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ForteTrionfale

Forte Trionfale

Forte Trionfale

Processo Partecipativo per il FORTE TRIONFALE

Scheda a cura di Ferdinando Suraci

Presidente Associazione Comitato per il Parco di Casal del Marmo

L’Antefatto: la DELIBERA ALEMANNO

Nel giugno 2010 il Sindaco Gianni Alemanno firma con il Ministero alla Difesa un protocollo di Intesa per la valorizzazione e alienazione dei beni militari,  ma dopo un anno e due mesi il protocollo decade, perchè non viene  prorogato, nè viene ffettuato nessun atto successivo o attivato il gruppo di lavoro per  il Progetto di valorizzazione. Nel protocollo (http://www.urbanistica.comune.roma.it/images/uo_public/areemilitari/pi_04062010.pdf ) erano  individuati 15 Forti Militari,  di cui il 12° era la Caserma Ulivelli – Forte Trionfale, che a quel tempo era utilizzato dal 3 Battaglione Trasmissioni, come altri nove forti ancora in uso  all’esercito. Anche il successivo Protocollo del 4 agosto 2011, decade  ad un anno dalla sua stipula, senza aver prodotto alcun effetto. Tuttavia, la sottoscrizione dell’atto rappresenta una tappa fondamentale per l’avvio del percorso di valorizzazione del patrimonio militare dismesso, a partire dalla selezione dei compendi immobiliari suscettibili appunto di valorizzazione.

Forte trionfale oggi (2 dicembre 2014)

IL PROGETTO MARINO/CAUDO

Il 7 agosto 2014, Sindaco Ignazio Marino,  viene sottoscritto un nuovo Protocollo di intesa  tra il Ministero della Difesa/ Roma Capitale /l’Agenzia del Demanio e costituito un gruppo di lavoro congiunto per individuare percorsi condivisi di valorizzazione o di miglior utilizzo degli immobili del Ministero della Difesa nel Comune di Roma (scarica la presentazione del 2 dicembre 2014 )

A seguito di una ipotesi di valorizzazione, l’ Agenzia del Demanio consegna a titolo provvisorio a Roma Capitale la custodia del compendio del Forte Trionfale, provvedendo al Trasferimento del Reggimento Comunicazione in altri Forti. Si susseguono le riunioni del gruppo di lavoro, che accerta un costo totale del trasferimento  della sede militare  di circa 8 Milioni di €, che saranno corrisposti    alla Agenzia del Demanio con la cessione  di circa 8200 mq di SUL (Superficie Utile Lorda) cioè un valore in case e servizi.

dalla presentazione sul sito del Comune il Forte Trionfale oggi progetto dicembre 2014

Ipotesi proposta 2 dicembre 2014 (dalla presentazione del Dipartimento urbanistica)

Il 28 maggio 2015 viene approvata dall’ Assemblea Capitolina la delibera n.27/2015 (http://www.urbanistica.comune.roma.it/images/dipartimento/delibere/dac-2015-27.pdf), in cui  viene individuato il perimetro della zona di recupero del patrimonio edilizio esistente  (circa 10.800 mq ) e del suo ambito (un parco di circa 9 ettari) per la formazione del Piano di Recupero Urbano in variante al PRG (Piano Regolatore Generale) vigente, che individua  le aree dove allocare gli 8.200 mq di Superficie Utile  Lorda tra residenziale e servizi da destinare all’Agenzia del Demanio.

IL PRIMO PROCESSO PARTECIPATO

Sulla base della delibera 27/2015, a partire dal  gennaio 2016 (nel periodo del commissariamento del Comune di Roma,  in seguito alla caduta della Giunta Marino, e della sopravvivenza delle amministrazioni municipali, poi decadute prima della tornata elettorale di giugno 2016) viene avviato il primo Processo Partecipato per raccogliere  osservazioni al provvedimento (saranno 61), con la collaborazione tra il Dipartimento PAU del Comune di Roma e il neonato Urban Center XIV-Casa del Municipio, attraverso due assemblee pubbliche e il coinvolgimento di un centinaio di cittadini e circa 25 associazioni  e Comitati di Quartiere.

