” (detta anche “legge Delrio”), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 7 aprile 2014. La prevede nelle regioni a statuto ordinario l’istituzione di 10 (10) città metropolitane, identificando la loro delimitazione territoriale con quella della relativa provincia contestualmente soppressa. In attesa della riforma del titolo V della Costituzione, che abroghi definitivamente le province, queste diventano “enti territoriali di area vasta”, con il presidente della provincia eletto dai sindaci e dai consiglieri dei comuni della provincia (11)
2014 il 14 maggio si insedia, presso il Dipartimento per gli Affari regionali della Presidenza del Consiglio, il tavolo del confronto istituzionale tra Governo, Regioni, Province e Comuni
2014 Alcuni punti della legge vengono modificati dal decreto- legge 24 aprile 2014 n.66 e dal decreto-legge 24 giugno 2014 n.90. Precisazioni e chiarimenti tecnici sulla fase di avvio delle città metropolitane e delle nuove province sono state fornite con la nota del 23 ottobre 2014 del Ministro per gli affari regionali e le autonomie.
2014 11 luglio incontro in Campidoglio tra il Sindaco Marino e i sindaci dei Comuni della Provincia di Roma per l’avvio del processo di attivazione della Città Metropolitana
2014 5 ottobre Si svolgono le elezioni del Consiglio Metropolitano, costituito da rappresentanti eletti tra e dai consiglieri capitolini e dei Comuni della Provincia, renderanno parte i sindaci e i consiglieri comunali in carica dei 121 comuni della Città Metropolitana che avranno il compito di scegliere i 24 rappresentanti della nuova assemblea”. E’ quanto rende noto l’ufficio stampa di Roma Capitale. “Sono eleggibili all’incarico di consigliere i sindaci e i consiglieri dei Comuni della città metropolitana di Roma Capitale. I candidati saranno suddivisi in liste concorrenti, composte da un numero di candidati non inferiore alla metà del numero dei consiglieri da eleggere e comunque non superiore a tale numero.
2014 7 ottobre Deliberazione della giunta regionale n. 647 istituzione Osservatorio regionale per l’attuazione della legge 7 aprile 2014 n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province sulle unioni e fusioni dei comuni” (i membri: Piero Barrera, Noemi Rossi, Mario Sette, Federica Fabrizzi. Un altro membro, Angela Colucci, nel gennaio 2015 viene sostituita da Francesco Colacicco).
2014 22 dicembre, la Conferenza metropolitana della Città metropolitana di Roma Capitale approva, a larga maggioranza, la proposta di Statuto della Città Metropolitana di Roma Capitale, già approvata dal Consiglio metropolitano .
2014 30 dicembre Regione Lazio Deliberazione di Giunta n. 934 “DL Norme regionali di riallocazione delle funzioni amministrative già esercitate dalle province alla luce della legge del 7 aprile 2014 Disposizioni etc” scarica 267018 deliberazione giunta regione lazio 30 dicembre 2014
2015 5 febbraio > La testata Leggo annuncia che “I municipi diventano Comuni urbani, potranno gestire in autonomia le risorse. Parte il decentramento amministrativo: “una rivoluzione”. Secondo il quotidiano arrivata sarebbe stata approvata una delibera di Giunta sche atribuirebbe ai Municipi “autonomia finanziaria” e isorse finanziarie certe nel bilancio capitolino “calcolate «in base a criteri oggettivi che tengano conto delle caratteristiche demografiche, territoriali, ambientali e socioeconomiche dei municipi». https://www.leggo.it/news/roma/decentramento_municipi_roma-848590.html In realtà negli archivi capitolini esiste solo una Delibera di Assemblea capiotolina 113a Propostadi iniziativa della Commissione Roma Capitale e Riforme Istituzionali e delle Commissioni Capitoline Permanenti I e X Modifica dell’articolo 46 del Regolamento del Decentramento Amministrativo.(scarica DACDelib_N_5_del_05_02_2015
2015 28 aprile il Sindaco Marino nomina 7 delegati alla Città metropolitana di Roma (i delegati devono essere necessariamente scelti tra i 14 eletti della maggioranza)
2015 12 giugno la Giunta della Regione Lazio approva la proposta di legge “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alla città metropolitana di Roma Capitale, e a Roma Capitale e riallocazione delle funzioni amministrative a livello locale” ,scarica PL 269 Proposta legge Lazio su Roma CM
31 ottobre 2015 Si scioglie l’Assemblea Capitolina e al posto del Sindco Marino arriva il commissario Tronca. I consigli e le Giunte Municipali restano in carica fino all’inziio della campagna elettorale.
Secondo la legge che istituisce le città metropolitane è lo Statuto di ciascuna città a stabilire se gli organi della nuova realtà territoriale debbano essere votati dagli amministratori eletti o direttamente dai cittadini. Lo statuto di Roma città metropolitana, stabilisce (13), che il consiglio sia composto “ da un numero di consiglieri stabilito dalla legge, eletti a suffragio universale e diretto”, che però deve essere attuato “secondo il sistema elettorale che sarà determinato dalla legge dello stato, a seguito della costituzione delle zone omogenee ai sensi dell’art.28 e stante la ripartizione del territorio di Roma capitale in zone dotate di autonomia amministrativa, anche tenendo conto della articolazione di Roma Capitale in Municipi”. Quindi alla scadenza elettorale, se non verrà varata la legge necessaria, i cittadini non potranno votare il consiglio metropolitano. Ma qualcuno già dice che non si fa in tempo (14)
Non è ancora stato chiarita la permanenza degli eletti nel consiglio metropolitano che si sono dimessi da consiglieri capitolini.
Nel novembre 2015 la proposta di legge della regione Lazio passa all’esame delle commissioni I , Affari istituzionali, presieduta da Baldassarre Favara (Pd), e IV, Bilancio, presieduta da Mauro Buschini (Pd).Il 12 novembre il commissario Tronca è in audizione alle commissioni congiunte sul ruolo di Roma capitale riguardo la proposta di legge regionale d’adeguamento della legislazione regionale ai dettami della cosiddetta legge Delrio (> leggi la nota sul sito del consiglio regionale) (15)
30 novembre 2015: si svolge il dibattito organizzato dal Laboratorio per la Politica Trasparente e Democratica e Carteinregola Come si governa Roma, dai Municipi a Roma Città Metropolitana a cui partecipano Walter Tocci, Giovanni Caudo, Umberto Croppi, Riccardo Magi (nessun consigliere M5S ha accettato l’invito)
gennaio 2016 il Senatore PD Walter Tocci deposita in Senato una proposta di modifica della Legge Delrio per permettere ai cittadini romani di votare a giugno anche per il Consiglio Metropolitano. Secondo Tocci “Si potrebbe votare a giugno per queste nuove istituzioni con la legge elettorale utilizzata in passato per le province, basata sui collegi uninominali, in modo da evitare la lotta per le preferenze che è l’humus del malaffare. Basterebbe una modifica di poche righe della legge Delrio, che ho già depositato in Senato”. Ma la proposta resta in un cassetto e alle elezioni amministrative di Roma che si tengono a giugno, continua tutto come prima.
