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Arresto di Marra: piovono pietre sul Campidoglio

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Il video diffuso dopo le dimissioni di Paola Muraro

Dopo le dimissioni dell’Assessore all’Ambiente Paola Muraro solo due  giorni fa, in seguito alla notizia del suo rinvio a giudizio (1), e le dimissioni in bilico da ieri del Direttore Generale di AMA Stefano Bina (2), oggi si è appreso dell’arresto di Raffaele Marra, ex vice capo di gabinetto del Campidoglio e ora alla guida del Dipartimento Personale (3). Secondo le agenzie, oltre a  Marra, i carabinieri hanno  arrestato anche il costruttore e immobiliarista Sergio Scarpellini, e le contestazioni dei  pm riguarderebbero  il reato di corruzione nell’ambito dell’inchiesta sulla compravendita delle case Enasarco (ma di altre  vicende immobiliari legate a Marra  si era occupata tempo fa anche  un’inchiesta dell’Espresso (4). Sulle varie  nomine di Raffaele Marra, con alle spalle una carriera all’ombra di Alemanno e Polverini (5) , si erano scatenate molte polemiche, sia esterne sia interne al Movimento, ma erano sempre rientrate per la determinazione  della Sindaca a mantenere il funzionario in ruoli di primo piano. Anche recentemente, quando aveva scatenato un’ondata di critiche la nomina  del fratello Renato, ex comandante del Gssu della polizia municipale,   alla direzione del Turismo (6). Nomina oggetto di istruttoria dell’ANAC  dopo l’esposto del sindacato dei dirigenti regionali che sostiene che, secondo il codice di comportamento dei dipententi pubblici, Marra avrebbe dovuto astenersi dal controfirmare la delibera che  riguardava il fratello (7). Ferma restando la presunzione di non colpevolezza di Marra, resta inspiegabile che in tutti questi mesi – da luglio – di polemiche la Sindaca non abbia mai voluto rivedere  la posizione del suo collaboratore, esponendosi addirittura di persona in sua difesa, come nel caso della nomina di Marra jr. Una scelta che ora pesa come un macigno. > Vai al nostro post Sindaca Raggi, aspettiamo le sue spiegazioni. Ufficiali. In Campidoglio. (AMBM)

 

(1) 13 dicembre L’ASSESSORE MURARO SI E’ DIMESSA. IL VIDEO DELLA SINDACA RAGGI CON L’ANNUNCIO DAL CAMPIIDOGLIO dopo aver ricevuto un avviso di garanzia per presunte violazioni del Testo unico ambientale. L’indagine è quella nota fin dal mese di settembre e di cui Muraro era informata da luglio, e riguardano la violazione dell’articolo 256 del Testo unico sull’ambiente, una contravvenzione che punisce l’attività di gestione di rifiuti non autorizzata. I fatti contestati risalgono a una parte del periodo (12 anni) in cui la Muraro lavorava come consulente dell’Ama, l’azienda di rifiuti di Roma. La Muraro fa sapere in una nota che è contestualmente sono stata informata che sarà ascoltata dalla Procura il prossimo 21 dicembre. Dichiarandosi “tranquilla e convinta di riuscire a dimostrare la mia totale estraneità ai fatti” e che “per senso di responsabilità istituzionale e per rispetto verso questa amministrazione, ha deciso di dimettermi in attesa di chiarire la mia posizione”.http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/13/roma-assessora-muraro-riceve-avviso-di-garanzia-e-nella-notte-si-dimette-ma-sono-estranea-ai-fatti/3255211/

(2)Repubblica 15 dicembre Roma, lotta di potere nel feudo dell’Ama: Bina firma la lettera di dimissioni e si arrende ai ras dell’ex assessoraL’uomo della Casaleggio matura l’addio dopo un confronto a Palazzo Senatorio di LORENZO D’ALBERGO E GIOVANNA VITALEhttp://roma.repubblica.it/cronaca/2016/12/15/news/roma_ama_dimissioni_muraro_bina_pronbto_a_lasciare-154140909/

(3) Repubblica 16 dicembre 2016 Roma, arrestato per corruzione Raffaele Marra E’ accusato di aver intascato una tangente quando lavorava all’Enasarc

Cinquequotidiano 16 dicembre 2016 Bufera a Roma, arrestato Raffaele MarraDa Carmine Setahttp://www.cinquequotidiano.it/senza-categoria/2016/12/16/bufera-roma-arrestato-raffaele-marra/

(4)Secondo Cinque quotidiano (16 dicembre 2016) “la vicenda oggetto d’indagine risale a quando Marra era Dirigente in Campidoglio con la giunta Alemanno e riguarda l’acquisto di una casa Enasarco nel quartiere di Prati Fiscali da parte di sua moglie. Una casa di oltre 150 metri quadri che, secondo l’accusa, sarebbe stata pagata con due assegni per un totale di 350mila euro provenienti da un conto di Scarpellini. Marra e’ tuttora residente in questo appartamento e qui e’ stato arrestato stamani, mentre la moglie  col resto della famiglia risiede invece a Malta dal 2015. Secondo gli inquirenti per l’acquisto della casa Enasarco la mogle avrebbe beneficiato del 40% di sconto riservato agli inquilini  pur non essendo residente in quello stabile.”http://www.cinquequotidiano.it/politica/campidoglio/2016/12/16/dalle-razze-equine-al-raggio-magico-la-strana-storia-raffaele-marra/