Una prova di grande maturità della cittadinanza di tutto il Municipio, che aveva riconosciuto  il Forte Trionfale come una delle cinque grandi risorse del XIV Municipio e del quadrante di Roma Nord nella Conferenza Urbanistica Municipale del 2014-2015 (http://www.urbanistica.comune.roma.it/conf-urb-municipio14.html).

Sulla spinta di questa massiccia partecipazione, l’Urban Center XIV avvia, in collaborazione con Progetto Forti e l’associazione S.Onofrio, una serie di visite guidate all’interno del Forte Trionfale, per consentire alla cittadinanza di scoprire questi luoghi, che, essendo aree militari, erano invalicabili da sempre. Così, finalmente, centinaia di cittadini possono entrare da civili nel Forte e rendersi conto di come quegli immensi spazi possano rappresentare una grande opportunità di servizi a fini sociali e collettivi.  Comincia una stagione di creatività e di co-progettazione, con incontri in Tavoli tecnici e Gruppi di lavoro aperti alla partecipazione della cittadinanza, a formare una rete di rapporti democratici tra tutte le associazioni e comitati di quartiere e ad ampliare il coinvolgimento di tanti cittadini attivi.

Durante la campagna elettorale i candidati M5S al Municipio inseriscono nel loro programma  la rinuncia al trasferimento degli uffici del Municipio nel Forte, che il porgetto partecipato prevedeva di allocare nella palazzina Missana, al centro del compendio, nonostante l’ affitto dei locali municipali a  Santa Maria della Pietà alla ASL costi circa 600.000 euro l’anno, a cui si aggiungono 230.000 euro l’anno per gli uffici di Via Battistini.

forte Trionfale scheda progetto 2015

Da presentazione 2015

L’AZIONE DELLA  NUOVA AMMINISTRAZIONE  e il SECONDO PROCESSO PARTECIPATO

Dopo l’interruzione della campagna elettorale del 2016 e il cambio di amministrazione a livello municipale e comunale, le attività dell’Urban Center XIV riprendono a pieno ritmo, mettendo al centro delle attività la vicenda del Forte Trionfale, le questioni della Centralità Urbana del Santa Maria della Pietà e le spinose vicende dei Piani di Zona.

Si susseguono le sollecitazioni dei cittadini  alle nuove Giunte, comunale e municipale, per affrontare in tempo utile le scadenze della delibera 27/2015 che, all’art.3, subordina l’adizione del Piano di Recupero Urbano del Forte Trionfale (in variante al PRG vigente)  all’assunzione di un impegno formale da parte dell’Agenzia del Demanio alla cessione a Roma Capitale degli immobili d’interesse storico (Forte Trionfale e Hangar) e alla  definizione del contributo straordinario di urbanizzazione ai sensi della legge n. 122/2010 e dell’art. 20 delle NTA (Norme tecniche di Attuazione) del PRG (Piano Regolatore Generale) vigente”.

Nell’ agosto 2016  viene approvata la  Deliberazione di Giunta Capitolina n.30 del 25.08.2016 (scarica Deliberazione Giunta Capitolina DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE E ATTUAZIONE URBANISTICA numero 30 del 2016 (pdf - 80 Kb)) “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie (Bando periferie degradate)”, che prevede l’assegnazione di circa 3mln/€ per la Caserma Ulivelli e 2mln/€ per Forte Boccea. Gli interventi previsti riguardano:
-restauro dell’edificio ex officine (o,in alternativa,dell’edificio antistantel’hangar),per attività di“co-working”, da articolarsi in start-up e nuovo lavoro artigianale;
– messa in sicurezza dei percorsi pedonali dall’ingresso sulla Via Trionfale sino all’edificio dell’ex mensa

Il 26 gennaio 2017 il Progetto del Compendio del Forte Trionfale viene  presentato  nella sala della assemblea del Municipio XIV,  con le proposte di collocazione delle aree di valorizzazione in cui inserire la Superficie Utile Lorda e gli immobili da recuperare, ristrutturare, oppure da abbattere e di ricostruire. http://www.urbanistica.comune.roma.it/images/uo-qualita/ulivelli/caserma-ulivelli-presentazione.pdf

