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Raggi X: una periferia senza strategia

tor sapienza foto ambm IMG_1118Una Periferia senza strategia

di Maurizio Geusa

“Ma Roma è anche la città che ha la più vasta e disordinata periferia tra tutte le capitali del mondo occidentale.” Così si esprime la Sindaca Virginia Raggi nelle Linee programmatiche per il mandato amministrativo 2016-2021 (DAC n. 9 del 3 agosto 2016), e prosegue: “tutti gli sforzi per migliorare il volto della città saranno vani se non si metterà mano alla gigantesca opera di rigenerazione urbana nelle periferie. … In tal senso verrà avviata una rigorosa verifica del Piano urbanistico vigente al fine di realizzare l’obiettivo di una concreta fine dell’espansione urbana.

In altre parole un duplice obiettivo strategico. Rigenerazione urbana nelle periferie e fine dell’espansione attraverso la verifica del Piano urbanistico vigente.

Rispetto al primo obiettivo di rigenerare le periferie, la nuova Amministrazione appena insediata si è trovata a rispondere al Bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPCM 25 maggio 2016) per la formazione del “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia[1], finalizzato alla realizzazione di interventi urgenti per la rigenerazione delle aree urbane degradate attraverso la promozione di progetti di miglioramento della qualità del decoro urbano, di manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione delle aree pubbliche e delle strutture edilizie esistenti, rivolti all’accrescimento della sicurezza territoriale e della capacità di resilienza urbana, al potenziamento delle prestazioni urbane anche con riferimento alla mobilità sostenibile, allo sviluppo di pratiche, come quelle del terzo settore e del servizio civile, per l’inclusione sociale e per la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano, anche con riferimento all’adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonché alle attività culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati.

Nel caso di Roma, l’intera vicenda delle scelte progettuali, per la partecipazione al bando, è stata gestita dai Dipartimenti dell’Urbanistica e delle Periferie con qualche timida richiesta ai Municipi. Ciascuno dei due Dipartimenti ha selezionato tra i progetti disponibili in ragione dello scarso tempo a disposizione fra l’insediamento della nuova Amministrazione luglio e la scadenza del bando a fine agosto 2016.

E’ mancato il coinvolgimento dei Cittadini se non altro del “Terzo Settore“, come per altro indicato nella stessa legge istitutiva del Programma.

E’ mancata l’utilizzazione della quota del 5% delle risorse dell’investimento per la “predisposizione di piani urbanistici, piani della mobilità e studi di fattibilità o per la costituzione di società pubblico/private e/o interventi di finanza di progetto, investimenti immateriali, marketing territoriale e anche formazione”.

I progetti selezionati per la partecipazione al Bando sono stati oggetto di due distinte deliberazioni della Giunta Capitolina assunte entrambe il 25 agosto 2016. La deliberazione n. 29 [2]relativa alla partecipazione come Comune capoluogo (importo finanziabile 18 Milioni di euro)  e la deliberazione n. 30 [3]relativa alla partecipazione come Città metropolitana (importo finanziabile 40 Milioni di euro) .

La graduatoria finale è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 5 gennaio 2017 [4] e ha visto Roma Capitale collocarsi al 22° posto sui 24 capoluoghi finanziati dalla prima annualità del Programma, mentre la Città Metropolitana è scivolata al 104° posto su 120 partecipanti e sarà finanziata con le ulteriori risorse assegnate al Programma per le periferie dal Governo fino ad esaurimento della graduatoria.

Fatta questa doverosa cronaca dei primi giorni della nuova Amministrazione (luglio e agosto 2016),  vediamo come si intendono tradurre i due obiettivi strategici contenuti nel Programma di mandato della Sindaca in obiettivi operativi per il affidati dalla Giunta Capitolina con il Piano esecutivo di gestione (P.E.G.) approvato con Deliberazione n. 56 del 7 aprile 2017.

  • si metterà mano alla gigantesca opera di rigenerazione urbana nelle periferie;

Nel P.E.G. è stato tradotto nei seguenti interventi (il testo in corsivo è quello ufficiale fra parentesi la traduzione per non addetti ai lavori):