Il 5 giugno si svolgono le consultazioni i per l’elezione del Sindaco di Roma Capitale, dell’Assemblea capitolina e dei Consigli municipali. Al ballottaggio del 19 giugno, Virginia Raggi (Movimento 5 Stelle) supera con più del 60 per cento dei voti l’avversario Roberto Giachetti (Partito Democratico)
Intanto la Deliberazione di Giunta Regionale n. 934 “DL Norme regionali di riallocazione delle funzioni amministrative già esercitate dalle province alla luce della legge del 7 aprile 2014 Disposizioni ” è arenata in Commissione.
il 9 agosto 2016 la Sindaca metropolitanaVirginia Raggi convoca i Comizi elettorali per le elezioni del Consiglio della Città metropolitana, domenica 9 ottobre 2016 (roma-citta-metropolitana-decreto-n-157-)
10 ottobre 2016 Il sindaco di Roma e della Città Metropolitana, Virginia Raggi, proclama i consiglieri metropolitani eletti con il voto di secondo livello . Per la lista del Movimento Cinque Stelle sono eletti nove consiglieri: Marcello De Vito, Paolo Ferrara, Fabio Fucci, Maria Agnese Catini, Gemma Guerrini, Maria Teresa Zotta, Carlo Colizza, Angelo Casto, Matteo Manunta. Per la lista di centrosinistra ‘Le città della Metropoli’ i consiglieri eletti sono otto: Federico Ascani, Alessio Pascucci, Valeria Baglio, Massimiliano Borelli, Flavio Gabbarini, Michela Califano, Pierluigi Sanna, Svetlana Celli. Infine per la lista di centrodestra ‘Territorio protagonista’ i seggi sono sette, assegnati a: Marco Silvestroni, Massimiliano Giordani, Giovanni Libanori, Fabrizio Ghera, Alessandro Priori, Mario Cacciotti e Andrea Volpi. Alla lista Patto civico metropolitana non spettano seggi. (omniroma.it)
11 novembre 2016 Il Sindaco di Roma, Virginia Raggi, assegna le deleghe tematiche ai consiglieri della Citta’ Metropolitana di Roma. nominando vice sindaco Fabio Fucci , Sindaco M5S di Pomezia, con deleghe allo Sviluppo della Rete e della Mobilita’, Viabilita’, Urbanistica e Lavori Pubblici, Comunicazione Istituzionale, Fondi e Progetti Europei. Al consigliere e presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito (M5S) sono state andate le deleghe al Bilancio, Patrimonio ed Edilizia scolastica. Politiche Sociali, Culturali, Giovanili, Sport e Personale invece sono andate a Maria Teresa Zotta (consigliera M5S di Roma). A Carlo Colizza Sindaco M5S di Marino gli Enti Locali, lo Sviluppo Economico, le Attivita’ Produttive e Turistiche. Infine a Matteo Manunta, consigliere M5S di Civitavecchia, Ambiente e Polizia Locale della Citta’ metropolitana. (AGI)
il 6 dicembre e 7 dicembre2016 inizia nel Consiglio Regionale del Lazio la discussione generale e l’inizio dell’esame dell’articolato l’iter legislativo della proposta di legge n. 317 “Disciplina e conferimento di funzioni e compiti amministrativi ai comuni, a Roma capitale e alla città metropolitana di Roma capitale. Riordino delle forme associative tra gli enti locali e superamento delle comunità montane”. Scarica proposta-legge-regionale-lazio-n.-3172016 citta metropolitana.. Si tratta della riforma della governance degli enti di area vasta e del sistema degli enti locali già avviato con vari interventi legislativi statali, a partire dalla legge n. 56 del 2014 (cosiddetta legge Delrio), alla quale ha fatto seguito, a livello regionale, l’articolo 7 della legge di stabilità regionale 2016, che, nel recepire la “Delrio”, ha rinviato a un successivo provvedimento il conferimento di ulteriori funzioni amministrative agli enti locali. Da qui il provvedimento illustrato oggi in Aula che appunto riordina e conferisce ulteriori funzioni a Roma Capitale, ai comuni e alla Città metropolitana. Oltre al percorso tracciato dalla legge Delrio, la proposta di legge in esame alla Pisana si occupa altresì del riordino del sistema dell’associazionismo comunale e del superamento delle comunità montane. Infine, sono previste nuove procedure per la definizione degli ambiti territoriali ottimali (Ato)
20 ottobre 2016 la Commissione Roma Capitale e Riforme Istituzionali, promuove all’unanimità“un’indagine conoscitiva in materia di decentramento amministrativo e riforme istituzionali finalizzata alla ricognizione dell’attuale quadro normativo e regolamentare delle materie e delle funzioni conferite a Roma Capitale, anche attraverso un percorso di audizioni di tutti gli attori istituzionali e l’acquisizione di pareri o osservazioni da esperti, cittadini, formazioni sociali, rappresentanti di organizzazioni, associazioni ed enti, al fine dell’elaborazione di conseguenti eventuali proposte di deliberazione” proponendosi come obiettivo la conclusione dell’indagine nei primi tre mesi dell’anno 2017.
23 febbraio 2017 la Commissione Roma Capitale e Riforme Istituzionali, nella seduta approva le “Linee guida per il coinvolgimento dei Municipi e delle comunità territoriali” con lo scopo di invitare i suddetti Municipi a svolgere le relative indagini – a livello municipale – sul decentramento amministrativo, che sarebbero confluite in una relazione conclusiva a cura della competente commissione municipale.