In quell’occasione i cittadini dell’Urban Center apprendono che la nuova Amministrazione muncipale ha intenzione di modificare il progetto, cambiando la destinazione dell’edificio denominato  Palazzina Missana, fino a quel momento  destinato agli uffici municipali, facendone uno studentato,   oppure  trasformandolo in appartamenti privati. Il motivo  è  evitare la costruzione ex novo della palazzina nell’area 1 che nel progetto Marino/Caudo, doveva servire a compensare il Demanio delle spese sostenute.

In realtà, a fronte di un risparmio di suolo   di soli circa 1500 mq, l’ipotesi  comporterebbe  la realizzazione –  e la cessione della corrisponente superficie – delle strade di collegamento alle parti private e anche  la realizzazione dei parcheggi obbligatori per il rispetto degli standard. Inoltre non si terrebbe conto dell’esigenza manifestata continuamente dai cittadini del processo partecipativo, di mantenere l’accesso alle parti private dal perimetro esterno, per evitare che l’area  pubblica venga utilizzata come passaggio di entrata e uscita delle auto dei futuri abitanti, che interesserebbe in parte anche  un’area destinata a verde pubblico.

Ma tant’è: continuando il percorso  della delibera 27/2015,   viene avanzata dal Dipartimento PAU del Comune di Roma una modifica delle tre aree di valorizzazione alla base del protocollo di intesa con il  Ministero della Difesa/Agenzia del Demanio,   introducendo la Palazzina Missana come struttura da destinarsi a residenziale e servizi per dimezzare il carico di SUL  previsto nello scambio per la cessione a titolo gratuito del Forte Trionfale al Comune di Roma.

La modifica non viene supportata da atti amministrativi, nonostante  sia  da parte dal comitato partecipativo dell’Urban Center XIV , sia nel Consiglio municipale straordinario, venisse fatto presente  che per modificare il progetto sarebbe stato necessario  un atto  ufficiale. Invece, con una procedura piuttosto inusuale,   l’allora assessore all’ urbanistica Paolo Berdini accorda, su richiesta del Municipio XIV,  una seconda e nuova fase del processo partecipativo sul Forte Trionfale, formalizzato da una Memoria di Giunta municipale   (https://www.comune.roma.it/resources/cms/documents/Memoria_3.pdf), che cita  le indicazioni contenute nella delibera 57 del 2006 sulla partecipazione in campo urbanistico (http://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/regolamento_partecipazione2006.pdf ).

Il Dipartimento PAU e L’Urban Center XIV,  in stretta collaborazione fra loro,  sono ufficialmente indicati come  lo strumento per attuare questa nuova fase del Processo Partecipativo. Grande mobilitazione, grande interesse di tutta la società civile organizzata,  si programma in sintonia con l’ amministrazione municipale una partecipazione che si articolerà con due grandi Assemblee pubbliche (11 marzo e 1 Aprile 2017) e due Laboratori Partecipativi (15 e 22 marzo 2017)  che coinvolgeranno  centinaia di cittadini e 35 associazioni e comitati di quartiere. Un mese di intenso lavoro per l’Urban Center XIV impegnato a coordinare assemblee preparatorie nel territorio municipale in collaborazione con la società civile organizzata, nella diffusione e raccolta di questionari , a stilare le schede di progettazione tecnico-economiche e i documenti di progetti presentate dai portatori di interesse. Un enorme mole di  materiale che viene presentato nei due laboratori partecipativi, dove sono  registrati tutti gli interventi dei delegati alla presentazione dei contributi elaborativi , una consistente documentazione che  il dipartimento PAU raccoglie [in calce registrazioni e materiali] e presenta nel “Documento Condiviso”  nella ultima Assemblea Partecipativa Municipale del 1 Aprile,  alla presenza di tre presidenti di commissioni comunali (Urbanistica, Cultura e Bilancio) ma in assenza del neo Assessore all’Urbanistica Luca Montuori. Un grande sforzo  per terminare il processo partecipativo e lasciare due mesi interi al PAU per  chiudere il cerchio preparando la base del Piano di Recupero  Urbano del Forte.

