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7 anni di Carteinregola – Per cambiare, dobbiamo dire e dobbiamo fare

murale via flaminia IMG_9584Intervento di Anna Maria Bianchi Missaglia all’Assemblea della Rete e dei soci di Carteinregola del 9 dicembre 2019 (in rogramma di Carteinregola 2020)

In una Capitale sempre più frammentata e dispersa, dove anche la speranza  di vivere in una città normale si è inabissata insieme al sogno di progettare un  futuro comune e  alla speranza di un protagonismo democratico della società civile,   qualunque iniziativa di un’associazione come Carteinregola potrebbe sembrare poco attenta alle priorità, o quantomeno una goccia nel mare.

Parlare di trasparenza, di regole uguali per tutti, di interesse  pubblico, di urbanistica, in una città – in un Paese – dove le disuguaglianze si affacciano sempre più prepotentemente nella quotidianità di chi ormai cerca di mettere in salvo se stesso, o al più la propria cerchia, il proprio isolato, sembra un lusso o una illusione.

Le imminenti elezioni comunali – tra un anno e mezzo – e la precarietà delle alleanze politiche nazionali, ci spingono a fare una riflessione su quale possa essere il nostro contributo nel costruire una strada possibile, vincendo velleitarismo e scetticismo.
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Il contributo di Carteinregola può nascere dal lavoro che porta avanti ormai da 7 anni, e dai molti progetti che ha messo “al fuoco” in questi ultimi mesi, cercando di mettere la propria esperienza e le proprie competenze al servizio dei cittadini, delle associazioni e dei comitati romani.

Di seguito proponiamo le schede di alcune proposte/progetti che vorremmo portare avanti insieme ai nostri soci e ai comitati della Rete nel 2020. Proposte che si rivolgono alle istituzioni, chiedendo quel cambiamento troppe volte promesso e assai poco praticato, ma anche ai cittadini, soprattutto a quelli che non abbiamo mai raggiunto, per problemi di distanza territoriale o generazionale, e soprattutto per le difficoltà di tanti a trovare il tempo per impegnarsi in iniziative civiche.

La prima proposta nasce dalla convinzione che per cambiare davvero Roma, portandola ai livelli delle altre Capitali europee, e rendendola una città “a misura di cittadino” – a misura di tutti i cittadini – sia necessario un cambiamento della governance, con una ridistribuzione delle funzioni verso la città metropolitana da un lato, e con un maggiore decentramento verso i Municipi, dall’altro (Vedi la scheda “Manifesto per una Grande Roma”).

Abbiamo poi varie proposte del gruppo che si occupa dell’ Urbanistica, che  insieme alla  Trasparenza, è  uno degli assi portanti del nostro lavoro.

Perché le scelte delle istituzioni  che riguardano le trasformazioni urbane  permettono di misurare con grande facilità la compatibilità o la distanza tra quanto affermato nei programmi e nei discorsi  dei politici locali e nazionali, da quanto poi viene poi effettivamente deciso nei provvedimenti. Decisioni  che avvengono per lo più all’insaputa dei cittadini su cui ricadranno, che, da elettori,  nelle valutazioni dell’operato di chi li governa, si affidano per lo più alle parole – programmi, dichiarazioni, peana giornalistici, che ai fatti.   Il problema è che il tema è molto complesso e l’informazione assai scarsa. Per verificare se quanto affermato nei ridondanti comunicati corrisponda alla realtà, un cittadino avrebbe bisogno  di competenze multidisciplinari e di molto tempo a disposizione. Eppure a leggere le carte  – le leggi, le delibere – o anche solo mantenendo viva la memoria, si possono  almeno portare all’attenzione dell’opinione pubblica, scelte politiche quantomeno stridenti con valori e obiettivi sbandierati.

Carteinregola da tempo segue le vicende del “Piano casa” regionale  e della Legge della  rigenerazione urbana del Lazio, dello Stadio della Roma,  e, ultimamente, anche  il capitolo del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale, approvato ai primi di agosto e non ancora pubblicato:  tutti casi in cui in qualche misura ha toccato con mano che  la narrazione ufficiale, rilanciata ad ogni comunicato e ad ogni intervista, nasconde un’altra verità,  che a una a lettura delle carte balza agli occhi, ma che nessuno ha interesse a mostrare.