15 novembre 2017 Verbale del Consiglio del Municipio VI (n.31/2017) (non presente nella sezione degli atti capitolini)
22 dicembre 2017 Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n.105 del 22 dicembre 2017 con la quale è approvato il Documento Unico di Programmazione 2018 -2020 di Roma Capitale nel quale sono individuati i seguenti obiettivi operativi collegati all’implementazione delle forme di decentramento amministrativo in favore dei Municipi:“Ob_Op 1. Identificazione delle aree di miglioramento, attraverso anche le attività dell’Osservatorio sul Decentramento, e realizzazione di sperimentazioni specifiche di rimodulazione; Ob _Op 2 Revisione del Regolamento sul decentramento” (scarica Deliberazione Assemblea Capitolina n. 105-17 doc unico programmazione)
31 luglio 2018 l’Assemblea Capitolina con l’ordine del giorno n. 49 impegna la Giunta e la Sindaca a dare attuazione alla mozione n. 62 del 31 maggio 2018 attuando i progetti di decentramento speciale presentati dai Municipi entro dicembre 2018, procedendo alla revisione e aggiornamento del Regolamento sul decentramento amministrativo, fissando specifici criteri istruttori e modalità di redazione dell’articolato. (scarica OdG 31 luglio 1 agosto 2018 n. 49 )
16 maggio 2019 Si tiene la Commissione Roma Capitale con ODG “indagine conoscitiva sul decentramento amministrativo e riforme istituzionali, ai sensi dell’art. 95 del Regolamento del Consiglio Comunale – Audizione del Direttore Generale, dle Dip. Trasformazione Digitale, e del Dipartimento Orbaizzazione e risorse umane, in relazione all’attuazione e allo sviluppo del decentramento – Regolamento del decentramento amministrativo, Archivi amministrativi, Piano ICT, Analisi e dati statistici, Perosnale Capitolino” ( scarica il verbale ccp.Romacapitale_16052019 odg decentramento )
16 maggio 2019 presentata PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE N. 1854 d’iniziativa dei deputati BARELLI, BRUNETTA, ANGELUCCI, BATTILOCCHIO, CALABRIA, GIACOMONI, MARROCCO, POLVERINI, RUGGIERI, SPENA Modifica all’articolo 114 della Costituzione, in materia di ordinamento e poteri della Città di Roma, capitale della Repubblica (> leggi la proposta sul sito di Per Roma)
durante il primo Governo Conte, è approvata una mozione a prima firma Silvestri, su autonomia amministrativa e poteri speciali per Roma (> >>)
7 giugno 2019 Carteinregola scrive al Presidente Sturni e all’Assessora Marzano chiedendo la pubblicazione dei dati e delle relazioni, nonchè delle risultanze illustrate nel corso della Commissione del 16 maggio 2019
12 aprile 2019 Su proposta dell’Associazione Per Roma, rilanciata da un gruppo di deputati e senatori trasversali nasce a Montecitorio l’ “Osservatorio parlamentare Per Roma”, con lo scopo di impegnarsi per l’approfondimento delle tematiche della Capitale e sviluppare, nell’ambito delle competenze parlamentari, iniziative che possano contribuire al progresso della realtà romana. L’Osservatorio viene presentato alla stampa dal presidente, Maurizio Gasparri, dal vicepresidente vicario, Roberto Morassut, e dai membri del consiglio Stefano Fassina, Riccardo Magi e Fabio Rampelli.L’organismo, aperto alla partecipazione di tutti i deputati e senatori -in carica e non- intende operare in piena collaborazione con le istituzioni locali: sindaco di Roma e presidente della Regione Lazio sono invitati permanenti al consiglio, mentre è prevista una Consulta aperta ai consiglieri comunali e regionali oltre che alle principali espressioni della realtà cittadina. Sul tavolo dell’Osservatorio: l’assetto istituzionale e le inadeguate risorse finanziarie della Capitale.
novembre 2019 Carteinregola invia ai rappresentanti delle istituzioni di Roma Capitale, Roma Città Metropolitana, Regione Lazio e dell’Osservatorio parlamentare per Roma e diffonde il MANIFESTO PER UNA GRANDE ROMA
Nella seduta dell’Assemblea Capitolina del 27 novembre 2019 sono approvati gli ODG nn.ri 147, 148, 149, 150, 151, 152, 153 e 154, collegati al dibattito sullo Status di Roma Capitale e relativi poteri e risorse, “con l’intento di sollecitare l’intervento dei livelli di governo nazionale nell’opera di sviluppo e perfezionamento di tale status e nell’attribuzione delle necessarie risorse umane, economiche e finanziarie“. scarica
12 febbraio 2020: il Congresso degli enti locali e regionali, operante nell’ambito del Consiglio d’Europa, emette la raccomandazione n.452 relativa allo “Status delle città capitali“. Nel documento, che riprende molti dei contenuti già presenti nella precedente raccomandazione n.219 del 2007 del medesimo consesso, si rivolge un invito ai Governi e ai Parlamenti degli Stati membri scarica la raccomandazione n.452
a promuovere una migliore comprensione del ruolo delle capitali quali simboli degli Stati nel loro complesso e delle loro specificità, tenuto conto che esse svolgono funzioni specifiche che conferiscono una posizione centrale su scala nazionale ed internazionale con riguardo a diversi ambiti, da quello politico a quelli economici e culturali;
ad assicurare solide garanzie procedurali al fine di garantire l’autonomia delle città capitali e ridurre il rischio di forme di ingerenza da parte degli altri livelli di governo.
Al riguardo, si richiama l’attenzione dei destinatari della raccomandazione alla necessità di assicurare, fra l’altro: – che l’amministrazione sia affidata a rappresentanti eletti; – che si proceda a delineare una chiara distinzione delle competenze fra i diversi livelli di governo, evitando sovrapposizioni che non consentono la corretta attribuzione delle reciproche responsabilità, in linea con il principio di sussidiarietà; – che siano assicurate idonee risorse finanziarie alla Capitale e ai suoi municipi, avendo riguardo ai compiti svolti, inclusi quelli connessi allo svolgimento delle funzioni tipiche di una capitale; – che si proceda ad una formalizzazione della cooperazione tra i diversi livelli di governo, di tipo sia orizzontale (con le altre città), sia verticale (con il governo centrale e con l’eventuale livello regionale) con riferimento agli specifici ambiti di interesse delle capitali.