LA VICENDA del Processo Partecipativo sul FORTE TRIONFALE si COMPLICA

Il secondo processo partecipativo si conclude  sottolineando che  per “la ipotesi relativa alla destinazione della Palazzina Missana, i cittadini e le associazioni si sono espressi, quasi unanimemente, in senso negativo esprimendo l’auspicio che tale edificio rimanesse a disposizione per l’inserimento di servizi pubblici”,  come si legge dalla relazione finale che il PAU   presentata il 22 maggio 2017, quindi una posizione difforme da quelle della Memoria di Giunta municipale.

Intanto   i  cittadini vedono avvicinarsi il termine fissato dal protocollo di intesa collegato alla delibera 27/2015 per il passaggio definitivo del Forte al Comune, e moltiplicano le loro richieste di audizione alle commissioni comunali  alla presenza dei rispettivi assessori, sollecitando  il Municipio XIV  e  inviando una  lettera dell’Urban Center XIV  alla Sindaca Virginia Raggi e all’Assessore Luca Montuori per chiedere un incontro urgentissimo.

Alla fine si tiene un’ assemblea  pubblica  il  24 maggio 2017,  a cui partecipa l’Assessore Montuori, a cinque giorni della data di scadenza della Delibera 27/2015.

Nella lunga e tesissima riunione, che vede  la massiccia  presenza di cittadini e di società civile organizzata,  l’Assessore  informa i presenti  che circa un’ora prima ha avuto un colloquio telefonico  con il Generale Gambardella,  che gli ha  dato  assicurazioni sulla possibilità di una eventuale proroga dei termini di scadenza del protocollo della delibera 27/2015 . E alla domanda sul rischio di perdita dei finnaziamenti da 3 milioni di euro del bando delle periferie,  l’assessore   assicura che “non perderemo questo finanziamento, li spenderemo tutti” (ma come è possibile ottenere il finanziamento, chiedono i cittadini,  se  il Comune di Roma ha solo la custodia del Forte e non la sua disponibilità?). La  Presidente della Commissione Urbanistica  manifesta  l’intenzione di ottenere dalla Agenzia del Demanio il compendio del Forte Trionfale a zero mq di SUL,  cioè senza nuove costruzioni (come mai, chiedono i i cittadini,   questa  ipotesi non è stata ventilata prima,  durante il secondo processo partecipativo?)

Il FEDERALISMO DEMANIALE CULTURALE

Nel corso dell’incontro,  l’Assessore Montuori riprende   l’intervento della Associazione Progetto Forti, che propone il Federalismo Demaniale Culturale per ottenere gratuitamente dalla Agenzia del Demanio le parti storico- artistico-culturale secondo l’art 5 del DL n°85 del 2010 (http://www.agenziademanio.it/opencms/it/notizia/Federalismo-demaniale-culturale-art.-5-c.-5-D.Lgs.-85-2010/ ) come l’Hangar e la parte vincolata del Forte Trionfale, separandola dalle altri parti che potrebbero seguire la strada della valorizzazione. L’attribuzione della parte “bene vincolato e dismesso” si potrebbe avviare con la stipula di un Accordo di Valorizzazione per la riqualificazione, la salvaguardia e la tutela del bene storico-artistico tra l’ente locale coinvolto, il MiBACT e l’Agenzia del Demanio. L’ente locale,  sulla base di un Programma di Valorizzazione a fini culturali, deve assicurarne una gestione efficace e sostenibile anche con uno progetto dettagliato con la copertura economico e finanziaria.

I cittadini però paventano il rischio che il procedimento possa durare anni.  Infatti considerando l’esempio citato in assemblea, il sistema di mura e fortificazioni di Genova,  bisogna rilevare che  il percorso è  stato avviato nel 2011, alla richiesta  del capoluogo ligure, con la previsione di avviare i lavori per alcune parti nel 2018, arrivando  alle prime gestioni nel 2021. Dieci anni dopo l’inizio del procedimento.