  • Programmi integrati relativi agli ambiti Pr.Int. della Città da ristrutturare, ai sensi dell’art. 53 delle NTA del PRG.(Si tratta di un particolare tipo di programma urbanistico poco utilizzato dal 2004 si aspetta l’approvazione del primo riguardante Pietralata)
  • Piani esecutivi relativi ai nuclei di edilizia ex abusiva da recuperare (Bando per assegnazione SUL pubblica per realizzazione di Social Housing del PRINT Santa Palomba)(Si tratta di zone abusive oggetto della terza manovra di recupero, mentre per Santa Palomba, alla periferia di Pomezia si tratta del primo caso di edificabilità pubblica messa a disposizione dai privati)
  • Approvazione del Programma Integrato della città da ristrutturare n. 6a Pietralata(Si tratta di un Programma urbanistico avviato all’epoca di Veltroni, adottato da Alemanno ed in attesa di approvazione)
  • Approvazione del Piani particolareggiati di Giardini di Corcolle e Ponte Linari(Si tratta di tre Piani di recupero di zone abusive individuate dal 1976)
  • Inoltro alla Regione Lazio documentazione relativa ai piani esecutivi adottati in variante al PRG ex art. 4 L. 36/87 per la relativa approvazione verifica dello stato di attuazione degli spazi pubblici relativi ad ambiti urbani di riferimento (Castel di Leva,- Ponte Galeria)(Si tratta del completamento dell’iter di approvazione di piani urbanistici)
  • Attuazione degli strumenti urbanistici P.R.I.U. – art. 2 L 179/92 e P.R.U. Art. 11 L.493/93 (modifica ADP PRU Tor Bella Monaca Int. Priv. N. 1 predisposizione di specifici atti propedeutici alla sottoscrizione del nuovo ADP)(Si tratta di progetti urbanistici che risalgono ai primi anni 2000, attuati per meno della metà, con gran numero di varianti ed aggiornamenti)
  • Modifiche progettuali all’Int. Priv. n. 3a e O.P. 3 del PRU Fidene Val Melaina – Attività tecnico amministrative relative agli Int. Priv. n. 9, 11a,10,19 e alle OO.PP. n. 1,8,9 del PRU Corviale)(Si tratta di progetti urbanistici che risalgono ai primi anni 2000, attuati per meno della metà, con gran numero di varianti ed aggiornamenti)
  • Realizzazione Centro Polifunzionale e Poligenerazionale in località Dragona(Si tratta di opere pubbliche realizzate dai consorzi degli abitanti)
  • Realizzazione Centro Polifunzionale Villaggio Prenestino(Si tratta di opere pubbliche realizzate dai consorzi degli abitanti)
  • Attuazione Comparti e Lotti singoli in zone “O” (Si tratta dell’attuazione dei Piani Particolareggiati delle zone ex abusive approvati fin dagli anni ottanta)

Come si vede, interventi che non sono criticabili nel merito, quanto nel valore strategico che possono offrire al perseguimento delle finalità dichiarate dalla Sindaca. Questi interventi infatti hanno un duplice limite. Un primo, di carattere sostanziale, non innovano e non modificano gli approcci consolidati attraverso decenni di Piani di recupero, come nel caso dei piani cosiddetti art. 11 della legge 493/1993 approvati all’inizio degli anni 2000 ed ancora prima i Programmi di riqualificazione che risalgono alla legge 179/1992 di venticinque anni fa.

Un secondo limite, di carattere culturale, non si parla di “rigenerazione urbana” che come noto è cosa ben diversa dal semplice recupero fisico comprendendo anche interventi per l’inclusione sociale e per la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano come indicato nello stesso Programma governativo.

Per quanto riguarda il secondo obiettivo strategico.

  • verrà avviata una rigorosa verifica del Piano urbanistico vigente

si traduce nel Piano esecutivo di gestione nel seguenti interventi:

  • Proposta di Deliberazione di Variante Urbanistica Generale “Verde e Servizi” ai fini del ridimensionamento complessivo degli standard;(Si tratta di una Variante generale al PRG di cui non si conoscono contenuti e finalità)
  • Vigilanza sulle Opere Pubbliche da Convenzione con un consolidamento delle nuove procedure di gestione operativa delle attività;(Si tratta solo di ordinaria amministrazione)
  • Raccordo e coordinamento delle procedure inerenti la gestione delle convenzioni urbanistiche tra la UO Strumenti Attuativi e la UO Permessi di Costruire del Dipartimento PAU ai fini della corretta gestione dei procedimenti connessi alle Convenzioni Urbanistiche;(Si tratta di ordinaria amministrazione)
  • Istruttoria tecnico-amministrativa dei permessi di costruire relativi alle OO.UU.PP.SS. nei comprensori convenzionati alla riqualificazione dei tessuti ed impianti della città, attraverso un censimento dei programmi e un’analisi delle fasi procedimentali, ai fini del miglioramento della qualità degli edifici, con specifico riguardo alle aree soggette a vincolo(Si tratta di ordinaria amministrazione)
  • Nuovi iter procedurali conferenza di servizi ai sensi del d.lgs. 127/16;(Si tratta di ordinaria amministrazione)
  • Redazione delle Carta di accessibilità delle singole Aree Urbane attraverso un programma di riorganizzazione dell’elaborato gestionale (G3-Sistema della Mobilità ) del P.R.G. approvato.(Argomento di cui non sono noti finalità e contenuti)

Anche in questo caso prendiamo atto che l’attività prevalente è indirizzata al miglioramento delle prassi consolidate senza l’introduzione di elementi di novità se non per una Variante Urbanistica Generale “Verde e Servizi” ai fini del ridimensionamento complessivo degli standard, di cui non era mai stata fatta menzione in precedenza e di cui ci piacerebbe conoscere i contenuti soprattutto nel termine “ridimensionamento” ovvero diminuzione ?

Altrettanto misteriosa la Carta di accessibilità delle singole Aree Urbane di cui non sono noti contenuti e finalità, ma trattandosi di elaborato gestionale di scarso impatto sulla vita quotidiana dei cittadini.

[1] LEGGE 28 dicembre 2015, n. 208 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita’ 2016). (15G00222) (GU Serie Generale n.302 del 30-12-2015 – Suppl. Ordinario n. 70)http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/12/30/15G00222/sg

[2] DGCDelib. N 29 del 25.08.2016

[3]DGCDelib. N 30 del 25.08.2016-1

[4]2017 I 12 Graduatoria finale “bando periferie”

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