24 febbraio 2021 Assemblea Capitolina “Status Roma Capitale -150° anniversario Roma Capitale a cui partecipano i parlamentari dell’Osservatorio Parlamentare per Roma Oltre al Presidente dell’Osservatorio On. Magi (+Europa), sono intervenuti On. Baldino (M5S),On. Barelli (FI), On. De Angelis (Lega), Sen. De Petris (LEU) , On. Fassina (LEU), Sen. Gasparri (FI), On. Morassut (PD), On. Rampelli (FdI), ed altri. Al termine l’Aula Giulio Cesare, con voto unanime,ha approvato un ordine del giorno che impegna “l’Assemblea Capitolina ad avviare un percorso di metodo condiviso, sentiti i gruppi parlamentari del territorio romano, ovvero i parlamentari delle diverse forze politiche rappresentati in forma associata, volto a sostenere la piena attuazione della riforma in materia di poteri, risorse e funzioni di Roma Capitale”. (> leggi il resoconto sul sito di Per Roma)
12 febbraio 2021 Presentata PROPOSTA DI LEGGE D’INIZIATIVA DEI DEPUTATI MAGI [Radicali italiani], FASSINA [Sinistra italiana]Modifiche alla legge 7 aprile 2014, n. 56, concernenti l’ordinamento della città metropolitana di Roma, capitale della Repubblica alla CAMERA DEI DEPUTATI (> vai al testo sul sito di Per Roma)
3 marzo 2021 presentata PROPOSTA DI LEGGE N. 2923 CAMERA DEI DEPUTATI d’iniziativa dei deputati DE ANGELIS, SALTAMARTINI, GERARDI, BASINI, ZICCHIERI, BAZZARO, FIORINI, LUCENTINI, TATEO, ZORDAN Disposizioni sull’ordinamento della città di Roma, capitale della Repubblica (> vai al testo sul sito di Per Roma)
8 marzo 2021 presentata PROPOSTA DI LEGGE N. 2931 d’iniziativa dei deputati FRANCESCO SILVESTRI, BALDINO, BRESCIA, SALAFIA, TUZI, DAGA, DEL RE, BELLA, MARIANI, FRACCARO, SARTI, IOVINO, DEL GROSSO, D’UVA, CUBEDDU, VIGNAROLI [M5S] Disposizioni in materia di conferimento di poteri speciali alla città di Roma, capitale della Repubblica (> vai al testo sul sito di Per Roma)
11 marzo 2021 presentata — PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE alla CAMERA DEI DEPUTATID’INIZIATIVA DEI DEPUTATI MORASSUT, CECCANTI CIAMPI, DE MARIA, FIANO, MICELI, POLLASTRINI, RACITI Modifiche agli articoli 114, 131 e 132 della Costituzione, concernenti l’istituzione della regione di Roma capitale della Repubblica (> vai al testo sul sito di Per Roma)
14 aprile 2021 Senato, discussione mozione n. 281 sulla celebrazione del 150° anniversario della proclamazione di Roma Capitale – Mozione 1-00281) (testo 2) De Petris, Gasparri, Cirinnà, Dessì, Binetti, Giuseppe Pisani, Lonardo, Buccarella, Rojc, De Falco, Iori, Astorre, Bonino, Mollame, Vanin, Rauti, Lupo, De Vecchis, Fusco, Rufa, Parente (> vai al testo sul sito di Per Roma)
17 maggio 2021 presentata PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE D’INIZIATIVA DEI DEPUTATI MELONI, RAMPELLI, LOLLOBRIGIDA, ALBANO, BELLUCCI, BIGNAMI, BUCALO, BUTTI, CAIATA, CARETTA, CIABURRO, CIRIELLI,DEIDDA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, DE TOMA, DONZELLI, FERRO,FOTI, FRASSINETTI, GALANTINO, GEMMATO, LUCASELLI, MANTOVANI, MASCHIO, MOLLICONE, MONTARULI, OSNATO, PRISCO, RIZZETTO, ROTELLI, RACHELE SILVESTRI, SILVESTRONI, TRANCASSINI, VARCHI, VINCI, ZUCCONI Modifiche agli articoli 114, 117, 118, 119 e 120 della Costituzione,in materia di ordinamento e poteri della città di Roma, capitaledella Repubblica (> vai al testo sul sito di Per Roma)
aprile 2021 Il candidato alle primarie di centrosinistra Tobia Zevi pubblica sul suo sito “L’ultimo Sindaco di Roma – una proposta di riforma per governare l’area metropolitana della Capitale” con una disamina di tutte le problematiche e un cronoprogramma per affrontarle e risolvereLultimo-sindaco-di-Roma-di-Tobia-Zevi-
11 maggio 2021 Il Ministero Affari regionali guidato da Maria Stella Gelmini avvia una Commissione con compiti di studio, supporto e consulenza su Roma Capitale, così composta : Questi i membri della Commissione: Francesco Saverio Marini, professore ordinario di “Istituzioni di diritto pubblico” presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, che coordinerà i lavori; Margherita Interlandi, professore ordinario di “Diritto amministrativo” presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale; Alessandro Sterpa, professore associato di “Istituzioni di diritto pubblico” presso l’Università degli Studi della Tuscia; Gino Scaccia, professore ordinario di “Istituzioni di diritto pubblico” presso l’Università di Teramo e coordinatore del Settore legislativo; Davide De Lungo, ricercatore di “Istituzioni di diritto pubblico” presso l’Università San Raffaele di Roma e consigliere del ministro; Giuseppe Di Meglio, vice capo di gabinetto; Saverio Lo Russo, coordinatore dell’Ufficio III del Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie; Gianluigi Pellegrino, avvocato del libero foro, in rappresentanza della Regione Lazio; Gabriella Acerbi, direttore generale di Roma Capitale (da Ferpress)
7 luglio 2021 Carteinregola organizza un webinar insieme a Per Roma su Roma città metropolitana e Capitale: quali prospettive, insieme ai cittadini (> Vai alla pagina con la presentazione)
15 luglio 2021 La Commissione affari costituzionali della Camera avvia l’esame di alcune proposte di legge sull’ordinamento della città di Roma, le modifiche all’articolo 114 della Costituzione, in materia di ordinamento e poteri della città di Roma, capitale della Repubblica. Parallelamente diverse proposte, di natura ordinaria, incidono sull’assetto ordinamentale della città metropolitana di Roma e del comune di Roma, a Costituzione invariata, al fine di rafforzarne ruolo e poteri, modificando a tal fine la legislazione ordinaria sotto diversi aspetti. Ai fini dell’istruttoria legislativa sui provvedimenti, la Commissione ha deliberato di svolgere un ciclo di audizioni informali (> leggi sul sito della Camera)
6 agosto 2021 L’Assemblea Capitolina approva l’ ODG n. 50 (collegato alla proposta di deliberazione n. 175/2019) Impegno per la Sindaca e la Giunta a rappresentare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Governo e al Parlamento Italiano, la necessità di adottare ogni soluzione legislativa e amministrativa idonea a rafforzare l’ordinamento dei Municipi di Roma Capitale scarica odg150-2021 decentramento Municipi