L’UNITARIETA’ del PROGETTO FORTE TRIONFALE

Ma la società civile coinvolta nel percorso partecipato  è anche fortemente preoccupata che venga mantenuta  l’ UNITARIETA’ di tutto il PROGETTO del FORTE TRIONFALE,  anche attraverso  la pubblicazione di un Bando Internazionale, e si interroga anche su come possa essere l’Hangar isolato dalla Piazza della Cultura/ Piazza delle Arti e dei mestieri integrato con il contesto urbanizzato di Piazza del Gaudio,  e come la palazzina Missana, centro motore di attività e servizi,  possa essere slegata dalla sala polifunzionale e dai locali del circolo ufficiali, e ancora, come  gli spazi espositivi e il percorso degli artigiani possano essere non connessi a un circuito virtuoso con le attività di Coworking. E ancora  come il Parco della Pace possa collegarsi al sistema dei Parchi dell’Insugherata, di Monte Mario e della Pineta Sacchetti…

Il 26 maggio l’Assessore Luca Montuori ha dichiarato alla stampa (Vedi Agenparl: Forte Trionfale, Montuori: a breve proroga accordo con Agenzia Demanio e valorizzazione culturale e sociale insieme a cittadini) che “la Giunta Capitolina ha approvato, tramite una memoria, l’indirizzo al proseguimento dell’accordo con l’Agenzia del Demanio, che permette quindi di applicare al meglio i risultati emersi dal percorso di partecipazione con le possibilità offerte dalle procedure previste dal federalismo demaniale culturale e che riguarda non solo il Forte Trionfale ma anche gli altri Forti di proprietà dello Stato“.Tuttavia, va osservato che le Memorie, al contrario delle Deliberazioni, hanno un valore di mero indirizzo, che non comporta alcun vincolo per chi la sottoscrive, quindi uno strumento che appare poco adatto a modificare patti stabiliti con Delibere e protocolli ufficiali.

IL PUNTO AL 12 giugno 2017

Secondo la Delibera 27/2015, la  mancata   attuazione di quanto previsto  entro il 28 maggio 2017  comporta  la decadenza del Protocollo di Intesa e quindi il mancato ottenimento della piena disponibilità del bene, che di fatto impedirebbe di potere attuare il Progetto di Co-working da 3 milioni di euro finanziato dal Bando delle Periferie del 18 agosto 2016,  di cui un milione orientato completamente alla messa in sicurezza e alla ristrutturazione dei camminamenti dell’intero compendio del Forte Trionfale.

In seguito alla pubblicazione della Memoria sul sito del Comune (scarica la Memoria Memoria della Giunta Capitolina n.34 del 26 maggio 2017 Forte Trionfale) i cittadini osservano quanto segue:

CONFERMATA che la data di scadenza del PROTOCOLLO di INTESA era 28 maggio2017:
con la medesima deliberazione si è disposto che l’adozione del Piano di recupero dovesse essere preceduta dall’assunzione di un impegno formale da parte dell’Agenzia del Demanio alla cessione a Roma Capitale degli immobili di interesse storico,….. fissando inoltre il termine di presentazione del Piano di Recupero, esteso all’ intero compendio entro due anni dalla data di approvazione del provvedimento, ovvero entro il 28 maggio del corrente anno (2017);”

CONFERMATO che non è stato prodotto nessun ATTO AMMINISTRATIVO ( sia municipale che Comunale) della modifica della delibera comunale 27 del 2015 che sancisse una modificazione della delibera comunale 27 del 2015 ma solo l’introduzione di una sorta di “artificio tecnico” tramite il PAU (Proposta di Trasformazione della Palazzina Missana in area di valorizzazione a fini Residenziali):
…a seguito dell’insediamento della nuova Giunta capitolina, sia per considerazioni circa l’opportunità di ridurre il consumo di suolo, sia per il mutato indirizzo politico del Municipio in ordine all’ipotesi di trasferimento della propria sede…..sono state elaborate nuove proposte preliminari di assetto del Piano di Recupero,…….. Il 26 gennaio 2017 si è tenuto, presso la Sala Consiliare del Municipio Roma XIV Monte Mario, un incontro pubblico di avvio del processo partecipativo [ ???? NDR], nel corso del quale è stata presentata dal Dipartimento PAU una “Sintesi e aggiornamento del processo di valorizzazione del Piano di Recupero Caserma Ulivelli – Forte Trionfale” con lo scopo di fornire ai cittadini tutti gli elementi utili alla partecipazione;

