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COME UN FILM: Piano casa 2, la vendetta

Oggi potrebbe essere approvato definitivamente il Piano casa, grazie   a un  “maxiemendamento” (una sorta di “fiducia” che si basa su “prendere o lasciare”) tirato fuori ieri,  in cui sono magicamente spuntate delle modifiche che prima non c’erano,  alla Legge regionale  N. 29 /1997 , Norme in materia di aree naturali protette regionali* . Secondo l’associazione VAS – Verdi Ambiente e Società – a cui ieri sera abbiamo comunicato le “new entry” ” – Il maxiemendamento presentato dalla maggioranza per il Piano Casa consente la cementificazione anche dei parchi e delle riserve naturali del Laziopaino casa 2 la vendetta bianco

 

INVITIAMO A LEGGERE INTEGRALMENTE L’ARTICOLO PUBBLICATO oggi da VAS Il maxiemendamento presentato dalla maggioranza per il Piano Casa consente la cementificazione anche dei parchi e delle riserve naturali del Lazio su cui torneremo anche noi più avanti con approfondimenti

Stanotte molto  probabilmente si consumerà la scena finale di quello che assomiglia ai “sequel” che il cinema commerciale sforna dopo i  film campioni di incasso.  Solo che, questa volta, se il Piano Casa Ciocchetti/Polverini sia stato davvero un affare e per chi, nessuno ce l’ha ancora voluto raccontare con dati e tabelle.  Come tutti i sequel, il Piano Casa Civita/Zingaretti è  soprattutto un film già visto: non solo per i tanti articoli rimasti quasi uguali (nel testo portato al Consiglio è stato tolto solo l’impresentabile estremo, ed è rimasto molto impresentabile “così così”), che fanno della trama una rimasticatura della prima versione, ma anche per la ripetizione dello schema narrativo, con il ricorso al maxiemendamento,   come fece la Polverini per approvare il suo Piano Casa, scatenando l’indignazione delle opposizioni.

E potrebbe anche darsi  – se avesse  ragione l’Associazione VAS riguardo ad  alcuni punti  del maxiemendamento*  – che ci venga ripropinata anche la scena dell’impugnazione di alcuni articoli da un Governo “amico” per sospetta incostituzionalità**. L’unica cosa completamente diversa sono gli attori  protagonisti, aspetto  che rende il film leggermente surrealista, come quelli  di Luis Bunuel, “Il fantasma della libertà” o “Quell’oscuro oggetto del desiderio“: i personaggi  che nella prima puntata protestavano contro il Piano Casa, adesso sono quelli che lo riprogongono quasi uguale e   ne chiedono la proroga di un altro anno e mezzo. Invece molti personaggi  che lo difendevano allora lo difendono anche oggi, offrendo  così  una cartina di tornasole a chi ha ancora qualche dubbio sui “grandi cambiamenti” apportati. In compenso  si scagliano contro l’uso del maxiemendamento anche quelli che nell’antefatto non avevano avuto problemi a usarlo alla grande, proprio sul Piano casa : verrebbe da dire “chi di spada ferisce…”***

Dal canto nostro, pubblico ininfluente, che può solo scegliere di cambiare sala ogni 5 anni, dove ormai, a quanto pare, si proietta  sempre lo stesso polpettone, dopo  aver assistito a un  finale così scadente, siamo molto tentati dal lanciare un inutile e qualunquista “aridacete li sordi!”

LEGGI IL COMUNICATO DI CITTADINANZATTIVA LAZIO ONLUS >(in calce)

scarica il resoconto della seduta del 29 ottobre Piano Casa seduta_n34.12_del_29.10.14

> vai al diario del presidio del 29 ottobre

> scarica la LEGGE REGIONALE N. 29 DEL 6-10-1997 Norme in materia di aree naturali protette regionali.