26 agosto 2021 Il Messaggero riporta che una proposta di riforma costituzionale (che dovrà essere approvata con un doppio voto parlamentare), sia stata concordata tra il ministro delle Attività regionali, Mariastella Gelmini e la commissione competente in Parlamento, quella Affari costituzionali: il Messaggero: la riforma dovrebbe vedere la luce già all’inizio del 2022 in prima lettura, forte di un consenso bipartisan e di un escamotage legislativo del quale già si era discusso in passato: dare a Roma, modificando l’articolo 114 della Costituzione, competenze delle Regioni ordinarie (come la potestà legislativa), così da permettere in questa nuova veste al sindaco della Capitale di attivare i poteri previsti dall’articolo 116, quello sull’autonomia differenziata: cioè ottenere, con leggi ordinarie approvate in Aula Giulio Cesare, ulteriori competenze su ambiente, sociale o sviluppo economico
Elezioni Roma 2021: la riforma della governance dei 4 enti – Regione – Città metropolitana – Comune- Municipi – con il passaggio di competenze e un maggiore decentramento ai Municipi è un tema ricorrente in molti programmi elettorali. Quello del Sindaco Gualtieri, che sarà riportato anche nelle linee programmatiche presentate in Assemblea Capitolina il 19 novembre 2021, così viene affrontato: “(…) Il percorso di riforma avviato dal Parlamento richiede che Roma Capitale svolga un ruolo di impulso per ottenere il riconoscimento di prerogative speciali, anche di carattere legislativodiversamente da ciò che è avvenuto negli ultimi anni. Entro tre mesi dall’insediamento del Sindaco verrà preparato un “patto per Roma” da sottoporre a Stato centrale ed alla Regione Lazio finalizzato a definire i poteri di Roma, nel il suo ruolo di Capitale. In questo quadro, di intesa con la regione Lazio, verrà disposto il conferimento a Roma capitale di alcune funzioni e compiti amministrativi, a partire dagli ambiti individuati dalla proposta di legge regionale 317/2016 (sviluppo economico e attività produttive, urbanistica e governo del territorio, trasporto pubblico locale, turismo, ambiente, beni, servizi e attività culturali), garantendone la piena attuazione” (3)
9/11/2021 La corte costituzionale si esprime sulla riforma degli enti varata nel 2014 [cd Legge Delrio] e sulle corrispondenti norme della Regione Siciliana. Il punto fondamentale della sentenza è la norma che non prevede elezioni per il sindaco delle Città metropolitane – individuato automaticamente con il sindaco del Comune capoluogo – a differenza del presidente della Provincia, eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali del territorio . La questione, motiva la Corte, richiede un intervento di sistema, di competenza del Legislatore, cioè è il Parlamento che deve i introdurre norme che assicurino ai cittadini la possibilità di eleggere, in via diretta o indiretta, i sindaci delle Città metropolitane. La necessità di un riassetto normativo del settore, si legge nella sentenza, è dovuta anche al fatto che la mancata abolizione delle Province, a seguito del fallimento del referendum costituzionale del 2016, ha reso “del tutto ingiustificato” il trattamento attualmente riservato agli elettori residenti nella Città metropolitana. La Corte Costituzionale si esprime con la Decisione del 11/11/2021 Depositata il 07/12/2021 nel giudizio di legittimità costituzionale degli artt. 13, comma 1, e 14 della legge della Regione Siciliana 4 agosto 2015, n. 15 (Disposizioni in materia di liberi Consorzi comunali e Città metropolitane), come rispettivamente sostituiti dall’art. 4, commi 1 e 2, della legge della Regione Siciliana 29 novembre 2018, n. 23 (Norme in materia di Enti di area vasta), e dell’art. 1, comma 19, della legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni), promosso dalla Corte d’appello di Catania nel procedimento vertente tra F.M. D. e Città metropolitana di Catania, in cui F.M. chiedeva venisse accertato il suo diritto «a che l’amministrazione dell’ente locale di secondo livello (in Sicilia cd città metropolitana) sia conformata anche a mezzo della sua scelta elettorale e sia responsabile nei confronti di tutti gli elettori». (scarica la sentenza)
17 novembre 2021 su Federalismi.it è pubblicato il Dossier Cinque anni dopo. Le disfunzionalità del sistema elettorale e la debole efficacia rappresentativa dei Consigli Metropolitani di Giancarlo Gasperoni Professore ordinario di Sociologia generale Alma Mater Studiorum-Università di Bologna e Marina Caporale Ricercatrice a tempo determinato di Diritto amministrativo Università Telematica Leonardo da Vinci (scarica il dossier Disfunzionalità Città metropolitane https://www.comune.roma.it/web/it/notizia.page?contentId=NWS852756
26 novembre 2021 Primo incontro in Campidoglio tra l’Amministrazione comunale e i municipi sul tema del decentramento amministrativo: il Sindaco Roberto Gualtieri, gli assessori al Decentramento Andrea Catarci e all’Ambiente e Rifiuti Sabrina Alfonsi si confrontano con tutti i 15 presidenti di municipio sui temi del miglioramento dei servizi sul territorio e del trasferimento di competenze e di risorse finanziarie, umane e strumentali (> leggi il comunicato sul sito del comune)
14 dicembre 2021 Webinar di Carteinregola Roma tra Città metropolitana e Capitale : Roma Capitale, una questione di poteri? a cura di Carteinregola e Eutropian, con Riccardo Corbucci, Presidente Commiss. Roma Capitale – Fabio Giglioni, Prof. Diritto amministrativo Univ. La sapienza – Marco Ravaglioli, Ass. PerRoma e Osservatorio Parlamentare per Roma – Alessandro Sterpa, Prof. Istituzioni di diritto pubblico Univ. degli Studi della Tuscia – Walter Tocci – Anna Maria Bianchi, Pres. Carteinregola – Coordina Giorgio Panizzi
