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Tutela paesaggistica del centro storico di Roma: cosa dice il Piano di Gestione approvato nel 2016

dal Piano di Gestione – allegato 1 (pagg. 26-28)* scarica Allegato 0001 PDG 1_2.3.pdf 0001delib.piano gestione sito UNESCO PDG 1_2.3

.3.STRUMENTI NORMATIVI DI PROTEZIONE

L‟art. 9 della Costituzione italiana sancisce che “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione

2.3.1 Il Codice dei beni culturali e del paesaggio. Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.42

Il “Codice dei beni culturali e del paesaggio” (decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.42) è lo strumento legislativo che regola la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale in una visione integrata.
Tutela e valorizzazione sono gli obiettivi che, attraverso le norme contenute nel codice, lo Stato, le Regioni, gli enti territoriali e qualsiasi altro soggetto in possesso di un bene culturale o paesaggistico, sono chiamati a perseguire.

La tutela consiste nell’esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività dirette, sulla base di un’adeguata attività conoscitiva, a individuare i beni costituenti il patrimonio culturale e a garantirne la protezione e la conservazione per fini di pubblica fruizione.
Le funzioni sono attribuite al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che può esercitarle direttamente, ovvero conferirne in parte l‟esercizio alle Regioni, attraverso lo strumento delle intese o del coordinamento. Le Regioni conservano comunque le funzioni di tutela con riferimento ai manoscritti, agli autografi, ai carteggi, ai documenti, agli incunaboli, ai libri, non appartenenti allo Stato.

(…)
2.3.3 Gli strumenti di pianificazione territorialeGli strumenti di pianificazione territoriale paesistica attualmente in vigore in Italia, rilevanti ai fini della tutela dei valori del sito, sono il Piano Territoriale Paesistico (PTP) 15/12 “Valle della Caffarella, Appia Antica e Acquedotti” e il Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR).
Il PTP e il PTPR sono gli strumenti di pianificazione attraverso i quali la Regione Lazio disciplina le modalità di tutela del paesaggio previste dal Codice, indicando le relative azioni volte alla conservazione, valorizzazione, al ripristino o alla creazione di paesaggi.Oltre a questi strumenti, sovraordinati, è in vigore dal 14 marzo 2008, il Piano Regolatore Generale di Roma.
L‟analisi di questi strumenti di pianificazione, sinteticamente riportati nei paragrafi successivi, mette in evidenza la rilevanza del loro contributo ai fini della salvaguardia del sito e della sua gestione e pertanto il PdG fa propri i loro orientamenti e le loro disposizioni normative.

Il Piano Territoriale Paesistico Regionale e i suoi effetti sul sito

Il PTPR è composto da tre serie di elaborati: Tavole A – Sistemi e Ambiti di Paesaggio, Tavole B – Beni paesaggistici, Tavole C – Beni del patrimonio naturale e culturale e dalle relative norme. Questo piano ha efficacia diretta limitatamente alla parte del territorio interessato dai beni paesaggistici; pertanto i contenuti del piano relativi ai “Sistemi e ambiti di paesaggio” (tavole A e Norme relative) hanno valore prescrittivo solo in presenza di aree o beni paesaggistici (tavole B “Ricognizione dei beni paesaggistici”) e hanno invece negli altri casi valore propositivo e di indirizzo. Le tavole C del PTPR costituiscono essenzialmente un contributo conoscitivo.

Il PTPR ha comportato la ricognizione dei beni paesaggistici del territorio regionale e la individuazione, con il piano, di ulteriori immobili e aree da sottoporre a tutela: all‟interno del perimetro del sito UNESCO sono presenti beni paesaggistici riferiti a beni singoli per circa 14 ettari e a bellezze d‟insieme per circa 100 ettari, oltre che alle fasce di rispetto del fiume Tevere. Per tali beni si applicano le relative modalità/disciplina di tutela.

Inoltre il PTPR, ha individuato l‟intera area corrispondente al perimetro del sito UNESCO come “Insediamento urbano storico”. L‟individuazione degli insediamenti urbani storici nel piano paesaggistico regionale risponde anche alla esigenza di tutela e valorizzazione perseguita dalla Legge Regionale 38/99, che individua finalità, definizione e programmazione per la tutela e il recupero degli insediamenti urbani storici.

Nella fase di adozione il Piano Territoriale Paesaggistico Regionale ha rinviato al Piano di Gestione la formulazione delle indicazioni relative all‟insediamento urbano storico corrispondente al sito UNESCO di Roma (5), attribuendo impropriamente al PdG un ruolo di sorgente normativa. Compito del Piano di Gestione è svolgere un coordinamento tra i diversi livelli di pianificazione per mantenere nel tempo l‟integrità dei valori che hanno consentito l‟iscrizione sulla Lista del Patrimonio Mondiale. Risulta pertanto necessario eliminare tale rinvio, integrando il PTPR con le specifiche disposizioni di tutela previste per l‟insediamento urbano storico e le relative procedure.

