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Battipaglia (SA): 40mila metri cubi in un’area agricola a pochi passi dal mare?

spineta battipaglia Schermata 2018-08-23 alle 11.11.20 spineta battipaglia Schermata 2018-08-23 alle 11.10.59Rilanciamo un allarmante articolo del sito lacittadisalerno.it (di Carmine Landi) che segnala il rischio di cementificazione di uno dei pochi fazzoletti di terra agricola rimasta a due passi dal mare a Battipaglia, grazie al Piano casa regionale. 40mila metri cubi, con  nove palazzi con 288 appartamenti e una struttura di 855 metri quadri per negozi di vicinato. Chiediamo alle associazioni ambientaliste di approfondire ed eventualmente attivarsi

Lacittadisalerno.it 21 agosto 2018 Battipaglia, colata di cemento ad un passo dal mare

Il consulente tecnico del commissario ad acta nominato dal Tar dice di sì

BATTIPAGLIA – Una vera e propria cittadella a due passi dal mare. Il Consiglio di Stato non si è ancora pronunciato, ma il consulente del commissario ad acta dice sì alla lottizzazione in Spineta. Si va verso una colata di 40mila metri cubi di cemento. A meno che il commissario non ignori l’istruttoria del suo tecnico di fiducia. «Si esprime parere favorevole alla realizzazione dell’intervento»: così si legge nella relazione a firma di Pietro Margiotta , architetto del Genio civile di Salerno e consulente di Vincenzo Monaco , funzionario della Prefettura, nominato dal Tar di Salerno per dare esecuzione ad una sentenza del 2015. L’area, di proprietà della “Spineta International”, la srl dei conti Del Balzo , si estende per oltre 84mila metri quadri, ed oltre 7 ettari sono a destinazione agricola. Su quegli 8,4 terreni, al confine coi suoli della “Sab” che dovevano ospitare gli alloggi, finiti al centro della relazione che portò allo scioglimento del Comune, sta per vedere la luce un progetto da 39.797 metri cubi di cemento, a firma dell’architetto Giorgio Bove . Il progetto. In ballo ci sono nove palazzi e una struttura di 855 metri quadri per negozi di vicinato. I fabbricati, tutti sviluppati su tre o quattro livelli, ospiteranno 288 appartamenti: i primi 3 palazzi si suddivideranno in 44 alloggi di edilizia residenziale sociale, mentre gli altri sei accoglieranno le restanti 244 abitazioni commerciali. E il suolo, in gran parte agricolo, diventerà edificatorio con la legge regionale sul Piano casa: è questa la posizione dei privati, difesi dall’avvocato Marcello Fortunato , emersa nel corso di un lungo contenzioso col Comune di Battipaglia.

Carmine Landi

Commento dal sito cittadisalerno.it

L’incredibile resa del Comune

C’è un passaggio in tutta la vicenda della nuova ondata di cemento che sovrasterà Battipaglia (oltre 40mila mc sulla zona litoranea). Passaggio che è anche interrogativo: ma i dirigenti del comune di Battipaglia perchè sono rimasti inerti di fronte all’incalzare del giudice amministrativo? Perchè non hanno difeso fino in fondo il primo diniego del 2014, per un progetto presentato nel 2012? A Battipaglia ormai si contano più concessioni edilizie rilasciate da commissari ad acta del Tar (sia chiaro tutte con procedure ipertrasparenti e legittime) che quelle firmate da chi è titolare del diritto a pianificare, cioè il Comune. C’è da chiedersi cosa resti ancora da programmare in una città irrimediabilmente sfregiata come Battipaglia, che cosa resti ancora da irregimentare, secondo una regola urbanistica, sullo sviluppo possibile di Battipaglia. È il destino infausto del Sud, altro che chiacchiere.
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