19 dicembre 2021 si svolgono le elezioni per il rinnovo del Consiglio della Città metropolitana di Roma Capitale (ex Provincia di Roma). Ancora una volta i cittadini non possono eleggere i consiglieri metropolitani, nonostante lo statuto di Roma città metropolitana lo preveda dal dicembre 2014. Votano solo i Sindaci e i Consiglieri dei 121 Comuni, ciascuno con un ‘peso’ elettorale calcolato secondo l’ampiezza del comune di appartenenza. Votano anche i Consiglieri dell’Assemblea Capitolina, appena eletti e non i Presidenti e i consiglieri dei Municipi di Roma. Vota l’88% degli aventi diritto, 14 consiglieri eletti su 24 pappartengono alla lista del centrosinistra. Il più votato Daniele Parrucci del PD, presidente della commissione capitolina sport, con 4820 voti diventa vicesindaco.Gli eletti nel centrosinistra “Le città della metropoli” Parrucci Daniele 4820, Pucci Damiano 4593, Montino Esterino 4100, Biolghini Tiziana 3672, Ferraro Rocco 3672,Pieretti Alessia 3274,Ascani Federico 3153, Angelucci Mariano 2906,Sanna Pierluigi 2735,Chioccia Manuela 2409, Pascucci Alessio 2397 PD, attuale sindaco di Cerveteri, Eufemia Roberto 2307, Ranieri Sandro 2173 Gli eletti nel centrodestra “Territorio e partecipazione” Volpi Andrea 3516, Presicce Vito 2935, Grasselli Micol 2902, Giammusso Antonio, coordinatore della Lega di Civitavecchia.2671, Palombi Alessandro 2659, Pizzigallo Angelo 2354, Cacciotti Stefano 2264, Ferrarini Massimo 2048 Gli eletti nel M5s, “Movimento 2050” Ferrara Paolo, 2. (in corso di proclamazione)
30 dicembre 2021 (dal sito di Roma Città Metropolitana) Il Sindaco metropolitano Roberto Gualtieri ha nominato Vice Sindaco e consiglieri delegati: Vicesindaco: Pierluigi Sanna – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Progetti europei e Rapporti con gli Enti Locali; Consigliere metropolitano: Tiziana Biolghini – Pari opportunità, Politica sociale, Cultura, Partecipazione, Trasparenza e Anticorruzione; Consigliere metropolitano: Manuela Chioccia – Viabilità, Mobilità e Infrastrutture; Consigliere metropolitano: Rocco Ferraro – Transizione ecologica, Ambiente, Aree Protette e Tutela degli animali; Consigliere metropolitano: Cristina Michetelli – Bilancio e Patrimonio; Consigliere metropolitano: Daniele Parrucci – Edilizia scolastica, Impianti sportivi e politiche della formazione; Consigliere metropolitano: Alessia Pieretti – Innovazione tecnologica, Transizione digitale, Sviluppo economico, Attività turistiche, Energia; Consigliere metropolitano: Damiano Pucci – Pianificazione urbanistica, Pianificazione strategica, Agricoltura e Difesa del suolo.
30 dicembre 2021(da Radio Colonna) Incontro Zingaretti Gualtieri per un’Intesa che riguarda il passaggio di competenze dalla Regione Lazio alla Capitale in materia di urbanistica, commercio e turismo, con una legge da approvare in Consiglio regionale già a gennaio. Il Campidoglio vorrebbe anche ottenere poteri sui trasporti e sulla formazione per costituire un’agenzia per il Lavoro, come inserito nel programma elettorale di Gualtieri e si stanno facendo ragionamenti anche sulla gestione del Tevere e sui Beni storici.
20 gennaio 2022(dal sito della Camera dei deputati, 20 gennaio 2022) la Commissione Affari costituzionali svolge l’audizione del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, nell’ambito dell’esame congiunto delle proposte di legge costituzionale sulla modifica all’articolo 114 della Costituzione, in materia di ordinamento e poteri della città di Roma, capitale della Repubblica, e delle proposte di legge sulle disposizioni in materia di ordinamento e poteri della città di Roma, capitale della Repubblica. Vai alla pagina con il video dell’Audizione
12 febbraio 2022riunione della Consulta dei Presidenti di Municipio, presieduta dal sindaco Roberto Gualtieri per la definizione di un programma di lavoro sul decentramento amministrativo condiviso dalle strutture centrali e dai 15 Municipi, con obiettivi di breve e medio-lungo termine. Sul tavolo le ulteriori forme di trasferimento di funzioni dal centro ai Municipi – come già fatto per le aree verdi entro i 20mila metri quadrati – e la riscrittura del Regolamento del Decentramento 10/1999, tenendo conto dei capisaldi del bilancio a budget e di un rapporto diretto dei Municipi con le aziende di servizi e Polizia Locale.Come previsto dal Regolamento del Decentramento 10/1999, si è approvato il programma di lavoro e sono stati indicati i 6 presidenti che faranno parte dell’“Osservatorio sul decentramento comunale”, che sono: Francesca Del Bello (II), Massimiliano Umberti (IV), Nicola Franco (VI), Francesco Laddaga (VII), Titti Di Salvo (IX), Gianluca Lanzi (XI). L’Osservatorio, che è composto anche da 6 direttori municipali individuati dal direttore del Dipartimento “Decentramento, Servizi al territorio e Città in 15 minuti”, è l’organo esecutivo incaricato di programmare e dare concreta attuazione agli interventi in tema di decentramento e valorizzazione dei Municipi. Sarà convocato entro metà marzo e poi con cadenza mensile.
14 marzo 2022 Al via i lavori dell’Osservatorio del Decentramento Amministrativo Catarci “Cominciamo a riscrivere il Regolamento e a realizzare la riforma amministrativa” Andrea Catarci assessore al Decentramento, Partecipazione e Città dei 15 minuti di Roma Capitale: Il metodo è basato sulla divisione in tre tavoli tematici, rispettivamente sugli aspetti ordinamentali e sul Regolamento degli uffici circoscrizionali, sull’individuazione delle competenze da assegnare ai Municipi, sui meccanismi amministrativi necessari per andare verso il modello della città dei 15 minuti. I tavoli dovranno elaborare le rispettive proposte entro settembre 2022, quando si prevede di armonizzare le risultanze e di passare ad alcuni incontri di approfondimento, in particolare con la Ragioneria e la Polizia Locale, per giungere entro ottobre alla stesura di un documento organico da sottoporre a Commissioni capitoline e Municipi avviare per il relativo iter istituzionale” .(da AbitareaRoma)
Il Tavolo 1 è composto da Massimiliano Umberti (Presidente Municipio IV), Nicola Franco (Presidente Municipio VI) e dai Direttori dei Municipi XII e XV.