Sarà opportuno inoltre individuare le opportunità e i fattori di rischio presenti nel Sito e le strategie da attuare per gestire i processi di trasformazione urbana coniugando tutela e valorizzazione e garantendo pronunciamenti rapidi e condivisi.

Le proposte per il Piano di Gestione

Le azioni che si propongono per il Piano di Gestione del Sito ed in particolare nei suoi Piani di Settore relativi rispettivamente alla conoscenza, alla tutela, alla valorizzazione nonché alla promozione e formazione sono:

1. integrazione del PTPR con il Piano di Gestione con riferimento ai contenuti relativi alla tutela dell‟insediamento urbano storico che si ritenga opportuno inserire

2. integrazione del quadro conoscitivo con l‟acquisizione degli elementi e dei valori da salvaguardare individuati dal programma di gestione (tavola C)

3. collaborazione istituzionale per la definizione e attuazione degli ambiti di valorizzazione con specifico riferimento al sito e alla istituenda “buffer zone” oltre agli ambiti di programmazione strategica

4. partecipazione alla costruzione dell‟osservatorio del paesaggio con specifico riferimento ai siti UNESCO e al paesaggio urbano storico

5. attuazione attraverso intese delle amministrazioni e coinvolgimento di altri soggetti interessati, di azioni proposte dal PTP 15/12, in relazione all‟area individuata e sottoposta a tutela dallo stesso piano, relativa alla fascia degli acquedotti da Porta Furba a Porta Maggiore e dell‟area centrale deiFori – Appia Antica (Piano Progetto di dettaglio)

Per quanto riguarda le azioni individuate come prioritarie si possono ricondurre alle “iniziative per la valorizzazione dei Siti regionali iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell‟Umanità” di cui alla Legge Regionale 14/05 come definite nell‟Allegato “A” alla Deliberazione della Giunta Regionale n.1073 del 2005.

1. definire le azioni per migliorare la fruibilità e la qualità della vita, migliorando la mobilità ma anche la chiusura al traffico;

2. restauro del patrimonio immobiliare comprensivo delle ville e giardini storici;

3. arredo urbano;

4. interventi patrimoniali di acquisizioni.

NOTE

(5 )Art. 43 modalità di tutela degli immobili e le aree tipizzati e individuati da PTPR (insediamenti urbani storici e territori contermini) comma 15 : le disposizioni del presente articolo non si applicano agli insediamenti urbani storici ricadenti fra i beni paesaggistici di cui all’art. 134 comma 1 lettera a) del Codice, per i quali valgono le modalità di tutela dei “Paesaggi” e alla pari ricadenti negli insediamenti storici iscritti nella Lista del Patrimonio dell’UNESCO (Roma – Centro Storico, Tivoli –Ville d’Este e Villa Adriana, Necropoli etrusche di Tarquinia e Cerveteri) per i quali è prescritta la redazione del Piano generale di gestione per la tutela e la valorizzazione previsto dalla “ Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale e naturale mondiale” firmata a Parigi il 10 novembre 1972 ratificata con legge 6 aprile 1977 n. 184 e successive modifiche e integrazioni.

 

(*)

Deliberazione Commissario / Straordinario Giunta Capitolina numero 62 del 2016 DWCDelibera N 62 del 29.04.2016
Allegati
Allegato 0001 PDG 1_2.3.pdf 0001delib.piano gestione sito UNESCO PDG 1_2.3
Allegato 0002 PDG 2.3.3 D2_Strutture e Strategie.pdf 0002 delib.piano gestione sito UNESCO PDG 2.3.3 D2_Strutture e Strategie
Allegato 0003 PDG 2.3.3 D4.pdf 0003 delib.piano gestione sito UNESCO PDG 2.3.3 D4
Allegato 0004 PDG 2.3.3 D6_dal centro storico alla città storica.pdf 0004 delib.piano gestione sito UNESCO PDG 2.3.3 D6_dal centro storico alla città storica
Allegato 0005 PDG 2.3.3 D7.pdf 0005 delib.piano gestione sito UNESCO PDG 2.3.3 D7
Allegato 0006 PDG 2.3.3 G1_a_Carta qualità.pdf 0006 delib.piano gestione sito UNESCO PDG 2.3.3 G1_a_Carta qualità
Allegato 0007 PDG 2.3.3 G1_b_Carta qualità.pdf 0007 delib.piano gestione sito UNESCO PDG 2.3.3 G1_b_Carta qualità
Allegato 0008 PDG 2.3.3 G1_c_Carta qualità.pdf 0008 PDG 2.3.3 G1_c_Carta qualità
Allegato 0009 PDG 2.3.3 G2_Guida qualità_1.pdf 0009 delib.piano gestione sito UNESCO PDG 2.3.3 G2_Guida qualità_1