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22 giugno Piediperterra a Dragona e Dragoncello

Giovedì 22 giugno dalle 17.40 alle 20.30 Piediperterra a Dragona e Dragoncello, un’esplorazione insieme ai cittadini, associazioni e comitati di quartiere di un pezzo di Roma poco conosciuto ma molto significativo delle potenzialità e dei rischi, e soprattutto delle contraddizioni, della Capitale.

Due quartieri dell’entroterra del X Municipio, Dragona e Dragoncello,  che un tempo erano un unico territorio denominato “Curtis Draconis”, che nella storia più recente si sono sviluppati in maniera differente e che oggi sono uniti dal cuneo verde denominato “Parco del Drago”. Un corridoio ecologico di ricucitura ambientale e paesaggistica, ricco di storia e natura,  confinante con le aree della Riserva Statale del Litorale Romano ed il Fiume Tevere, sul quale da oltre 10 anni incombe una convenzione urbanistica con previsione edilizia residenziale e commerciale degli anni ’90 (1).  Ad oggi, la mancata realizzazione di quanto previsto ha consentito, da un lato, di preservare il parco,  dall’altro lo ha lasciato nell’incuria e nel degrado nonché nell’indifferenza istituzionale, suscitando la mobilitazione di alcuni cittadini che hanno sviluppato forme di autorganizzazione per strapparlo all’abbandono e elaborato proposte per salvarlo dalla minaccia edificatoria.

Scopriremo insieme i due quartieri di Dragona e Dragoncello, diversi per storia e per connotazione urbanistica, accomunati però dai problemi dei tanti luoghi di Roma che appaiono lontanissimi per la mancanza di un trasporto pubblico adeguato, di servizi, aree di aggregazione sociale etc.

Dragona è un quartiere sorto spontaneamente nel secondo dopoguerra, a seguito della lottizzazione di terreni agricoli venduti a braccianti o pastori emigrati dal meridione, senza un piano regolatore, né licenza, servizi e strutture, e successivamente regolarizzato (2) nel 2003. Il quartiere, che malgrado la forte spinta di nuova urbanizzazione degli anni 2000 ha mantenuto nel corso degli anni quel vissuto sociale di comunità che ancora oggi lo contraddistingue, conserva luoghi caratteristici quali ad esempio il museo del collezionista D. Agostinelli,  che raccoglie  numerosissimi oggetti della cultura popolare e della tradizione contadina. 
Rimangono tuttavia aperte le questioni riguardanti le opere pubbliche incompiute, rispetto le quali comitati e cittadini si mobilitano da anni, quali la costruenda stazione Acilia Sud Dragona, lungo la ferrovia Roma-Lido, e le opere a servizio della stessa (parcheggi e sovrappasso), nonché  il Punto Verde Qualità nel Parco Vittime del femminicidio, parzialmente realizzato poiché i lavori sono stati bloccati.

ll quartiere di Dragoncello, nato negli anni 90, costituisce invece uno dei primi esempi di urbanistica pianificata della periferia romana,  che negli anni però ha visto progetti di valorizzazione mai portati a compimento e politiche pubbliche che hanno contribuito al suo degrado complessivo,  condannando i suoi abitanti a convivere con tutta una serie di problematiche quali la presenza di aree (di cui molte verdi)  di cui nessuno  si fa carico,  la mancanza di servizi essenziali e luoghi di aggregazione sociale, nonché la presenza di numerosi immobili residenziali e commerciali di proprietà di grandi enti pubblici e privati (tra cui INPS ed Enasarco) in dismissione e nelle mire di edilizia popolare.

Ma Dragona e Dragoncello raccontano molte altre storie, criticità ma anche eccellenze, che scopriremo accompagnati dalle testimonianze degli abitanti e dei membri delle associazioni e dei comitati.

ISTRUZIONI PER PARTECIPARE

Il percorso è lungo circa 6 km, si prevedono due pause intermedie, si consigliano scarpe sportive comode e borraccia, è previsto un contributo di 3 euro a partecipante per il noleggio delle radiocuffie. Alla registrazione verrà consegnata ai partecipanti una mappa del percorso con un QR Code collegato alle schede di approfondimento che saranno pubblicate contestualmente sul sito di Carteinregola

ATTENZIONE , poichè i posti sono limitati è necessario prenotarsi a:  piediperterracir@gmail.com

NOTA: Piediperterra è un’iniziativa rivolta solo ai cittadini: eventuali rappresentanti di partiti politici o di istituzioni interessati potranno concordare un’esplorazione ad hoc in altra data

15 GIUGNO 2023

per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

NOTE

(1) Programma di Recupero Urbano Acilia-Dragona (PRU), con previsione edilizia residenziale e commerciale, introdotto negli anni ’90 nell’ambito dei programmi complessi varati per la riqualificazione urbana della città

(2) con il riconoscimento urbanistico delle zone di nuovo abusivismo “O” e con il piano particolareggiato n. 42 – “Dragona – Quartaccio” approvato NEL 2003

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