> vedi anche:

 

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* ecco il dettaglio della proposta di legge 75 così come appare nel resoconto delle sedute dal sito della Regione lazio

Proposta di legge n. 75 del 24 settembre 2013 “Modifiche alle leggi regionali 11 agosto 2009, n. 21 (Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l’edilizia residenziale sociale), 22 dicembre 1999, n. 38 (Norme sul governo del territorio), 2 luglio 1987, n. 36 (Norme in materia di attività urbanistico-edilizia e snellimento delle procedure) e 22 giugno 2012, n. 8 (Conferimento di funzioni amministrative ai comuni in materia di paesaggio ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della L. 6 luglio 2002, n. 137). Modifiche alfa legge regionale 6 agosto 1999, n. 14 (Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locali per la realizzazione del decentramento amministrativo).Abrogazione della legge regionale 16 marzo 1982, n. 13 (Disposizioni urgenti per l’applicazione nella Regione Lazio della legge 29 giugno 1939, n. 1497, in materia di protezione delle bellezze naturali), degli articoli 1,2, 3, 4, 5 e 8 della legge regionale 19 dicembre 1995, n. 59 (Sub delega ai comuni di funzioni amministrative in materia di tutela ambientale e modifiche delle leggi regionali 16 marzo 1982 ,n. 13 e 3 gennaio 1986, n, 1) e dei commi 6, 7 e 8 dell’articolo 9 della legge regionale 6 luglio 1998, n. 24 (Pianificazione paesistica e tutela dei beni e delle aree sottoposti a vincolo paesistico)”. a cui l’assessore Civita con un emendamento il n. 2344, aveva proposto l'”aggiunta  della  legge 75/2013: “6 ottobre 1997, n.29 (Norme in materia di aree naturali protette regionali. Non sappiamo (controlleremo) se tale emendamento sia stato approvato  e presentato, nè se esistevano altri emendamenti di qualcun altro (non dell’assessore Civita comunque, visto che li abbiamo visionati tutti)  che prevedessero queste modifiche

* *Le due versioni Polverini del Piano Casa del 2011 e del 2012 furono impugnate rispettivamente dal Ministro  ai Beni culturali Galan – governo Berlusconi – e dal Ministro Ornaghi – governo Monti. Alla pronuncia della Corte però non si arrivò mai perchè la Regione Lazio propose  all’allora ministro Bray di chiedere un rinvio dell’udienza, prevista  il 5 novembre di un anno fa,  assicurandogli che stava per essere approvata la proposta di legge 76 che sanava le incostituzionalità, che invece fu poi approvata all’inizio di agosto scorso.

*** oppure, per restare in tema : L”‘arroseur arrosè” dei fratelli  Lumière, il primo sketch della storia del cinema
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=UlbiNuT7EDI]

MANI ALLE 17 (alle 16 il question time per un’ora)

Comunicato di CITTADINANZATTIVA LAZIO CONTRO IL PIANO-CASA  E IL MAXIEMENDAMENTO

Roma, 29 ottobre 2014

Cittadinanzattiva Lazio ha sempre avversato il Piano-Casa per i gravi contenuti che lo caratterizzano, anche in termini etici e non solo ambientali, urbanistici, di rapporti con le altre amministrazioni locali, etc. Questo quando era stato originariamente avviato dalla giunta Polverini e oggi che la giunta e la maggioranza Zingaretti porta avanti esattamente lo stesso piano, se possibile – c’è il rischio – perfino peggiorato.

IL 28 ottobre abbiamo assistito attoniti ad una surreale discussione in aula su ciò che pensa Cittadinanzattiva Lazio e chi la rappresenta. Noi siamo Cittadinanzattiva Lazio – nessuno ci rappresenta all’interno del consiglio nè direttamente (come improvvidamente dichiarato dal capogruppo di LpL Riccardo Valentini) nè indirettamente – e siamo fermamente contrari sia a questo Piano che alla concreta ipotesi che la maggioranza, senza alcuna ragione dal momento che le opposizioni hanno ritirato gli emendamenti proprio per favorire una discussione in aula consiliare, presenti un maxiemendamento che forse introduce cose che è meglio non discutere in aula davanti a tutti.

Chi voterà questo piano, magari ricorrendo al maxiemendamento, sappia che Cittadinanzattiva Lazio ricorrerà, insieme ad altri, in tutte le sedi per contrastare la sua applicazione. Segreteria Regionale Cittadinanzattiva Lazio Onlus

 

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