CONFERMATO che la data ultima di approvazione finale del PIANO di RECUPERO URBANO del Forte Trionfale è il 28 maggio 2018 salvo la modifica dello strumento di riqualificazione Urbanistica :
….potrebbe essere utilizzato lo strumento del Programma Integrato di Intervento in variante al P.R.G. in rispondenza alla legge regionale 22 del 1997 , da approvare con le procedure degli articoli 4, 5 della Legge Regionale 36/87 e smi
CONFERMATO che i PROGETTO di COWORKING da 3 Milioni di euro si potrà fare solo se si firmerà il protocollo di intesa (oppure nuovo ACCORDO ?) con l’ AGENZIA del DEMANIO
….la legge di stabilità 2017 n 232 del 11.12.2016 ha previsto il finanziamento delle opere per un importo di euro 3.000.000, il cui iter è in fase di approvazione, subordinata alla conclusione dell’accordo tra Roma Capitale e il Demanio;

CONFERMATO che si RICOMINCIA DACCAPO TUTTO:
…avviare con i propri uffici la predisposizione del programma di interventi in variante allo strumento urbanistico, attraverso il consolidamento di un Accordo con il Demanio che definisca condivise linee guida per la realizzazione e la gestione del programma, limitando con la predisposizione di opportune forme concorrenziali di evidenza pubblica il consumo di suolo a favore di un processo di realizzazione e di gestione del complesso organico alla finalità dell’interesse pubblico, avvalendosi del lungo processo partecipativo realizzato al fine di pervenire alla formalizzazione di una fase di consultazione pubblica per l’acquisizione di “manifestazioni d’interesse” finalizzate alla valorizzazione e gestione del complesso.

UNICA COSA CERTA LE LINEE GUIDA per la valorizzazione culturale e il riuso compatibile (attraverso un bando pubblico?):
…di avviare la redazione di linee guida per la valorizzazione culturale e il riuso compatibile dei Forti capaci di individuare i livelli di uso e gestione degli spazi, nonché un percorso procedurale per la concreta attuazione di questo rilevante obbiettivo

E tutta la vicenda del Forte Trionfale, dovrebbe essere lo spunto di  una riflessione collettiva  sul processo partecipativo…

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dal sito del Dipartimento urbanistica  Piano di Recupero “Caserma Ulivelli – Forte Trionfale”

aerea forte

Nell’agosto del 20I4 è stato sottoscritto il Protocollo d’Intesa tra Ministero della Difesa, Roma Capitale e Agenzia del Demanio “Per la razionalizzazione e la valorizzazione di immobili militari presenti nel territorio comunale” . L’obiettivo era quello di individuare percorsi condivisi di valorizzazione o di miglior utilizzo di alcuni immobili -tra cui la Caserma Ulivelli – Forte Trionfale- individuando linee guida per la progettazione di interventi di rigenerazione urbana mirati al conseguimento di utilità collettive del territorio, sia mediante l’attribuzione di nuove destinazioni d’uso private e pubbliche sia attraverso l’impiego degli oneri, ordinari e straordinari, derivanti dalla valorizzazione immobiliare.

In particolare, per la Caserma Ulivelli, in via Trionfale nel territorio del Municipio XIV, l’Assemblea Capitolina ha individuato il perimetro della Zona di recupero del patrimonio edilizio esistente e dell’ambito per la formazione del Piano di Recupero della “Caserma Ulivelli, Via Trionfale, 7400″ e ha formulato gli indirizzi urbanistici per la successiva adozione del Piano di Recupero in variante al PRG vigente”.