Questo è il mondo in cui lavora Carteinregola: quello in cui si cerca di comprendere come stanno davvero le cose, senza preoccuparsi di chi possa esserne danneggiato o avvantaggiato. Capire per raccontare a quelli che non hanno tempo né strumenti per studiare, per far sì che i cittadini possano battersi per l’interesse pubblico e per una politica coerente. O almeno perchè possano  fare le  proprie scelte elettorali  con più consapevolezza. Per questo abbiamo anche messo in cantiere l’iniziativa 10 parole dell’Urbanistica (vedi scheda), che offrirà strumenti per comprendere meglio come funzionano e come vengono attuate le scelte che riguardano i territori, l’ambiente, il patrimonio storico comune.

Ma è importante anche la memoria: guardare alle scelte del passato,  non per il gioco dello scaricabarile, caro a chi è oggi al governo della città, ma per ricostruire la sequenza che ha contribuito a produrre tanti  guasti di cui  oggi viviamo  le conseguenze. Come le scelte urbanistiche che ruotano intorno all’approvazione del Piano regolatore Generale di Roma, su cui abbiamo costituito  un gruppo di studio e su cui vorremmo avviare un dibattito pubblico.    Per   provare a correre ai ripari, ma anche per evitare nostalgie di epoche d’oro che non ci sono state. E per alzare lo sguardo dalle buche e dai cassonetti e capire che per cambiare Roma bisogna guardare più lontano.

Continuiamo a mantenere l’attenzione sui temi che seguiamo da anni: il Regolamento del verde e del Paesaggio urbano, in fase di stallo dopo l’approvazione in Giunta quasi un anno fa (vedi scheda), il Piano Urbano Parcheggi, che nonostante le promesse non è ancora stato chiuso, e non è stato neanche avviato alcun confronto sul nuovo piano (vedi scheda); soprattutto la trasparenza e la partecipazione:  stiamo  lavorando a un dossier che intende fare  il punto sulla accessibilità del nuovo sito di Roma Capitale, sulla comunicazione istituzionale, sull’informazione rispetto alle  scelte dell’Amministrazione, sulle modalità di confronto con i cittadini e con le realtà dei territori e anche sulla “democrazia diretta” inaugurata dalle modifiche allo Statuto di Roma Capitale. Un capitolo riguarderà anche la trasparenza sul patrimonio pubblico capitolino, sul quale in  primavera Carteinregola intende organizzare una giornata/convegno di dibattito e riflessione insieme ad altri  gruppi e associazioni. (Vedio scheda “MiRAGGI”).

Ma il nostro programma va oltre al confronto con le istituzioni, molte delle nostre  proposte si rivolgono ai cittadini attivi della nostra rete e non solo: continueremo i nostri incontri “Fatti sentire! Strumenti di comunicazione per comitati” (vedi scheda), abbiamo realizzato  un Manuale del cittadino sul commercio nella città storica (vedi scheda);  abbiamo lanciato un “Censimento degli spazi pubblici” ,  luoghi d’incontro gratuiti per cittadini e comitati (vedi scheda), e intendiamo chiedere  alle istituzioni comunali e municipali la proposta di un Registro per le associazioni e i comitati spontanei” (vedi scheda)

Ma soprattutto vogliamo costruire iniziative che coinvolgano tanti cittadine e cittadini che non abbiamo ancora conosciuto, e che vorremmo incontrare per allargare il confronto sulla città da costruire. Insieme ai nostri percorsi con i comitati di “Piediperterra”, lanceremo “Roma quante storie” e “Io sono Roma- raccogliamo voci” (vedi schede).

Infine, vogliamo promuovere un progetto che si collega al passato, ricreando un filo ideale con  il  “Progetto Fori”,  la proposta di costituire un grande parco archeologico  dal Campidoglio e dal Colosseo proteso  verso la campagna romana, lungo l’asse della via Appia Antica. In attesa che qualcuno raccolga il testimone di  Antonio Cederna, Adriano La Regina, Italo Insolera, Vezio De Lucia e  altri, Carteinregola sostiene il Progetto di un Parco Archeologico Lineare per realizzare un percorso pedonale che permetta di  riunificare  una vasta area che collegando la zona dei Fori imperiali con i parchi del Celio, delle Terme di Caracalla e della Caffarella, e poi verso la parte più monumentale dell’Appia Antica. (vedi scheda)

E’ un programma molto ampio, e non siamo certi di riuscire a fare tutto, ma quello che siamo riusciti a costruire fino a oggi ci spinge a continuare con impegno e entusiasmo.

Roma, 9 dicembre 2019

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copertina programma carte 2020stampa il PDF della cartellina con le Proposte di Carteinregola per il 2020 carteinregola Programma 2020 sito def 9 dicembre 2019

LE SCHEDE DEI COMITATI DELLA RETE:

scarica PIU Fontana Candida – a cura dell’AdQ Fontana Candida 9 dicembre 2019

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