Il Tavolo 2 è composto da Francesca del Bello (Presidente Municipio II), Gianluca Lanzi (Presidente Municipio XI) e dai Direttori dei Municipi I e V.
Il Tavolo 3 è composto da Francesco Laddaga (Presidente Municipio VII), Titti di Salvo (Presidente Municipio IX) e dai Direttori dei Municipi III e X.
8 aprile 2022 Audizione Prf. Salvatore Monni (Roma 3, Mapparoma) alla Comissione Affari Costituzionali su riforma ROma Capitale
19 aprile 2022 la Commissione affari costituzionali della Camera adotta il testo base della riforma costituzionale Ordinamento e poteri di Roma Capitale (> Vai alla pagina con il testo e i riferimenti) (> Vai aModifiche dell’ordinamento di Roma Capitale – aprile 2022)(dal sito della Camera). La Commissione inoltre ha avviato l’esame di diverse proposte, di natura ordinaria, incidenti sull’assetto ordinamentale della città metropolitana di Roma e del comune di Roma, a Costituzione invariata, al fine di rafforzarne ruolo e poteri, modificando a tal fine la legislazione ordinaria sotto diversi aspetti.
31 maggio 2022 – un emendamento dei relatori alla riforma costituzionale depositato in Commissione Affari costituzionali da Stefano Ceccanti (Pd) e Annagrazia Calabria (Fi) prevede che sia lo Statuto di Roma Capitale e non più una “intesa” con la Regione Lazio a definire le materie su cui essa eserciterà i “poteri legislativi” (> leggi l’agenzia)
inizio luglio 2022La Giunta regionale del Lazio approvata una memoria che prevede l’iter per la “devoluzione”, cioè il passaggio di poteri decisionali su otto macroaree di intervento dalla Regione alla Capitale, in piena estate, alla totale insaputa dei cittadini e in assenza di un qualsiasi dibattito con le realtà civiche e sociali. Carteinregola e altre associazioni scrivono a Zingaretti e Gualtieri (> Leggi l’articolo e la lettera del 14 luglio)
16 Ottobre 2022 Approda in Commissione del Consiglio Regionale del Lazio La Proposta di Legge regionale n. 346 del 10 ottobre 2022, concernente: “Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2022 e modificazioni di leggi regionali” che contiene le “DISPOSIZIONI IN MATERIA DI GOVERNO DEL TERRITORIO E POLITICHE PER LA CASA” con l’ “Attribuzione di funzioni a Roma Capitale in materia di governo del territorio e di pianificazione urbanistico-edilizia“, con la quale si intende procedere alla devoluzione di alcuni poteri oggi di competenza regionale al Comune di Roma. (vedi Ecco la Proposta di Legge della Regione Lazio per passare alla Capitale i poteri per l’urbanistica)
23 novembre 2022 La giunta Gualtieri approva la Deliberazione n. 433 Funzioni in materia urbanistica. Legge regionale 23 novembre 2022 n. 19 art. 9 comma 61 e seguenti. Presa d’atto del conferimento a Roma Capitale. Approvazione schema di convenzione e autorizzazione alla sua sottoscrizione. Scarica la delibera
22 dicembre 2022 La Giunta capitolina approva la delibera Funzioni in materia urbanistica. Legge regionale 23 novembre 2022 n. 19 art. 9 comma 61 e seguenti. Presa d’atto del conferimento a roma capitale. Approvazione schema di convenzione e autorizzazione alla sua sottoscrizione. (Protocollo N. 38485 del 22/12/2022) scarica
La diretta su Radio Impegno organizzato da Carteinregola La Notte della città nuova – Roma tra la città metropolitana e i municipi Dalla mezzanotte del 9 ottobre alle 7 del 10 – Ottobre 2016Continua#
atto camera 1854 PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE BARELLI ed altri: “Modifica all’articolo 114 della Costituzione, in materia di ordinamento e poteri della Città di Roma, capitale della Repubblica” (1854) iter vedi su camera.it
atto camera 2938 PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE MORASSUT ed altri: “Modifiche agli articoli 114, 131 e 132 della Costituzione, concernenti l’istituzione della regione di Roma capitale della Repubblica” (2938) iter vedi su camera.it
atto camera 2961 PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE CECCANTI: “Modifica all’articolo 114 della Costituzione, in materia di conferimento di forme e condizioni particolari di autonomia alla città di Roma, capitale della Repubblica” (2961) iter vedi su camera.it
NOTE
(1)
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27/11/2019
(collegato al dibattito su Status di Roma Capitale e relativi poteri e risorse) Impegno per la Sindaca e la Giunta a rappresentare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Governo e al Parlamento Italiano, la volontà di Roma di avviare un percorso volto a definire una proposta di riforma per il futuro dell’ordinamento di Roma Capitale, a partire dal rafforzamento del decentramento. scarica https://www.carteinregola.it/wp-content/uploads/2021/12/status-roma-capitale-odg147-2019.pdf
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27/11/2019
(collegato al dibattito su Status di Roma Capitale e relativi poteri e risorse) Impegno per la Sindaca e la Giunta a richiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Governo e al Parlamento Italiano, l’adozione di interventi normativi volti a consentire a Roma Capitale di accedere direttamente ai Fondi in materia di Politiche sociali; di accedere direttamente e con maggiore autonomia al Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale; di accedere direttamente ai Fondi dell’Unione Europea al fine di facilitare l’attuazione della programmazione nazionale e comunitaria 2021 – 2027; a predisporre ogni iniziativa idonea, anche organizzativa, per il rafforzamento delle strutture e del personale capitolino nell’attuazione dei punti precedenti.scarica https://www.carteinregola.it/wp-content/uploads/2021/12/status-roma-capitale-odg148-2019.pdf
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27/11/2019
(collegato al dibattito su Status di Roma Capitale e relativi poteri e risorse) Impegno per la Sindaca e la Giunta a richiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Governo e al Parlamento Italiano, nell’ambito del percorso di riforma dell’ordinamento di Roma Capitale e di poteri speciali, l’adozione di interventi normativi volti ad ampliare le competenze e le funzioni in materia di pianificazione dei servizi di trasporto, con particolare riferimento al sistema di relazioni di area vasta e della relativa efficienza del sistema integrato conseguente.scarica Odg 149
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27/11/2019