Secondo tali indirizzi, sono state predisposte delle ipotesi di assetto preliminare del Piano di Recupero, unitamente ai relativi elaborati, che riguardano la trasformazione dell’area mediante Variante urbanistica al Piano Regolatore Generale e in particolare:
–  recupero e rifunzionalizzazione di un’aliquota del compendio della Caserma (comparto del Forte Trionfale e Hangar);
–  valorizzazione di alcune aree marginali da destinare al completamento del tessuto preesistente della Città Consolidata;
–  equilibrio economico-finanziario;
–  coordinamento interessi pubblici condivisi in coerenza con gli obiettivi dello strumento attuativo costituito dal Piano di Recupero.

Nel gennaio di quest’anno l’Amministrazione ha quindi avviato un processo partecipativo volto a di fornire ai cittadini tutti gli elementi utili a elaborare contributi e proposte per la definizione del Piano.
Il processo partecipativo si concluderà con l’assemblea pubblica del 1° aprile.

pdf  Sintesi e aggiornamento del processo di valorizzazione del Piano di Recupero Caserma Ulivelli – Forte Trionfale  (f.to Pdf – Mb 12,83)

pdf  Deliberazione n. 27 del 28.05.2015  (f.to Pdf – Kb 84,34)

Dal sito del Dipartimento Urbanistica (ultimo Aggiornamento: 24 marzo 2017)

Caserma Ulivelli – Forte TrionfaleU.O. Riqualificazione di Ambito – Qualità
aerea forteIl 26 gennaio scorso si è tenuto -presso la Sala Consiliare del Municipio Roma XIV Monte Mario- un incontro pubblico nel corso del quale è stata presentata la “Sintesi e aggiornamento del processo di valorizzazione del Piano di Recupero Caserma Ulivelli – Forte Trionfale” con lo scopo di fornire ai cittadini tutti gli elementi utili alla partecipazione, finalizzata prioritariamente alla raccolta dei contributi volti alla definizione del Piano.
Il processo partecipativo si articola in 4 incontri. Il primo, quello del 26 gennaio, è stato dedicato all’esposizione di una sintesi del percorso di definizione degli obiettivi del processo di valorizzazione e delle ipotesi di assetto finora verificate. Inoltre è stato presentato il programma, le modalità e gli obiettivi attesi del processo partecipativo. Il materiale presentato nel primo incontro è pubblicato in calce a questo articolo  insieme alle schede per la raccolta dei contributi.Il secondo ed il terzo incontro (15 e 22 marzo) consistono in due laboratori dedicati alla elaborazione, presentazione e discussione delle osservazioni e delle proposte da parte dei cittadini.
Il processo partecipativo si concluderà con  l’assemblea  pubblica del 1° aprile.I laboratori partecipativi, promossi dall’Assessorato alla Trasparenza, Partecipazione e Innovazione del Municipio Roma XIV Monte Mario, si sono svolti presso la sede di Carpet (Centro di Aggregazione Romano Polivalente Educativo Trionfale) in via Luigi Morandi 9, il 15 marzo dalle 16,30 alle 20,30 e il 22 marzo dalle 16,30 alle 20,30.
L’assemblea pubblica si svolgerà il 1° aprile dalle 9,30 alle 13 presso il Forte Trionfale.Piano di Recupero “Caserma Ulivelli – Forte Trionfale”
– Ascolta audio dell’incontro del 15 marzo 2017
– Ascolta audio dell’incontro del 22 marzo 2017– Ascolta audio dell’incontro del 1 aprile 2017
All’Urban Center municipale è affidato il ruolo di supporto del processo partecipativo. Agli incontri parteciperanno i rappresentanti del DPAU e del Municipio.I contributi partecipativi e le osservazioni possono essere inviate all’ndirizzo e-mail: presidenza.municipio14@comune.roma.it pdf  Sintesi e aggiornamento del processo di valorizzazione del Piano di Recupero Caserma Ulivelli – Forte Trionfale  (f.to Pdf – Mb 12,83) doc  Format schede per la presentazione delle proposte  (f.to Doc – Kb 83,00)