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Raggi X: delocalizzazione autodemolitori dal Parco dell’Appia Antica – scheda

Delocalizzazione degli autodemolitori presenti nel Parco dell’Appia Antica

SCHEDA A CURA DI Roberto Federici, Comitato per il Parco della Caffarella –

SINTESI DEL PROBLEMA

Da decenni persiste inevaso il problema degli oltre 100 autodemolitori presenti a Roma che inquinano pesantemente il suolo e la falda acquifera in quanto effettuato le demolizioni all’aria aperta, senza alcune accortezza, in aperta violazione della Direttiva CEE e delle Leggi nazionali. I Sindaci di Roma che si sono succeduti sono stati anche Commissari per la delocalizzazione, ma non l’hanno mai attuata preferendo continuare con le proroghe che, alla scadenza del 30 giugno di ogni anno, venivano costantemente reiterate. Con la Giunta Marino si era riusciti a porre la questione relativa almeno a quelli che si trovavano nel Parco dell’Appia Antica che risultano inquinanti anche per la vicinanza alla zona di imbottigliamento di acque minerali come l’Egeria. E’ questo il caso degli “sfasci” di via dell’Almone: si tratta di 3 autodemolitori riconducibili al Consorzio Almone 98 che oltre ad inquinare il suolo e la falda, nel 2009 furono luogo di un incendio che bruciò carcasse di auto e ruote per 4 giorni con gravissimo inquinamento dell’aria. Inoltre si ricorda che:

il Piano Territoriale Paesistico dell’Appia Antica e della Caffarella del 10.2.2010 prevedeva la loro delocalizzazione. L’Ente Parco Appia Antica aveva da tempo espresso il parere negativo sulla permanenza degli autodemolitori, così come la Soprintendenza Archeologica per la presenza nell’area di una villa Romana e di un antico percorso.

Ad agosto 2015, in seguito alla petizione, sono stati sequestrati dalla Magistratura gli impianti per inquinamento ambientale, ma dall’andirivieni delle auto sembra che l’attività non si sia interrotta.

SINTESI DELLE PROPOSTE DEL COMITATO: nelle due riunioni di Commissione ambiente di Roma Capitale succedutesi nel corso della Giunta Marino il Comitato e una rappresentanza del Consorzio Almone 98 convennero sulla delocalizzazione degli impianti in altra area, anche perché agli sfasciacarrozze non era stata mai concessa l’autorizzazione all’esercizio da Parte dell’Ente Parco Appia Antica e della Soprintendenza Archeologica di Roma.

SINTESI DELLE INIZIATIVE DEL COMITATO PER RISOLVERE IL PROBLEMA: durante la Giunta Marino sono state effettuate 2 riunioni di Commissione Ambiente di Roma Capitale, pubblicati articoli su giornali on line, nel 2015 effettuata una petizione on line al Sindaco,congiuntamente alla Comunità del VII Municipio di Roma, che ha raccolto oltre 700 firme.

Poiché al 30 giugno prossimo si rischia una nuova proroga (la diciottesima) il Comitato ha scritto un fax simile di e.mail che ha inviato alla propria mailing list (che conta circa 2000 iscritti) sollecitando i cittadini ad intasare di e.mail di protesta la segreteria della Sindaca Raggi (si confronti sito www.caffarella.it).

Dai primi di giugno è stata richiesto un incontro con l’Assessore all’Ambiente di Roma Capitale Giuseppina Montanari anche su questa problematica, ma l’incontro non è stato ancora concesso pertanto non possiamo sapere se siano state prese decisioni prima della scadenza della nuova proroga nei confronti degli autodemolitori romani.

SINTESI DI COME LE PRECEDENTI AMMINISTRAZIONI HANNO AFFRONTATO IL PROBLEMA

L’Amministrazione di Roma Capitale il 19 novembre 2012 aveva già deliberato la delocalizzazione di questi autodemolitori, ma non se ne fece nulla. Con la Giunta Marino si è affrontato il problema che poi è stato lasciato cadere con il successivo commissariamento affidato a Tronca.

COME L’ATTUALE AMMINISTRAZIONE HA AFFRONTATO IL PROBLEMA: il problema è stato sollecitato in due incontri con l’Assessore all’Ambiente di Roma capitale Giuseppina Montanari e in un incontro con il Presidente dell’VIII Municipio di Roma Paolo Pace, competente per territorio, in seguito dimissionario. Il problema non sembra sia stato affrontato

Non sappiamo se e come l’ attuale amministrazione abbia affrontato il problema.

Parco della Caffarella – associazione di volontariato – e.mail robertofederici@hotmail.it