(collegato al dibattito su Status di Roma Capitale e relativi poteri e risorse) Impegno per la Sindaca e la Giunta a richiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Governo e al Parlamento Italiano, l’adozione di interventi normativi volti a semplificare la procedura dell’utilizzo e della rimodulazione del programma degli interventi dei Fondi stanziati in favore di Roma Capitale, della legge n. 396/1990; aggiornare e semplificare l’art. 3 del D. Lgs. n. 61/2012 con riferimento all’attuazione dei futuri interventi.scarica ODG 150
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27/11/2019
(collegato al dibattito su Status di Roma Capitale e relativi poteri e risorse) Impegno per la Sindaca e la Giunta a richiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Governo e al Parlamento Italiano, l’adozione di interventi normativi volti ad ampliare le competenze e le funzioni del tavolo di raccordo interistituzionale di cui all’art. 14, comma 3 del D.lgs n. 61/2012, al fine di qualificarlo come sede permanente per il coordinamento interistituzionale relativo all’attuazione delle riforme dell’ordinamento di Roma Capitale e di conferimento di poteri speciali, con possibilità di convocazione da parte del Sindaco di Roma; prevedere il potere di convocazione da parte del Sindaco di Roma della conferenza unificata nell’ambito dell’articolo 4, D.lgs n. 61/2012.scarica ODG 151
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27/11/2019
(collegato al dibattito su Status di Roma Capitale e relativi poteri e risorse) Impegno per la Sindaca e la Giunta a richiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Governo e al Parlamento Italiano, l’adozione di interventi normativi volti ad introdurre strumenti di salvaguardia del territorio di Roma Capitale finalizzati a rafforzare la centralità pubblica sulla pianificazione e sul governo del territorio da attuarsi attraverso la revisione dell’interesse pubblico collegato agli interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia; a garantire a Roma Capitale idonee risorse umane, economiche e finanziarie necessarie ad avviare una nuova pianificazione urbanistica per il futuro sviluppo della città.scarica ODG 152
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27/11/2019
(collegato al dibattito su Status di Roma Capitale e relativi poteri e risorse) Impegno per la Sindaca e la Giunta a richiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Governo e al Parlamento Italiano, l’adozione di interventi normativi volti ad introdurre misure speciali per la tutela della concorrenza, contrasto all’abusivismo e rafforzamento delle competenze relative alla regolamentazione in materia di commercio.scarica ODG 153
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27/11/2019
(collegato al dibattito su Status di Roma Capitale e relativi poteri e risorse) Impegno per la Sindaca e la Giunta a richiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Governo e al Parlamento Italiano, l’adozione di interventi normativi volti a garantire l’attuazione delle disposizioni previste dall’articolo 24 legge n. 42 del 5 maggio 2009, mediante il conferimento di fondi e poteri speciali, tenendo conto delle specifiche esigenze di finanziamento derivanti dal ruolo di capitale della Repubblica.scarica ODG 154
(2) Questi i membri della Commissione: Francesco Saverio Marini, professore ordinario di “Istituzioni di diritto pubblico” presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, che coordinerà i lavori; Margherita Interlandi, professore ordinario di “Diritto amministrativo” presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale; Alessandro Sterpa, professore associato di “Istituzioni di diritto pubblico” presso l’Università degli Studi della Tuscia; Gino Scaccia, professore ordinario di “Istituzioni di diritto pubblico” presso l’Università di Teramo e coordinatore del Settore legislativo; Davide De Lungo, ricercatore di “Istituzioni di diritto pubblico” presso l’Università San Raffaele di Roma e consigliere del ministro; Giuseppe Di Meglio, vice capo di gabinetto; Saverio Lo Russo, coordinatore dell’Ufficio III del Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie; Gianluigi Pellegrino, avvocato del libero foro, in rappresentanza della Regione Lazio; Gabriella Acerbi, direttore generale di Roma Capitale.
(3) Questo il testo delle Linee Programmatiche della Giunta Gualtieri: (…) “Quanto ai rapporti con i livelli istituzionali superiori, Roma Capitale appronterà un Patto per Roma per una adeguata definizione dei poteri, che sarà sottoposto a Stato e Regione. A quest’ultima si chiederà il conferimento a Roma Capitale di alcune funzioni e compiti amministrativi, a partire dagli ambiti individuati dalla proposta di legge regionale 317/2016 (sviluppo economico e attività produttive, urbanistica e governo del territorio, trasporto pubblico locale, turismo, ambiente, beni, servizi e attività culturali), garantendone la piena attuazione. L’Amministrazione seguirà da vicino il processo di riforma delle competenze, delle prerogative e delle risorse di Roma Capitale avviato in Parlamento, svolgendo un ruolo propositivo all’insegna della massima collaborazione con le istituzioni nazionali. Rivedere lo status della Capitale, attribuendole particolari forme di autonomia per consentirle di svolgere appieno le specifiche funzioni e responsabilità di Capitale deve essere inteso come interesse non solo della nostra città, ma del Paese tutto. Ci impegneremo, dunque, affinché venga riconosciuto a Roma lo status che la gran parte dei Paesi del mondo attribuiscono alla propria Capitale. La complessità e gli oneri con cui Roma e i romani si debbono misurare richiedono, su questo fronte, un impegno particolare che garantiremo in ogni passaggio.Andrà inoltre valorizzato il ruolo del Sindaco di Roma quale vertice metropolitano, per coordinare con efficacia rispetto a quella attuale le politiche della Città metropolitana, della quale Roma costituisce non solo il centro geografico, ma il fulcro demografico ed economico. Molti servizi dovranno essere ripensati nell’ottica di un’area più vasta di quella comunale, partendo da una logica di ottimizzazione per ambiti territoriali come previsto dalla legge n. 56 del 2014 (c.d. Legge Delrio) che, fino ad ora, ha trovato scarsa applicazione. Per questo daremo alla Città metropolitana un indirizzo politico forte cogliendo tutte le potenzialità presenti a partire dall’autonomia statutaria ad essa riservata. Va ripreso e portato a compimento il progetto previsto nell’attuale Statuto: sarà redatto e reso operativo il Piano Strategico come strumento di indirizzo delle politiche degli enti del territorio; deve essere rafforzato il ruolo della Conferenza dei Sindaci quale sede di riequilibrio tra i vari territori e dove far crescere il protagonismo dei Municipi di Roma Capitale (…)