Come cittadini e associazioni culturali che operano nel territorio del Parco Archeologico dell’Appia Antica chiediamo al Ministro Bonisoli di revocare la decisione di annullare l’autonomia del Parco dell’Appia.
Nei circa tre anni dalla sua creazione il Parco Archeologico ha saputo affermarsi come istituzione di riferimento non solo per la tutela di un delicato territorio, ma anche per attività di valorizzazione e promozione di un comprensorio splendido e ricco di storia. Le aperture straordinarie serali dei siti, con prestigiosi appuntamenti musicali, che sono tutt’ora in corso, hanno avuto un grande riscontro di pubblico e hanno rivitalizzato anche spazi urbani considerati, a torto, periferici. Negli anni si sono sviluppate anche numerose attività di conoscenza, visite guidate, conferenze che hanno reso più consapevoli noi cittadini della rilevanza del patrimonio in cui viviamo.
Il Parco ha saputo poi valorizzare il territorio e il paesaggio combattendo l’abusivismo, come dimostra il caso dell’abbattimento delle “ville” dei Casamonica, balzato agli onori delle cronache nazionali.
L’idea di Antonio Cederna di costituire un grande parco diffuso per la città, a protezione di monumenti straordinari come la Villa dei Quintili, il Mausoleo di Cecilia Metella, il Parco degli Acquedotti, le Tombe della Via Latina – solo per citare i siti più significativi – non può e non deve essere tradito da scelte che sacrificano quanto costruito.
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