L’Espresso Raffaele Marra, il sindaco ombra di Roma Il dirigente, arrestato per corruzione, è il Rasputin della giunta capitolina, più potente di qualsiasi assessore. Per questo in Campidoglio tutti lo definiscono senza alcuna ironia «il vero sindaco di Roma» al posto di Virginia Raggi. Ecco chi è, i contratti sospetti che ha firmato per il Comune e i suoi affari immobiliari di Emiliano Fittipaldi http://espresso.repubblica.it/inchieste/2016/11/02/news/raffaele-marra-il-sindaco-ombra-di-roma-1.287050

(5) scarica il curriculum vitae del sito del Comune https://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/CV_MARRA_Raffaele_000001.pdf

Vedi Ritratto di Rainews24

 Arrestato per corruzione Raffaele Marra, ascesa e declino del fedelissimo di Virginia Raggi. Quella di Raffalele Marra, arrestato questa mattina con l’accusa di corruzione, è la nomina più discussa dei primi sei mesi di giunta di Virginia Raggi. Il dirigente comunale, infatti, non rientra nel profilo del militante tipo del Movimento 5 Stelle, visti i numerosi incarichi ricoperti con altre amministrazioni o enti pubblici guidati dal centrodestra. Un curriculum il suo, che ha sollevato numerose polemiche, anche all’interno del Movimento. Napoletano, 44 anni, Marra si laurea prima in giurisprudenza e poi in economia e commercio. Nel 1991 si arruola nella guardia di finanza dove trascorre circa quindici anni. Dieci anni fa il passaggio alla pubblica amministrazione. Nel 2006 passa alla direzione affari generali del ministero dell’Agricoltura. Due anni dopo, nel 2008, con Gianni Alemanno ministro, va a lavorare all’area galoppo dell’Unione Nazionale Razze Equine, allora guidata da Franco Panzironi, poi condannato in primo grado per la “parentopoli” Ama e oggi a processo per Mafia Capitale. Nello stesso anno trasloca in Campidoglio assieme ad Alemanno, eletto nel frattempo sindaco di Roma: prima va a dirigere il dipartimento casa e poi entra nel Gabinetto del sindaco. Marra, però, non si ferma. Nel 2010 passa in Rai, come consulente dell’allora direttore generale Mauro Masi. L’anno successivo, invece, viene chiamato alla direzione del personale della Ragione Lazio con Renata Polverini Governatrice, nonostante un pronunciamento del Tar che lo valuta “inidoneo” per quell’incarico. Nel frattempo Marra vince il concorso da dirigente comunale, con Ignazio Marino sindaco viene relegato in un ruolo di minore rilievo, alla tutela dei consumatori. La Raggi, invece, si fida di lui, e lo difende anche dalle critiche interne sul suo ruolo piovute da vari esponenti del M5S. La parlamentare pentastellata Roberta Lombardi lo ha definito “un virus” che ha infettato il Movimento. La Raggi prima lo nomina vice capo di gabinetto vicario, poi dopo le polemiche lo sposta alla guida del personale. Anche in questo ruolo però non mancano le grane: nella macrostruttura recentemente varata dal Campidoglio il fratello di Marra, Renato, dirigente della Polizia Locale, è stato nominato alla direzione Turismo, scelta che ha fatto scattare un esposto all’Anac del sindacato dei dirigenti pubblici Direr per un possibile conflitto di interessi. –  http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/profilo-Raffaele-Marra-ascesa-e-declino-del-fedelissimo-di-Virginia-Raggi-incarichi-da-Alemanno-a-Polverini-0e68003f-2ff3-4522-86a8-678536199660.html

(6)Repubblica 3 novembre 2016 Campidoglio, l’ira dei consiglieri M5s: “Nominare il fratello? Marra non poteva” Il codice di comportamento dei dipendenti pubblici del 2013 vieta di decidere sui parenti. Ipotesi ricorso e abuso di ufficio di LORENZO D’ALBERGO http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/11/13/news/campidoglio_marra_raggi_m5s-151906914/

(7) Vedi il codice di comportamento dei dipententi pubblici https://www.politicheagricole.it/flex/files/5/2/2/D.b74a6c5adaa5ade1efa6/DPCM_MIN_codice_comportamento_dip_pubblici.pdf

Art. 6.
Obbligo di astensione
1. Il dipendente si astiene dal partecipareall’adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere interessi propri ovvero: di suoiparenti entro il quarto grado o conviventi; di individui od organizzazioni con cui egli stesso o il coniuge abbia causa pendente o grave inimicizia o rapporti di credito o debito; di individui od organizzazioni di cui egli sia tutore, curatore, procuratore  agente; di enti, associazioni anche non riconosciute, comitati, società o stabilimenti di cui egli sia amministratore o gerente o dirigente. Il dipendente si astiene in ognialtro caso in cui esistano gravi ragioni di convenienza. Sull’astensione decide il dirigente dell’ufficio.
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